Consigli per scegliere la carta di credito giusta

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  1. Cesco
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    La norma contenuta nel decreto Salva-Italia, entrata in vigore dal 1° febbraio 2012, ha vietato la possibilità di effettuare pagamenti in contanti superiori ai 1.000 euro. L'obiettivo di una simile azione governativa è quello di rendere ogni tipo di operazione tracciabile, al fine di combattere l'evasione fiscale. Bancomat e carta di credito saranno quindi le nuove parole d'ordine. Ma come scegliere la carta di pagamento più adatta alle proprie esigenze tra le tante offerte dagli istituti di credito?

    Oltre alle classiche carte di pagamento, ovvero carte di credito a saldo e bancomat, ci sono anche altre tipologie di carte tra cui scegliere. Abbiamo innanzitutto la carta prepagata, ideale per chi desidera fare acquisti in tutta sicurezza, soprattutto on line; non è infatti collegata a un conto corrente, ma può essere caricata dal cliente in ogni momento con l’importo preferito. Unici costi che una carta prepagata presenta sono quelli relativi alle spese di ricarica e ai costi di commissione.

    Un’altra tipologia di carta di credito è la carta revolving, che avendo un prestito incorporato, una sorta di riserva di denaro, consente di spendere cifre anche superiori al proprio saldo bancario. Le revolving danno poi la possibilità di pagare in formula rateizzata i beni e i servizi acquistati. La rateizzazione comporta però dei costi aggiuntivi particolarmente onerosi, per gli interessi maturati sulle somme finanziate. Sono elevati anche i tassi di mora, che scattano in caso di ritardo nel rimborso.

    Abbiamo infine la carta-conto: una carta prepagata dotata di codice Iban, che permette di effettuare numerose operazioni, come emettere e ricevere bonifici, domiciliare bollette e utenze, accreditare lo stipendio o la pensione o effettuare ricariche telefoniche. Proprio per questa sua versatilità, la carta-conto può essere una buona alternativa (con costi ridotti) al conto corrente.

    Una volta scelta la carta di credito più adatta alle proprie esigenze, bisogna prestare molta attenzione ai costi che la sua attivazione e la sua tenuta comportano. Sono previsti infatti il pagamento di un canone annuo e l'imposta di bollo. Ma importanti sono anche i costi di commissione, che possono essere fissi o variare in base alla somma richiesta e al tipo di operazione effettuata.



    SuperMoney
    http://www.net1news.org/carte-di-credito-c...lla-giusta.html
     
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