MATRIMONI NEL MONDO: usanze, tradizioni, stranezze

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    Matrimonio nel Mondo: Usanze e Tradizioni

    Paese che vai Matrimonio che trovi: come si celebra il Matrimonio nel Mondo, Usanze, tradizioni e curiosità.

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    Austria

    La sposa indossa un copricapo abbellito da foglie di mirto.
    Dopo la cerimonia, gli amici più stretti degli sposi indossano dei cappelli con piume di pettirosso ed intrattengono gli ospiti con simpatici giochi e scherzi.
    Durante il ballo qualcuno rapisce la sposa ed il padre dovrà cercarla. Se non vi riesce sarà sottoposto a penitenza.
    Classico è il walzer di mezzanotte che gli sposi balleranno all’aperto.

    Australia

    Tutte le comunità che vivono in Australia amano molto le feste, sia che vivano nelle città per dare sfogo alla voglia di festeggiare e di divertirsi, sia che vivano in aperta campagna. E il matrimonio è proprio una delle occasioni migliori.
    Dopo la Cerimonia, mentre la sposa esce dalla chiesa, gli invitati appendono ai nastri del suo polso dei ferri di cavallo in raso per augurarle buona fortuna.
    La torta tradizionale è il Fruitcake, un dolce alla frutta che gli sposi tagliano ed offrono insieme agli invitati.
    Al ricevimento viene scelto un invitato che legge i telegrammi di coloro che non hanno potuto partecipare al matrimonio e che inviano i propri auguri in maniera molto divertente e colorata.
    Il ballo con cui gli sposi iniziano le danze è il classico walzer.
    Alla fine del ricevimento, gli ospiti sono invitati a formare un cerchio. Lo sposo e la sposa entreranno in questo cerchio per ringraziare e salutare tutti gli ospiti intervenuti.

    Cina

    Dagli inizi degli anni 90, è divenuto di moda sposarsi vestendosi all’europea e, grazie al benessere, le forme di matrimonio sono molteplici e le spese sorprendenti.
    Il colore della sposa è il rosso, perché il bianco è invece il colore dei funerali e della morte.
    Per tradizione, si consiglia agli uomini di sposarsi a 28 anni e alle donne a 25 anni.
    Sono d’obbligo il digiuno e il silenzio della sposa nel giorno delle nozze, lo scambio di oche come simbolo di lunga vita e l’uso di ombrelli durante il corteo nuziale.

    Egitto

    L’Antico Egitto fu la prima civiltà a dichiarare il matrimonio un legame riconosciuto dalla legge.
    La maggior parte dei matrimoni si svolgono in alberghi.
    Gli sposi arrivano alla sala della cerimonia in un’automobile decorata con nastri e fiori e sono accolti dagli Zaffa, un gruppo di danzatori del ventre e percussionisti che li circondano e cantano per celebrare l’evento. Una volta nella sala gli sposi prendono posto su due troni, prima dell’arrivo degli invitati. Poi inizierà la cerimonia il cui momento più importante consiste nello scambio degli anelli dall’indice destro a quello sinistro.
    Le danze sono aperte dagli sposi e prevedono musiche tradizionali egiziane e danzatori.
    Dopo il taglio della torta nuziale, la neo sposa lancia il suo bouquet (anche qui si pensa che quella che riuscirà a prendere il mazzo sarà la prossima a sposarsi).
    In seguito sarà dichiarato aperto il buffet, carico di prelibate portate.

    Francia

    Come in Italia, la legge francese riconosce esclusivamente il matrimonio civile contratto in municipio. Il matrimonio in Chiesa è una libera scelta dei coniugi basata sulle proprie convinzioni religiose.
    Rigorosi sono i requisiti per contrarre il matrimonio: i futuri sposi debbono, infatti, presentare un certificato medico di sana e robusta costituzione e le analisi del sangue per prevenire la trasmissione e la diffusione di malattie.
    Anche se non viene celebrata la cerimonia religiosa, il vestito della sposa sarà sempre lungo e lo sposo indosserà un doppiopetto.
    Tradizione e modernità sono la caratteristica del ricevimento: accanto ai luculliani pranzi tipici di questo evento, non è difficile, infatti, trovare coppie che pranzano con una crèpe nel bar vicino al municipio in cui si sono sposate.

    Giappone

    In Giappone è diffuso un tipo di matrimonio combinato molto particolare: verso i 25 anni la ragazza prepara una propria scheda personale con studi, aspirazioni lavorative, preferenze e hobbies e la inoltra in giro tra colleghi di lavoro, parenti, amici.
    In questo modo può venire contattata da ragazzi in cerca di moglie e interessati ai suoi requisiti.
    I due giovani iniziano così a frequentarsi per verificare le affinità e solo in seguito decidono se sposarsi o meno.
    I giapponesi ritengono che in questo modo si possano creare delle coppie più solide.
    Il rituale matrimoniale shintoista è molto suggestivo: gli sposi, con indosso due kimoni particolarmente fastosi, bevono ciascuno tre volte da una ciotola con dentro riso e sakè.
    Comunque, il fascino per la cultura occidentale è molto forte. Negli ultimi anni è nata una vera e propria moda tra le coppie di sposi giapponesi che è quella di venire in Italia e rifare il matrimonio secondo gli usi europei.

    India

    La cultura indiana basa tutta la società su una rigida divisione in caste. Da qui la prassi comune di combinare i matrimoni quando i bambini sono ancora piccoli.
    Il giorno prescelto per il rito deve capitare in un momento astrologicamente favorevole.
    I festeggiamenti iniziano sette giorni prima delle nozze e continuano a lungo.
    Il rito indù prevede che la sposa indossi un sari di seta rossa. L’uomo, invece, veste di bianco e tutti gli invitati indossano ricche vesti di seta colorata.
    Nella sala scelta, la famiglia dispone una sorta di tempio, con un baldacchino decorato di bellissimi fiori.
    Il giorno stabilito la sposa arriva per prima, ma si nasconde, poi arriva lo sposo e al suo passaggio vengono agitate torce accese e si gettano chicchi di riso. A questo punto entrambi si posizionano sotto il baldacchino e ha inizio un cerimoniale molto lungo e complesso, ma suggestivo: nel tempio, si svolge tutta una serie di gesti profondamente simbolici. Il momento culminante del rito è quando si compiono quattro giri attorno al fuoco per ottenere la benedizione divina.

    Inghilterrra

    L’Inghilterra è il paese che, verso la fine dell’800, ha introdotto l’usanza del taglio della torta nuziale durante il ricevimento.
    La sposa giunge in chiesa attraverso un percorso ricoperto di fiori.
    Se lo sposo è un militare, la coppia esce dalla chiesa passando sotto un arco formato da spade (come in Italia).
    Se il matrimonio è civile, gli sposi passeranno sotto un arco formato da oggetti che hanno un preciso riferimento alla vita di coppia (es. se sono dei golfisti l’arco sarà formato da mazze da golf).
    Dopo la cerimonia la sposa ricama una croce sul vestito del marito in segno del suo amore.
    Una sposa superstiziosa lancerà un piatto di torta dalla finestra: più sono i pezzi in cui si romperà e più sarà felice la vita di coppia. Se il piatto non si rompe il matrimonio è destinato a fallire.

    Isole Fiji

    Il matrimonio, per tradizione, si tiene poco prima del tramonto in riva al mare.
    E questa regola, con tutte le altre usanze del posto, è mantenuta viva anche per i turisti che vogliono sposarsi nelle Fiji con rito civile.
    Viene creato il “baldacchino ” con rami e foglie di palma fresche intrecciate. In terra sono stesi tappeti di fibra di palma sopra i quali viene posto un trono, che ha come tetto un vecchio tessuto di tapa (ottenuto dalla lavorazione delle foglie del gelso battute).
    Intorno al trono sono poi aggiunte stoffe con i tipici disegni decorativi astratti Melanesiani.
    Partecipano alla cerimonia tutti gli abitanti dei villaggi limitrofi, vestiti a festa e cantando per gli sposi.
    A questo punto un Fijano in giacca, cravatta e gonnellino da inizio alla cerimonia.
    Alla fine, tra i canti che si susseguono, gli sposi salgono su una barca e si allontanano verso l’orizzonte, come detta la tradizione propiziatoria dei matrimoni Fijani.

    Kenya

    Quando un uomo, dopo aver osservato a lungo una donna, decide di dichiararsi, le offre del tabacco da fiuto. Se lei accetterà sarà invitata a lavorare nel campo della madre del futuro sposo.
    In seguito la ragazza inviterà a sua volta l’uomo ed i suoi genitori nella sua casa per la piena approvazione di entrambe le famiglie. Durante il pranzo, il padre della futura sposa berrà la birra che gli è offerta; se invece la ragazza all’ultimo momento decide di non sposarsi più, egli verserà la birra in terra.
    La casa dei futuri sposi viene costruita tradizionalmente con l’aiuto di tutta la comunità e sarà di fango, con il tetto di paglia e senza finestre.
    La ragazza non conosce la data del matrimonio: la sera stessa della cerimonia il futuro marito con l’aiuto di alcuni amici la rapirà dalla casa dei genitori. Solo dopo alcuni giorni la sposa potrà ritornare alla casa natia per riprendere oggetti personali che la sera del matrimonio non aveva avuto tempo di portare con sè.

    Messico

    Prima del matrimonio, ghirlande di fiori, pentole e tegami fatti di creta sono appesi sopra la porta del futuro sposo.
    Durante la cerimonia, i genitori degli sposi o anche una coppia felicemente sposata mettono una grande collana formata da perle e da un crocifisso (a simboleggiare il rosario) sugli sposi per rappresentare l’unione e per ricordare alla nuova coppia che non dovrà in alcun caso separarsi.
    La cerimonia non può dirsi conclusa fino a quando lo sposo non regalerà alla sposa tredici (questo numero rappresenta Gesù) monete d’oro a testimonianza del suo impegno a prendersi cura di lei.

    Olanda

    Una giovane ragazza olandese crede che si sposerà entro l’anno se la prima persona che vede nel giorno del suo diciottesimo compleanno è un uomo.
    Invece di un anello, il giovane dell’Olanda regala alla futura sposa un paio di scarpe di legno. La sposa le conserva e le metterà il giorno del matrimonio.
    Prima del matrimonio una tradizione olandese prevede che gli amici dei futuri sposi camminino in coppia e cantino delle canzoni di quartiere. Alla fine di ogni canzone una coppia diversa ne inizierà un’altra che canteranno tutti insieme.
    Nelle quattro settimane antecedenti il matrimonio, la ragazza andrà in chiesa indossando un abito da sposa di color rosso per far sapere agli scapoli che è in prossimità delle nozze.
    Il giorno del matrimonio indosserà invece un abito nero per piangere la perdità della sua gioventù.

    Zambia

    Se capitate nei villaggi durante un matrimonio è facile che veniate invitati: porta fortuna!
    La donna in Zambia ha un vero e proprio valore economico-commerciale.
    Nella maggior parte delle famiglie le donne provvedono a mandare avanti la vita familiare,a crescere i fratelli e la loro perdita vuole dire una perdita di valore tremenda in termini di risorse, lavoro e soldi potenziali per la famiglia.
    Ecco perchè i genitori fissano un prezzo per donare la propria figlia in sposa. E questo prezzo è stabilito in soldi e in altri beni come bestiame o abbigliamento.
    Non sono rari i casi in cui il futuro sposo è costretto ad indebitarsi per pagare questo “dono”.
    Se lo sposo non è comunque gradito al padre della sposa, questi fisserà un prezzo molto alto per evitare il matrimonio.

    Fonte



    MATRIMONI NEL MONDO: LE USANZE PIÙ STRANE


    Blog_Matrimoni_Corea


    È arrivato il momento di mettere l’anello al dito. Niente più scuse non si scappa, anno nuovo vita nuova! Se sei in procinto di sposarti e un po’ ti spaventa l’idea di salire quei gradini all’entrata della chiesa o varcare la soglia del tuo comune, ridici su perché poteva andarti molto peggio. Infatti, in molti paesi, esistono tradizioni stravaganti e spesso dolorose per celebrare un evento così importante. Andiamo quindi a vedere le più interessanti:

    MASAI – Sputare alla sposa

    Blog_Matrimoni_Masai

    Se sei una donna Masai e tuo padre ti sputa addosso non offenderti, ti sta benedicendo. Infatti, l’inizio della cerimonia in Kenya e Tanzania è sancito da questo gesto. La sposa poi deve camminare verso la nuova casa senza mai voltarsi indietro, nonostante lungo il percorso le donne e la famiglia dello sposo la insultino. Questo cerimoniale protegge la coppia dagli spiriti malvagi.

    COREA – Frustate sui piedi

    In questo momento, in Corea del Sud, un neosposo sta soffrendo moltissimo. Proprio mentre leggi queste righe infatti, la sposa e gli invitati stanno infierendo sulla pianta dei piedi di un povero sposo con bastoni e canne di bambù. La tradizione si chiama balaka e prevede che i novelli mariti non possano lasciare il banchetto di nozze prima che avvenga tale pratica. Il significato non è altro che un invito allo sposo di tener fede ai propri doveri coniugali. Naturalmente la pratica è più goliardica che violenta, anche se prevede che sia scalzo e che le caviglie dell’uomo siano ben legate con una corda. Può andar peggio? Certamente. Infatti, la tradizione impone che qualche frustata sia data addirittura con un pesce, spesso la corvina, mentre si rivolgono quiz allo sfortunato. Il pesce trasmetterebbe intelligenza e forza, qualità utili nella vita matrimoniale. Una cosa è certa però, almeno durante la cerimonia, tra piedi e pesci morti, la forza ce la devono avere gli invitati.

    BULGARIA – Letame sugli ospiti

    Blog_Matrimoni_Bulgaria


    Se la prima pratica ti ha fatto storcere il naso, questa ti farà venir voglia di declinare l’invito ai matrimoni altrui. Se vivete a Kyustendil (Bulgaria) infatti, è normale che qualcuno lanci sterco sui convitati. Sono le stesse donne bulgare a chiedere a un parente di ricoprire il ruolo di strashnik (paura), di nascondersi dietro un cespuglio e spargere letame. Un rito propiziatorio non certo gradevole (no, non puoi riprenderti il regalo 🤣).

    ROMANIA – Rapimento

    Blog_Matrimoni_Romania

    La tradizione romena vede amici della coppia rapire la promessa sposa, permettendo così allo sposo di vestire i panni del principe azzurro che va a salvare la sua amata. Per pagare il riscatto l’uomo deve superare delle prove, spesso pure imbarazzanti!

    BORNEO – Vietato andare in bagno

    Blog_Matrimoni_Borneo

    Nella comunità Tidong è comune l’uso di impedire agli sposi di andare in bagno per 72 ore filate! I familiari degli sposi vegliano che la coppia mangi poco e beva ancora meno, per non avere l’urgenza di andare in bagno. Se resisti a un bisogno così impellente e naturale, qualsiasi problema della vita sarà come bere un bicchier d’acqua (non in questi giorni però 😉).


    Blog_Matrimoni_Francia


    Il Charivari ha un’origine antica e rurale che ha continuato fino all’inizio del XX secolo. Parenti e amici si piazzano davanti alla casa degli sposi con piatti e padelle e inizino a far rumore, urlando e cantando. Gli sposi dal canto loro devono rispondere calmi, conversando tranquillamente con gli amici e offrendo cibarie. Se non si rispetta questo dettame, gli schiamazzi possono continuare per tutta la notte. Inizialmente però questa pratica non aveva un carattere festoso, infatti era un segno di protesta della comunità verso un vedovo/a che si risposava troppo presto o a chi aveva una relazione adulterina.

    MAURITANIA – La sposa all’ingrasso

    Blog_Matrimoni_Mauritania

    In Mauritania, paese sotto il Marocco e l’Algeria, le spose vengono forzate ad ingrassare in campi appositi. La tradizione, a cui le ragazze non possono sottrarsi, si chiama leblouh e ha come scopo l’aumento delle probabilità di trovare marito. Infatti, il grasso è qui segno di benessere economico (e capacità riproduttiva).

    LAPPONIA – Monete nelle scarpe

    Blog_Matrimoni_Lapponia

    Il popolo Sami augura prosperità agli sposi con le monete. Prima della celebrazione, la madre della sposa lascia una moneta d’oro nella scarpa destra della figlia, mentre il padre una d’argento in quella sinistra. Non finisce qui, infatti la sposa indossa anche tre anelli: uno per il fidanzamento, il secondo per il matrimonio e l’ultimo per la maternità.

    GRECIA – Piatti rotti

    Blog_Matrimoni_Grecia

    I greci celebrano i matrimoni sfogandosi, lo testimonia l’usanza di infrangere i piatti al suolo. Un modo di festeggiare insolito e rumoroso, ma che dicono sfoghi molto. Durante il primo ballo poi, gli invitati apprendono denaro ai vestiti degli sposi tramite spilli. Un regalo certo gradito, ma potenzialmente abbastanza doloroso. Infine, è abitudine mettere una zolletta di zucchero nel guanto della sposa affinché il suo matrimonio possa diventare più dolce!

    CINA – Piangere in compagnia

    Blog_Matrimoni_Cina

    Nella remota Cina sud-occidentale, precisamente nella provincia di Sichuan, non vanno per il sottile quando si tratta di emozioni. L’usanza dello Zuo Tang prevede infatti che dalla sposa a tutti i membri femminili della famiglia si pianga a un determinato orario, tutti i giorni un mese prima del matrimonio. Iniziano le spose, dopo dieci giorni si aggiungono le madri e dopo venti giorni anche le nonne. L’origine di tale usanza si deve a una regina che pianse ai piedi della figlia durante il suo matrimonio. Che dire…matrimonio bagnato, matrimonio fortunato!

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