Sparizioni misteriose

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  1. ROS533
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    Sparizioni misteriose - Porte fra i mondi
    Ogni anno scompaiono nel nulla milioni di persone. Dove vanno a finire?


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    Mistero e Ignoto: Il Mistero, l'Ignoto, quanto siamo affascinati da tutto ciò che non conosciamo o non riusciamo a spiegare. Eppure, la storia del nostro mondo resta così inesplorata, priva di tante tessere, tanto da non poter avere nemmeno l'idea di come potrà apparire il mosaico, una volta compiuto.
    ..l'ignoto è in noi e intorno a noi.

    New York, Times Square. 15 giugno 1950, ore 23.10. L'ultima rappresentazione teatrale è appena terminata. Gli spettatori che escono dal teatro si mescolano alla folla dei passanti. La serata è piacevolmente calda e tranquilla. Ad un tratto, uno stridìo di freni. Urla d'orrore. I passanti si fermano incuriositi. Qualcuno accorre. La voce si sparge: c'è stato un incidente. Forse qualcuno è stato investito. Un uomo, in mezzo alla folla, spiega con tono di voce sconvolto che "quel tizio" gli è sbucato davanti all'improvviso. Non è riuscito a frenare in tempo. A terra, riverso bocconi in posa grottescamente scomposta, c'è un uomo dall'apparente età di trent'anni, vestito in modo alquanto strano e antiquato: pantaloni elasticizzati, scarpe lucide e nere con tacco rialzato e una grossa fibbia lucente, camicia con lo chabot, lunga finanziera nera e un ampio cappello a tesa. Il tutto di ottima fattura e perfettamente conservato. Un abbigliamento in gran voga nell'ottocento!
    Arriva la polizia per gli accertamenti del caso. I testimoni vengono ascoltati e il cadavere viene portato via. All'obitorio si esaminano gli effetti personali della vittima. Nel suo portafogli vengono rinvenuti alcuni biglietti da visita intestati ad un certo Rudolf Fenz, ed alcune ricevute intestate e rilasciate allo stesso nominativo, per una somma pagata per la manutenzione di una carrozza a cavalli, alcune banconote (dollari), ormai fuori corso da tempo immemorabile, e una lettera, indirizzata sempre a Rudolf Fenz. Il bollo postale, sulla busta, è del giugno 1876!
    Passano i giorni. Poiché nessuno si presenta per reclamare la salma, il caso diventa di competenza del dipartimento persone scomparse della polizia. Delle indagini viene incaricato l'ispettore Hubert V. Rihn. Sulla guida telefonica di New York non figura alcun Rudolf Fenz. C'è però, sulla guida del 1939, un Rudolf Fenz Jr. Da qui a scoprire che l'uomo in questione, nato nel 1870, è ormai morto da tempo, è cosa da poco. Però la vedova abita ancora allo stesso indirizzo. Ed è qui che l'ispettore Rihn si reca in cerca di lumi. Ma quello che trova è, a dir poco, sconcertante. La vedova Fenz, una gentile e minuta settantenne, accoglie Rihn con molto garbo e disponibilità ma anche con malcelato stupore. Non comprende il motivo della sua visita, dal momento che il marito, ex funzionario di banca, è ormai morto da tempo e non può certo essere lui l'uomo investito in Times Square. E non poteva trattarsi neanche del suocero, Rudolf Fenz Sr., oltre che per l'età che avrebbe avuto, non corrisponde a quella, apparente o no, della vittima, per il fatto che questo era scomparso in circostanze misteriose nella tarda primavera, forse giugno, del 1876. Sua moglie, buonanima, non sopportava il fumo, così Fenz Sr. quella sera era uscito per farsi una fumata in santa pace... e nessuno lo aveva più rivisto! Di lui non si erano avute più notizie. La moglie aveva sporto denuncia, ma le indagini della polizia non erano approdate a nulla.
    L'ispettore Rihn, perplesso si congeda dalla vedova Fenz e corre all'archivio, a consultare la lista delle denunce di persone scomparse nel 1876. Nell'elenco compare, effettivamente, il nome di Rudolf Fenz di anni 29. Al momento della scomparsa, come testimoniato dalla moglie e messo agli atti, l'uomo indossava una lunga finanziera nera, scarpe, anch'esse nere, con la fibbia, e un cappello a tesa! Chi era l'uomo rimasto ucciso nell'incidente in Times Square in quella notte di giugno del 1950? Rudolf Fenz Sr. uscito di casa per un breve periodo per fumarsi il suo sigaro senza dover subire i rimbrotti della moglie, prevedendo di ritornare presto, tanto da portarsi dietro una lettera ricevuta il giorno stesso e, fra un passo e l'altro, finito, come per magia, in un altro tempo, solo per morire sotto le ruote di un automobilista incolpevole? O lo scherzo di un burlone finito in tragedia? Nessuno conosce la risposta a queste domande. Il caso di Rudolf Fenz, a più di cinquant'anni dal fatto, è tuttora insoluto. Ma gli interrogativi, inquietanti, che il caso propone, restano: è concepibile che si possa, inconsapevolmente o meno, attraversare materialmente, fisicamente, la barriera del tempo e dello spazio? E, se sì, è possibile che il passaggio possa avvenire in tempi tanto brevi da non rendersene neppure conto? In questo caso il ragionamento ci porterebbe ad ipotizzare l'esistenza di "porte temporali", fenomeni naturali che chiunque potrebbe varcare facilmente e inconsapevolmente, anche solo passeggiando.

    Simonetta Mostarda (I Misteri-Edizioni Cioè Srl)


    FONTE: telefree.it


    Edited by belias94 - 5/11/2020, 11:33
     
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    Mihhhh .....Inquietante!
     
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  3. ROS533
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    Preparati al...resto ;)
     
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  4. ROS533
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    Casi documentati

    Fantascienza? A giudicare dalla casistica si direbbe di no. La vicenda di "Rudolf Fenz" è solo uno dei casi di sparizioni o comparse misteriose confermate da testimoni oculari e documentate. Ma ne esistono molti altri. Il caso di James Burnes, per esempio, un calzolaio inglese del Warwickshire col vizio del bere. Una sera aveva particolarmente esagerato con l'alcool, e gli amici gli proposero una scommessa: se fosse riuscito ad arrivare al paese vicino, Coventry, con le sue gambe, gli avrebbero offerto un'ulteriore bevuta. La scommessa fu accettata volentieri da Burnes, che si mise in cammino, barcollante per la sbronza, seguito, a pochi metri di distanza, dai malfidati amici, comodamente seduti in carrozza. Ad un tratto, quando mancava poco al raggiungimento della meta prefissa, Burnes inciampò, fra i lazzi degli amici, su di un sasso, e cadde faccia avanti... ma non arrivò mai a terra! Anzi, non arrivò da nessun'altra parte, perché, in quell'attimo stesso, si dissolse, letteralmente, in aria, prima di toccare il suolo, davanti agli occhi degli esterrefatti amici che, nonostante avessero assistito al fatto, lo cercarono in ogni dove, poi, rassegnati, denunciarono la sua scomparsa. La polizia aprì un'inchiesta. I testimoni furono ritenuti del tutto affidabili. Ma anche la polizia dovette rassegnarsi a dichiarare James Burnes scomparso. Di lui non furono ritrovate tracce, né si ebbero più sue notizie. Era il 1873.
    Nel luglio del 1854 era scomparso, in circostanze analoghe e, forse, se possibile, ancor più sconcertanti, un agricoltore americano, Orion Williamson, di Selma, Alabama (USA). Williamson si trovava placidamente seduto sulla sua sedia a dondolo sotto il portico della sua fattoria, accanto alla moglie e al figlio, quando si alzò per andare a recuperare dei cavalli al pascolo sul campo di fronte. Mentre attraversava quel campo, sotto gli occhi dei familiari e di due conoscenti che lo avevano appena salutato, Williamson sparì. Svanì letteralmente nell'aria! Il terreno fu accuratamente controllato, non solo dai testimoni, ma anche dalla polizia, con l'ausilio di cani segugi, e dai numerosi giornalisti accorsi in seguito sul posto, ma non furono trovate buche nel terreno né caverne nascoste, né improbabili "sabbie mobili" che avessero potuto inghiottire Williamson. Da notare un particolare curioso: fra i giornalisti presenti figurava anche Ambrose Bierce, allora giovane scrittore (che rievocò, fra l'altro, il fatto in un racconto dal titolo "La difficoltà di attraversare un campo") che rimase anch'egli vittima di una scomparsa misteriosa, avvenuta in Messico, durante la rivoluzione, nel 1913.
    Charles Ashmore, un sedicenne di Quincy, Illinois (USA), scomparve il 9 novembre 1878. Erano le nove di sera, e il ragazzo era stato incaricato di andare ad attingere l'acqua dal pozzo nel cortile della fattoria di famiglia. Faceva molto freddo e c'era molta neve, a terra. Dopo un ragionevole lasso di tempo, la famiglia, non vedendolo più tornare, uscì per cercarlo. Ne seguirono le orme fino a che queste non scomparivano, a notevole distanza dal pozzo. Il ragazzo non era tornato indietro o aveva cambiato direzione (le tracce sul terreno stavano a dimostrarlo), né, per la totale assenza di altre orme sulla neve, si poteva pensare da un rapimento. Eppure, Charles era sparito, dileguato nell'aria. Per giorni, però, parecchie persone udirono chiaramente la sua voce chiedere aiuto, e le invocazioni sembravano venire da un albero o dal pozzo vicino.

    Simonetta Mostarda (I Misteri-Edizioni Cioè Srl)


    FONTE: telefree.it


    Edited by belias94 - 23/5/2020, 09:12
     
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  5. Anthouse*
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    Bel Thread Ros...

    anch'io vorrei denunciare una sparizione...

    tal....POLICE.....e' latitante da tanto....

    vorrei tanto sapere quale alieno/a lo ha rapito...


     
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  6. ROS533
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    Nessun alieno, lorella...
    casomai un'aliena :lol: :lol:
     
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  7. ROS533
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    Altri casi...e Personaggi famosi

    Il 24 dicembre del 1909, un altro ragazzo, Oliver Thomas, di Rhayader, Galles, 11 anni, uscì in cortile per prendere acqua dal pozzo. I familiari lo sentirono gridare: "Aiuto! Mi prendono!". Precipitatisi fuori, non trovarono nulla, tranne le impronte del ragazzo che si interrompevano sulla neve, a metà strada dal pozzo.
    L'elenco di persone scomparse misteriosamente comprende anche personaggi famosi o, comunque, appartenenti a famiglie importanti, e i casi si sono ripetuti fino ai giorni nostri. Amelia Earhart, prima donna a compiere la trasvolata solitaria dell'Atlantico scomparve nel nulla, insieme col suo copilota-navigatore, Fred Noonan, nel 1937, durante il compimento del giro del mondo in bimotore. Dorothy Arnold, giovane ereditiera, scomparve il 12 dicembre 1910 all'uscita da un negozio d'abbigliamento in piena Manhattan. Michael Rockefeller, figlio di Nelson, nel 1961, svanì mentre compiva un viaggio in barca a vela. Charles e Catherine Romer, due coniugi americani, scomparvero insieme alla loro automobile, una Lincoln nera, in una strada nei pressi di Brunswick City, in Georgia (USA), la notte dell'8 aprile 1980. E così via.
    Fin qui ci siamo occupati di casi di sparizioni singole, ma ben più clamorose, e con tanto di testimoni oculari, sono quelle di massa, ripetutesi più e più volte nel corso della storia. Quattromila soldati dell'Arciduca d'Austria scomparvero nell'atto di guadare un ruscello sui Pirenei durante la Guerra di Successione spagnola nel 1707. Nel 1858 fu la volta di 650 soldati francesi delle colonie che si stavano dirigendo a Saigon. Il 5 dicembre 1945, alle 14.10, lo Stormo 19, squadriglia USAAF decollata per un volo di esercitazione di soli 520 chilometri da Fort Lauderdale, Florida (USA), al comando del tenente Charles Carrol Tyler, scomparve dopo un interminabile volo durato più di quattro ore, contrassegnato da comunicazioni frammentarie e confuse. L'episodio dette origine alla leggenda del triangolo delle Bermude.
    Di questi uomini, tanti, tantissimi, nessuno ha mai più saputo nulla. Svaniti, letteralmente, dalla faccia della Terra senza lasciare la più piccola traccia. Che cosa si nasconde dietro queste sparizioni misteriose? Quali forze sconosciute possono scatenarsi e renderle possibili?
    Difficile azzardare spiegazioni. Di recente, peraltro, la scienza ha portato avanti una serie di ipotesi sulla natura del cosmo che potrebbe giustificare anche le idee più fantasiose. Una riguarda l'esistenza effettiva degli "universi paralleli", cari alla fantascienza. Questo concetto derivante dalla fisica quantistica, potrebbe - sottolineiamo potrebbe - avere come corollario l'idea che fra un universo a l'altro, in circostanze per ora inesplicabili, possano aprirsi delle "soglie" in grado di mettere in comunicazione due livelli di realtà fra loro contigui. Gli scomparsi avrebbero attraversato, inconsapevolmente, una di queste porte. Le soglie, peraltro, sarebbero superabili nei due sensi, e questo giustificherebbe le infinite "apparizioni misteriose" registrate in tutti i tempi e in tutte le culture. Secondo alcune ipotesi, inoltre, il tempo, negli universi paralleli, scorrerebbe con ritmi diversi, o addirittura in senso contrario rispetto al nostro.
    Questo spiegherebbe le molte anomalie temporali analoghe al caso di Rudolf Fenz di cui si ha notizia.

    Abductions?

    Un'altra ipotesi (più o meno "fantastica" della precedente, giudicate voi) riporta il mistero delle scomparse ad un altro grande enigma contemporaneo: quello delle abduction, cioè dei rapimenti di persone da parte di creature extraterrestri. In molti di questi casi, infatti, solo una piccolissima percentuale di rapiti, quelli dei quali ci perviene notizia, fanno ritorno alle loro famiglie: degli altri, la stragrande maggioranza, si perde ogni traccia. Whitley Strieber, americano autore di best seller conosciuti in tutto il mondo, ma anche un rapito dagli alieni, afferma nel suo libro "Communion" di aver visto, nella astronave sulla quale era stato portato, un battaglione di soldati esanimi, che erano stati presi perché "erano soli". Non è detto che le creature responsabili delle abduction provengano da altri pianeti: secondo alcuni, si tratta di viaggiatori del tempo provenienti da epoche remote, oppure - e in questo caso ci riallacceremmo all'ipotesi precedente - di "esploratori del Multiverso" che si spostano da una dimensione all'altra.

    Simonetta Mostarda (I Misteri-Edizioni Cioè Srl)

    FONTE: telefree.it
     
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    Fossett, giallo sulla morte "Potrebbe essere vivo"



    Il quotidiano inglese Daily Telegraph insinua che il miliardario americano scomparso lo scorso settembre nel deserto del Nevada potrebbe aver simulato la propria morte per problemi personali o finanziari



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    MILANO, 28 luglio 2008 - Come Elvis e Hitler. Il mistero della morte di Steve Fossett, il miliardario americano scomparso in settembre nei cieli del Nevada e dichiarato morto da un tribunale lo scorso febbraio, sembra non finire mai. L'ultima pagina del giallo la scrive il quotidiano inglese Daily Telegraph, che riporta la testimonianza di Cynthia Ryan, ufficiale della US Civil Air Patrol, che ha condotto le ricerche.

    NESSUNA TRACCIA - Il corpo del miliardario, primo uomo a compiere il giro del mondo a bordo di un pallone aerostatico, non è mai stato trovato, così come il deserto del Nevada non ha restituito il relitto dell'aereo su cui viaggiava Fossett, un superleggero decollato dal ranch di Barron Hilton (l'uomo degli hotel, ndr), 100km da Reno, capitale del Nevada. "Ho compiuto ricerce e salvataggi di questo tipo per 14 anni - ha dichiarato la Ryan al Telegraph -: Fossett avrebbe dovuto già essere trovato. E non è che non avevamo gli occhi bene aperti mentre lo cercavamo: infatti abbiamo recuperato sei aerei mentre cercavamo Fossett". Secondo la Ryan Fossett è ancora vivo, convinto a sparire per ragioni personali o per problemi finanziari.

    RESTA IL MISTERO - Le anomalie sulla scomparsa di Fossett restano molte: solo un testimone, un pilota in servizio al ranch di Hilton, dichiarò di aver visto il miliardario decollare dopo avergli chiesto di preparare l'aereo per il decollo, cosa che normalmente Fossett faceva da sé. Il miliardario inoltre disse che stava partendo alla ricerca di siti adatti per tentare un record del mondo di velocità su terra, ma non portò con sé alcun equipaggiamento di emrgenza. L'aereo stesso, un Bellanca Citabria Super Decathlon, sarebbe facile da smantellare.
     
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  9. ROS533
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    Non ricordavo questo episodio :rolleyes:

    :thanx:
     
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  10. ROS533
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    Un uomo evapora

    Sono migliaia le persone che scompaiono giornalmente in tutte le grandi città del mondo. I giornali sono pieni di annunci, con dati somatici, segni particolari, abiti indossati da gente uscita per fare qualche acquisto o per passeggiare un poco e mai più ritornata. Molti lo fanno per iniziare una nuova vita, altri per sfuggire alle loro responsabilità. Ma il caso che raccontiamo è davvero sconcertante. II 23 settembre 1880 , l'agricoltore David Lang , del Tennessee , negli Stati Uniti , lasciò la sua abitazione per recarsi verso il pascolo della sua tenuta . Sua moglie lo stava guardando da una finestra e gli stava gridando dietro qualcosa. I suoi figli, Giorgio e Sara, rispettivamente di 8 e 11 anni, giocavano nell'orto e si fermarono per veder arrivare un carretto su cui avevano preso posto una dipendente della fattoria ed il giudice August Peck, un amico di famiglia. La moglie ed i figli chiamarono a gran voce il padre, ma in quel preciso momento David Lang scomparve nell'aria, come scompare dallo schermo un personaggio quando manca la corrente nel proiettore. Tutti, compreso il giudice Peck, corsero verso il punto dove David era scomparso: nessuna traccia. Qualche tempo dopo i giornali riportarono che nel luogo dove David Lang era scomparso, per un raggio di due metri l'erba era ingiallita e non ricresceva più. Qualche mese dopo, i figli di David Lang s i fermarono per caso nello stesso luogo per qualche minuto. Spaventati, ritornarono correndo a casa e raccontarono di aver udito chiaramente la voce del padre che chiedeva disperatamente aiuto.


    Strane sparizioni

    Nel giugno del 1872, la nave Iron Mountain lasciò il porto di Vicksburg, sul Mississipi, diretta a Louisville, scomparve e non raggiunse mai lo scalo. L'imbarcazione trasportava 55 persone fra equipaggio e passeggeri ed un forte carico di cotone. Il traffico marittimo in quel tratto di fiume era piuttosto intenso, essendoci sempre un numero di imbarcazioni che si susseguivano o che si incrociavano. Dopo aver lasciato Vicksburg da circa un quarto d'ora, la Iron Mountain scomparve. Ogni ipotesi di affondamento venne vagliata accuratamente e scartata. Se avesse fatto naufragio, le balle di cotone che facevano parte del carico e che erano accatastate sul ponte, sarebbero state ritrovate nell'acqua. Un incendio avrebbe richiamato l'attenzione delle altre navi o degli abitanti dislocati lungo le rive de fiume. Lo stesso può dirsi, se l'Iron Mountain fosse capitata in qualche secca del fiume. Inesplicabile è il fatto che dai diari di bordo di tutte le altre navi che si trovavano in zona alla stessa ora, solamente la nave Chief Irequois ne segnalò la presenza qualche minuto dopo che la Iron Mountain aveva lasciato Vicksburg. Da allora, nessuno ha più veduto persona o cosa che si trovasse a bordo della sventurata nave.

    La nave danese Kobenhaven, dopo aver lasciato Montevideo, nel dicembre del 1928, scomparve anch'essa come per incanto. Essa recava a bordo 50 cadetti dell' Accademia navale danese, reduci da un ricevimento offerto dall'ambasciatore dei loro paese in Uruguay.

    Ma è più facile ammettere la sparizione di una nave che può anche scomparire nelle profondità marine, anche se una traccia si può sempre trovare, piuttosto che la... volatilizzazione immense folle di persone. Durante la storia, sono conosciute sparizioni misteriose e velocissime di persone, senza motivazione apparente.
    Alla fine del 1500 nella Roanoke Island, sulle coste della Virginia (U.S.A.), si stabilirono dei coloni che in pochi anni divennero alcune centinaia. Dopo molte avventure finite abbastanza male con gli indios della zona, tutto sembrava arrivato ad un punto di fermo ed invece, in un notte d’inverno del 1950, quasi cinquecento persone, tutte d’un tratto, scomparvero senza lasciare traccia.
    Nessuno seppe più niente di quei coloni. Si trovarono tutte le loro cose perfettamente in ordine come dovessero tornare da un momento all’altro: le stoviglie pronte sul fuoco, i piatti pieni di cibo, le tavole imbandite, tutti gli oggetti personali più cari (denaro, oro ecc). Tutto venne lasciato dov’era.
    Venne detto, e ancora oggi si crede, che siano stati catturati e uccisi dagli indios. Ma 500 persone non si possono catturare tutte insieme…e perché poi lasciare il villaggio così com’era, senza farne razzia?

    Nel secolo scorso, un intero plotone di cinesi scomparve sotto gli occhi di quasi cento persone.
    Nel 1858, tre compagnie di soldati coloniali francesi che marciavano in direzione di Saigon, in Indocina, scomparvero come per magia. Malgrado tutte le inchieste non si è mai riusciti a chiarire questo mistero. Fu appurato anche dai diari di guerra che, in quella località ed in quella data, non ebbe luogo alcun combattimento, e che nessun soldato del battaglione fece mai ritorno in patria , ne allora ne mai. Che ipotesi potremo fare? Che la terra inghiottì 650 uomini e si richiuse, muta, su di essi. Con dati fantastici, soluzioni fantastiche!

    Nel dicembre del 1939, durante l'invasione nipponica della Cina, circa 3000 uomini scomparvero senza lasciar traccia. I loro corpi non furono mai trovati e le loro famiglie non ebbero mai notizia di alcuno di essi. I giornali dell'epoca parlarono di massacro, ma prima o poi i massacri vengono scoperti, come è successo in alcuni casi, durante la seconda guerra mondiale.
    Durante la seconda guerra mondiale, un plotone inglese scomparve dopo aver attraversato una strana nebbia: il plotone che li aspettava, li vide entrare in quella nebbia e non uscirne mai più.
    La storia è piena di questi casi di sparizioni, per lo più spiegate in vari modi, ma non sempre in maniera convincente…

    Molte città fantasma degli Stati Uniti, come Tombstone, presentano tutto intatto: nel salon ci sono bicchieri ammuffiti con tracce di bevande, sul pianoforte ci sono gli occhiali del pianista, nella biblioteca ci sono libri aperti pronti per esser letti, sulle tavole ci sono i piatti con il cibo mummificato. Si sono trovati anche oggetti personali e oro, persino carta moneta e altre cose preziose.
    In genere queste città si svuotavano in fretta una volta che il filone aurifero non dava più frutti, ma nessuno se ne sarebbe andato lasciando lì tutto. Ancora oggi, a Tombstone, abitano circa trecento persone ma a ridosso dell'antica città, che viene lasciata intatta...come un grande, immenso, spettrale museo.

    FONTE: theseventhpapyrus.it


    Edited by belias94 - 23/5/2020, 09:15
     
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    Una corsa...verso il nulla

    Nel 1873 James Burne Worson era un calzolaio che viveva a Leamington, nel Warwickshire, Inghilterra. Aveva un piccolo negozio sulla via principale della cittadina ed era considerato un uomo onesto, anche se un po’ troppo attratto dall’alcol. Era celebre per le scommesse assurde che faceva quando era ubriaco. In una di queste occasioni cominciò a vantarsi delle sue qualità atletiche e della sua grande resistenza come podista. Si diceva capace di correre da Leamigton a Coventry e ritorno senza mai fermarsi. Una distanza di circa quaranta miglia. Un suo concittadino lo sfidò a dimostrare quanto aveva affermato, scommettendo una sovrana (sterlina d’oro) che non ce l’avrebbe fatta. La competizione iniziò subito. Lo scommettitore salì su un carretto con Barham Wise e Hamerson Burns per seguire da vicino il corridore lungo tutto il percorso. James procedeva spedito. Aveva un fisico molto resistente alla fatica. A un certo punto inciampò, cadde in avanti, lanciò un grido e svanì. Aveva sei occhi puntati addosso. I tre testimoni avrebbero continuato a ripetere che era sparito ancor prima di toccare terra. Tornati a Leamington, i tre furono arrestati. Nessuno riuscì a credere alla loro storia e il sospetto che avessero ucciso James si diffuse in tutto il paese. Molti erano perplessi. Di assassini che tentavano di discolparsi ce n’erano tanti, in giro, ma nessuno aveva mai inventato una bugia del genere per tirarsi fuori dai guai.

    Le impronte interrotte...

    L'altra storia è forse la più interessante. C’è di mezzo la neve, sulla quale rimangono chiare tracce dei movimenti di una persona.
    Christian Ashmore, sua moglie, sua madre, le due figlie adulte e il figlio Charles di sedici anni si trasferirono a Quincy, in Illinois, nel 1878. Comprarono una fattoria nei pressi della quale c’era una sorgente che avrebbe fornito l’acqua per i lavori domestici, la preparazione dei cibi e l’igiene personale. Un pomeriggio Charles fu visto prendere un secchio e avviarsi verso la sorgente. Non fece più ritorno. I familiari erano convinti che si fosse fermato a giocare con la neve, ma quando il sole cominciò a tramontare si resero conto che doveva essergli successo qualcosa. Il padre, accompagnato da una delle figlie, Martha, si avviò con una lanterna verso la fonte. Un leggero strato di neve copriva il terreno, e le impronte lasciate da Charles erano ben visibili. All’improvviso il signor Ashmore si fermò. Martha vide che suo padre stava fissando il terreno e fece altrettanto. Quel che vide le mise addosso una paura del diavolo. Le impronte si interrompevano di colpo. Da quel punto in poi lo strato di neve era intatto. Il cielo era sereno e non era possibile che una precedente nevicata avesse coperto solo una parte delle tracce, lasciando le altre inalterate. I due proseguirono fino alla sorgente, chiamando il ragazzo. Charles non c’era. Dopo un paio d’ore tornarono a casa, visibilmente scossi. Durante la notte un’abbondante nevicata coprì gli ultimi passi del giovane. Cominciarono le ricerche. La madre, consumata dal dolore, si recò alla fonte un paio di giorni dopo. Passando per il punto in cui suo figlio era presumibilmente scomparso sentì la sua voce. Si aggirò nella neve per parecchio tempo, cercando di stabilire la fonte del suono. Non ci riuscì. Sfinita, tornò indietro e riferì ai familiari quanto le era successo. Disse che le parole che aveva sentito erano chiare, ma che già qualche secondo dopo non riusciva più a ricordarle, un po’ come accade con le frasi udite nei sogni che scivolano via dalla memoria appena ci si sveglia. Nei giorni seguenti anche gli altri membri della famiglia udirono la voce di Charles. Il suono divenne sempre più debole e l’arrivo dell’estate portò solo un triste silenzio.


    FONTE: HorrorMagazine.it
     
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  12. ROS533
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    I misteri del Monte Maggiore
    Il caso


    Cinque persone anziane scomparse nel nulla negli ultimi quattro anni.

    I Desparecidos del Monte Maggiore

    Sulla vicenda calato il silenzio, ricerche sospese.

    L’intrusione dei media poco gradita dalle istituzioni locali: impegnate a salvaguardare l’economia del comprensorio, basata sull’agriturismo.

    Una storia difficile da raccontare, una storia difficile da decifrare. Un giallo maledetto.
    Lo Stato non li cerca, non paga le pensioni, ma pretende dai desaparecidos l’Ici!
    Oltre al dramma, alla psicosi, ormai a livelli di guardia, la beffa...

    Poco si e' fatto per arrestare il triste fenomeno, che ha colpito finora sempre persone appartenenti alla terza età. Per trovare i loro corpi, consentendo così, ai familiari di poter piangere e deporre un fiore sulla tomba dei loro cari, dissoltisi nel nulla.

    Teatro dell’inquietante e paradossale vicenda, la zona del Monte Maggiore, “l’Aspromonte casertano”- piccola catena montuosa, raggiungibile dalla città della Reggia in sessanta minuti- che, nell’arco di quattro anni, ha inghiottito inspiegabilmente cinque anziani, quasi tutti del luogo.

    Scomparse avvenute tra Villa degli Schiavi, Liberi, Profeti, Formicola, Sasso: i nomi altrettanto “inquietanti” delle frazioni dei desaparecidos.

    Una montagna che trasmette ogni giorno di più paura e angoscia. Una delle oasi di tranquillità (perduta) della provincia di Caserta con criminalità zero, che incrementa sempre più un primato davvero negativo: cinque persone scomparse misteriosamente in quattro anni. Storie apparentemente diverse, ma anche con molte analogie e con un dato finale uguale per tutti: la scomparsa, di cui non esiste più traccia.
    All’iniziale stupore, sorpresa, incredulità, si è aggiunta l’angoscia.

    Gente del posto in fibrillazione dopo l’ennesima scomparsa di un anziano- Antonio Isolda- volatizzatosi tra i boschi del Monte Maggiore, circa un anno fa.

    Si è parlato di sette sataniche, traffico d’organi – ipotesi che turbano gli abitanti della non più tranquilla comunità- convinti che, dietro la scomparsa dei cinque anziani, ci sia comunque, qualcosa di violento, di misterioso che ormai da quattro anni attenta la loro tranquillità, che ha cambiato improvvisamente vita ed abitudini, soprattutto alle persone anziane del luogo.

    Gente che riponeva le speranze nel ritrovamento dell’ultimo sparito. Per dormire sonni meno agitati. Così non è stato. Svanito anch’esso nel nulla.

    Cittadini di serie B

    Abitanti della piccola comunità, che si sentono discriminati, per la chiusura di casi che riguardano anziani, residenti nell’altra Italia... l’Italia della disoccupazione, l’Italia senza servizi, con enti ed istituzioni alla finestra, che non riescono a garantire nemmeno l’ordinario.

    “ Cittadini di serie B- incalza Lorenzo Applauso, giornalista del luogo- “profondo Sud e zona interna della provincia di Caserta, completamente ignorata”.

    Nel mirino l’archiviazione repentina dei casi.

    Archiviazione verosimilmente “causata” dall’età delle persone scomparse, nulle per la società, senza diritti, compreso quello di esistere.

    L'escalation delle scomparse

    La prima scomparsa che suscitò tanto scalpore, risale al 2 ottobre del 1999.
    Maria Cirillo, 69 anni, una mattina uggiosa esce per la solita passeggiata in paese, a Profeti una frazione del comune di Liberi, ma per il pranzo non rientra. Nella serata scattano le ricerche, qualcuno avrebbe visto la donna in località Fratte- fuori del centro abitato- poi di lei nessuna traccia...le ricerche sia pur limitate e con scarsi mezzi, non danno nessun esito. Sarà ritrovata (l’unica dei cinque) nel bosco, alcuni mesi dopo, ridotta a brandelli.

    18 ottobre 1999- A Cisterna una frazione di Castel di Sasso, intorno alle 8.30 del mattino, mentre scende dal primo piano in strada, nel giro di 15 minuti, in un paesino di poche anime, Giacinto Maioriello 69 anni scompare per sempre. Inutili, le ricerche e gli avvistamenti che lo danno nel cimitero di Grazzanise nei giorni dei morti...I parenti arrivano sul posto ma non trovano niente. Di lui non si saprà più nulla.

    12 agosto 1999- Vincenzo Santillo, 67 anni all’epoca della scomparsa da San Prisco, paese originario, va con un nipote ad una festa in piazza a Formicola. Nel corso della serata, scompare, nemmeno il nipote riesce ad accorgersi della sua sparizione. Anche per Santillo, nessuna notizia, un segnale, un sospetto, un indizio.

    Il mistero di San Valentino

    14 febbraio 1999- Raffaele Izzo 86 anni di Savignano, una frazione del comune di Pontelatone, esce per la sua consueta passeggiata domenicale dopo pranzo. A piedi come faceva solitamente, nonostante avesse spesso vuoti di memoria, si reca in una frazione vicina, Treglia. Qualcuno asserisce di averlo visto, all’altezza del campo sportivo, intorno alle 17.00 dello stesso giorno. Poi di lui, dopo le prime ricerche, rimane solo il ricordo.

    L’ultimo caso è la scomparsa di Antonio Isolda, 65 anni di Profeti, una piccola frazione del comune di Liberi, il ventinove di novembre 2002...Esce di casa per non farvi più rientro. Inutili, le ricerche dei Vigili del Fuoco e del nucleo di Protezione civile di Liberi che prosciugano anche un pozzo, dopo aver trovato nei pressi i suoi vestiti bagnati.

    Da allora, nessuno lo ha più visto.

    Tutti anziani

    Ma perché tutti anziani? Perché tutti scomparsi nel nulla, senza una traccia, nemmeno un segno, se si fa solo eccezione per Maria Cirillo che fu trovata pochi mesi dopo a brandelli nel bosco dove era stata cercata per giorni? Perché tutti in questa zona? Sarà davvero una zona maledetta?
    Una serie di interrogativi ai quali è difficile rispondere. Resta il fatto che a Monte Maggiore, da quattro anni, è viva una sorta di psicosi, perché quattro persone non rispondono più all’appello.

    Montemaggiore tra misteri, silenzi e ricerche sospese

    Cinque persone: quattro maschi e una donna, spariti nel nulla tra l’omertà, il silenzio delle istituzioni e ricerche troppo presto sospese. Le ricerche più continue sono state effettuate grazie al buon cuore di volontari della zona.

    Il Monte Maggiore non è l’Aspromonte teatro di mille sequestri e mille anfratti alcuni dei quali impenetrabili. Monte Maggiore ha conformazione diversa...

    Eppure nell’Aspromonte, quasi tutti si ritrovano vivi o morti.
    A Montemaggiore rimane il mistero.

    E allora c’è qualcosa che non ha funzionato. Le istituzioni, le unità cinofile, gli elicotteri, la protezione civile: tutti scomparsi. Qualche apparizione e via, ai volontari la “delega” per cercare gli scomparsi...

    Cose assurde...come sono assurde le ricerche che in questi casi, sono state affidate ai cittadini comuni, ai volontari senza conoscenze tecniche, senza mezzi: sollecitate dal dolore dei parenti, dopo qualche giorno rimasti soli, sprofondati nel dolore e assaliti da quella sorta di tarlo nel cervello, perché non sanno se rassegnarsi o cercare.

    Poi, sulle loro disgrazie è calato il silenzio.


    FONTE (stralcio): vivitelese.it
     
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  13. ROS533
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    Le ragazze sparite nel nulla

    Questo racconto eccezionale ci dà modo di riflettere su quali e quanti possano essere i legami tra chi rimane su questo mondo terreno e chi lo ha lasciato (forse) per sempre.
    L'amore é, forse, la chiave di tutto.
    "Nel 1995 , andai con un amico a S. Margherita Ligure e passammo la serata in compagnia di due ragazze conosciute in discoteca. Anche loro, come noi, dovevano tornare a La Spezia.
    Una volta giunti al casello ci siamo dati appuntamento per il giorno seguente a Portovenere ( sempre in provincia di La Spezia , a circa 8 km).
    Il pomeriggio del giorno dopo volò, e la sera dopo cena le accompagnammo a casa.
    Quando arrivammo a casa loro ( un'enorme villa a strapiombo sul mare alla quale si accedeva attraverso un cancello sul ciglio della strada in piena curva), una volta varcato il cancello avvertii una strana sensazione, come se delle energie estranee fino a quel momento avessero avvolto il mio corpo.
    Margherita, così si chiamava la ragazza, mi prese la mano e mi invitò ad entrare nella casa, io ero come terrorizzato, e le chiesi di restare fuori visto il caldo che faceva; eravamo in luglio.
    Mi condusse nel retro della casa dove le luci non funzionavano, e camminando mi rendevo conto di calpestare un suolo al quanto sconnesso, come se il giardino fosse abbandonato da molto tempo.
    Arrivammo su di una terrazza a strapiombo sul mare, con una grande passeggiata che scendendo portava su di un porticciolo privato della casa..................... (Il mio amico era andato a fare un giro in moto con l' amica di Margherita e quando fosse tornato, mi avrebbe chiamato per andare a casa...............).
    Passai alcune ore con questa ragazza e, per la prima volta nella mia vita , non riuscivo a reggere lo sguardo di un'altra persona. Mi raccontò storie e fantasie, di un tempo lontano, dove altri esseri umani,scrivevano la nostra storia, usando linguaggi di cui tutt'oggi gli uomini non sanno nulla.
    Arrivò il mio amico , andammo via , ci demmo appuntamento a casa loro.
    Mentre tornavamo a casa, ci rendemmo conto dai racconti che ci scambiammo, che le due ragazze erano state molto sfuggenti a certe domande, ma molto precise nei loro racconti.
    Quando il giorno dopo arrivammo davanti alla casa della sera prima, trovammo una certa sorpresa, nel renderci conto che quella casa era chiusa, abbandonata, completamente in disuso.
    I cellulari che ci eravamo scambiati, ci rispondevano che il numero era inesistente, anche se la sera prima ci eravamo messi in contatto proprio grazie ai loro cellulari.
    Chi erano queste due ragazze? Perché Margherita mi ha invitato ad entrare in una casa, che mi stava mostrando come abitata, tanto da invitarmi a fare piano, perché i genitori stavano dormendo, quando già la sera mi resi conto che c'era qualcosa di strano?
    Perché quando ha avvertito il mio timore nell'avanzare in quel giardino mi ha portato in una terrazza, dove abbiamo fatto l'amore su di un tavolo in pietra, quasi come se fosse un piano sacrificale?
    Ho saputo dopo che quella casa, che era abbandonata da circa 10 anni, oggi e' perfettamente restaurata, ma di quelle ragazze tutt'oggi non so nulla".


    FONTE: beliceweb.it
     
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  14. ROS533
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    Scomparsi, comparsi dal nulla...Come spiegare tutto ciò?



    Vediamo assieme alcune delle più note sparizioni contemporanee:

    Dicembre 1958. Un treno merci partito da Damasco e diretto ad Aleppo si sarebbe volatilizzato nel nulla, guidatori compresi.

    11 Febbraio 1966. Spariscono due treni merci partiti da Truro, in Cornovaglia, e diretti a Grimsby. "E' impossibile dire come questi treni si siano persi." commenta un portavoce delle ferrovie britanniche.

    Nello stesso giorno un bombardiere nucleare della Royal Air Force, modello Vulcan, scompare al largo delle coste inglesi. Cinque giorni dopo è la volta di Antonio Sanna, un bambino di Genova, in gita sui monti Granarolo.

    27 Luglio 1978. Un DC-3 Dakota partito da Catania con 4 passeggeri svanisce nel nulla. La stampa nazionale sospetta della Mafia.

    In ottobre il pilota australiano Frederick Valentich, in volo sullo stretto di Bass, sparisce nel cielo dopo avere comunicato alla torre di controllo di Melbourne di avere avvistato un UFO.

    28 Novembre 1987. Un aereo sudcoreano partito da Baghdad si volatilizza con i suoi 117 passeggeri sopra lo spazio aereo birmano. E' la seconda sciagura in 48 ore.

    20 Marzo 1989. Una Fiat Uno azzurra si va a schiantare contro il ponte di Via Monte Amiata a Rozzano, nel milanese. Quando i vigili riescono ad aprire le portiere incastrate, scoprono con stupore che al volante non c'è nessuno.

    Quanto alle persone ricomparse, la casistica è la seguente...

    26 maggio 1828. Un giovane alto e dinoccolato, incapace di parlare, viene trovato nella Piazza Unschlitt di Norimberga. Adottato dal professor Georg Daumer, impara a comunicare e dice di chiamarsi Kaspar Hauser e di non avere dei ricordi ben precisi della sua infanzia.

    Anno 1959. Un uomo d'affari di Bahia, partito da Buenos Aires, viene inghiottito da una strana nube e si ritrova a Salta, a 1000 Km di distanza.

    Maggio 1968. Il dottor Geraldo Vidal e sua moglie, in viaggio da Chascomus in Argentina, vengono avvolti lungo la strada da una strana nebbia che li fa addormentare. Si risveglieranno a Mexico City, 4500 Km più avanti.

    4 Agosto 1968. La piccola Graciela Gimenez di Cordoba, Argentina, si trova improvvisamente teletrasportata nella piazza centrale della sua città.

    20 Aprile 1969. Il 25enne Adelino Rocque di Itauxu, Brasile, compare a 250 Km di distanza, sul fiume Paranaiba.

    16 Luglio 1972. Attilio Brunelli e Severino Porchietto di Cordoba, Argentina, si ritrovano teletrasportati a casa in meno di un'ora.

    31 maggio 1974. Due giovani rhodesiani, Peter e Francis, scompaiono in macchina da Fort Victoria e si ritrovano, dopo alcune ore di amnesia, a 288 Km di distanza.

    Nello stesso periodo due coniugi inglesi, il dottor Arthur Guirdham e la moglie, vengono teletrasportati nello Yorkshire.

    Aprile 1988. Una donna sui 35 anni compare ' dal nulla ' a Firenze. Ha un forte accento romano, non ha documenti e non ricorda assolutamente chi è nè come sia arrivata nel capoluogo fiorentino. I giornali la ribattezzeranno " la smemorata di Pasqua."

    ReginadiSpade30

    FONTE: forum esoterismo-e-mistero
     
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    «Fosset è sparito nell'area segreta 51»


    Le teorie sulla fine del miliardario in attesa dei test del Dna sui frammenti di ossa recuperate sul luogo dell'incidente



    WASHINGTON – Ora che le squadre di soccorso hanno recuperato parti dell’aereo di Steve Fossett, l’attenzione si sposta sull’istituto di medicina legale di Fresno. Saranno gli esperti, dopo i test con il Dna, a dire se i frammenti di ossa trovati sul luogo dell’impatto appartengono al miliardario. Gli investigatori della Ntsb (aviazione civile) studieranno invece quello che è rimasto del velivolo in un hangar di Sacramento. Venerdì, con una complessa operazione, un elicottero ha trasferito a valle i rottami poi presi in custodia dagli ispettori. Le risposte dei laboratori potrebbero non soddisfare quanti nutrono dubbi sulla versione ufficiale: c’è chi pensa, ad esempio, che sia ancora in vita.

    LE TEORIE DOPO LA SCOMPARSA - Quando il 3 settembre 2007, Fossett è sparito nei cieli del Nevada e le ricerche massicce non hanno avuto buon esito si è scatenata un’infinita ridda di voci. 1) E’ scappato perché aveva dei debiti ed ha fatto credere di essere rimasto vittima di in un incidente. 2) Nascondeva una doppia vita e molte amanti. 3) E’ un trucco della famiglia. 4) E’ finito nella cosidetta Area 51, una zona militare super segreta, e lo hanno arrestato. A gonfiare il vento dei sospetti hanno contribuito alcune delle persone coinvolte nelle ricerche, testimonianze contrastanti sui momenti precedenti alla sparizione, le allusioni di un avvocato dell’assicurazione preoccupato di dover pagare la polizza sulla vita alla vedova.

    DICHIARAZIONE DI MORTE PRESUNTA - La dichiarazione di morte presunta dopo appena sei mesi – di solito servono anni – è suonata come una conferma dell’intrigo. Quando è stato annunciato il ritrovamento dei rottami su un costone della Sierra Madre (California), gli scettici hanno subito “gridato” al mistero: come mai non c’è traccia del corpo? Gli uomini dello Sceriffo hanno risposto: forse gli animali ne hanno fatto scempio. Quando 24 ore dopo sono state recuperati frammenti di ossa la partita sembrava chiusa. Ma si è riaperta per le dichiarazioni prudenti di chi è intervenuto: possono appartenere “ad un essere umano o ad un animale”. Per questo tutti guardano al responso del laboratorio anche se, ha avvertito qualche esperto, potrebbe non aversi una risposta conclusiva.

    LE IPOTESI SULL'INCIDENTE - Quanto alle cause dell’incidente – altro soggetto di “cospirazione” – gli investigatori ritengono che l’aereo di Fossett sia stato spinto verso la montagna – siamo a circa 3 mila metri – da condizioni atmosferiche avverse. Il velivolo si sarebbe disintegrato nel violento impatto ed avrebbe preso anche fuoco. Ma come mai nessuno si è accorto del fumo, visto che erano in tanti a cercarlo? E’ possibile, risponde la gente del posto. Però, secondo una versione, un poliziotto avrebbe segnalato un aereo in difficoltà. Un’avvistamento forse ritenuto non credibile, ma che ai cospiratori suona come indizio di un inghippo. Un altro interrogativo riguarda le ricerche: come è possibile che i voli di ricognizione lo abbiano “mancato”? Una spiegazione plausibile è quella della conformazione del terreno, con rocce, anfratti e arbusti capaci di inghiottire un aereo andato in mille pezzi. Un soccorritore ha raccontato che, una volta sceso dall’elicottero che lo ha portato sull’altura, ha faticato a individuare il punto dell’impatto e questo malgrado sapesse più o meno la posizione. Nel 2005 due escursionisti hanno trovato sulla Sierra i resti di un aviatore precipitato con il suo aereo durante la seconda guerra mondiale. Aveva accanto un fumogeno di segnalazione. Spiegazioni plausibili che però non sono ancora sufficienti a soddisfare i patiti del “mistero”.

    Guido Olimpio
     
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