-
.
NATIVI AMERICANI DELL'ARTISTA MAIJA IMMAGINI FRASI E DETTI
C'è una grande differenza tra il comportamento degli indiani e quello dei bianchi per quel che concerve il rapporto con la natura: l'uno divenne difensore e protettore della natura, l'altro il suo distruttore.
Orso in piedi
Non conosco alcuna specie di pianta, uccello o animale che non si sia estinta dopo l'arrivo dell'uomo bianco. L'uomo bianco considera la vita naturale degli animali come quella del nativo su questo continente: come un fastidio. Non c'è alcun termine nella nostra lingua con il significato di fastidio.
Orso in piedi
Il cane che lecca una mano non vede il coltello nascosto nell'altra. Cavallo Pazzo
"Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non é chi combatte,
perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi é chi
sacrifica se stesso per il bene degli altri. E' suo compito occuparsi degli anziani,
degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini,
il futuro dell'umanità".
Toro Seduto
Io nacqui nella prateria dove il vento soffiava liberamente e dove non c’era nulla a bloccare la luce del sole. Io nacqui dove non c’erano recinti e dove ogni cosa respirava liberamente. Io voglio morire là, e non dentro questi muri.
(Dieci Orsi Comanche
Pace non é solo il contrario di guerra, non é solo lo spazio temporale tra due guerre... Pace é di più. E' la Legge della vita. E' quando noi agiamo in modo giusto e quando tra ogni singolo essere regna la giustizia.
Detto degli Irochesi
"Che cos'è la vita?
Lo sfavillare di una lucciola nella notte.
Il respiro sbuffante di un bisonte nell'inverno.
La breve ombra che scorre sopra l'erba e si perde dentro il sole".
Piede di Corvo
"Lungo il cammino della vostra vita fate in modo di non privare gli altri della felicità.
Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili, ma al contrario vedete di procurare loro
ogni gioia che potete".
Proverbio Sioux
"La primavera è tornata, il sole ha abbracciato la terra. Presto vedremo i figli del loro
amore. Ogni seme, ogni animale si è svegliato. Anche noi siamo stati generati da questa
grande forza. Per questo crediamo che anche gli altri uomini e i nostri fratelli animali
abbiano il nostro stesso diritto a vivere su questa terra".
Toro Seduto
Oh, Grande Spirito, la cui voce ascolto nel vento, il cui respiro dà vita a tutte le cose. Ascoltami; io ho bisogno della tua forza e della tua saggezza, lasciami camminare nella bellezza, e fa che i miei occhi sempre guardino il rosso e purpureo tramonto. Fa che le mie mani rispettino la natura in ogni sua forma e che le mie orecchie rapidamente ascoltino la tua voce. Fa che sia saggio e che possa capire le cose che hai pensato per il mio popolo. Aiutami a rimanere calmo e forte di fronte a tutti quelli che verranno contro di me. Lasciami imparare le lezioni che hai nascosto in ogni foglia ed in ogni roccia. Aiutami a trovare azioni e pensieri puri per poter aiutare gli altri. Aiutami a trovare la compassione senza la opprimente contemplazione di me stesso. Io cerco la forza, non per essere più grande del mio fratello, ma per combattere il mio più grande nemico: Me stesso. Fammi sempre essere pronto a venire da te con mani pulite e sguardo alto. Così quando la vita appassisce, come appassisce il tramonto, il mio spirito possa venire a te senza vergogna".
Bisonte che Cammina
Preghiera Cherokee
“Oh Grande Spirito,
concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare,
e la Saggezza di capirne la differenza.”
Preghiera al Risveglio (Canto Apache)
Svegliati! Svegliati! La terra ti sorride.
Svegliati, e sta’ pronto al giorno che comincia.
La madre della vita ti sta chiamando,
ti saluta, dunque svegliati, non indugiare più.
Potente Sole, dacci la luce perchè ci guidi,
perchè ci aiuti.
Guarda come sorge, guarda come la terra ne risplende,
e come gode lo spirito nel petto, ascoltando la musica del Sole.
Svegliati! Svegliati! La terra ti sorride.
Svegliati, e sta’ pronto al giorno che comincia.
La madre della vita ti sta chiamando,
ti saluta, e allora… forza,
Svegliati!
Lunga vita (Canto Navaho)
“Nella casa della lunga vita io cammino,
nella casa della felicità io cammino,
la bellezza è davanti a me io cammino con lei,
la bellezza è sotto di me io cammino con lei,
la bellezza è sopra di me io cammino con lei,
la bellezza è tutto intorno a me io cammino con lei,
nel viaggio della mia vecchiaia io cammino con lei,
e sulla pista selavaggia io cammino con lei”
Nebbia (Canto Papago)
“Chiamo la nebbia, ed essa viene
a inumidire la terra.
mentre cammino, adesso
sprofondo un poco.
Me ne sto in mezzo ai campi.
Penso cose buone.”
La Medicina (Canto Apache)
“Il Vento è la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente.
La pioggia è la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco
il ritmo del suo passo dentro mi accende”
Non è come nasci, ma come muori che rivela a quale popolo appartieni.
Alce Nero
Edited by belias94 - 24/6/2016, 21:05. -
.
Per noi indiani c' è la pipa, la terra su cui sediamo e il cielo aperto. Lo Spirito è dappertutto. A volte si mostra attraverso un animale, un uccello o degli alberi o delle colline. A volte parla da una pietra o anche dall'acqua.
Cervo Zoppo
Quando togliamo qualcosa alla terra, dobbiamo anche restituirle qualcosa. Noi e la Terra dovremmo essere compagni con uguali diritti. Quello che noi rendiamo alla Terra puo' essere una cosa cosi' semplice e allo stesso tempo così difficile come il rispetto.
Jimmie Begay - Indiano Navajo
Ascoltatemi gente vogliono questa madre nostra, la terra, per loro, e mettono i vicini nei recinti(riserve); la rendono irriconoscibile con le loro costruzioni e con i loro rifiuti. Quella nazione è come una sorgente d’acqua dolce che straripa e travolge tutti quelli che trova sul suo passaggio. Non possiamo vivere fianco a fianco. Fratelli miei, o ci sottomettiamo o gli diremo: "Prima uccideteci, poi prenderete possesso della nostra patria"
Toro Seduto Lakota
POESIA INDIANA
Tieni stretto ciò che è buono,
anche se è un pugno di terra.
Tieni stretto ciò in cui credi,
anche se è un albero solitario.
Tieni stretto ciò che devi fare,
anche se è molto lontano da qui.
Tieni stretta la vita,
anche se è più facile lasciarsi andare.
Tieni stretta la mia mano,
anche quando mi sono allontanato da te.
Dal Canto della notte Navajo
Con il cuore colmo di vita e di amore camminerò.
Felice seguirò la mia strada.
Felice invocherò le grandi nuvole cariche d'acqua.
Felice invocherò la pioggia che placa la sete.
Felice invocherò i germogli sulle piante.
Felice invocherò polline in abbondanza.
Felice invocherò una coperta di rugiada.
Voglio muovermi nella bellezza e nell'armonia.
La bellezza e l'armonia siano davanti a me.
La bellezza e l'armonia siano dietro di me.
La bellezza e l'armonia siano sotto di me.
La bellezza e l’armonia siano sopra di me.
Che la bellezza e l’armonia siano ovunque,
sul mio cammino.
Nella bellezza e nell’armonia tutto si compie.
La preghiera del silenzio
Siediti ai bordi dell’aurora,
per te si leverà il sole.
Siediti ai bordi della notte,
per te scintilleranno le stelle.
Siediti ai bordi del torrente,
per te canterà l’usignolo.
Siediti ai bordi del silenzio,
Dio ti parlerà.
LA LEGGENDA DELLA CREAZIONE DEGLI ANIMALI
In origine il Sole aveva un aiutante, che si chiamava Napi. Un giorno, dopo aver terminato il suo lavoro, Napi trovò un grosso pezzo di argilla cominciò a lavorarla per trarne fuori qualcosa. Era un bravo artigiano e riuscì a realizzare la prima figurina, con una bella forma simmetrica; successivamente ne realizzò delle altre e così realizzò le figurine di tutti gli animali della Terra. Appena ne aveva completata una, vi soffiava sopra, le dava un nome e una destinazione. La figurina si animava e cominciava a popolare la terra.
Con l’ultima rimanenza di argilla realizzò una figura nuova; la chiamò uomo e lo mandò a vivere con i lupi.
Gli animali si lamentarono perché non riuscivano ad adattarsi all’ambiente loro assegnato, perciò Napi assegnò a ciascuno l’habitat ideale. Tutti gli animali furono soddisfatti, tranne l’uomo, che vaga ancora alla ricerca di un luogo soddisfacente.
Sai che gli alberi parlano?
Si parlano. Parlano l'un con l'altro,
e parlano a te, se li stai ad ascoltare.
Ma gli uomini bianchi non ascoltano.
Non hanno mai pensato
che valga la pena di ascoltare noi indiani,
e temo che non ascolteranno nemmeno
le altri voci della Natura.
Io stesso ho imparato molto dagli alberi:
talvolta qualcosa sul tempo,
talvolta qualcosa sugli animali,
talvolta qualcosa sul Grande Spirito.
Canto degli indiani NAVAJO
Non piangere sulla mia tomba: non sono qui.
Non sto dormendo. Io sono mille venti che soffiano.
Sono lo scintillìo del diamante sulla neve.
Sono il sole che brilla sul grano maturo.
Sono la pioggia lieve d’autunno.
Sono il rapido fruscìo degli uccelli che volano in cerchio.
Sono la tenera stella che brilla nella notte.
Non piangere sulla mia tomba: io non sono lì.
FORZA ANTICA
La giubba di pelle che indosso
ha grandi poteri.
Essa mi protegge
da guerre e malattie.
Me l' ha data mio padre
con queste parole:
Indossa la mia forza, figlio mio,
sono io che te la dono!
APACHE - CANTI D'ORGOGLIO
I 10 COMANDAMENTI INDIANI
1 - La Terra è la nostra Madre, abbi cura di Lei.
2 - Onora (rispetta) tutti i tuoi parenti.
3 - Apri il tuo cuore ed il tuo Spirito al Grande Spirito.
4 - Tutta la vita è sacra, tratta tutti gli esseri con rispetto.
5 - Prendi dalla Terra solo ciò che è necessario e niente di più.
6 - Fai ciò che bisogna fare per il bene di tutti.
7 - Ringrazia costantemente il Grande Spirito per ogni giorno nuovo.
8 - Devi dire sempre la verità, ma soltanto per il bene degli altri.
9 - Segui i ritmi della natura, alzati e ritirati con il sole.
10 - Gioisci nel viaggio della vita senza lasciare orme
LA VOCE INDIANA
Io sono la Voce Indiana.
Voglio che mi sentano in tutti i nostri territori.
Da duecento anni sono prigioniero di guerra
nella mia terra.
Sono prigioniero dell’odio e dell’avidità,
della menzogna e del pregiudizio,
dell’indifferenza e dell’ignoranza,
dell’ingiustizia
degli uomini che schiacciarono
con la forza del loro numero me e il mio Popolo,
da quando scesero sulle mie spiagge
e invasero la mia terra nativa.
Imposero a me
la loro società, la loro religione, le loro leggi,
ed è per questo che la mia gente
ora è ridotta a meno di quanto era,
quando con false promesse vennero
per la prima volta sulle nostre spiagge.
Io sono la Voce Indiana collettiva
e grido forte dalle milioni di tombe
di spiriti senza pace
e milioni sono le grida che si alzano
e chiedono:
Dov’è il mio futuro?
A chi appartiene?
Appartiene al mio Popolo?
Ci sarà felicità sulla terra
Che per diritto è mia?
LA CREAZIONE DEL CIELO
La Prima Donna dispose le stelle
per aiutare la Luna a far luce.
Ad una ad una le ordinò per bene,
in forma di animali luccicanti
appesi alla notte.
Ma il Vecchio Coyote irruppe festoso,
e sparse le stelle come oggi le vedi.
Chochise
Edited by belias94 - 4/5/2016, 20:46. -
.
SONO ANDATO...
Sono andato
alla fine della terra
sono andato
alla fine delle acque,
sono andato
alla fine del cielo
sono andato
alla fine delle montagne:
Non ho trovato nessuno
che non fosse mio amico
Navajo
L'indiano e le altre creature
che erano nate qui e che qui vivevano,
avevano una madre comune: la terra.
Egli era imparentato con tutto ciò che vive
e riconosceva a tutte le creature
gli stessi diritti come a se stesso.
Quanto era legato alla terra,
egli l'amava e l'ammirava.
Orso in Piedi
La creazione degli animali
C'era una volta Napi, che era l'aiutante del Sole: il Sole riscaldava la Terra mentre Napi faceva tutti i lavori di manutenzione. Un giorno Napi aveva terminato presto i suoi lavori, e dato che non era abituato a tenere le mani ferme, prese un blocco di argilla e cominciò a modellare con un blocco di argilla...
Una dopo l'altra fece le figurine di tutti gli animali della Terra. Era molto soddisfatto del suo lavoro: soffiò sopra ogni figurina, dando a ciascun animale un nome e un luogo da popolare sulla Terra.
Era rimasto un piccolo blocchetto di argilla. Napi lo pasticciò un po', poi fece un'altra figurina e disse: Ti chiamerai uomo, ed abiterai tra i lupi. Napi tornò al suo lavoro, ma un giorno arrivarono gli animali a protestare: il bisonte non riusciva a vivere in montagna perché era troppo ripida, le capre della prateria non amavano vivere nell'acqua, la tigre non si adattava vicino al mare e così via. Allora Napi ridiede a tutti nuove abitazioni, e questa volta furono tutti soddisfatti. Tutti, tranne l'uomo, che vaga dappertutto per trovare un luogo che lo soddisfi.
ALL'ALBA, SEDUTA NELLA CASA PATERNA
Siedo tranquilla, nell'alba;
una piccola casa alle
dighe del Missouri.
Un coyote muove furtivo
verso il bosco, come me
insonne, colpevole e
guardingo. Gli uccelli
commentano il suo
passaggio.
Giovani cavalieri Indiani
sono qui per prendere il
ronzino di mio padre, da
usare come cavallo da
soma al locale rodeo.
Sto bene. Il sole si leva.
LA PIOGGIA-BAMBINO
da: "49 canti degli Indiani d'America" Ed. Mondadori
Nella Donna-Sorgente ancora una volta,
cade una goccia dell'Uomo-Acqua,
dà vita, all'incontro, alla Pioggia-Bambino.
Navajo
Lungo il cammino delle vostra vita fate in modo di non privare gli altri della felicità. Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili ma, al contrario, vedete di procurare loro gioia ogni volta che potete!
Sioux
Sono venuto al mondo con la pelle color bronzo. Molti miei amici sono nati con la pelle gialla, nera o bianca. Ci sono fiori dai colori diversi ed ognuno di essi é bello. Io spero che i miei figli vivano in un mondo in cui tutti gli uomini, di ogni colore, vadano d'accordo e lavorino insieme, senza che la maggioranza cerchi di uniformare gli altri al proprio volere.
Tatanga Mani
Se voi uomini bianchi non foste mai arrivati, questo paese sarebbe ancora com'era un tempo. Tutto avrebbe conservato la purezza originaria. Voi l'avete definito 'selvaggio', ma in realtà non lo era. Era libero. Gli animali non sono selvaggi; sono solamente liberi. Anche noi lo eravamo prima del vostro arrivo. Voi ci avete trattati come selvaggi, ci avete chiamati barbari, incivili. Ma noi, eravamo solo liberi!
Capo Leon Shenandoah, Onondag
"Fa che i miei occhi vedano sempre il rosso e il viola dei tramonti.
Rendimi saggio, così che io possa conoscere le cose
che tu hai insegnato alla mia gente,
i misteri che hai nascosto in ogni foglia e in ogni roccia.
Fa che io sia sempre pronto a venire a Te
con le mani pulite e a testa alta,
in modo che quando la vita svanirà come svanisce il tramonto,
il mio Spirito possa raggiungerti senza vergogna"
Tom White Cloud - Ojibway
Tratta bene la Terra, Non ci è stata donata dai nostri Padri,
Ci è stata prestata dai nostri Figli.
Antico proverbio degli Indiani d'America
L'uomo bianco è stato qui solo per poco e conosce poco degli animali. Egli scrive tutto in un libro per non dimenticare: ma i nostri antenati si unirono agli animali, appresero tutti i loro modi di vita e passarono questa sapienza da una generazione all'altra.
Indiano Ojibwa del Minnesota
“Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato, quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo animale sarà ucciso, solo allora capirete che il denaro non si mangia."
Capo Toro Seduto dei Sioux Lakota
Il mio cuore? Pieno di crucci, quando io guardo me stesso e quando vedo il mio popolo, nella sua attuale situazione, una volta un popolo unito e pieno di potenza, ora disperso e debole. La situazione della mia gente mi riempie di angoscia.
Giacca Rossa
Edited by belias94 - 4/5/2016, 20:46. -
.
10 COMANDAMENTI INDIANI
1- La Terra è la nostra Madre, abbi cura di Lei.
2- Onora (rispetta) tutti i tuoi parenti.
3- Apri il tuo cuore ed il tuo Spirito al Grande Spirito.
4- Tutta la vita è sacra, tratta tutti gli esseri con rispetto.
5- Prendi dalla Terra solo ciò che è necessario e niente di più.
6- Fai ciò che bisogna fare per il bene di tutti.
7- Ringrazia costantemente il Grande Spirito per ogni giorno nuovo.
8- Devi dire sempre la verità, ma soltanto per il bene degli altri.
9- Segui i ritmi della natura, alzati e ritirati con il sole.
10- Gioisci nel viaggio della vita senza lasciare orme.
Un giorno le montagne si alzeranno.
Si leveranno dalla Grande Madre al Grande Padre.
Lo so oh mia montagna…guardandoti,
vedendo disegnato tra le tue cime
il volto di colui che fu prima di me.
Il grande Indiano il cui viso è sciupato dal dolore è sorella luna a dargli luce
col suo pallido bagliore a fare echeggiare la sua voce nelle notti in qui
sorge come l’aquila che dalle vette apre le sue ali.
E…libera vento,porta pioggia per dissetare un popolo arso di pace.
Vendetta contro un rosso sangue uguale al sangue rosso dell’uomo padrone.
Senti come vibrano di dolore i cani di libertà,vite spezzate per una colpa mai comessa.
Volerà di nuovo la grande aquila verso un sole che volge al tramonto
per annunciare che la notte…la notte passerà veloce scandita
dall’ululato del grande lupo grigio.
E domani…sarà il giorno dell’amore.
“Amico bianco” riponi il tuo bastone tonante,le nostre guerre sono di paglia,
le tue di piombo ed uccidono.
I nostri bastoni sono di legno ma tuoneranno più forte delle tue bombe…
perchè la pace che hai sepolto…
Domani rinascerà…come le montagne!
NAGILA
Poesia indiana
Poesia indiana
Non ti auguro un dono qualsiasi,
Ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo Fare e il tuo Pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull’orologio.
……
Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.
Non c'è assolutamente alcuna connessione tra questa poesia ed i Sioux / i Navajo o i Africani.
No! Questa poesia è né di un anonimo nè africana né indiana né Pellirossa né di Giordano Bruno Ceccarelli né di Terenzio Formenti né di Vigilio né di Dante …
TI AUGURO TEMPO
è una traduzione della nota poesia “Ich wünsche dir Zeit”
di ELLI MICHLER
La poetessa è nata nel 1923 e morta nel 2014.
Elli Michler scrisse questa poesia nel 1987 .
La poesia originale si trova per esempio nel libro „Dir zugedacht“ (Dedicato a te)
di Elli Michler © Don Bosco Medien GmbH ( casa editrice ) ,
München (Monaco di Baviera).
Ecco il testo integrale:
Ti auguro tempo
Non ti auguro un dono qualsiasi.
Ti auguro soltanto quello che i più non hanno:
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere,
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per poter essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo.
Ti auguro tempo che te ne resti
per stupirti e per fidarti,
e non soltanto per guadarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle,
e tempo per crescere, ovvero per maturare.
Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare.
non ha senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni giorno, ogni ora con gioia.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di: avere tempo per la vita!
Elli Michler
© Don Bosco Medien GmbH (casa editrice), Monaco di Baviera
Ecco il testo originale:
Ich wünsche dir Zeit
Ich wünsche dir nicht alle möglichen Gaben.
Ich wünsche dir nur, was die meisten nicht haben:
Ich wünsche dir Zeit, dich zu freun und zu lachen,
und wenn du sie nützt, kannst du etwas draus machen.
Ich wünsche dir Zeit für dein Tun und dein Denken,
nicht nur für dich selbst, sondern auch zum Verschenken.
Ich wünsche dir Zeit – nicht zum Hasten und Rennen,
sondern die Zeit zum Zufriedenseinkönnen.
Ich wünsche dir Zeit – nicht nur so zum Vertreiben.
Ich wünsche, sie möge dir übrig bleiben
als Zeit für das Staunen und Zeit für Vertraun,
anstatt nach der Zeit auf der Uhr nur zu schaun.
Ich wünsche dir Zeit, nach den Sternen zu greifen,
und Zeit, um zu wachsen, das heißt, um zu reifen.
Ich wünsche dir Zeit, neu zu hoffen, zu lieben.
Es hat keinen Sinn, diese Zeit zu verschieben.
Ich wünsche dir Zeit, zu dir selber zu finden,
jeden Tag, jede Stunde als Glück zu empfinden.
Ich wünsche dir Zeit, auch um Schuld zu vergeben.
Ich wünsche dir: Zeit zu haben zum Leben!
Elli Michler
© Don Bosco Medien GmbH, München
Ringrazio tanto Barbara Michler (la figlia di Elli Michler) che mi ha mandato la poesia originale, scusandomi tanto per l'errore...grazie ancora..
La creazione degli animali
C'era una volta Napi, che era l'aiutante del Sole: il Sole riscaldava la Terra mentre Napi faceva tutti i lavori di manutenzione. Un giorno Napi aveva terminato presto i suoi lavori, e dato che non era abituato a tenere le mani ferme, prese un blocco di argilla e cominciò a modellare con un blocco di argilla.
Una dopo l'altra fece le figurine di tutti gli animali della Terra. Era molto soddisfatto del suo lavoro: soffiò sopra ogni figurina, dando a ciascun animale un nome e un luogo da popolare sulla Terra.
Era rimasto un piccolo blocchetto di argilla. Napi lo pasticciò un po', poi fece un'altra figurina e disse: Ti chiamerai uomo, ed abiterai tra i lupi.
Napi tornò al suo lavoro, ma un giorno arrivarono gli animali a protestare: il bisonte non riusciva a vivere in montagna perché era troppo ripida, le capre della prateria non amavano vivere nell'acqua, la tigre non si adattava vicino al mare e così via.
Allora Napi ridiede a tutti nuove abitazioni, e questa volta furono tutti soddisfatti. Tutti, tranne l'uomo, che vaga dappertutto per trovare un luogo che lo soddisfi.
Preghiera indiana
" Oh Grande Spirito, la cui voce ascolto nel vento,
il cui respiro dà vita a tutte le cose.
Ascoltami; io ho bisogno della tua forza e della tua saggezza,
lasciami camminare nella bellezza,
e fa che i miei occhi sempre guardino il rosso e purpureo tramonto.
Fa che le mie mani rispettino la natura
in ogni sua forma e che le mie orecchie rapidamente ascoltino la tua voce.
Fa che sia saggio e che possa capire le cose che hai pensato per il mio popolo.
Aiutami a rimanere calmo e forte di fronte a
tutti quelli che verranno contro di me.
Lasciami imparare le lezioni che hai nascosto in ogni foglia ed in ogni roccia.
Aiutami a trovare azioni e pensieri puri per
poter aiutare gli altri.
Aiutami a trovare la compassione senza la opprimente contemplazione di me stesso.
Io cerco la forza, non per essere più grande del mio fratello,
ma per combattere il mio più grande nemico: Me stesso.
Fammi sempre essere pronto a venire da te con mani pulite e sguardo alto.
Così quando la vita appassisce, come appassisce il tramonto,
il mio spirito possa venire a te senza vergogna".
Preghiera per il Grande Spirito
Tatanka Mani (Bisonte che Cammina)
(1871 - 1967)
LA VOCE INDIANA
Io sono la Voce Indiana.
Voglio che mi sentano in tutti i nostri territori.
Da duecento anni sono prigioniero di guerra
nella mia terra.
Sono prigioniero dell’odio e dell’avidità,
della menzogna e del pregiudizio,
dell’indifferenza e dell’ignoranza,
dell’ingiustizia
degli uomini che schiacciarono
con la forza del loro numero me e il mio Popolo,
da quando scesero sulle mie spiagge
e invasero la mia terra nativa.
Imposero a me
la loro società, la loro religione, le loro leggi,
ed è per questo che la mia gente
ora è ridotta a meno di quanto era,
quando con false promesse vennero
per la prima volta sulle nostre spiagge.
Io sono la Voce Indiana collettiva
e grido forte dalle milioni di tombe
di spiriti senza pace
e milioni sono le grida che si alzano
e chiedono:
Dov’è il mio futuro?
A chi appartiene?
Appartiene al mio Popolo?
Ci sarà felicità sulla terra
Che per diritto è mia?
Edited by belias94 - 29/12/2016, 08:27. -
Carlos Nagual.
User deleted
qs post è stupendo!!! chi è l'autore dei disegni?
complimenti!!!. -
.
NATIVI AMERICANI DELL'ARTISTA MAIJA ...c'è nel titolo . -
.
NATIVI AMERICANI IN PNG PER LA TUA GRAFICA
.