Radiodervish

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    Radiodervish è un gruppo italiano di world music formatosi a Bari nel 1997 e composto da Michele Lobaccaro e Nabil Salameh (di origini palestinesi).


    Biografia

    I due si conobbero a metà degli anni ottanta quando erano entrambi studenti (Michele Lobaccaro ancora liceale e poi studente di filosofia e Salameh arrivato in Italia per studiare ingegneria). Insieme entrano a far parte del gruppo Al Darawish, Salameh come cantante e Michele Lobaccaro come bassista e chitarrista, fin dalla nascita nel 1988. Il gruppo ottiene un buon successo ed incide due album: Al Darawish nel 1993 e Radio Dervish nel 1996, quest'ultimo contiene il brano "Rosa di Turi" tratto da una lettera di Gramsci ed ispirata anche a Giuseppe Rensi. Quando nel 1997 si scioglie, parte di loro fonda gli X-Darawish mentre Salameh e Lobaccaro danno vita ai Radiodervish. Con il duo collabora, fin dall'inizio, il tastierista Alessandro Pipino.

    Nel 1998 registrano il loro primo album, Lingua contro lingua (Dischi del Mulo/PolyGram; rieditato nel 2005 da Il manifesto), che frutta loro il Premio Ciampi come miglior esordio discografico dell'anno. Il successo è consolidato negli anni successivi da un'intensa attività live, dalla partecipazione a varie trasmissioni televisive nazionali e dall'incontro e collaborazione con vari artisti (Rim Banna, Amal Morkus, Noa). Nel 2000 Salameh duetta con Jovanotti in una versione rimixata di "Stella cometa" e nello stesso disco dell'artista italiano canta, questa volta da solo, la stessa canzone in arabo.

    L'impegno del duo per la pace fa sì che il comune di Melpignano (provincia di Lecce) conferisca loro la cittadinanza onoraria nominandoli ambasciatori di pace nel mondo. A dicembre 2000, su invito dell'ONU e diretti da Nicola Piovani, si esibiscono nel Duomo di Monreale davanti a numerosi capi di stato. Nel marzo 2001 tengono un concerto acustico a Bari in una chiesa del X secolo sconsacrata e trasformata in auditorium. Il concerto, in cui i Radiodervish sono accompagnati da Alessandro Pipino alle tastiere e da Giovanna Buccarella al violoncello, è organizzato a sostegno dell'attività dell'associazione "Salaam Ragazzi dell'Olivo" con i bambini palestinesi nel campo-profughi di al-Fawwār nella Cisgiordania palestinese. Il successo è però tale che i Radiodervish fanno sei repliche e parte del materiale registrato in quell'occasione dà vita al loro secondo album In acustico distribuito con il quotidiano "La Gazzetta del Mezzogiorno" e poi ristampato per "Il manifesto" in un cofanetto con il terzo album del gruppo).

    Nel 2001 esce Centro del mundo disco nel quale, oltre al brano che da il titolo all'album, spesso suonato dai Radiodervish insieme a Noa, spicca la bellissima canzone d'amore "L'esigenza".

    Nel 2004 In search of Simurgh (liberamente ispirato al libro La Lingua degli Uccelli del poeta e mistico persiano Farid al-Din al-Attar). Nascosta alla fine del disco c'è una delicata Ave Maria. La stessa Ave Maria è stata ripresa in una versione "Ajou Marie" pubblicata in Svizzera nel 2007 dalla cantante elvetica Laurence Revey.

    Amara Terra Mia (2006 - RadioFandango, distribuito Edel), contiene due versioni inedite di due classici di Domenico Modugno, la registrazione live dello spettacolo con Giuseppe Battiston, il video di "Amara terra mia" di Franco Battiato.

    Nel 2007 esce L'immagine di te, contenente due duetti, uno con Caparezza e l'altro con Alessia Tondo. Questi duetti fanno anche parte della colonna sonora del film d'animazione La luna nel deserto, del regista Cosimo Damiano Damato; nel cartoon Nabil presta anche la voce al personaggio Muezzin, interpretando l'inedito Fogh in Nakhal. Il disco è prodotto artisticamente da: Franco Battiato ed è mixato da Pino Pischetola Pinaxa.

    Il gruppo di Nabil e Michele Lobaccaro dà concerti in tutta Italia, con particolare attenzione alla Puglia. Ma hanno eseguito concerti anche all'estero: Francia, Spagna,Belgio, Grecia, Israele, Palestina e Libano.

    In concerto sovente si avvalgono dell'accompagnamento di un gruppo di violiniste. Nel 2007 dirigono l'Orchestra Araba di Nazareth in occasione della sezione dedicata alla musica di Salento Negroamaro 2007. Per quell'occasione i Radiodervish hanno avuto l'intento di proporre al pubblico una prospettiva sul mondo arabo scevra da pregiudizi e distorsioni di immagine che inevitabilmente hanno pesato, e pesano tuttora, sullo sguardo occidentale e sulla percezione che gli stessi arabi hanno di se stessi.

    Nel 2009 dopo un viaggio a Gerusalemme esce l'album Beyond the sea, con la produzione artistica di Saro Cosentino, con brani con testi in arabo, inglese, francese e spagnolo. Unico brano in italiano è Tancredi e Clorinda: una rilettura in chiave contemporanea della famosa storia d'amore della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso.

    Nel 2010 in seguito ad un concerto con la Banda musicale Giuseppe Verdi di Sannicandro di Bari viene registrato e pubblicato Bandervish, riarrangiamento per banda a cura di Livio Minafra di una serie di canzoni dei Radiodervish e di due brani tradizionali arabi: Fog e Nakhal e Lammabadà.


    Formazione

    * Nabil Salameh - voce
    * Michele Lobaccaro - basso
    * Alessandro Pipino - tastiere
    * Riccardo Laganà - percussioni


    Precedenti Collaboratori

    * Davide Viterbo - violoncello
    * Anila Bodini - violino e viola
    * Rita Paglionico - violino
    * Giovanna Buccarella - violoncello
    * Antonio Marra - batteria


    Discografia

    Lingua contro Lingua

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    Radiodervish
    Lingua contro lingua
    Polygram
    1998

    E se le parole delle lingue più diverse avessero tra loro un legame
    segreto?
    Elias Canetti

    Lingua contro lingua, il primo album dei Radiodervish, è diventato disco di culto per quanti nel frattempo hanno conosciuto ed apprezzato il gruppo. L’album suggerisce già dal titolo la chiave di lettura del percorso artistico dei Radiodervish, fin dalla loro nascita nel 1997: l’incontro fra lingue, culture, modi di vita e mondi differenti.

    L’Occidente e l’Oriente si confrontano nel rispetto delle loro diversità alla ricerca di punti di contatto, dei fiumi sotterranei da cui attingono le differenti civiltà nella tradizione dei Fedeli d’amore, richiamata dal brano che contiene il titolo del disco.
    Per fedeli d’amore s’intende quel movimento sempre esistito nella storia dell’umanità e composto da intellettuali, artisti, mistici, uomini, donne, angeli combattenti, persone che hanno contrastato ciò che oggi viene chiamato “pensiero unico”, il totalitarismo e il fondamentalismo, per affermare le ragioni della diversità, il fascino del meticciamento, sempre alla ricerca di punti di contatto.
    Questo è il percorso dei Radiodervish che nasce con questo disco, in cui la musica si colloca in uno spazio senza frontiere dove l’acustico incontra il tecnologico, i testi stanno con le “radici al cielo” e traggono ispirazione soprattutto dall’Antico Testamento o dai testi del mistico sufi Rumi, per dare vita ad una dimensione in cui la parola è colta e sradicata al tempo stesso.
    Pubblicato nell’ottobre del 1998 (Dischi del Mulo / Polygram Italia), con la produzione artistica di Fabio Recupero e Mauro Andreolli, il disco è stato inciso dai Radiodervish nel luglio di quello stesso anno nelle sale del Castello Episcopio di Grottaglie, vicino Taranto.

    Presentato al Salone della Musica di Torino, vinse allora il Premio Ciampi come miglior debutto discografico dell’anno, ufficializzando la nascita dei Radiodervish: Nabil e Michele Lobaccaro.
    Dal 2005 è tornato nei negozi di dischi con una ristampa, coprodotto dall’etichetta Cosmasola e da Il Manifesto CD.

    Tracklist

    1. Belzebù
    2. Del bene e del male
    3. Hennah
    4. Due soli
    5. Asfur
    6. Taci, il nemico ti ascolta
    7. Cosma sola
    8. Fedeli d’amore
    9. Ti protegge
    10. Zaman


    In acustico

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    Radiodervish
    In acustico
    Cosmasola
    2001

    Una registrazione ricavata dai sei concerti tenutisi nell’auditorium Vallisa di Bari nel marzo 2001. Nel CD sono raccolte otto canzoni del repertorio in versione acustica. Si va dal primo disco del ‘93 “Al Darawish”, al secondo del ‘96, “Radio Dervish”, fino a “Lingua contro Lingua” del ‘98.
    Oltre agli otto brani musicali il cd presenta una traccia rom con due video (sempre tratti dai concerti Live) Stella d’orienteun brano cantato su singolo con Jovanotti e Due Soli.
    Il disco, distribuito in edicola con la Gazzetta del Mezzogiorno, ha contribuito alla campagna per l’affidamento a distanza di bambini palestinesi portata avanti dall’associazione Salaam ragazzi dell’olivo.

    Tracklist

    1. Bahia
    2. Taci, il nemico t’ascolta
    3. Radio Dervish
    4. Gaza
    5. Rosa di Turi
    6. New Partisan
    7. Due Soli
    8. Belzebù


    Centro del Mundo

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    Radiodervish
    Centro del Mundo
    Cosmasola - Il Manifesto
    2002

    Un inno alla sradicamento e alla precaria mobilità degli uomini. 12 brani inediti, di cui due riprodotti anche in versione pop, per un totale di 14 tracce che disegnano un raffinato itinerario di immagini, parole, linguaggi e suoni. Canzoni concepite come piccoli laboratori, dove interagiscono e dialogano culture diverse: accostamento e fusione di stili musicali appartenenti sia alla musica colta della
    tradizione araba che alla musica d’autore italiana. Musica capace di cantare i sentimenti di chi vive a cavallo tra due culture Centro del mundo alterna e riordina la babele delle lingue possibili: arabo,
    italiano, inglese, francese e spagnolo. Testi che raccontano dei miti comuni delle culture mediterranee, di simbologia mistica e realtà terrena. L’amore da sensuale si fa mistico e da spirituale diviene terreno e tutto umano, sempre intriso di nostalgia per qualcosa che si è perduto, di esilio e di erranza.

    Testi: Nabil Salameh e Michele Lobaccaro.

    Musiche e arrangiamenti: Nabil Salameh, Michele Lobaccaro, Alessandro Pipino.

    Il disco, prodotto, registrato e mixato da Roberto Vernetti e Mauro Andreolli, è stato registrato nella Chiesa di S. Giuseppe (XVIII sec.) di Conversano.
    Due collaborazioni d’eccezione: Zohar Fresco alle percussioni e Massimo Zamboni alle chitarre.
    Un quartetto d’archi: violoncello Giovanna Buccarella, viola Matteo Notarangelo, violini Ida Ninni e Rita Paglionico.
    Il disco è edito dalla neonata casa editrice Cosmasola e distribuito da il manifesto. Centro del mundo contiene anche il disco In acustico, 8 canzoni registrate dal vivo nel marzo 2000 con le quali Nabil e Michele ripercorrono il loro cammino artistico dai brani più noti degli Al Darawish, fino a Lingua contro Lingua.

    Tracklist

    cd 1

    1. Centro Del Mundo
    2. Everan
    3. L’esigenza
    4. Acid Baby
    5. Ya Le Temps
    6. Junoon
    7. Bombay Salam
    8. Cairo Blues
    9. Li Beirut
    10. All My Will
    11. Habibi
    12. Secret Life
    13. L’esigenza (Pop Version)
    14. Bombay Salam (pop version)

    cd 2

    1. Bahia
    2. Taci, il Nemico T’Ascolta
    3. Radio Dervish
    4. Gaza
    5. Rosa di Turi
    6. New Partisan
    7. Due Soli
    8. Belzebù


    In search of Simurgh

    simurgh

    Radiodervish
    In search of Simurgh
    Cosmasola - Il Manifesto
    2004

    … gli uomini sulla Terra sono uccelli di diverso piumaggio, ciascuno con il proprio tipo di musica e il proprio canto…

    el RaMaK

    In search of SIMURGH è un progetto speciale che trova ispirazione nell’opera letteraria Il verbo degli uccelli (Mantiq at-Tayr) dell’autore persiano Farid ad-din Attar (XII secolo).

    Il libro è un classico della letteratura sufi che narra dell’impresa che gli uccelli, riuniti a convegno, decidono di compiere alla ricerca del loro Re, il Simurgh. Un viaggio metaforico attraverso cui Attar dipinge un affresco meraviglioso di un’umanità composita popolata da re e principesse, da schiavi dal petto d’argento e da fanciulle dal volto di luna, da arcangeli che parlano con gli uomini e da sufi erranti pazzi d’amore.

    I brani, dunque, rimandano direttamente all’opera di Attar: un canto racconta del tenero amore tra Layla e Majnun, figure emblematiche degli innamorati nella letteratura orientale; una melodia evoca la figura dell’Upupa o della Fenice, uccelli chiave della simbologia mistica, e il volo, metafora principale che attraversa l’intero libro così come il disco, produce l’etereo brano La Falena e la Candela fino ad assumere, in Cento Mondi, le fattezze di un viaggio spaziale.
    Le musiche compongono una sorta di suite orientale in cui le emozioni del testo letterario danno forma ad atmosfere fiabesche e a momenti di sospensione rarefatta e meditativa. I testi parlano la molteplicità dei linguaggi tipica della scrittura dei Radiodervish, toccando prevalentemente l’arabo, l’inglese e l’italiano.

    Musiche e testi
    Michele Lobaccaro e Nabil Salameh
    Produzione artistica
    Saro Cosentino
    Arrangiamenti
    Michele Lobaccaro, Nabil Salameh, Alessandro Pipino, Saro Cosentino

    Tracklist

    1. Upupa
    2. La Falena e La Candela
    3. Amira
    4. Layala e Majnun
    5. Al Maya
    6. Iblis
    7. La Fenice
    8. Bustan
    9. La Falena e La Candela (reprise)
    10. Cento Mondi

    simurgh-cina

    Dopo le oltre 15 mila copie vendute in Italia In Search of Simurgh varca i confini europei per essere distribuito, a partire dal gennaio 2006, con una nuova veste grafica nei migliori negozi di dischi di Taiwan, Hong Kong, Malesia, Mainland China, Singapore e Giappone.


    Amara Terra Mia

    amaraterramia

    Radiodervish
    Amara Terra Mia
    Radiofandango, distribuito Edel
    2006

    Amara terra mia” contiene un cd audio e un dvd. Il cd include le versioni inedite di due dei più grandi successi di Domenico Moduguno, cantate in italiano e in arabo, “Amara terra mia” (i cui arrangiamenti sono curati dai Radiodervish e da Franco Battiato) e “Tu si na cosa grande”; la registrazione dal vivo dello spettacolo di “Amara terra mia – esseri umani in continuo movimento”
    interpretato dai Radiodervish insieme all’attore Giuseppe Battiston, il 13 aprile 2005 all’Auditorium Parco della Musica di Roma: uno spettacolo che narra di terre, viaggi, partenze e approdi nel quale alcune delle canzoni più note scritte da Nabil e Michele Lobaccaro si intrecciano con i testi letti da Giuseppe Battiston. Parole e musiche che raccontano i legami tra Oriente e Occidente, la precaria mobilità e la fragilità di essere umani in costante movimento, non soltanto fisico e corporeo, ma anche psichico e intellettuale.
    Il dvd contiene il video clip della canzone “Amara Terra Mia”, con la regia d’eccezione di Franco Battiato girato in Salento tra Melpignano e Otranto oltre che una registrazione filmata dal titolo GRAMSCI E L’HASHISH, quinto atto dello spettacolo “Amara terra mia” interpretato dai Radiodervish insieme all’attore Giuseppe Battiston, e registrato l’11 aprile 2005 a Teatro Kismet di Bari.

    Tracklist

    Audio
    01. Amara Terra Mia - (E. Bonaccorti/D. Modugno); arrangiamenti FRANCO BATTIATO e RADIODERVISH
    02. Tu si na cosa grande - (R. Gigli/D. Modugno); arrangiamenti RADIODERVISH

    RADIODERVISH e GIUSEPPE BATTISTON nello spettacolo AMARA TERRA MIA - essere umani in costante movimento Registrazione audio in presa diretta del 13 Aprile 2006

    03. “Le Stelle” - tratto da “Nella Pietra E Nel Vento” di ADONIS
    04. Spirits - testo Lobaccaro/Salameh, musiche Lobaccaro/Salameh
    05. Radio Dervish - testo Lobaccaro/Salameh, musiche Lobaccaro/Salameh
    06. “Io, Vittima Del Cpt” - tratta da Io vittima del Cpt di GIOVANNA BOURSIER
    07. Amara Terra Mia - testi Bonaccorti; musiche Modugno
    08. Belzebù - testi Salameh/Lobaccaro; musiche Salameh/Lobaccaro/Pipino
    09. “Lettera A Un Kamikaze” - tratto da “Lettera A Un Kamikaze” di KHALED FOUD ALLAM
    10. Ti protegge - testo Lobaccaro/Salameh, musiche Lobaccaro/Salameh
    11.Del Bene Del Male - testo Lobaccaro/Salameh, musiche Lobaccaro/Salameh
    12. “Nathan Il Saggio - 1° Parte” - tratto da “Nathan Il Saggio”, di GOTTHAN EPHRAIM LESSING
    13. Fedeli D’Amore - testo Lobaccaro/Salameh, musiche Lobaccaro/Salameh
    14. “Nathan Il Saggio - 2° Parte” - tratto da “Nathan Il Saggio”, di GOTTHAN EPHRAIM LESSING
    15. Bombay Salam - testo Lobaccaro/Salameh, musiche Lobaccaro/Salameh
    16. L’Esigenza - testo Lobaccaro/Salameh, musiche Lobaccaro/Salameh
    17. “I Giorni” - tratto da “Modernizzare Stanca”, di FRANCO CASSANO
    18. Centro Del Mundo - testo Lobaccaro/Salameh, musiche Lobaccaro/Salameh
    19. “Siggil” - da ADONIS, Siggil
    20. Taci - testo Lobaccaro/Salameh, musiche Lobaccaro/Salameh

    Video
    1. Il filmato musicale della canzone AMARA TERRA MIA interpretata dai RADIODERVISH Regia di FRANCO BATTIATO
    2. Una registrazione filmata di Gramsci e L’Hashish
    “Lettera Dal Carcere Del 1° Luglio 1929″ - tratto da “Lettere Dal Carcere” ANTONIO GRAMSCI
    Rosa Di Turi - testi Salameh/Lobaccaro; musiche Salameh/Lobaccaro/Pantaleo
    Dighidam - testi Salameh/Lobaccaro; musiche Salameh/Lobaccaro
    Quinto atto dello spettacolo AMARA TERRA MIA - essere umani in costante movimento
    Interpretato dai RADIODERVISH e GIUSEPPE BATTISTON
    Registrazione dell’Aprile 2006 presso il Teatro Kismet O.perA di Bari


    L’immagine di te

    immaginedite

    Radiodervish
    L’immagine di te
    Radiofandango, distribuito Edel
    2007

    “L’immagine di te” è il nuovo album dei RADIODERVISH per l’etichetta di Procacci e Senardi, Radiofandango. È anche il primo che il gruppo di Nabil e Michele Lobaccaro realizza con la produzione di Franco Battiato.
    “E’ stato sempre un nostro punto di riferimento - commentano Nabil e Michele - un musicista e una persona affascinante con cui condividiamo molte cose; ora finalmente la nostra collaborazione ha investito un intero album”.

    Con queste nuove canzoni, i RADIODERVISH intendono dar voce alla realtà che rappresentano: quella di un’Italia ormai irrimediabilmente multietnica, meticcia, terra di frontiera tra Europa e Mediterraneo. Il disco contiene canzoni che parlano innanzitutto d’amore e di vita, costruite su melodie di presa immediata e arrangiamenti che guardano indietro liberamente, ricomponendo una memoria personale e generazionale che si nutre dei ritmi regolari della disco music anni Settanta e del Battiato pop dei primi anni Ottanta, dell’onda araba del raï e delle tastierine giocattolo dell’elettronica povera, come dei nuovi ritmi sintetici dell’Europa meticcia che hanno cominciato a prendere forma nell’Inghilterra degli anni Novanta.

    I RADIODERVISH hanno scelto per questo album di puntare tutto su un piccolo nucleo coeso di musicisti, ovvero, di tornare all’idea e alla prassi della band dopo aver coltivato a lungo la dimensione del gruppo “aperto”. Intorno a Nabil Salameh (voce e chitarra acustica) e a Michele Lobaccaro (basso elettrico e chitarra acustica) ci sono le tastiere di Alessandro Pipino, coautore della parte musicale di tutti i brani, il violino di Anila Bodini, presenza preziosa e spesso decisiva, e la batteria di Antonio Marra, precisa e affidabile. Al loro contributo va aggiunto quello di Pino Pinaxa Pischetola, che oltre ad aver mixato e coprodotto l’album insieme a Battiato, ha curato la programmazione dei suoni, che hanno un ruolo decisivo nell’economia del disco.
    A questo team di lavoro si sono aggiunti due ospiti che caratterizzano altrettanti episodi dell’album duettando vocalmente con Nabil. Vengono anche loro dalla Puglia come i RADIODERVISH, sono anzi esponenti di punta di quell’onda pugliese che ha investito negli ultimi anni la musica italiana: parliamo del rapper Caparezza, che getta benzina sul fuoco della “militante” “Babel”, e della sedicenne Alessia Tondo, voce dell’Orchestra popolare della Notte della Taranta, che canta in griko una bellissima e arcana “Yara”.

    Il brano “L’immagine di te” è solo il preludio al nuovo album dei Radiodervish (Nabil Salameh - voce e chitarra acustica - e Michele Lobaccaro - basso elettrico e chitarra acustica). Il brano apre l’album con una melodia larga, ispirata, sostenuta dagli accordi della chitarra acustica, alla maniera di una ballata, ma sottolineata discretamente dal violino in modo da suggerire una “profondità” orchestrale.

    “L’immagine di te” è una canzone che si fa cantare facilmente, trasportata da parole ricche di suggestione e di punti di fuga sui motivi - cari a Nabil e a Michele - del distacco, dell’assenza, del desiderio, arricchiti in questo caso dal tema della specularità e del “doppio” che attraversa il nuovo disco. Ma, così come i testi non pretendono di dire tutto e di spiegare ogni cosa, anche la musica non aggredisce l’orecchio con un “pieno” di suoni iperprodotti ma si lascia respirare, valorizzando i vuoti che lascia e il silenzio da cui proviene e al quale continuamente allude.

    Tracklist

    1. L’immagine di te
    2. Tutto quello che ho
    3. Babel
    4. Se vinci tu
    5. Milioni di promesse
    6. Yara
    7. Avatar
    8. Sama Beirut
    9. Stella briciola di campo


    Beyond the Sea

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    Radiodervish
    Beyond the Sea
    Princigalli Produzioni/il Manifesto

    Beyond the Sea è un disco gentile, di grande impatto emotivo e di melodie evocative scritte da Nabil Salameh e da Michele Lobaccaro tra la Puglia e Gerusalemme.
    L’album contiene solo brani inediti e rappresenta una nuova fase di quella Babilonia dell’anima dalla quale i RADIODERVISH provengono e alla quale continuamente si riferiscono.
    Sonorità raffinate con testi multilingue in arabo, inglese, francese, spagnolo e italiano che raccontano di attraversamenti reali o immaginari già disfatti nella liquidità della vita:amori, partenze, mostri, sirene, guerrieri, città, naufragi, animali parlanti, poeti migranti ed eroi di diverse latitudini che fondono il loro racconto e le loro lingue.
    Ad accompagnare i Radiodervish (Nabil Salameh alla voce e Michele Lobaccaro al basso), Alessandro Pipino al pianoforte, tastiere e una infinità di strumenti acustici ed elettronici e Saro Cosentino, che ha curato la produzione artistica del disco.
    Ospiti di eccezione provenienti da Palestina e Israele, caratterizzano con il loro suoni il disco: Solisti dell’Orchestra Araba di Nazareth (Nizar Radwan, oud e violino; Issa Awwad, kanoun; Lubna Salameh, voce), Zohar Fresco alle percussioni.

    Tracklist:

    1. Beyond the Sea
    2. Jonas
    3. Les Lions
    4. You are my world
    5. City Lights
    6. Tancredi e Clorinda
    7. Ainaki
    8. Deep Blue
    9. Sea Horses


    Bandervish

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    Radiodervish
    Bandervish
    Princigalli Produzioni/il Manifesto

    I Radiodervish presentano il loro nuovo cd BANDERVISH.
    12 tracce nelle quali le inconfondibili melodie dei Radiodervish si mescolano alle sonorità tradizionali della Banda di Sannicandro di Bari, trasformandosi in una sorprendente miscellanea di suoni che, a partire dalle feste patronali della Puglia. rimbalza nel Mediterraneo da oriente a occidente con citazioni ad Ennio Morricone e Oum Kaltoum
    Il disco, arrangiato da Livio Minafra (premio top jazz 2008 come nuovo talento) contiene alcuni tra i più noti brani dei Radiodervish, come Centro del Mundo, L’esigenza e L’immagine di te, e notissime canzoni della tradizione mediorientale come Fogh en Nakhal e Lamma Badà.
    Ad accompagnare i RADIODERVISH (Nabil Salameh voce e Michele Lobaccaro chitarre e basso), Alessandro Pipino al pianoforte, lama sonora e una infinità di strumenti acustici, Livio Minafra fisarmonica e pianoforte e i 40 musicisti della Banda di Sannicandro di Bari. Ospiti di eccezione Pino Minafra flicorno soprano e tromba, Roberto Ottaviano sax soprano e Gaetano Partipilo sax contralto.

    Tracklist:

    1. Intro - Centro Del Mundo
    2. L’Immagine Di Te
    3. Les Lions
    4. L’Esigenza
    5. Lamma Badà
    6. All My Will
    7. Avatar
    8. Ti Protegge
    9. Fogh En Nakhal
    10. Sea Horses
    11. Ainaki
    12. Dio Pazzo Dio Pane


    Come Al Darawish

    * 1993 - Al Darawish
    * 1996 - Radio Dervish





    http://it.wikipedia.org/wiki/Radiodervish
    www.radiodervish.com

    Edited by belias94 - 28/11/2022, 10:52
     
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