I RACCONTI DI ANTHOUSE

Anthouse*

Posted on 21/3/2007, 12:27

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Ma voi le ricordate le stagioni dell'anno???

Io si....e la primavera è senza dubbio quella che mi strappa un sorriso e mi riempie il cuore di serenità e gioia.

Mi catapulta alla mia infanzia, mi fa tornare in mente colori, odori e sapori antichi…

Tutti sanno quanto io ami la mia citta’.. e credo di essere obiettiva nel ritenerla città di grande cultura…la sua bellezza è imponente ma nel contempo discreta.

Credo si impari a conoscerla entrando nei portoni anonimi, violando con la dovuta discrezione il privato, curiosando nei cortili.

Ecco, i cortili a L'Aquila fanno storia; sapendoli 'leggere' possono dirvi tutto, o comunque molto, della città; più che in un ingresso sembra di metter piede nel salotto buono, quello riservato alle visite di riguardo, alle grandi occasioni.

Vi aspettate da un momento all'altro di vedervi offrire una guantiera con il rosolio e gli amaretti. Tutto è perfetto, anche un sasso che altrove stonerebbe lì sta al posto giusto; tutto è in ordine, tutto è pulito, tutto vi dice come dovete comportarvi se volete essere il benvenuto in quella casa. altro segno di alta civiltà; nei cortili aquilani si può sentire il rumore del silenzio;

Io sono cresciuta in uno di questi cortili…la foto del mio avatar è stata scattata proprio lì.

Il cortile era un luogo di socializzazione.

Ricordo la mamma che seduta intorno ad un tavolino parlottava con le vicine…io, mia sorella e mio fratello che giovavamo a campana…..le rondini che svolazzavano veloci emettendo quel suono inconfondibile che sapeva di primavera….i coloratissimi gerani sui davanzali davano un tocco di colore e di allegria.

Poi.... la mamma si alzava….e ci diceva "preparatevi"

Quello era il momento del bagno in cortile…Una sorte di rito che ha accompagnato la mia infanzia.

Portava fuori una bacinella enorme che riempiva di acqua calda.... noi ci spogliavamo di gran fretta e vi entravamo tutti insieme…ci divertivamo da matti a farci scherzi…una volta ho quasi affogato mio fratello….ci tiravamo la saponetta, i capelli…..scivolavamo sulla saponetta…insomma era una sorta di werstling agli albori…..poi giungeva la quiete…. nel senso che quando cominciavamo a sentire freddo ci sdraiavamo tutti allineati come soldatini in quella bacinella…quel tepore dell’acqua era cosi’ piacevole e stavamo così attenti che nessuna parte del corpo rimanesse scoperta, poi… guardavamo immobili il cielo terso e quella meravigliosa danza di rondini che volteggiavano e si sfioravano nell’aria…..ecco è proprio questa l’ immagine che mi torna sempre in mente quando si evoca la primavera!!!