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Monte Bianco, timelapse Planpincieux: il ghiaccio continua a sgretolarsi
Continua a sgretolarsi il ghiacciaio Planpincieux, osservato speciale per il rischio che una grossa porzione di ghiaccio collassi cadendo a valle.
Monte Bianco, i primi crolli di ghiaccio dalle Grandes Jorasses
Si attende il rilascio di oltre 250mila metri cubi di seraccata che rischia di precipitare sulla Val Ferret, sopra Courmayeur. Da domani un nuovo radar per provare a prevedere il crollo
Un forte boato alle dieci e mezza del mattino e un primo enorme blocco di ghiaccio è venuto giù dalla montagna. Lo avevano annunciato gli esperti che da tempo monitorano il ghiacciaio di Planpincieux e così è stato: la velocità eccezionale con cui il seracco si muove - mezzo metro al giorno - sta spostando verso il crinale della montagna 250 mila metri cubi gelati, che ora sono in bilico affacciati sul fondovalle.
Il caso/Allarme sul Monte Bianco Per precauzione il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, ieri aveva emanato un’ordinanza per chiudere la strada della Val Ferret per il pericolo imminente di un crollo.
precedenti/Quando il ghiacciaio piombò sulla valle
Gli abitanti della valle che si allunga ai piedi delle Grande Jorasses non sono nuovi a distacchi di questo tipo. Almeno da metà degli anni Cinquanta le cronache raccontano di questo rischio, tanto che dal 1997 e poi dal 2013 i movimenti del ghiacciaio sono controllati da una serie di sensori. Ma è una delle prime volte che il pericolo incombe direttamente sul fondovalle, minacciando alcune baite che nella stagione estiva ospitano turisti e soprattutto la strada che porta alle case dove abitano poche decine di residenti. La via resta chiusa al traffico di notte e durante il giorno viene aperta a tratti per abitanti e lavoratori delle poche strutture ricettive ancora aperte in questa stagione.
Rischia di collassare ghiacciaio sul Monte Bianco: ecco come si modifica nel tempo.