Gli origami

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  1. Cesco
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    origami



    Con il termine origàmi si intende l'arte di piegare la carta (折り紙, termine relativamente recente derivato dal giapponese, ori piegare e kami carta) e, sostantivato, l'oggetto che ne deriva. Esistono tradizioni della piegatura della carta anche in Cina (Zhe Zhi" 折纸), tra gli Arabi ed in occidente.

    La tecnica moderna dell'origami usa pochi tipi di piegature combinate in una infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complicati. In genere, questi modelli cominciano da un foglio quadrato, i cui lati possono essere di colore differente e continua senza fare tagli alla carta, ma l'origami tradizionale era molto meno rigido e faceva frequente uso di tagli, oltre a partire da basi non necessariamente quadrate. Alla base dei principi che regolano l'origami, vi sono senz'altro i principi shintoisti del ciclo vitale e dell'accettazione della morte come parte di un tutto: la forma di carta, nella sua complessità e fragilità, è simbolo del tempio shintoista che viene ricostruito sempre uguale ogni vent'anni, e la sua bellezza non risiede nel foglio di carta. Alla morte del supporto, la forma viene ricreata e così rinasce, in un eterno ciclo vitale che il rispetto delle tradizioni mantiene vivo.


    Storia
    Le origini

    L'origine degli origami giapponesi è strettamente legata alla religione shintoista e la valenza sacrale della carta è anche testimoniata dal fatto che in giapponese la parola carta e dei si pronunciano entrambe kami: le prime forme di origami, dette go-hei, erano costituite da semplici strisce di carta piegate in forme geometriche e, unite ad un filo o ad una bacchetta di legno, utilizzate per delimitare gli spazi sacri.

    A causa dell'estrema semplicità di queste prime forme di piegatura della carta, alcuni fanno invece risalire l'origine dell'origami all'epoca Muromachi (1392-1573), riconducendola alle cerimonie del dono augurale del noshi-awabi ai samurai: questo particolare mollusco, simbolo dell'immortalità, veniva offerto all'interno di un astuccio di carta, che con il passare del tempo divenne piegato in modo sempre più complesso fino ad acquistare dignità di dono in sé.


    Il periodo Heian

    Il periodo di affermazione degli origami nella religione shintoista e nella cultura giapponese è riconducibile al periodo Heian, durante il quale la corte imperiale raggiunse l'apice della propria raffinatezza. È in questo periodo che si afferma, durante quella che sarebbe poi diventata l'Hinamatsuri o festa delle bambine, la tradizione della bambola fluttuante (雛流し, Hina-nagashi): una bambola di carta veniva posta su una barca, anch'essa realizzata ad origami, e lasciata trasportare dalla corrente di un fiume fino al mare. Successivamente quest'usanza venne sostituita da quella, più complessa, di ricostruire ritualmente con l'origami la corte imperiale, con i suoi personaggi negli abiti rituali: per questo tale festa, detta festa delle bambine, viene anche indicata con il termine festa delle bambole (雛祭り, Hina-matsuri appunto). Le bambole rituali di carta (雛人形, hina-ningyō), oggi sostituite da vere e proprie bambole in stoffa e porcellana, venivano sistemate su piattaforme di stoffa rossa secondo un rigido ordine gerarchico che vedeva, dall'alto verso il basso:

    * sul primo gradino: l'imperatore (お内裏さま, O-Dairi-sama) e l'imperatrice (お雛さま, O-Hina-sama), laddove il termine dairi significa palazzo imperiale e hina significa fanciulla o principessa: le bambole della corte imperiale vengono tradizionalmente posizionate di fronte ad uno scrigno dorato, originariamente anch'esso realizzato ad origami;
    * sul secondo gradino: tre dame di corte (三人官女, San-nin kanjo) raffigurate nell'atto di reggere una teiera da saké;
    * sul terzo gradino: cinque musicisti maschi (五人囃し, Go-nin bayashi) di cui quattro reggono ciascuno un diverso strumento musicale, mentre il quinto, il cantante, ha tra le mani un ventaglio;
    * sul quarto gradino: due bambole di funzionari (大臣 Daijin), comunemente definiti la mano destra (右大臣 Udaijin) e la mano sinistra (左大臣 Sadaijin);
    * sul quinto gradino: varie miniature di oggetti quotidiani e rituali, come stoviglie e teiere, fiori, armi e abiti.

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    Due esempi di Kusudama realizzati ad origami



    Analogamente, al periodo Heian viene ricondotto anche il coinvolgimento dell'origami nelle cerimonie per la festa Kodomo no hi (子供の日), dedicata ai bambini. Il nome originario della cerimonia, Tango no Sekku (端午の節句), la rende identificabile con una versione giapponese della festa cinese della barca in forma di drago (端午節, Duānwǔ Jié) e fa riferimento ad un chiaro rapporto con l'acqua. Durante la festa, era uso che i bambini fabbricassero bandiere di carta in forma di carpa da appendere fuori dalla porta di casa, usanza conservata ancora oggi. Queste strutture si inseriscono nella tradizione dei kusudama, o sfere medicinali, insieme di ramoscelli ed erbe mediche che veniva appeso fuori dalla porta di casa per tenere lontani gli spiriti maligni e le malattie: anche questa abitudine, con il tempo, si è trasformata in un'usanza che coinvolge l'origami. Oggi il kusudami è realizzato assemblando vari fiori di carta o, con una tecnica relativamente recente e più complessa, da un unico grande foglio. Inoltre, le feste del Kodomo no hi e della Hinmatsuri nella sua forma originaria, sono strettamente legate alla festa di Obon, tradizionale festività primaverile durante la quale venivano affidate alle acque di un fiume tradizionali barchette di carta che, secondo l'usanza, avrebbero recato le anime dei morti tra i vivi per tre giorni di celebrazioni, prima di essere ricondotte al loro mondo.

    Un'altra festa shintoista dedicata ai bambini e durante la quale vengono realizzate offerte ad origami è il Shichi-Go-San (七五三, letteralmente sette-cinque-tre, con riferimento alle età dei bambini festeggiati).

    Anche la rana è una tradizionale forma origami di origine Heian, che trova significato nel doppio significato della parola kaeru, che significa sia "rana" che "ritorno a casa" e che indicava quindi l'animale come un buon augurio per coloro che stavano per intraprendere un lungo viaggio. L'epoca Heian (e il periodo Nara in particolare) vede infine l'importazione del buddhismo di numerose feste cinesi, tra cui il Tanabata, che vede la celebrazione attraverso decorazioni urbane originariamente realizzate ad origami e oggi ricavate dalla plastica, e lo Hanami (花見), durante il quale si realizzano lanterne e decorazioni di carta e fiori. Il loto in particolare è una forma origami legata al buddhismo e a queste feste.

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    Una piega "a petalo", tra le tecniche base dell'origami



    Il periodo Edo

    La fioritura dell'origami nel periodo Edo è generalmente esemplificata con la storia della figura della gru, oggi uno degli origami tradizionali giapponesi più noti e la cui tecnica venne perfezionata proprio attorno al XVIII secolo: al 1797 appartiene infatti uno dei più noti libri sull'origami, Piegatura delle mille gru di Sembazuru Orikata. La pratica fa riferimento al particolare valore della gru come simbolo di immortalità e alla leggenda secondo la quale chiunque pieghi mille gru vedrà i desideri del proprio cuore esauditi. Realizzare per sé o regalare i tradizionali "grappoli" di mille gru (折鶴 oridzuru) è quindi considerata una pratica simile agli ex-voto della cultura cattolica: l'aneddoto più noto legato a questa tradizione è quello di Sadako Sasaki, una bambina esposta alle radiazioni della bomba atomica di Hiroshima e sul proprio letto di morte a causa della leucemia. La bambina iniziò allora a piegare le mille gru, ma morì prima di riuscire a portare a compimento la propria opera: le venne eretta una statua nel Parco della Pace di Hiroshima, una ragazza in piedi con le mani aperte ed una gru che spicca il volo dalla punta delle sue dita, ogni anno questo monumento è adornato con migliaia di corone di mille gru.

    La storia di Sadako è diventata soggetto di molti libri e film ed ha portato la gru da simbolo di immortalità a simbolo di pace. In una versione della storia, Sadako scrive un haiku che tradotto in italiano suona cosí:

    Scriverò pace sulle tue ali

    intorno al mondo volerai

    perché i bambini non muoiano più così


    In un'altra versione, un suo compagno di classe piega il numero restante di modelli in modo che lei possa essere sepolta con 1000 gru: è questa la versione riportata nel romanzo Il gran sole di Hiroshima, di Karl Bruckner.

    L'origami conserva inoltre un ruolo preponderante in numerose altre festività giapponesi. Durante il capodanno, ad esempio, è usanza realizzare a origami e kirigami le cartoline augurali (年賀状, nengajō), le buste di denaro per i bambini (お年玉, otoshidama) e i supporti per il Kagami mochi (鏡餅): il giorno precedente, l'Ōmisoka (大晦日), viene celebrato sostituendo gli origami conservati in casa e i pannelli di carta alle pareti. Anche il primo lavoro realizzato durante il nuovo anno (仕事始め, shigoto-hajime) è spesso una figura tradizionale dell'origami. Durante la festa di San Valentino, durante la quale in Giappone sono le donne a eseguire il dono rituale di cioccolatini (義理チョコ, giri-choko), gli astucci per i dolci sono spesso realizzati ad origami in una forma che può riecheggiare il noshi: il corrispettivo maschile è il cosiddetto White Day.

    L'opera del giapponese Akira Yoshizawa, un creatore prolifico di origami e scrittore di libri sull'argomento, ha ispirato un moderno rinascimento di questa pratica. L'origami moderno ha attirato un seguito mondiale, con modelli sempre più intricati e nuove tecniche come il wet-folding, la pratica di inumidire il foglio durante la piegatura in modo che il prodotto finito mantenga meglio la forma, o il soft-folding, in cui la carta viene piegata in modo più deciso o più morbido per creare effetti particolari. Una variazione dell'origami semplice è l'origami modulare, in cui molti modelli sono assemblati per formare un unico insieme decorativo.


    L'origami moderno e l'occidente

    Come si è detto, la diffusione dell'origami in occidente si può ricondurre al libro di Sembazuru Orikata, affiancato dalla sezione sull'origami del testo enciclopedico Kan no mado (letteralmente, Finestra sulla stagione fredda): per il primo libro occidentale sull'origami, tuttavia, bisognerà attendere il 1928 con Fun with Paperfolding di Murray e Rigney, seguito dal Paper Magic di Robert Harbin (in gran parte basato, a sua volta, sugli studi Gershon Legman). Alla base di questi volumi vi è la prima teorizzazione occidentale riguardo all'origami, ad opera di Josef Albers, padre della teoria moderna dei colori e della corrente minimalista. All'interno del proprio progetto pedagogico, insegnò l'arte della piegatura degli origami tra il 1920 ed il 1930 adottando fogli circolari che venivano piegati in spirali e forme ricurve. Le sue opere hanno influenzato visivamente gli artisti di origami moderni come Kunihiko Kasahara, mentre le sue teorie si inseriscono nella pedagogia moderna attraverso l'opera di Friedrich Fröbel (1782 - 1852), che riconobbe il potenziale educativo degli origami e lo introdusse come strumento nel suo 'kindergarten system' nei primi anni del 1800.

    The Art of Chinese Paper Folding di Maying Soong (1948) è stato invece il primo libro a individuare le differenze tra l'origami e l'arte cinese di piegare la carta, sostanzialmente riconducibile all'interesse dei giapponesi per gli animali e a quello cinese per oggetti inanimati come le barche e gli edifici. Tra le tecniche di base, la base busta viene individuata come originaria della Cina: tra le forme tradizionali che prendono forma da essa, il più noto è il cosiddetto cappello dello studente.

    L'opera di Akira Yoshizawa ha imposto definitivamente il termine "origami" come sinonimo della piegatura della carta e in tutto il mondo solo alcuni ambienti conservatori cinesi utilizzano un altro termine, ovvero l'originario Zhe Zhi. Oggi, l'origami si è sviluppato come arte a sé ma ha contaminato anche altri ambiti, sia artistici che scientifici.


    L'origami nel mondo

    Oltre che in Cina, l'origami è parte integrante anche della cultura di altre parti del mondo:

    * in Vietnam pesci di origami vengono appesi agli alberi durante la festa del nuovo anno;
    * nelle Hawaii i tradizionali lei (ghirlande) vengono realizzate intrecciando fiori ad elementi di carta e frutti;

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    I passaggi per ottenere una piega rovesciata all'interno



    Pieghe, tecniche e basi

    Il procedimento per la maggior parte degli origami si può suddividere in passi più semplici costituiti da un succedersi di pieghe. Le principali sono:

    * piega a valle, ottenuta piegando il lembo del foglio in modo che all'osservatore la piega così ottenuta formi un avvallamento;
    * piega a monte, ottenuta piegando il lembo del foglio in modo che all'osservatore la piega così ottenuta formi uno spigolo;
    * piega a fisarmonica o doppia piega semplice, costituita da una piega a valle ed una a monte successiva;
    * piega a libro, una piega a valle che coinvolge una parte di foglio già modellata da altre pieghe, che viene così mossa lungo una direttrice come, appunto, se si stesse sfogliando un libro;

    Inoltre, numerose figure origami prendono le mosse da una forma di base, una figura piana semplice realizzata sempre nello stesso modo e da cui si sviluppa la variazione che porta alla figura completa. Le principali basi sono:

    * base aquilone, costituita dalla piegatura di due lati del foglio adiacenti allo stesso angolo di modo che combacino lungo la diagonale e poi da una piegatura lungo quella stessa diagonale;
    * base pesce, una complessa forma il cui risultato finale è un rombo, così chiamata perché da essa si sviluppa in poche mosse la forma della carpa;
    * base quadrata, una base che assume la forma indicata dal suo nome dopo due successive pieghe a valle di un quadrato lungo le diagonali;
    * base triangolare, una base che assume la forma indicata dal suo nome dopo due successive pieghe a valle di un quadrato lungo le mediane;
    * base gru, variante della base pesce da cui prende forma in poche mosse la tradizionale gru augurale;
    * base fiore, ibrido tra la base quadrata e la base gru da cui si realizza il crisantemo;
    * base busta, una base molto recente ispirata ai passaggi per la realizzazione del crisantemo;
    * base girandola, un'elaborazione della base busta


    Materiali

    Per realizzare un origami l'unico materiale che serve è la carta. Per gli origami di livello semplice o intermedio può essere utilizzato quasi qualunque tipo di carta. Si riportano di seguito alcuni tipi di carta di ampio utilizzo presso gli appassionati di origami.

    * carta da fotocopie, bianca o colorata, indicata per i principianti per il prezzo contenuto;
    * carta da legatoria, decorata con disegni colorati e fantasie floreali, indicata per la realizzazione di scatole e di origami modulari;
    * carta metallizzata;
    * carta velina, sottile e resistente, indicata per i modelli complessi ma molto difficile da maneggiare;
    * carta sandwich, realizzata incollando uno o più strati di carta velina su sottili fogli di alluminio (come quelli usati in cucina), indicata per i modelli molto complessi;
    * carta washi fabbricata a mano, carta molto costosa di produzione giapponese, decorata con disegni che richiamano la stoffa dei kimono, indicata per la realizzazione di modelli semplici;
    * carta pelle di elefante (o finta pergamena).


    Variazioni

    * Zhe Zhi (origami cinese);
    * Origami modulare, che realizza forme complesse incastrando modularmente forme base in numero variabile;
    * Kusudama, la realizzazione di sfere rituali con forme generalmente floreali;
    * Origami matematico, che affronta problemi come quello della "piegabilità piana" (ovvero se un modello origami si possa appiattire);
    * Origami tecnico o origami sekkei;
    * Kirigami modelli ottenuti tramite tagli e piegature;




    http://it.wikipedia.org/wiki/Origami

    Edited by belias94 - 21/8/2013, 13:54
     
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  2. Cesco
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    Origami: istruzioni per fare un cigno


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    Questo tipo di lavoro è realizzabile grazie all’arte degli origami. Può essere utilizzato per far fare qualche lavoro creativo ai bambini oppure per guarnire un’elegante tavolata con un tovagliolo di carta o di stoffa. Potrebbe essere un’idea originale se usato come segnaposto per un matrimonio, utilizzando carta bianca e scrivendo i nomi degli ospiti con un pennarello colore oro. Potrete sbizzarrirvi, l’importante per questo tipo di decorazione è che il tovagliolo o il pezzo di carta da lavorare sia quadrato perfettamente e abbastanza grande per fare pieghe senza difficoltà.

    Seguite le istruzioni per non incappare in errori durante il lavoro. Iniziate quindi a creare una base ad aquilone, piegando su di una diagonale il quadrato,dopodiché piegate un lato interno adagiandolo lungo la diagonale centrale. Fate la stessa cosa con l’estremo opposto e otterrete una forma simile a quella di un aquilone, che sarà la nostra base su cui lavorare.

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    Con la base ad aquilone volta in giù, piegate i lati lunghi verso il centro e girate. Eseguite una piega a valle lungo la piegatura centrale. Piegate ora all’indietro la punta per creare il collo e pressate bene. Eseguite una contropiega esterna usando la piegatura del passaggio precedente. Fatto questo intravedrete la sagoma principale del cigno.

    Piegate ora la cima della punta in avanti per formare il becco; pressate bene ed aprite. Eseguite una contropiega esterna usando la piegatura del passaggio prima. Il lavoro è quasi terminato e non vi resta che aprire leggermente le pieghe sul fondo per creare la base del cigno e stabilizzarlo in modo che possa reggersi in piedi da solo.

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    Origami di questo tipo possono sembrare complessi, ma seguendo ogni passaggio, sarà una banalità realizzarli e con un po’ di pratica, li terrete a mente senza bisogno di istruzioni ogni volta.




    http://tempolibero.pourfemme.it/articolo/o...-un-cigno/2607/
     
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  3. Cesco
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    Origami: istruzioni per fare un cane


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    Oggi impareremo insieme a fare dei lavori con la carta. Gli origami sono un’antica arte orientale, che ha avuto origini in Cina ma ha conosciuto una certa diffusione anche nel popolo arabo prima di arrivare in occidente qualche secolo fa. Questa tecnica di lavorazione manuale della carta consiste nel modellare un foglio di carta al fine di dargli una forma simile a quella di oggetti o più comunemente di animali. Le tecniche moderne prevedono il raggiungimento dello scopo soltanto per mezzo di particolari stili di piegature e senza il bisogno di tagliare la carta, ma in passato si ricorreva più spesso all’uso di forbici e taglierini.

    Generalmente si usa partire da un foglio di carta quadrato oppure di formato A4 bianco, colorato o anche con le due facce di colori diversi. Quello che proveremo a riprodurre insieme oggi è la figura di un cane, somigliante alla razza del volpino. Seguite passo per passo le istruzioni riportate a fondo pagina per non perdere il filo.

    Procuratevi un foglio di carta quadrato di grandezza a piacere. Se non siete molto pratici e volete iniziare a prenderci la mano, vi consigliamo un foglio grande, che vi permetterà di lavorare più comodamente con le pieghe. Segnate le linee centrali e ai quarti, piegando tutti i lati al centro e quindi riapritelo di nuovo.

    1.Piegate il lato alto e quello basso sul centro. 2.Piegate gli angoli di destra sulla linea del quarto. 3.Pieghettate la linea centrale sulla linea del quarto di sinistra. 4.Piegate a metà dall’alto verso il basso. 5.Sollevate il bordo basso verso l’alto facendo una curvatura a destra, ripetendo dall’altra parte. 6.Fate un’ondulazione a destra. 7.Fate una piega rovesciata all’esterno come da figura. 8.Fate una piega rovesciata all’esterno verso sinistra per andare a formare il collo del cane. 9.Fate una curvatura di fronte e dietro. 10.Fate nuovamente una curvatura per formare l’orecchio del cane e fate lo stesso dietro. 11.Sollevate leggermente gli orecchi e poi formate la coda piegando la parte posteriore.

    Ed ecco fatto. Esercitandovi più volte e prendendo le misure di volta in volta, potrete mostrare la vostra abilità con gli amici e allestire un canile, pieno di amici a quattro zampe!

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    http://tempolibero.pourfemme.it/articolo/o...e-un-cane/2041/
     
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  4. Cesco
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    Origami: busta porta cd


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    Ecco un’ottima idea realizzata mediante la tecnica degli origami, ovvero l’arte di creare figure o accessori con la carta. In questo caso cercheremo di produrre una busta porta cd, un’ottima idea per regalare una compilation ad un amico e confezionarla in modo unico e fantasioso. Potremmo però utilizzarlo per centinaia di altre cose. Potrebbe essere anche una originale busta porta lettera. Tutto quello che vi serve è la carta da regalo della fantasia che preferite è un bottone o una spilla di cui scopriremo alla fine l’utilizzo. Il livello di difficoltà per questa realizzazione è sicuramente molto basso e quindi alla portata dei più pigri.

    Prendete quindi il foglio di carta da regalo con il lato disegnato verso il basso e seguite passo per passo tenendo come riferimento le istruzioni nelle immagine a fondo pagina.

    Mettete il cd in un angolo del foglio e calcolate il doppio dell’altezza e della larghezza del cd con un po’ più di spazio in più e tagliate la carta a queste dimensioni. Posizionate il cd all’incirca al centro del foglio, allineato ai bordi e piegate verso l’interno il bordo destro. Piegate ora verso il basso il bordo superiore e piegate verso l’interno il bordo sinistro.

    Siamo ora alla quinta figura in cui apriamo il bordo inferiore. Dopodiché piegate a valle il lembo A in alto, verso il bordo sinistro e aprite il lembo B e spingendo C bene all’interno, creando una piega a monte nella parte inferiore. Ora piegate bene per unire i diversi lembi e il lavoro è fatto.

    Ora con un vecchio bottone o una spilla, potrete chiudere e al tempo stesso decorare il centro del porta cd, dando un ulteriore tocco di fantasia alla vostra creazione di carta.

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    http://tempolibero.pourfemme.it/articolo/o...-porta-cd/2185/
     
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  5. Cesco
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    Origami per bambini: la barchetta

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    Giocare con le barchette di carta è un classico della nostra tradizione e appartiene all’immaginario di ognuno di noi. La barchetta di carta, infatti, insieme all’areoplanino, è uno dei giochi fai da te più conosciuto al mondo, il cui fascino non tramonta mai.

    Oggi, per la nostra rubrica origami, vedremo come realizzare una bella barca di carta. Si tratta di un origami semplice da realizzare e che piace molto ai bambini anche perché non è solo bello da vedere ma ci si può giocare.


    Occorrente

    Anche questa volta tutto quello che serve per realizzare la barchetta origami è un semplice foglio di carta. Non è necessario, però, che il foglio sia quadrato. Potete scegliere di utilizzare un foglio bianco, un cartoncino colorato o anche il più classico foglio di giornale.

    barchetta

    Procedimento

    Prendete il foglio di carta che avete scelto e piegatelo a metà lungo la linea più corta in modo da ottenere un rettangolo. Piegate, poi, verso il centro i due angoli superiori, seguendo la linea centrale verticale. A questo punto, piegate verso il basso i due lati sia quello anteriore che quello posteriore che rimangono fuori dal triangolo ottenuto. Avvolgete il triangolo con gli angoli dei lembi di carta appena piegati come mostrato nel diagramma (5). Aprite con delicatezza la base del triangolo come indicato nella figura (6). Vi troverete in mano un piccolo rombo. Piegate, uno alla volta, i lembi anteriore e posteriore in modo da ottenere un triangolo come si vede nel riquadro (9). Aprite, come avete fatto precedentemente, la base del triangolo, facendo attenzione a non rovinare il lavoro fatto. Per finire, prendete con le mani l’origami nella parte alta e tirate verso l’esterno come ad aprire un fiore. La barchetta è pronta!

    Se i vostri bambini lo desiderano, possono aggiungere dei particolari alla barca per personalizzarla. Una volta pronta, la barchetta di carta può galleggiare sull’acqua per lunghe e divertenti gare!


    Di Chiara R




    www.tuttomamma.com/origami-bambini-barchetta/17675/
     
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  6. SaraS.
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    io sapevo fare anche il tulipano....mi piaciono un sacco gli origami :wub:
     
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    GLI ORIGAMI PIÙ BELLI DEL MONDO



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    Edited by belias94 - 13/5/2016, 17:08
     
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    New Origami Street Art by Mademoiselle Maurice



    L' artista francese Mademoiselle Maurice ha presentato tre nuovi pezzi di carta, arte di strada nella città di Angers, in Francia.

    Le installazioni colorate erano di 30.000 pezzi di origami con l'aiuto dei ragazzi delle scuole locali, adulti o residenti "centri per il tempo libero" ». Tutti i componenti piegati sono stati preparati un paio di mesi prima del festival durante i laboratori settimanali organizzati da Mademoiselle Maurice.

    La cattedrale di Saint-Maurice è stata adornata con due installazioni-un motivo geometrico sul cancello anteriore e un arcobaleno di origami sui gradini. Un terzo impianto, un massiccio murale di origami, è stato posto sulle rive del fiume Maine.


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    Edited by belias94 - 13/5/2016, 17:10
     
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    ORIGAMI - LE SPLENDIDE CREAZIONI DI JOEL COOPER



    L'imponenti origami creazioni dell'artista americano Joel Cooper , che crea con pazienza maschere sorprendenti e complesse forme geometriche tridimensionali, nate dalla nidificazione e la piegatura dei modelli di carta ... Il risultato è semplicemente affascinante.

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    Edited by belias94 - 13/5/2016, 17:11
     
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    Artista di origami Sipho Mabona ha creato un elefante a grandezza naturale da un solo foglio di carta che misura 15 per 15 metri.



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    L’Origami è sempre stata una forma d’arte divertente da guardare. L’artista svizzero, Sipho Mabona, sta tentando di elevare il concetto di origami attraverso una performance artistica che consiste nel realizzare una stravagante ambizione: piegare un elefante a grandezza naturale attraverso un singolo foglio di carta.

    Dopo avere piegato il suo primo aeroplano di carta all’età di 5 anni Mabona sta indirizzando la sua carriera nella veste di produttore di animali sfruttando l’arte dell’origami.
    Rose, figure umane, e insetti, sono tra le creazioni più astratte da lui realizzate. Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre e ha insegnato workshop di origami in tutto il mondo.

    Ora, all’età di 33 anni, ha lanciato un appello agli angeli del crowdfunding IndieGoGo per aiutarlo a realizzare la sua ambizione di piegare un elefante a grandezza naturale sfruttando un unico foglio di carta di metri 50×50 (164×164 piedi).

    Il suo obiettivo è quello di mostrare che un singolo foglio di carta, lavorato ad hoc, può replicare una delle più imponenti creature terrestri.

    Ha sviluppato il modello per l’elefante in circa un mese. Il processo produttivo e creativo risulta essere una combinazione di geometrie precise e di brillanti intuizioni artistiche. La bellezza di un pezzo di carta con linee di piegatura intricate lo ha anche ispirato a produrre modelli di indebolimento come arte della parete e piatti in ceramica.

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    vibes.com/

    foto sul web

    Edited by belias94 - 13/5/2016, 17:12
     
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    Orchestre, funghi, gatti... Con gli origami si possono creare veri capolavori di carta. Senza forbici né colla.




    L’orchestra di Eric Joisel (Francia). Ogni suonatore e ogni strumento sono creati con un solo foglio di carta: dai 4 angoli sono ricavati mani e piedi. Usando solo pieghe, senza tagli o colla: è la tecnica classica degli origami.



    Aeroplani ultraleggeri



    Quanti aerei di carta avrà fatto, da piccolo, Marc Kirschenbaum (Usa), per arrivare a questi? Usa un foglio con una facciata rossa e una gialla, ottenendo l’effetto bicolore: per il biplano servono 150 passaggi.



    Creato al volo



    Questo kiwi, uccello neozelandese incapace di volare, è nato da un foglio quadrato di 14 cm di lato, colorato in giallo e marrone. Piegato ad arte dal giapponese Jun Maekawa.

    Un’arte antica, quella delle pieghe: emersa in Cina, dove la carta fu inventata nel II sec. d. C., sviluppata in Giappone già nell’VIII sec. e qui diffusa soprattutto dal 1600: i samurai, per esempio, si scambiavano doni con decorazioni di carta.

    Origami viene dalle parole giapponesi oru, piegare, e kami, carta. Ma c’è una tradizione di figure di carta anche in Occidente, come in Spagna. E il pedagogista tedesco Friedrich Fröbel (1782-1852) propose quest’arte nei suoi kindergarten, i giardini d’infanzia. Lente.

    C’è poi un legame con la matematica: piegando la carta si risolvono problemi di geometria, come dividere un angolo in tre parti.



    Dal foglio al 3D



    Una struttura dell'artista tedesco Heinz Strobl, realizzata con 2.500 pezzi – ottenuti da strisce di carta – piegati e uniti senza adesivi. Strobl ha ideato una tecnica, la “nodologia”: annoda e tesse strisce di carta creando figure 3D.



    Personaggi fantastici



    Quest’angelo che suona l’arpa è un’opera di Fumiaki Kawahata. Tra le creazioni del maestro giapponese, ci sono dinosauri, cavalli alati, unicorni e figure come Yoda di “Guerre stellari”.



    Porcini al cartoccio



    I funghi di Vincent Floderer (Francia): prima spiegazza la carta, poi abbozza il fungo. Gli angoli del foglio formano il gambo: vengono inumiditi in acqua, pressati con le dita e modellati.

    Dal centro, Floderer dà infine forma al cappello.



    Gatti spiegazzati



    Il gatto dell'inglese David Brill è creato con un solo foglio bianco e nero, come da singoli fogli sono nati formaggio e topo.

    Ma ci sono anche origami fatti con più moduli uguali, uniti con alette e tasche in una figura composta.

    Specializzato in animali, Brill ha anche ideato un cavallo di carta.



    Gorilla umidi



    I gorilla del maestro giapponese Akira Yoshizawa (1911- 2005), anima del rilancio dell’arte dell’origami nel mondo: ideati negli anni ’60 e creati inumidendo la carta, per mantenere meglio la forma.




    FONTE: focus.it
     
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    Origami incredibili per questo artista russo: Sergey Tarasov



    Sergey Tarasov dal villaggio Tigritskoye della regione Krasnoyarsk è un vero talento. E' riuscito a fare dei modelli enormi della Cattedrale di S. Basilio e S. Salvatore Monastero dalla carta. Sergey ha già ricevuto alcuni premi, ma probabilmente ne farà ancora altri. Ecco qui alcuni suoi capolavori. La Piazza Rossa e il Cremlino di Mosca.

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    Per fare questo capolavoro, ha usato 10 000 fogli A4 di carta

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    Edited by belias94 - 13/5/2016, 17:35
     
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    L'arte degli origami



    Gli origami dell'artista Nguyen Hung Cuongogni, ogni pezzo è costituito da un singolo foglio di carta.



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    Edited by belias94 - 13/5/2016, 17:47
     
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    IL GIARDINO DI ORIGAMI



    Anouk Vogel, architetto paesaggista svizzero, è riuscito a creare un bel giardino realizzato tutto con gli origami, e lo ha chiamato "il giardino della Pace". Per il designer ha utilizzato un migliaio di fiori e piante di carta.

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    Edited by belias94 - 13/5/2016, 17:50
     
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