I RACCONTI DI ANTHOUSE-IL PRANZO DELLA DOMENICA

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  1. Anthouse*
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    Forse vi ho già detto che la domenica è d’obbligo l’invito a pranzo a casa della mamma e guai se ti rifiuti o dici non posso, ti ritrovi i carabinieri a casa con un mandato di cattura o “cottura” che dir si voglia!!!

    Gli sforzi ed i duri sacrifici che hai fatto, durante la settimana per metterti a dieta, naufragano inesorabilmente la domenica perché dopo il pranzo quei 4 kg in più te li ritrovi sempre addosso, pure dietro le orecchie. Anche i capelli, di colpo, acquistano volume!!!

    Lei cucina di tutto e conseguentemente compra di tutto!!!

    Poiché gli addetti al supermercato le vogliono tutti molto bene (e te credo con quello che spende) il sabato vedi uno stuolo di lavoranti, un centinaio almeno, che portano in fila indiana almeno 4 buste a testa a casa.

    Mia madre è il colonnello che comanda la brigata.

    Se per caso parlando del più e del meno te ne esci con “sono andata al ristorante ed ho assaggiato il rinoceronte ai pistacchi” lei la domenica successiva ti prepara quel piatto, che, badate bene, non si sostituisce agli altri, ma si aggiunge, per cui dopo un po’ di tempo
    siamo arrivati ad un totale di 800 portate.

    Il supermercato quando deve rifornirsi telefona a mamma per sapere cosa e quanto ordinare.

    Una volta a tavola l’impresa più ardua, vi garantisco, è trovare il posto dove allocare tutti questi vassoi ed allora……si comincia con la gara di equilibrismo!!!!

    Mia madre è diventata talmente esperta ed ha acquisito una tecnica tutta particolare, che batterebbe il migliore funambolo del circo Orfei/Togni.

    Dopo aver riempito in ogni parte il tavolo comincia con la sopraelevazione.

    Qualche vassoio viene poggiato sui bicchieri dell’acqua, altri su quelli del vino, altri ancora sulle bottiglie che fanno da base come le palafitte, altri ancora sulle ciotole, dove però ci sono già altre pietanze, qualcuno sul lampadario e qualcuno pure sul bastone della tenda dove, visto che ti ci trovi, ti dai pure una pulita alle mani e se poi non basta ancora qualcuno deve sacrificare la sua testa (avete presente le donne con le conche dell'acqua) dove viene poggiato l’ulteriore vassoio e lei fa credere allo sventurato/a che si sta sacrificando per il proprio bene, essendo molto importante assumere una posizione eretta della schiena!!!!.

    Invece gli stuzzicadenti, il peperoncino ed il sale vengono posizionati sulla parte superiore della cornice dorata del quadro appeso a lato del tavolo dove e’ raffigurata una natura morta.

    Bisogna però stare molto attenti alle correnti d’aria, se tira un alito di vento crolla tutto inesorabilmente come le costruzioni delle carte da gioco.

    Un altro momento topico e’.... trovare la pietanza che vuoi mangiare: dove si trovera???

    Sotto l’altro vassoio??? sul lampadario??? Sulla tenda??? Sulla testa di tizio???

    E li cominci a scoprire e richiudere della serie “carta vince carta perde”

    Tante volte poi rinunci a bere perche’ ti dispiace distruggere la palafitta che potrebbe sopravvivere allo tsunami.

    Quando poi pensi che quello strazio sia finito, come un prestigiatore, lei toglie d’un colpo tutto e imbandisce in un secondo la tavola con ogni tipo di dolce, torte, paste, pasticcini, cioccolatini crèpe di nutella e con questo ti dà il colpo di grazia finale essendo ben conscia che quello è il punto debole di tutti.

    Ma la cosa che più mi fa innervosire è il suo cinismo!!!

    Lei ne è felice, ci sballa da matti!!!

    E poi la strozzerei quando, dopo averti scrutata per bene a fine pranzo ti dice “mi fanno gli occhi o ti sei ingrassata???”
    MHMHMHM che nervoso!!!!!

    Le prime volte, ingenua come una bambina, mi presentavo tutta in tiro, jeans stretto a vita bassa ventre piatto, canotta stretta corta.

    A fine pranzo mi alzavo e praticamente mi ritrovavo di colpo al sesto mese di gravidanza e non potevo nascondere niente perche’ era tutto in bella vista!!!

    Ora ho imparato la lezione, indosso un pantalone nero di una taglia piu’ grande che ho comprato per l’occasione, pullover lungo per nascondere le lievitazioni improvvise ed evitare le battutacce sarcastiche!!!

    Altre volte invece avendo iniziato una dieta non mangio affatto e lei comincia “che fai diete, non vedi che sei pelle e ossa, mangia!!!!

    Ma quello che le da’ più soddisfazioni a tavola è mio figlio Andrea, il suo “cocco preferito”.

    Lei gli si mette vicino e lo guarda mangiare estasiata, mima pure i movimenti della bocca e quando lui chiede il bis lei gode come una matta.

    Spesso a queste conviviali si uniscono anche degli amici dei miei genitori, i quali, declinano puntualmente l’invito dei loro figli, per stare con noi.

    Dicono che si divertono da matti e, in effetti, per quanto ridono a volte parte loro la dentiera che viene sempre prontamente recuperata ed indossata dalla maltese di mia madre, e quando gli telefoniamo per invitarli li preghiamo di portarsi i pannoloni di ricambio, non si sa mai!!!

    Domenica per esempio ci siamo sballati con la mitica “Richetta” un’amica d’ infanzia di mia madre che ha uno spirito combattivo e giovanile di una ventenne che ci ha raccontato di un recente viaggio fatto in America con una sua cugina, lasciando il marito a casa.

    Premetto che ha un modo tutto particolare di parlare, diciamo che “personalizza” tutte le parole (tipo Abatantuomo).

    Ci ha raccontato di essere stata a “ Brunik” (Brooklyn) nel “Connec” (intendendo lo stato del Connecticut), di aver visitato anche il confinante stato del “Massaciu’” (Massachusetts) e che la cosa che più l’ha colpita di tutto questo viaggio è stata l’asciugabiancheria.

    Più precisamente ha detto “Lì tu metti a lava’ le mutanne dopo un po’ te le ridanno lavate, asciugate, morbidose e profumate!!!

    Voi pensate che quando eravamo a Skarm ci ha telefonato tutta concitata, piangeva ed urlava “state tutti bene??? sicuro??? Ma perche’ siete andati a Ciarmece’ per morire???”.

    La domenica “il pranzo” è l’occasione per ritrovarci sempre a ridere e scherzare di tutto con la stessa complicita’ di quando eravamo degli spensierati e giocosi ragazzi.

    I nostri figli, ormai grandi, ci guardano con aria divertita e scuotendo la testa ci dicono spesso rassegnati “ma quando crescete???”, ma in fondo tutti loro sono affascinati dalla nostra complicità giocosa e forse anche un po’ invidiosi!!!

    Anche quando il pranzo è finito loro non si defilano mai, rimangono con noi a ridere divertiti.

    Anthouse aka Lorella.
     
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  2. anto65
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    Tale e quale a mia madre.Anche lei riempie ogni spazio del salotto con piatti, vassoi, zuppiere e chi piu' ne ha ne metta. Ultimamente ha comprato pure un tavolopieghevole che usa non per le persone ma per le pietanze.Tanta e' la sua passione per la cucina che spesso prepara pranzi e cene per le sue amiche che non amano cucinare, quando viene a trovarmi mi riempie la casa di deliziosi piatti gia' pronti, sughetti di ogni genere e non vi dico le torte, la sua meringa e' magistrale!!!
     
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  3. Anthouse*
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    :chevelodico:
     
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2 replies since 19/2/2007, 19:22   92 views
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