I RACCONTI DI ANTHOUSE

LA GUERRA DEI ROSES

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  1. Anthouse*
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    La guerra dei roses

    I primi giorni della dieta sono, senza ombra di dubbio, i piu’ tremendi e delicati e solo chi possiede un carattere d’acciaio può superarli.

    Per me poi la situazione e’ ancora più complicata perché i “miei” , nel momento esatto in cui inizio un dieta, cominciano a farmi le peggiori torture psicologiche che, al confronto, il carcere di Abu Ghraib, sembra un albergo extra lusso a 5 stelle.

    Da quel momento infatti, a casa mia, ha inizio la “GUERRA DEI ROSES”.
    Cucino per me un rinsecchito merluzzo accompagnato da una scondita bieta che solo a guardarla…. ti fa una tristezza allucinante……..

    Loro, che in tempi normali mangiano una banale pastasciutta condita con sugo di pomodorini e basilico, nel momento esatto in cui inizio la dieta, pretendono i migliori piatti gastronomici che farebbero invidia ai piu’ ricercati gourmet oltre che i classici primi piatti di lasagne, cannelloni, crèpe ai 4 formaggi, amatriciana, carbonara, tortelloni…..

    Uhmmmmmmm che nervi, la rabbia cresce dentro di me, sempre di più e, quando ci sediamo a tavola, esplode in tutta la sua violenza.

    E gia’!!!!! la tavola è il nostro campo di battaglia!!!

    Essa e’ rigorosamente divisa da un ferro spinato ad alto voltaggio che se passa una mosca a dieci metri la fa secca all’istante.

    Guai a chi supera la zona off limits.

    Per compensare al forte divario “calorico” che c’e’ tra i due fronti, diciamo che il rapporto e’ 100 a 1, Il campo nemico lo apparecchio con una tovaglia triste e spoglia che sembra una vasta steppa desolata e sconfinata………..

    Il mio campo invece sembra il giardino dell’Eden in tutto il suo splendore, campi fioriti dalle più belle varietà di fiori colorati ed in più tonnellate di frutta sparse qua e la: uva, pesche, albicocche, more, fragole, che solo a guardarle ti sazi, insomma per rimanere in tema “una tovaglia che scoppia di salute”.

    Per fare scena prendo il “grand cru” un bicchiere di cristallo liscio, trasparente, sottile,, con una bella pancia, che serve per degustare un vino rosso corposo, maturo, in poche parole “importante” ma io lo riempio di acqua liscia. La particella di sodio non sembra triste anzi, sembra gradire e mi dice “bella questa piscina, spaziosa, adesso mi faccio una bella nuotata”.

    Intorno al mio piatto, a raggiera, posiziono una serie di vassoi.

    Do uno sguardo generale ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh che bello!!!!
    Sembra proprio un tavolo principesco però……se vai a guardarci dentro, ti viene na’ tristezza.

    Il merluzzo rinsecchito mi guarda e mi dice “ma che ci fai con me???? non lo vedi che sono anoressico????

    Neanche i pesci al mare mi hanno voluto mangiare, e’ proprio vero che la roba vecchia in mano ai fessi muore….

    Guardo l’altro vassoio dove c’e’ la bieta.

    C’ha la faccina blu delle risposte dei post…e’ triste, soffre di solitudine….e te credo.

    Prima faceva sempre “zum zum” con quel bel maschiaccio “dell’olio extravergine d’oliva”, si ha tre nomi perchè lui, l’olio, e’ un nobile!!!

    Ai tempi d’oro fra di loro c’era un bel feeling, si univano, si avvolgevano, si capovolgevano in continuazione, erano molto legati, ora invece li ho separati.

    La bieta mi guarda risentita ed urla “voglio l’olio, lo vuoi capire che mi manca l’extravergine????

    Che balle!!!! Mi comincia a prendere lo scoramento, ma vado oltre.
    Guardo l’altro vassoio, quello dell’insalata.

    Finalmente qualcosa che valeva la pena essere guardato, bello, ricco, variegato, colorato.

    Lo ammiro estasiata, lattuga, ricciarella, cappuccina, rucola, finocchi, pomodori, sembrano proprio divertirsi insieme e mettono allegria a chi li guarda.

    E’ proprio vero che i migliori amici dei finocchi sono le femmine: lattuga, rucola, ricciarella.

    Conclusa l’occhiata panoramica al mio pranzo guardo l’altro lato della barricata, “il campo nemico”.

    Proprio affiancato al ferro spinato viene da loro posizionato un testo di terracotta pieno zeppo di cannelloni fumanti!!!!

    Chissà perchè quel profumo prende subito una direzione precisa: il mio naso.

    Disgraziati!!!! la colpa e’ la loro.

    Comincio a mangiare con gli occhi chiusi per non assistere a quella tortura .

    Man mano che spolveravo avida i miei vassoi mi accorgevo quanto, tutto quello che mangiavo, fosse senza-sapore, o meglio i sapori erano tutti uguali, come i cinesi, per usare un termine appropriato “NA’ VERA SCHIFEZZA”.

    Lascio per ultimo il vassoio che conteneva la mia bella insalata che volevo proprio guastarmi ma……………………vedo che mio marito, rotta la barricata era entrato, trafugando il vassoio che aveva posizionato nel campo nemico come un trofeo di guerra.

    A quella visione le mie orecchie son diventate, di colpo come i loro cannelloni, rosse e fumanti, gli occhi si sono strabuzzati fuori dalla rabbia, le mie mani son diventate come potenti artigli, la mia voce si e’ mutata in qualcosa di mostruoso……

    CAVOLO MI ERO TRASFORMATA IN HULK

    Con un’ azione fulminea, degna del migliore 007, irrompo nel campo nemico, mi riapproprio con violenza del vassoio, do un artigliata al nemico urlando” Poggia l’osso coccodè,, se vuoi, te la prepari”.

    Intanto i miei nemici si guardavano e ridevano come matti ma io li incalzo:
    “Li ho mangiati io i vostri cannelloni??? NOOOOOOOOOOOOOOOO e voi non mangiate la mia insalata”.

    In quel momento ho avuto consapevolezza del fatto che, se gli togli l’insalata, che e’ l’unica cosa che si puo’mangiare a volontà, alle persone che seguono una dieta, queste, potrebbero anche uccidere!!!!.

    Arriviamo alla fine del pranzo……

    Loro poggiano sul tavolo biscotti, kinder duplo, kinder cereali, happy hippo, tronky, e poi…… un modesto barattolo di Nutella di appena 3 kg….. che, i nemici, posizionano a confine della zona off limits , in modo che io avessi davanti agli occhi quel bel panino farcito di abbondante cioccolata, ma la cosa che piu’ mi attizzava era quel coltello impregnato di nutella…..non lo avrei leccato, nooooooooooooo, l’avrei morso per la rabbia.

    Ma io invece potevo solo scegliere tra un arancio, una mela, una pera, un kiwi.

    Studio la situazione ed opto strategicamente per la mela.

    La sbuccio e riesco a trasformarla in tantissimi spicchi, che raggruppati, sembravano un’enorme montagna, ma..era tutta scena

    Se ne afferravi uno e lo guardavi aveva la stessa trasparenza di un vetro appena lavato, dall’altro lato riuscivi a scorgere nitidamente anche la cacchetta sulla finestra di cui ci mi aveva omaggiato la mosca prima di rimanere stecchita dal ferro spinato, che generosa!!!!.

    Al tatto invece aveva la stessa consistenza del domopak, pellicola trasparente…… ma la mia soddisfazione e’ stata quella di gustarli uno alla volta, pian pianino.

    Sembrava stessi mangiando l’ostia, praticamente mi si squagliavano in bocca, pero’ vuoi mettere la soddisfazione che mi sono presa contro i miei nemici????.

    Ho finito di mangiare un quarto d’ora dopo di loro…

    La mia bocca, grazie a quella mela, ha effettuato 300 masticazioni piu’ delle loro e……per una che sta a dieta direi proprio che sono soddisfazioni…..

    “Vai Lorella, non mollare, vedrai che ce la farai!!!!!!”

    Intanto la guerra dei Roses continua…………
     
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0 replies since 1/5/2007, 21:23   64 views
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