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Un mondo di buche, i segreti di madre natura
Alcune sono avvolte dal mistero, altre invece sono conformazioni della natura. Crateri, pozzi, piscine termali o grandi miniere all'aperto. Sono paradisi dei diver, mete dei fotografi naturalisti e a volte anche luoghi magici nei film fantasy: ne è esempio il vulcano Mount Ruapehu della Nuova Zelanda, diventanto il ''Monte Fato'' ne Il signore degli anelli. Dal Marocco al Messico, dagli Stati Uniti alla Russia, ecco un reportage fotografico delle buche più straordinarie del mondo.
Il cratere di Viti, Islanda
Great Blue Hole, paradiso dei diver nella barriera corallina del Belize
Karakol, Turkmenistan
Il Mount Ruapehu, il vulcano più grande della Nuova Zelanda. Nel film ''Il signore degli anelli'' era il ''Monte Fato''
Il vulcano Maly Semiachik, in Russia
Africa, South Africa, Kimberley, Big Hole Mine
Darvaza Gas Crater, noto come ''la porta degli inferni'', nel Turkmenistan
Il vulcano addormentato ''Diamond Head'', Hawaii
Marocco The hole of the Devil
La miniera Bingham Canyon, nello Utah (Stati Uniti)
Costa Rica
Yacatan, Messico
La miniera di Bingham Canyon, nello Stato dello Utah (USA), è il più grande scavo del mondo fatto dall'uomo
Scozia, arcipelago delle Shetland
Viene chiamato El Sod - la Casa del sale - a sud della città di Yabelo, nel sud dell'Etiopia
Il vulcano di Santa Ana, El Salvador
Arizona
Meteorite crater
Cenote Sagrado, Messico. Era uno dei luoghi sacri dei Maya precolombiani
La Valle della Morte, California
The big Hole, il "grande buco" di Kimberley, in Sudafrica
La miniera di Bingham Canyon, nello Utah
Fort Knox, la miniera d'oro dell'Alaska
Il lago di Pulvermaar, Germania
Bingham Canyon Mine Salt Lake City, Utah, USA, America
Edited by belias94 - 22/5/2016, 14:56. -
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The Big Hole: il Grande Buco
Il Big Hole, il Grande Buco, è anche conosciuto con il nome Mine Kimberley e si trova in Sud Africa. È il più grande buco al mondo scavato da esseri umani. Vi hanno concorso 50.000 minatori che hanno lavorato nella miniera alla ricerca di diamanti.
Nel corso del 19° secolo sono stati estratti ben 2720 chilogrammi. Poi è stata chiusa. Il fatto più sorprendente è che i lavoratori che vi hanno lavorato non sono stati facilitati dall’uso di utensili o macchinari avanzati, ma hanno fatto tutto a mano: badile e piccone. Il foro è stato scavato tra il 1871 e il 1914 rimuovendo dal suolo 22 milioni di tonnellate di terreno e roccia.
Il Big Hole misura circa 215 metri in profondità e 463 metri in larghezza. Dopo che la miniera è stata abbandonata perché divenuta troppo pericolosa per i minatori, la società De Beers Brothers, proprietaria del sito, ha proseguito altrove l’estrazione sotterranea dei diamanti.
Per inciso, la De Beers fece in quella miniera una delle sue maggiori scoperte: un diamante grezzo da 428,5 carati (più di 2 chili). Dopo il taglio, il diamante De Beers fu mostrato all’Esposizione di Parigi del 1889, l’anno della Torre Eiffel.
Masse incredule di persone si misero in coda per ammirare i 228,5 carati di quello che si credeva il diamante tagliato più grosso del mondo. Oggi il diamante De Beers mantiene il titolo di quarto maggiore diamante tagliato al mondo. La miniera Kimberly è méta costante di visitatori e curiosi. Veramente una bella vista per chi soffre di vertigini!
urcaurca.it/
foto sul web
Edited by belias94 - 22/5/2016, 14:56. -
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LE VORAGINI PIU GRANDI DEL MONDO CAUSATE DALL'UOMO
Profonde voragini create dall'uomo, vuoi per incuria vuoi per fatalità, ma quando ti si aprono sotto i piedi enormi crateri, la paura è tanta.
Edited by belias94 - 22/5/2016, 14:57. -
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IL CRATERE DI POPIGAI IN RUSSIA, LA PIU GRANDE MINIERA DI DIAMANTI AL MONDO
Il cratere di Popigai in Siberia, Russia è il quarto cratere d'impatto per diametro sulla Terra.
L'impatto di una grossa meteorite creò il cratere del diametro di 100 km 35,7 ± 0,2 (2σ) milioni di anni fa, durante il tardo Eocene (piano Priaboniano). Il cratere si trova a un'ora e mezza di elicottero dall'avamposto di Chatanga. È stato designato dall'UNESCO come parco geologico, un sito dotato di un particolare patrimonio geologico.
Popigai è ancora il miglior esempio di formazione di un cratere di questo tipo. Altri tre crateri sono più larghi, ma o sono sepolti (Chicxulub), o fortemente deformati (Sudbury), o deformati e gravemente erosi (Vredefort). C'è una piccola probabilità che il cratere d'impatto di Popigai si sia formato simultaneamente con i crateri d'impatto della Baia di Chesapeake e di Toms Canyon, approssimativamente formatisi 35 milioni di anni fa.
Per decenni il cratere di Popigai ha affascinato paleontologi e geologi, ma l'intera area era completamente inaccessibile a causa dei diamanti e delle miniere costruite dai prigionieri dei gulag durante il governo di Stalin; tuttavia, nel 1997 fu intrapresa una importante spedizione di investigazione (IPEX 1997) che fece progredire notevolmente la conoscenza della enigmatica struttura[5]. Si ritiene che responsabile dell'evento possa essere stato un asteroide condritico di 8 km di diametro o un asteroide roccioso di 5 km di diametro.
Le pressioni d'urto dovute all'impatto trasformarono istantaneamente la grafite nel terreno in diamanti in un raggio di 13,6 km dal punto d'impatto. I diamanti sono solitamente di 0,5-2 mm di diametro, pochi campioni eccezionali sono di 10 mm di dimensione. I diamanti non solo hanno ereditato la forma tabulare delle vene originarie di grafite, ma hanno inoltre conservato le delicate striature dei cristalli originari.
Miniere di diamanti
Nel settembre del 2012, la Russia ha ufficialmente dichiarato che ci sono enormi riserve di diamanti sotto al cratere che contengono "trilioni di carati" (centinaia di migliaia di tonnellate) e ha affermato che ci sono abbastanza diamanti nel giacimento da sopperire alle richieste globali per 3000 anni. Questo potrebbe alterare il mercato dei diamanti, nonostante la difficoltà a raggiungere il giacimento.
Molti dei diamanti di Popigai contengono Lonsdaleite cristallina, un allotropo del carbonio che ha un reticolo esagonale[7]. Queste pietre sono il 58% più dure dei diamanti comuni se puri[8]. I diamanti inoltre presentano "caratteristiche abrasive insolite e grani di grossa dimensione" che possono renderli estremamente utili per applicazioni scientifiche e industriali.
Questo tipo di diamanti è conosciuto come "diamanti da impatto" poiché si pensa siano prodotti quando un meteorite colpisce un deposito di grafite ad alta velocità.
wikipedia.org
foto sul web
Edited by belias94 - 22/5/2016, 14:58. -
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IL BIG HOLE O GRANDE BUCO, IN SUDAFRICA
Il Big Hole (in italiano: Grande buco, noto anche come Open Mine o Kimberley Mine) è una miniera a pozzo a cielo aperto situata nei pressi della città di Kimberley, in Sudafrica. È noto per essere il più grande scavo realizzato a mano dall’uomo e fu una delle prime miniere di diamanti della zona, divenuta di proprietà della De Beers Consolidated Mines Limited. Ormai inutilizzata poiché improduttiva, lo scavo della miniera è diventata un’attrazione naturale e al suo interno è confluita dell’acqua che forma un piccolo bacino.
Cenni storici
Le prime scoperte di diamanti in Sudafrica risalgono al 1866, quando Erasmus Jacobs trovò una prima gemma di 21,25 carati. Nel 1871 un secondo ritrovamento di un diamante di ben 83,50 carati presso la collina Colesberg Kopje scatenò una vera e propria corsa ai diamanti che richiamò nella zona migliaia di minatori. Da allora la collina venne presto deteriorata fino a generare il Big Hole e il vicino insediamento abitativo in origine noto come New Rush, venne rinominato Kimberley in onore del Segretario di Stato per le Colonie Britanniche John Wodehouse conte di Kimberley, dando vita all’attuale omonima città.
Caratteristiche
Il Big Hole, è una delle maggiori miniere a pozzo, frutto di anni di scavo minerario per conto della nota compagnia De Beers, misura circa 170.000 m² di ampiezza, una profondità di 215 metri, un diametro di circa 240 e un perimetro di 1,6 chilometri; inoltre si stima che fruttò alla De Beers circa 3 tonnellate di diamanti, con l’impiego di circa 50.000 minatori. Dal suo abbandono sul finire degli anni settanta del Novecento, il Big Hole ha accumulato un bacino di riserva idrica di circa 40 metri di profondità, rendendolo un’attrazione naturalistica.
wikipedia.org
foto sul web
Edited by belias94 - 22/5/2016, 14:58. -
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KALGOORLIE LA PIÙ GRANDE MINIERA A CIELO APERTO IN AUSTRALIA
Kalgoorlie è una città dell'Australia Occidentale, a est di Perth. Venne fondata nel 1893 durante la corsa all'oro; per questo è anche chiamata Golden Mile.
La cittadina è famosa in Australia per la Super Pit, una vastissima miniera d'oro a cielo aperto, che si pensa possa essere sfruttata fino al 2017.
Trasporti
La città si trova lungo il percorso della Indian Pacific, la principale linea ferroviaria che collega l'est e l'ovest dell'Australia. Per i viaggiatori in treno che vanno verso est, sulla trans-continentale del Pacifico Indiano, Kalgoorlie è l'ultima città prima di entrare nella vasta estensione della Nullarbor Plain.
Storia
Kalgoorlie fu fondata nel 1893, in seguito alla scoperta di giacimenti d'oro da parte di Paddy Hannan, Daniel O'Shea e Tom Flanagan.
Il nome Kalgoorlie deriverebbe da una parola Wangai che significa "posto delle pere setose". Le città di Kalgoorlie e di Boulder si sono unite nel 1989 per formare la città di Kalgoorlie-Boulder.
Rivolta contro gli immigrati del Sud Europa
Kalgoorlie nel 1934 fu teatro di un orrendo pogrom contro gli immigrati provenienti dall'Europa del Sud, principalmente Italiani, Greci e Yugoslavi I fatti ebbero origine da una zuffa tra un barista di origine italiana, Claudio Mattaboni, e un avventore ubriaco, che si rifiutava di pagare le sue numerose consumazioni. La rivolta contro gl'immigrati dilagò ben presto in tutta la città e nel sobborgo di Boulder. Furono saccheggiati e completamente distrutti centinaia di esercizi commerciali e di abitazioni private. Tre furono i morti, l'unico accertato è lo Slavo Joe Katich, ucciso mentre tentava di difendere la propria casa.
Decine i feriti. Quando la polizia riportò l'ordine in città, gli agenti andarono a recuperare nel deserto i molti italiani che vi si erano rifugiati. Costoro al ritorno ebbero l'amara sorpresa di non trovare quasi nulla di ciò che avevano lasciato, i più fortunati avevano ancora una casa, ma gl'interni erano stati completamente svuotati. I fatti di Kalgoorlie furono ben presto dimenticati da tutti e ancora oggi rarissimi sono i riferimenti alla rivolta xenofoba.
wikipedia.org
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Edited by belias94 - 22/5/2016, 14:59.