I gioielli più belli dei film, da "Titanic" a "Assassinio sul Nilo"

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    I gioielli più belli dei film, da "Titanic" a "Assassinio sul Nilo"



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    Gioielli preziosi e diamanti invidiabili che adornano Kate Winslet, Gal Gadot, Julia Roberts, Nicole Kidman e altre dive. In "Assassinio sul Nilo", "Titanic.

    Tra le prossime uscite al cinema c’è Assassinio sul Nilo, film diretto da Kenneth Branagh e ispirato all’omonimo romanzo di Agatha Christie. Un mystery-thriller avvincente, una storia di passione e gelosia con un gruppo di viaggiatori dal look impeccabile. Tra abiti sontuosi e gioielli luccicanti, spicca lo splendido Tiffany Diamond. Si tratta di un raro diamante fancy yellow con taglio cuscino da 128.54 carati con 82 faccette. Lo hanno portato al collo anche Audrey Hepburn e Lady Gaga, e ora sul grande schermo sarà la bellissima Gal Gadot a sfoggiarlo.

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    Dopo essere stato indossato da Lady Gaga agli Oscar 2019, e da Audrey Hepburn nel 1961 per promuovere «Colazione da Tiffany», adesso, il diamante tra i più grandi e belli al mondo sbarca sul grande schermo. In un mystery-thriller dal cast stellare



    Il Tiffany Diamond si aggiunge a una lunga serie di accessori preziosi indossati dalle dive nei film. Indimenticabile il “cuore dell’oceano”, il diamante blu (in realtà uno zircone) al collo di Kate Winslet nel film Titanic. E che dire della collana multifilo di perle e del diadema luminoso di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany? A proposito di tiare, anche Carey Mulligan ne ha indossata una di tutto rispetto in Il Grande Gatsby. In platino, diamanti e perle, è stata disegnata da Tiffanyappositamente per il film.



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    <p>Per una scena di la produzione ha avuto in prestito da [URL=https://www.fred.com/it_FR/]Fred Joaillier gioielli dal valore di 250mila dollari. Si tratta di una parure composta da collier e orecchini in oro bianco 18 carati, rubini e diamanti. Questi ultimi adornano il collo di Anne Hathaway in Ocean’s 8 incastonati in una creazione Cartier. Ma sono anche i protagonisti del maestoso collier indossato da Nicole Kidman in Moulin Rouge!: sono ben 1308 da circa 134 carati.

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    Diamanti per tutte insomma… d’altronde lo dice anche Marilyn Monroe in Gli uomini preferiscono le bionde, sfoggiando al collo un gioiello sfavillante: “I diamanti sono i migliori amici delle donne”. <strong>Se vuoi rifarti gli occhi prima di andare al cinema a vedere “Assassinio sul Nilo”, guarda la gallery con i gioielli più belli dei film…

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    Un diamante la cui importanza è quasi alla pari con quella di un vero e proprio personaggio. Ecco il Cuore dell’Oceano, al centro del film Titanic, che nella finzione possiede una storia tutta sua. Stando al film di James Cameron sarebbe costituito da un diamante blu di 56 carati, indossato da Luigi XVI per poi venire tagliato a forma di cuore e finire fuori dalla Francia. Cal Hockley lo dona al personaggio di Rose, che poi lo indosserà senza niente altro indosso nel ritratto fattole da Jack.

    Nella realtà, il gioiello fu realizzato con uno zircone blu e oro bianco da Asprey & Garrad, gioielleria londinese, ispirandosi all’Hope Diamond custodito allo Smithsonian Museum di Washington. In seguito, Asprey & Garrard realizzò una replica del Cuore dell’Oceano, composta questa volta da uno zaffiro di 170 carati e 65 diamanti per un totale di 30 carati. La collana venne battuta all’asta per 2,2 milioni di dollari e fu indossata da Celine Dion in occasione della sua performance di My heart will go on agli Academy Awards 1998.


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    In questi scatti Audrey esibisce il Tiffany Diamond da 128.54 carati, montato su una collana dal gioielliere di Tiffany Jean Schlumberger. La collana che invece si vede effettivamente intorno al collo di Holly Golightly nel film è un’imitazione di minore valore, opera del designer francese di gioielli Roger Scemama.



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    Si potrà criticare il personaggio di Daisy Buchanan da diversi punti di vista, ma non per quanto riguarda i bijoux indossati nel film di Baz Luhrmann del 2013. In particolare, in occasione di una serata in città, il personaggio di Carey Mulligan sfoggia una vera parata di gioielli. Una banda per capelli come era tipica negli anni ’20, orecchini, bracciali, anelli. Tutto ciò che Daisy indossa è stato realizzato da Tiffany & Co., con diamanti e altri materiali preziosi. In particolare, segnaliamo un ornamento per la mano con un motivo a margherita (in inglese, Daisy) in diamanti, perle coltivate e platino, parte appunto della The Great Gatsby Collection creata da Tiffany & Co. in concomitanza con l’uscita del film.


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    Tra i momenti più indimenticabili di Pretty Woman, figura senza dubbio quello in cui Julia Roberts riceve da Richard Gere una scatola con dentro una splendida collana da indossare insieme al suo vestito rosso fiammante. Solo che, mentre Julia ammira il gioiello, TAC!, Richard richiude la scatola come volesse mordere le dita di Julia, che scoppia a ridere. Uno scherzo in realtà improvvisato, che si decise di tenere nel film. Il design personalizzato della collana che Vivian ha l’opportunità di indossare per una sera fu opera del gioielliere francese Fred Joaillier: composta di 23 rubini dalla forma a pera inseriti all’interno di altrettanti cuori di diamanti, ha un valore di circa 1,35 milioni di dollari.



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    Una sfavillante collana di diamanti, che tuttavia la fa sentire prigioniera di una vita senza passione. Lo splendido gioiello indossato dal personaggio di Satine in Moulin Rouge!, dono del Duca di Monroth, al tempo della sua realizzazione si distinse per essere il più costoso mai creato per un film. Suo artefice fu l’australiano Stefano Canturi, che per comporre la collana utilizzò 1308 diamanti da circa 134 carati. Insomma, non siamo di fronte a un semplice oggetto di scena di poco valore. A Canturi furono necessari mesi di lavoro e l’utilizzo di tecniche antiche. La sua ispirazione venne invece dai girocolli dell’età vittoriana. La collana dopo il film sarebbe dovuta andare all’asta, ma Canturi, che l’amava troppo per separarsene, decise alla fine di tenerla per la sua collezione privata. Come rimproverarlo?



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    Il collier che tutti non vedono l’ora di vedere, indossato da Anne Hathaway, è un famosissimo pezzo unico il cui nome, Jeanne Toussaint, rende omaggio alla musa ispiratrice di Cartier.



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    “Diamonds are a Girl’s Best Friends” affermava Marilyn Monroe nel celebre film di Howard Hawks. Impossibile dimenticarla mentre canta e balla nel suo iconico abito rosa senza spalline e dotato di gran fiocco, sul quale sbrilluccicano non pochi dei diamanti citati dalla canzone. In particolare, al centro della grossa collana indossata da Marilyn appare non un diamante qualsiasi, bensì il Moon of Baroda. Di 24.04 carati, secoli prima di essere portato su grande schermo da Marilyn, questo diamante giallo canarino dal taglio a pera fu proprietà del Maharajah di Baroda per oltre 500 anni, per poi adornare tra gli altri il collo dell’Imperatrice Maria Teresa d’Asburgo e di Maria Antonietta. Nel corso della campagna promozionale de Gli uomini preferiscono le bionde Marilyn indossò proprio il Moon of Baroda in solitaria, che oggi fa parte di una collezione privata.



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    Il film in sé non sarà particolarmente memorabile, ma lo stesso non si può dire della collana che vediamo indossare da Kate Hudson in Come farsi lasciare in 10 giorni, in occasione di una cena piuttosto importante nella pellicola. Pare infatti che si tratti di una delle collane più costose mai viste apparire in un film. Con un design opera di Harry Winston, siamo di fronte a un pendente con un diamante giallo da 84 carati chiamato nel film “Isadora” (da Isadora Duncan), il cui valore è di circa 5.3 milioni di dollari. La collana e gli orecchini sono perfettamente abbinati all’abito in satin giallo indossato dal personaggio di Andie, confezionato appositamente dalla celebrity designer Dina Bar-El affinché i gioielli venissero valorizzati.






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    La storia delle due collane di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany



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    La scena, memorabile, la conosciamo tutti. Il sole sta sorgendo su una New York ancora deserta e un'elegantissima Audrey Hepburn, nei panni di Holly Golightly, scende da un taxi vestita da sera e si ferma a guardare trasognata la vetrina di Tiffany mentre sorseggia un caffè e mangia una danish pastry. Inizia così, al 727 della Fifth Avenue, Colazione da Tiffany (1961). Ed è così che la pellicola diretta da Blake Edwards e tratta dall'omonimo romanzo di Truman Capote entra nella storia della moda e in quella della gioielleria. Merito dell'outfit di Holly Golightly: di quel tubino nero disegnato dal couturier francese Hubert de Givenchy, dei grandi occhiali da sole di Oliver Goldsmith, del diadema, dell'acconciatura e della celeberrima collana, di certo una delle più note e imitate della storia del cinema.

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    Quello che non tutti sanno, però, è che in realtà le collane di Colazione da Tiffany sono due: firmate da due gioiellieri diversi e molto differenti anche nel valore. Nel film vincitore di due premi Oscar, la misteriosa Holly Golightly indossa quella che tutto il mondo ha visto al cinema e in tv: una collana composta da cinque fili di perle che dal collo scendono sulla schiena, enfatizzando la scollatura dell'abito, e che davanti sono impreziositi da una vistosa chiusura gioiello. Una collana oggi iconica realizzata da Roger Scemama, parurier francese che allora era solito collaborare con le case di moda più famose. Nelle foto della campagna promozionale del film, invece, scattate dopo aver girato alcune scene all'interno della gioielleria che aveva eccezionalmente aperto i battenti di domenica, Audrey Hepburn ne indossa una versione molto più preziosa firmata proprio Tiffany & Co.

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    Si tratta della celebre Ribbon Rosette, nata dal genio creativo di Jean Schlumberger, uno dei designer più apprezzati del XX secolo, e realizzata in platino, oro giallo e diamanti dagli artigiani della maison americana. Un gioiello dal design molto particolare ed elaborato, con le linee che sembrano rimandare a sottili nastri che si intrecciano tra loro, in cui a fare la differenza è il Tiffany Diamond: uno dei diamanti gialli più grandi e più belli del mondo. E per questo motivo, anche più protetti. Scoperto nella miniera di Kimberly (Sudafrica) nel 1877, acquistato l’anno seguente da Charles Lewis Tiffany per 18mila dollari e poi tagliato a Parigi da 287.42 carati a 128.54 carati, il Tiffany Diamond fino a oggi è stato infatti montato su un gioiello in sole quattro occasioni, due delle quali riguardano delle creazioni originali di Jean Schlumberger, e indossato solo tre volte. Una pietra dal fascino indiscusso e senza tempo di cui la stessa Hepburn, prendendo in prestito le parole del poeta britannico John Keats, in una lettera indirizzata a Tiffany & Co. disse: “Una cosa bella è una gioia per sempre”.

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