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Che la strada vi sia amica e vi accompagni in ogni luogo addolcendo gli acceleratori e tenendo all'erta i sensi...
LA VITA E' UN DONO PREZIOSO, NON BUTTIAMOLA VIA...
Edited by Biker. - 29/12/2021, 10:20. -
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molto bella biker, grazie. . -
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Bellissima e profonda . -
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Poesia del motociclista
Si dice che ogni volta che saliamo
in sella ad i nostri destrieri
insieme a noi
salgano pure angeli e diavoli...
è vero...
Rappresentano quel dualismo
che rende questo modo di vivere
così denso di emozioni che a volte
il cuore
pare voler saltar via dal petto
e mettersi a correre...
ad urlare...
diavoli che girano quel polso in
maniera a volte così irrazionale
e violenta che lo schizzo di
adrenalina ti arriva
dritto al cervello
senza passare dal via lasciandoti
i tremori per lunghissimi
interminabili minuti...
che ti spingono a piegare quel
tanto che
basta da far diventare
bianche le mani e diventare
tutt'uno con la nostra passione...
la nostra vita...
tanto da pensare di averlo
sfiorato quel limite
di aver scosso quel mantello
con il nostro passaggio radente...
E angeli che portano il volto
e la voce
di chi non è più con noi...dei nostri
affetti...
delle nostre paure
ed esperienze costruite sulle nostre ossa rotte...
angeli che ti accarezzano quel polso
che torna a
colorarsi e lascia andare la manetta
quel tanto che basta per godere
senza
infastidire quel mantello che fino
ad
un secondo fa avremmo strappato
urlando per lo spostamento
d'aria per vedere se è veramente così
bella e sinuosa
questa mitologica creatura
perennemente celata dall'ombra
della paura...
Poi ci trovate i WeekEnd in
qualche strada di campagna
sperduta tra i monti... seduti su
un muretto con la
sigaretta che si consuma lenta
all'angolo delle labbra...
con lo sguardo perso all'orizzonte
e una mano che
inconsciamente segue le sinuose linee
del serbatoio o dell'affilato cupolino...
colorati come farfalle...
bardati come antichi cavalieri...
da soli o in sfavillanti sfilate
di scintille e di riflessi con
il saluto
sempre pronto anche se incroci
non lo hai mai visto
e mai più lo rivedrai...
...ma in moto si muore... è vero...
Capita
ma quanta Vita è capace di regalarci questa passione?
Questi ragazzi meravigliosi
da abbracciare e baciare come figli
propri
Immersi in quelle tute di pelle,
con i loro tatuaggi,
con i loro caschi dai coloro sgargianti, tutti veri DURI!
Gente che su strada non abbassa mai
lo sguardo
Ma provate ad alzare loro quelle
visiere scure da marziani
e troverete occhi splendidi, puliti,
gonfi di quelle lacrime vere in cui
puoi annegare ed arrivare
fino in fondo alla loro anima per
vedere com'è candida.
occhi che solo la gioventù più sna
può avere. provate poi a
togliergli quelle tute e troverete al
loro interno dei
bambinoni innamorati della vita, delle
scorribande, dei weekend
a bistecche e salciccie, ma ancora
tanto
bisognosi si un padre o di una madre
che li prenda per mano
quando la sorte inizia a giocare così
duro...
parlate con ognuno di noi... e
chiedetegli cosa sarebbe di lui
se un giorno dovesse rinunciare a
questa passione...
e preparatevi a sentire l'urlo del
silenzio... e a vedre quello
sguardo di bimbo diventare lo
sguardo di un
marinaio costretto a vivere a terra
con il mare in vista...
di un pilota che guarda il cielo
ancorato a terra...
già... in moto si muore... ma ora
credete di poterci capire?
Io non credo... non ancora...
chiedete allora di portarvi ad un
raduno, ad una scampagnata...
bagnatevi di pioggia scrosciante che
vi
penetra fino alla biancheria intima...
che vi entra nelle ossa...
lasciate che il freddo vi punga fino a
farvi lacrimare...
lasciate che il solre tenti di liquefarvi
mentre indossate
l'immancabile giacca tecnica...
O semplicemente provate a chiedergli
di fermarsi così, senza nessun motivo apparente per strada accostandovi al ciglio per
stupirvi di quanti(automobilisti) non
vi degneranno di uno
sguardo e quanti(motociclisti)
si fermeranno per offrivi aiuto,
compagnia, un semplice passaggio
al più vicino distributore anche se
esso si trovi a svariati km o un posto
nel proprio box per la moto
e un pasto caldo per voi
mentre aspettate i soccorsi...
...fatelo e allora, solo allora
arriverete a sfiorare
l'essenza di essere Motociclista
In moto si muore, è vero... ma non
esiste modo migliore per vivere
il tempo che ci è concesso... e se
ancora
non lo avete capito be'... lasciate
perdere, non lo capirete mai.
ma se un domani mentre andrete
al mare con
la vostra famiglia
automobilisticamente corretta
dovesse sopraggiungere uno di Noi e vedeste vostro figlio
girarsi di scatto a salutare
sbracciando come un pazzo rinuciate
a
capire anche lui... lui che nella sua
incoscenza vede in Noi quella
scintilla che voi non siete stati capaci di scorgere...
e se vedrete il Motociclista
ricambiare il saluto... be'... non c'è
nulla di strano sapte?
tra Angeli in terra ci si salita
sempre... ma questo,
chi ha perso le ali, non lo ricorda...
Anonimo
Edited by Biker. - 24/10/2022, 10:10. -
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Usatele 'ste moto, quando potete, come potete, ma usatele!
Sono macchine del tempo con le quali cogliere sfumature diverse nei colori dei paesaggi.
E poi viaggiateci!
Anche se le gambe si intorpidiranno, pure se la schiena vi farà male e i polsi formicoleranno.
Sono segnali che siete vivi, anche lontano dai 12 airbag del vostro suv, senza clima quadrizonale e profumo diffuso.
Sentite l'odore dell'erba.
Sentite il caldo.
E poi il freddo la sera.
Non guardate se si sporca, non lucidatela ogni giorno. Lasciate che il tempo passi anche per lei.
Fermatevi spesso, fate plin plin dietro un albero, sedetevi sul muretto di pietra caldo di una stradina dimenticata da Dio (e dagli uomini soprattutto).
Ascoltate le cicale, invece dei messaggi wa.
Lasciate perdere il superfluo, una borsa da serbatoio vi bastava pure 30 anni fa, quando dovevate portarvi pure shampoo e gel capelli, figurarsi oggi!
Ed infine perdetevi!
Chiedete ai benzinai, entrate nei baretti, fatevi fare un panino dall'alimentari del paese.
Fermatevi nelle chiesette di campagna o nelle Pievi, vedrete le cose in modo diverso, forse nella loro realtà.
Fermatevi davanti ad una immagine sacra, che forse sono giorni che non viene guardata negli occhi, si, quegli occhi che magari non ti invieranno un Wapp ma ti scriveranno direttamente nel cuore.
E fate fermare il tempo.
Non importa quanto ci mettete, di quanto vi fermate, di quanto scricchioleranno le giunture.
Poi se piove amen, ci si ripara da qualche parte, che tanto saremo già tutti bagnati.
Ma sempre con quel sorriso da ebeti che ci appare sul volto, lo stesso di quando da bambini facevamo la cavolata in bicicletta e sapevamo che le avremmo prese.
Però che goduria.
Dal web. -
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Bellissima.. . -
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l'anima di un biker....complimenti davvero...biker . -
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Grazie ragazzi e ancora Buon 2023 . -
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Sensazioni
Ho sentito l'aria fredda dell'alba
risvegliarmi sotto una luce incerta
Ho sentito sulla pelle il brivido della partenza
mentre la strada era ancora piena del silenzio notturno
Ho sentito il profumo della benzina
mentre accarezzavo il serbatoio gelato
Ho sentito quella febbre che sempre mi assale
Ho sorriso pensando ai prossimi incontri
Ho sentito battere il cuore
con il battito profondo del twin
Ho sentito sul viso il vento gelido
bruciare la pelle e le labbra
Ho sentito le mani stringere le manopole
mentre due dita giocavano con l'acceleratore
Ho sentito il profumo intenso
della campagna sotto il primo sole
Ho sentito l'odore dell'asfalto bagnato
Ho sentito la pioggia pungere
la pelle alla soglia del dolore
Ho sentito la gioia di un arrivo
Ho sentito i saluti e il calore
di tanti simili a me
Ho sentito il calore dell'amicizia
e del rispetto dato e ricevuto
Ho sentito ridere
Ho visto la gioia
di un abbraccio negli occhi di un compagno
Ho sentito la tristezza di un abbandono
Ho sentito il dolore per un fratello scomparso
Ho sentito la rabbia avvelenare
il cuore per una offesa immeritata
Ho sentito il sapore amaro dell'ira
Ho sentito le mani stringere i pugni nelle tasche
Ho sentito in bocca il sapore del sangue
Ho sentito la fratellanza
per un motociclista in panne
accompagnato a casa senza conoscerlo
Ho sentito le ossa spezzarsi dopo una caduta
e la riabilitazione lunga e dolorosa
Ho sentito quella sensazione di sconforto
guardando nello specchietto retrovisore
luoghi carichi di gioia rimpicciolirsi e sparire
Ho sentito l'orgoglio di un'appartenenza
cucita sul cuoio esausto del giacchino
Ho capito l'importanza del suo significato
Ho sottoscritto una dichiarazione voluta fortemente
Ho sentito le stesse emozioni vivere negli altri
Ho la consapevolezza del mio essere
non vivrei nessun'altra vita
senza le cose che ho sentito dentro
solo un biker può sentirle e capire
solo un figlio del vento duro come l'asfalto
vive e comprende queste cose
Nessun'altra vita vorrei
Oggi ne sono certo!
Biker
Edited by Biker. - 24/9/2023, 07:56. -
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Grazie Biker... non avevo dubbi che ci avresti emozionato come sempre . -
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Grazie a voi di esserci...buona domenica a tutti . -
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davvero bella biker..grazie . -
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E di che ? Il grazie va a voi e agli utenti che danno vita al forum ! 😘👍 . -
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Ecco...adesso io lo vedo come l'avessi davanti, anche così da lontano, con gli occhi vivi della memoria...
Lo sguardo è pensieroso e buono, sta seduto sul grande divano, contro la parete, di fronte, appoggiato sul basso tavolino, il portatile aperto sulla pagina delle Harley, un po distratto dalla tv che trasmette un film con immagine tridimensionale.
A tratti risponde a monosillabi, una voce giunge dal fondo, nell'ampia cucina dove odori di cibo di casa e di famiglia infondono un senso di cose buone già vissute, si muove sicura e energica la sua dolce compagna di vita, ( io l'ho soprannominata Amapola per la sua passione per i fiori di papavero !) Mai doma alla stanchezza, passa lesta tra le ultime cose da sistemare in frigo e alla biancheria da stirare, che stai male solo a guardarla...
Fuori fa sera, sul piazzale della chiesa, le prime luci dei lampioni spezzano per un attimo gli ultimi raggi di un sole annegato d'autunno.
C'è una terra lontana, laggiù, dove la luna fa capolino tra fronde di alberi secolari prima di stagliarsi alta nel cielo pulito dell'Andalusia, c'è un pezzo di bosco di ulivi che a vederlo ti aspetti che a una certa ora della notte esca dai tronchi giganteschi una folla allegra e vociante di elfi e folletti!
In questa terra arsa e dura io ci sono stato con lui e ho sentito che qualcosa mi suonava dentro il petto, che quella landa stessa era musica, poesia!
L'amico sorrideva divertito dal mio stupore e accudiva una cagnona dolce e mansueta, trovatella e amorevolmente nutrita e protetta!
Qui tra i colli baschi, che annegano tra il verde ancora così vivo in queste valli in ottobre, dentro le prime brume che salgono dall'Urumea e rinfrescano la pelle bruciata dai primi venti gelidi dell'Atlantico, a volte accade che il mio pensiero si spinga altrove, girovagando in luoghi da poco visti e più dimenticati, vola in una casa bianchissima, persa tra le campagne di Malaga, dove semplicità e amore e onestà abitano sereni e dove il sole entra generoso dalle finestre aperte e plasma questa gente forte del sud, aspra e appuntita come i fichi d'india, che nascono sulle scogliere azzurre, tra i venti caldi d'Africa e scaglie luccicanti di mare!
Il mio pensiero stasera è per te,amico vero e spesso silenzioso compagno di viaggio, la tua terra mi è rimasta dentro e il mio augurio è che il cielo benedica sempre la tua casa e quelle terre bellissime e struggenti che ti appartengono, perchè sono cose grandi, pulite e semplici, belle come la tua anima, che nascondi sotto un viso di terracotta !!!
Questa è gente che amo perché sa di olio di motore, di benzina e di cuoio esausto, gente proprio come me !
Biker !. -
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Grazie Biker... hai mantenuto la parola, dedicandoci un pò del tuo tempo.
Testo emozionante e coinvolgente: come sempre riesci ad esprimere e trasmettere ( beato te!) le emozioni. Grazie ancora.