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PIANTE: LA LEONOTIS LEONURUS, O CODA DI LEONE [CONSIGLI UTILI]
Nome: Leonotis leonurus
Famiglia: Lamiaceae
Genere: Leonotis
Specie: Leonotis leonurus
Sinonimi: wild dagga, coda di leone
Provenienza: nativa delle zone dell’Africa del Sud
Principi attivi: leonurina, marrubiina
Il Leonotis leonurus appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è possibile trovarlo come coltivazione spontanea in gran
parte del Sud dell’Africa. È un arbusto caratterizzato da un forte odore che cresce da 2 a 5 metri di altezza. Il genere
Leonotis, frequentemente associato alla Cannabis a causa del termine africano dagga, è spesso catalogato come blando
narcotico e allucinogeno, sebbene tali proprietà sembrino piuttosto insignificanti.
Temperature Leonotis leonurus
Per prevenire i danni dovuti al freddo, durante i mesi con temperature minime decisamente rigide, possiamo proteggere gli arbusti, ricoprendo il terreno attorno al fusto con paglia o foglie secche. Pianta che necessita di almeno alcune ore al giorno di irradiamento solare.Coltiviamo Il Leonotis leonurus in serra fredda o in casa, poiché temono il gelo; possiamo spostarle all'aperto in primavera inoltrata, con minime notturne superiori allo zero.
Concime Leonotis leonurus
Gli arbusti durante il periodo primaverile sviluppano nuovi germogli e preparano i fiori, ricordiamo quindi di fornire, già alla fine dell'inverno, una buona dose di humus o di stallatico maturo, oppure del concime granulare a lenta cessione, da aggiungere al terreno ai piedi delle piante. Durante la primavera poi possiamo scegliere un concime ricco in azoto e potassio, da mescolare all'acqua delle annaffiature, ogni20-25 giorni.
Cura Leonotis leonurus
Queste piante hanno uno sviluppo eretto, colonnare. Il Leonotis leonurus ha uno sviluppo arbustivo. Il Leonotis leonurus è di taglia media , e può raggiungere i 2 m di altezza; in autunno assume una colorazione arancio giallo . Si tratta di piante sempreverdi, che quindi mantengono le foglie per tutto l'arco dell'anno.
Irrigazione Leonotis leonurus
Le annaffiature si praticano solo quando il terreno è ben asciutto da alcuni giorni, di norma ogni 2-3 settimane può essere sufficiente; se il clima fosse particolarmente caldo è possibile intensificare leggermente le annaffiature, utilizzando 1-2 secchi d'acqua . Se desideriamo coltivare queste piante in vaso, annaffiamole un poco più frequentemente, rispetto alle piante poste in piena terra; Ogni 2-3 anni rinnoviamo il substrato contenuto nel vaso, o arricchiamolo con ammendante organico.
Avversità Leonotis leonurus
Generalmente in questo periodo dell'anno è consigliabile un trattamento preventivo con insetticida ad ampio spettro e con un fungicida sistemico, in modo da prevenire l'attacco da parte degli afidi e lo sviluppo di malattie fungine, spesso favorite dal clima fresco e umido.CONSIGLI UTILI
Leonotis, genere di circa 40 specie di piante erbacee e suffruticose, originarie dell'Africa meridionale. La specie descritta è delicata e adatta per la coltivazione all'aperto solo nelle zone a clima mite, mentre nelle regioni più fredde va coltivata in vaso e riposta in luogo riparato durante l'inverno.
Si coltiva in piena terra solo nelle zone a clima temperato-caldo. Il terreno deve essere fertile e ben drenato. Si pianta al sole in primavera. Nelle zone più fredde si coltiva in vasi da 25-30 cm, riempiti con una composta da vasi che possono essere tenuti all'aperto dalla primavera all'inizio dell'autunno.
Potatura: le piante giovani devono essere cimate ripetutamente, per ottenere esemplari ben ramificati e folti. Dopo la fine della fioritura si provvede ad una potatura energica.
Leonotis leonurus: pianta originaria del Sud-Africa, alta 1,2-1,5 m e del diametro di 1,2 m. Si tratta di una pianta suffruticosa, con foglie oblungo-lanceolate o lanceolate, grossolanamente dentate, grigio-verdi, tomentose, opposte. I fiori, lunghi 5 cm, con corolla imbutiforme, bilobiata all'estremità, rosso-arancio, riuniti in verticillastri situati verso l'estremità superiore del fusto, compaiono nella tarda estate e in autunno.
riproduzione: in primavera si prelevano talee lunghe 8-10 cm dai germogli basali e si piantano in un terriccio sabbioso, in cassone da moltiplicazione. Le talee radicate, si invasano in contenitori riempiti con una composta da vasi e successivamente si effettuano ulteriori rinvasature man mano che le piantine cresceranno. La messa a dimora all'aperto si effettua nella primavera successiva.
giardinofelice.it/
foto sul web
Edited by belias94 - 18/5/2016, 18:46.