L'Angolo dell'Amicizia

Posts written by Angie2008

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    Diaz, il film che sana una ferita



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    Andare a vedere Diaz è un dovere civile. Il film di Daniele Vicari sulle violenze perpetrate da alcuni reparti della polizia durante il G8 di Genova del luglio 2001, non sarà una visione piacevole, non sarà una visione divertente, non sarà una visione conciliante. Sarà, in compenso, un’esperienza memorabile.

    Sì, perché di questo si tratta. Questo è il pregio etico ed estetico di questo film potente e commovente: ci investe con un flusso di immagini destinate a restare nella memoria e, ancor di più,ciconsegnaunastoriaper immagini che finalmente consente agli italiani della presente e delle future generazioni di far entrare nella propria memoria nazionale i fatti accaduti nei terribili giorni di quel luglio d’inizio secolo e millennio.

    I fatti sono noti. Noti, arcinoti e, per l’appunto, dimenticati: sabato 21 luglio 2001, ultimo giorno di manifestazioni e scontri al G8 di Genova, poco prima di mezzanotte, centinaia di poliziotti fanno irruzione nel complesso scolastico «A. Diaz» – adibito dai manifestanti a media-center – picchiano selvaggiamente e arrestano immotivatamente centinaia di ragazze e ragazzi, italiani e stranieri, inermi e colti nel sonno. Poi falsificano le prove riguardo presunti reati di resistenza e porto d’armi cercando di depistare le indagini. Amnesty International definirà l’accaduto come «la più grave sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dopo la fine della II guerra mondiale».

    A questo proposito sarà bene chiarire subito una cosa: non deve essere questo film l’occasione per riaprire la ferita di una sterile e annosa polemica nei confronti della polizia. La condotta di quei reparti di polizia in quelle circostanze fu illegale, inaccettabile e vergognosa proprio perché polizia di uno Stato democratico in cui tutti ci riconosciamo, non certo di quel sinistro «stato di Polizia» che fu bersaglio polemico di legioni di antagonisti dei secoli precedenti. Lo Stato siamo noi, dunque la Polizia siamo noi, dunque pretendiamo che i suoi agenti si conducano nel rispetto della persona e della legalità. Punto. Fine delle polemiche.

    No, la straordinaria occasione fornitaci da produttori, sceneggiatori, regista e attori di questo film è ben altra: è l’occasione di una testimonianza artistica indelebile grazie alla quale la ferita possa finalmente sanarsi come pelle lacerata attorno a un primo, piccolo coagulo di sangue rappreso. Ora, forse, finalmente, grazie a questo film coraggioso, i fatti di Genova, potranno uscire dal ricordo individuale ed entrare nella memoria collettiva. Potranno, insomma, smettere di sanguinare uscendo dalla necrotica zona di rimozione in cui rischiavano di piombare ed entrando, benignamente, nell’esperienza della Nazione. Sì, perché questo è il significato dell’esperienza, di quel vivere consapevole con cui è possibile riconciliarsi: la ferita più la memoria che ti ha lasciato.

    E ferita, indubbiamente, vi fu. Ferita profonda. Diaz di DanieleVicariescenellesaleitaliane a pochi giorni di distanza da Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana. Impossibile non accostarli. Impossibile ma equivoco. La contiguità temporale potrebbe indurre a collocare i fatti narrati da Vicari nello stesso solco storico degli antefatti e retroscena della strage di piazza fontana narrati da Giordana. Se lo si facesse, a mio modesto parere, si prenderebbe un grosso abbaglio. Non siamo di fronte al proseguimento della stessa eterna, identica storia di un medesimo volto tenebroso di un potere arcano che si esercita attraverso complotti, trame oscure, misteri inconfessabili e irrisolti. Quella raccontata da Diaz è un’altra storia, che riguarda una nuova e diversa generazioneecheciimpone,sevogliamo renderle giustizia, di ribellarci al ricatto ideologico in forza del quale in tutti questi anni ci è stato quasi imposto di ricondurre ogni passaggio della storia italiana recente alla presunta matrice universale della strategia della tensione e delle violenze politiche degli anni ’70.

    Ciò che rende la storia narrata da Diaz una storia diversa è soprattutto la natura del contropotere che vi si rappresenta, i volti, le identità e i destini delle ragazze e dei ragazzi catturati nella mattanza verso cui l’intero film precipita come verso un centro vorticoso, violento e vuoto. Nel secolo scorso, ogni volta che le forze del cambiamento s’infrangevano contro la violenza altrui, gli antagonisti si rassodavano nella convinzione di trovarsi dalla parte giusta, si rafforzavano nelle loro motivazioni di impegno nella lotta politica (talvolta scegliendo la violenza in proprio). Ciò che accadde a Genova fu tutt’altra storia: fu l’unicoeultimo,deboleconatodipartecipazioneattivaallavitapolitica da parte di una generazione cresciuta dopo la grande smobilitazione ideologica degli anni ’80. Quella generazione tentò allora di alzare la testa. Fu bastonata e la riabbassò per non alzarla mai più. Soltanto due mesi dopo quel luglio del 2001 venne l’Undici Settembre a seppellire lo slancio del movimento alter mondista. Adesso, dieci anni più tardi, la carne morsa dalla crisi, ci accorgiamo di quante ragioni ci fossero in quelle azzittite voci di dissenso.

    Per tutti questi motivi, poter vedere Diaz di Daniele Vicari, nonèsoloundoverecivile,è,oserei dire, un diritto civile. Il diritto di una generazione – che non è affatto la stessa di Piazza Fontana – a riappropriarsi della propria storia, la storia di una generazioneperdutaallapolitica.Ele conseguenze di questa perdita sono sotto gli occhi di tutti.

    Antonio Scurati












    http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni...lo/lstp/449986/
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    Forte scossa di terremoto a Palermo



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    08:56 - Una forte scossa di terremoto è stata avvertita poco intorno alle 8.20 a Palermo. La terra ha tremato per alcuni secondi e il sisma è stato chiaramente percepito dalla popolazione, che è scesa in strada. Evacuate alcune scuole della città.
    Secondo una prima stima, il sisma sarebbe di magnitudo 4.3 e l'ipocentro è stato localizzato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma a 30 chilometri dalla costa, tra Ustica e Palermo, a una profondità di circa 15 chilometri.

    Rilevate anche ulteriori scosse di assestamento. Secondo i primi rilievi non ci sarebbero danni rilevanti a cose o persone, ma sono state evacuate alcune scuole: l'Istituto alberghiero di Corso dei Mille, la scuola elementare Arculeo e l'Istituto Crispi di piazza Campoli.













    http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sic...a-palermo.shtml
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    Clara 9
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    LEstofanTE
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    Rai men (5)
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    Diaz



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    Luca (Elio Germano) è un giornalista della Gazzetta di Bologna. È il 20 luglio 2001, l’attenzione della stampa è catalizzata dagli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine durante il vertice G8 di Genova. In redazione arriva la notizia della morte di Carlo Giuliani. Luca decide di partire per Genova, vuole vedere di persona cosa sta succedendo. Alma (Jennifer Ulrich) è un’anarchica tedesca che ha partecipato agli scontri. Sconvolta dalle violenze cui ha assistito, decide di occuparsi delle persone disperse insieme a Marco (Davide Jacopini), un organizzatore del Genoa Social Forum, e Franci, una giovane avvocato del Genoa Legal forum. Nick (Fabrizio Rongione) è un manager che si interessa di economia solidale, arrivato a Genova per seguire il seminario dell’economista Susan George. Anselmo (Renato Scarpa) è un vecchio militante della CGIL e con i suoi compagni pensionati ha preso parte ai cortei contro il G8. Etienne (Ralph Amoussou) e Cecile sono due anarchici francesi protagonisti delle devastazioni di quei giorni. Bea e Ralf sono di passaggio e hanno deciso di riposarsi alla Diaz prima di partire. Max (Claudio Santamaria), vicequestore aggiunto del primo reparto mobile di Roma, comanda il VII nucleo e non vede l’ora di tornare a casa da sua moglie e sua figlia. Luca, Alma, Nick, Anselmo, Etienne, Marco e centinaia di altre persone incrociano i loro destini la notte del 21 luglio 2001. Poco prima della mezzanotte centinaia di poliziotti irrompono nel complesso scolastico Diaz-Pascoli, sede del Genoa Social Forum adibita per l’occasione a dormitorio. In testa c’è il VII nucleo comandato da Max, seguono gli agenti della Digos e della mobile, mentre i carabinieri cinturano l’isolato. È un massacro in piena regola. Quando Max dà ordine ai suoi di fermarsi, è tardi. 93 persone presenti nella scuola, oltre ad essere in arresto, hanno subìto una violenza inaudita senza aver opposto alcuna resistenza. Luca e Anselmo finiscono in ospedale, Alma dopo essere stata medicata viene condotta alla caserma di Bolzaneto. All’alba Etienne e i suoi amici escono dal bar dove si sono rifugiati durante la notte. Tutto è silenzio, deserto. Si fanno strada verso la Diaz, ma una volta dentro trovano solo sangue e distruzione. Anche Marco non si trovava alla Diaz durante l’incursione. Ha passato la notte con Maria, una ragazza spagnola conosciuta in quei giorni. Quando la mattina, in una Genova devastata e irreale, raggiunge la scuola, la luce del sole mette ancor più in evidenza le proporzioni del massacro. Sconvolto raggiunge il suo ufficio, squilla il telefono: è la madre di Alma. Marco non sa cosa sia successo alla ragazza ma promette che farà di tutto per trovarla. A Bolzaneto, per Alma e decine di altri ragazzi, l’incubo non è ancora finito.




    "Il G8 di Genova svoltosi nel luglio 2001 è stato un evento enorme, ha coinvolto i capi di stato di tutto il mondo, ha visto l’arrivo di centinaia di migliaia di manifestanti anch’essi da tutto il mondo, ha visto la presenza di una quantità mai impiegata prima in Italia di forze dell’ordine. Migliaia di video attivisti, operatori televisivi, video operatori delle forze dell’ordine, fotografi e registi cinematografici hanno ripreso ogni cosa, ogni momento, ogni assemblea, ogni vetrina infranta, ogni carica della polizia. Nell’archivio del Genoa Legal Forum sono conservate migliaia di ore di riprese video e fotografie. Tutto è stato documentato. Tutto, tranne ciò che è accaduto dentro la scuola Diaz e dentro la caserma di Bolzaneto. I fatti della Diaz e di Bolzaneto hanno dato luogo a due lunghi e drammatici processi che, mentre scrivo, non sono ancora conclusi. La lettura degli atti (www.processig8.org/) è sconvolgente, toglie letteralmente il sonno e getta un’ombra sinistra sulla nostra democrazia. E mette in discussione un luogo comune molto radicato, quello secondo cui certe cose possono accadere soltanto sotto regimi politici autoritari. È per questo che ho pensato fin da subito che avrei voluto guardarle in faccia e comprenderle fino in fondo, perché mi riguardano, sono parte della mia vita di cittadino italiano ed europeo. E’ vero, un manipolo di cosiddetti Black Block ha devastato negozi e incendiato automobili provocando danni consistenti, ma in virtù di questo presupposto si è deciso che a pagare il prezzo di quelle devastazioni dovessero essere un centinaio di persone non identificate e quindi non automaticamente riconducibili ai devastatori, radunate in una scuola legalmente concessa al Genoa Social Forum, e si è deciso di procedere con metodi che fanno fare un passo indietro di 80 anni alla nostra democrazia. Ma anche supponendo che i presenti fossero stati tutti incalliti Black Block, in base a quali norme si è potuto prendere una simile iniziativa? E in base a quali principi democratici? Per perseguire reati contro le cose, uno Stato ha il diritto di commettere così gravi reati contro le persone? A posteriori mi chiedo anche: non è che per caso Genova 2001 abbia dato inizio ad una crisi sociale e istituzionale profondissima che in un decennio di “fantapolitica” ha portato l’Italia sull’orlo del baratro?"

    CAST:
    Regia: Daniele Vicari
    Con: Elio Germano, Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Monica Barladeanu, Pippo Delbono, Ralph Amoussou, Rolando Ravello, Alessandro Roja, Paolo Calabresi, Ioana Picos, Aylin Prandi, Renato Scarpa, Davide Iacopini, Fabrizio Rongione, Ignazio Oliva
    Distributori: Fandango
    Genere: Drammatico
    Durata: 120'
    Data di uscita: 13-04-2012

    TRAILER





















    www.primissima.it/film/scheda/diaz/

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    Roberta Lanfranchi presto mamma e anche sposa




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    Non c’è due senza tre. Roberta Lanfranchi diventerà presto mamma, per la terza volta, dopo i due bimbi avuti con Pino Insegno. Ma non è finita qui, perché Emanuele Del Greco, compagno della Lanfranchi dal 2008, non sarà solo il padre di suo figlio, bensì anche suo marito. A ‘vedere’ le carte di Roberta e a rilanciare la posta è proprio Insegno, l’ex marito, pronto a risposarsi a sua volta con Alessia Navarro. Separati dal 2007, dopo 10 anni di matrimonio e due figli, la Lanfranchi e Insegno voltano così pagina. Ricominciando letteralmente da capo. Nuovi compagni, nuove nozze, e nuovi figli. Aspettando la gravidanza della Navarro, in modo da bilanciare il tutto.











    http://www.gossipblog.it/post/28719/robert...-e-presto-sposa
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    Rifiutata la Comunione a un bambino disabile " non può capire"




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    Bambini e malati, nel Vangelo, hanno sempre avuto una corsia preferenziale nell’abbraccio a Gesù. In questa storia invece c’è un bambino, afflitto da un grave disagio mentale, escluso dalla prima comunione perché «incapace di intuire la portata del sacramento». C’è anche un sacerdote, don Piergiorgio Zaghi, 70 anni, da 24 parroco della chiesa dell’Immacolata Concezione, a Porto Garibaldi, Comacchio, terra di mare, Po e anguille, che al telefono taglia corto («Non ho nulla da dire, voglio essere rispettato»), mentre mai come ora sarebbe il momento di parlare e spiegare, se non altro per rispetto verso gli amici del ragazzino che si chiedono, e lo hanno scritto in una lettera a don Zaghi, «perché il nostro compagno è stato escluso? È cattivo? Si comporta male? A noi sembra bravo e tranquillo… ». Può darsi che il buonsenso torni a prevalere in questa storia che di evangelico ha ben poco, anche se le premesse non sono incoraggianti almeno a sentire le parole provenienti dalla diocesi, che, tramite il vicario monsignor Antonio Grandini, ha così motivato sulle colonne de «La Nuova Ferrara» il rifiuto di don Zaghi a porgere l’ostia al bambino: «Non c’è stata alcuna discriminazione: per ricevere il sacramento il ragazzino dovrebbe almeno distinguere il pane dall’ostia, e questo al momento non è avvenuto».

    La storia di Luca (nome di fantasia), 10 anni, è quella di un bimbo inevitabilmente diverso dai suoi coetanei, ma non per questo escluso dalla vita. Ha frequentato il corso di catechismo nella chiesa di don Zaghi e, come racconta la madre, «ci andava volentieri anche se non si può negare che il suo grado di attenzione fosse inferiore a quello dei compagni». Giovedì scorso è successo quello che nessuno si aspettava. Doveva essere una sorta di prova generale in vista della cerimonia: tutti i bambini (una ventina) si sono schierati davanti al parroco, che simulava la somministrazione dell’ostia. Arrivato il turno del piccolo Luca, don Zaghi è passato oltre. Niente comunione per lui. In un batter d’occhio la cosa si è saputa tra le 4 mila anime di Porto Garibaldi. E lo stesso don Zaghi, il giorno dopo, durante la messa, ha provato a spiegare: «So che la dottrina non prevede l’esclusione dall’Eucarestia per le persone incapaci di intendere e volere, ma sarebbe almeno necessario che il bambino capisse il valore del sacramento».

    C’è un retroscena in questa storia. Le difficoltà del piccolo Luca erano già emerse durante il catechismo. Pare che il bambino rifiutasse l’ostia: la sputasse. Don Zaghi aveva sottoposto il problema alla Curia di Ferrara e quest’ ultima aveva proposto di somministrargli al posto dell’ostia una caramella, consentendogli così di partecipare alla cerimonia. Ma il parroco, personaggio poco incline alle mediazioni (raccontano che in passato abbia negato la cresima a un ragazzo perché figlio di una coppia convivente, ma non sposata), ha rifiutato. Ora non sarà semplice uscirne. La madre del piccolo ha dato incarico a un legale di denunciare l’episodio alla Corte europea dei diritti dell’uomo: «È un’evidente discriminazione — dice —, spero che il parroco ci ripensi. L’ordinamento canonico non fa alcun riferimento all’età o alla capacità di intendere». Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori, parla di «oscurantismo da Medioevo». E Giovanni Ramonda della comunità Giovanni XXIII ricorda a don Zaghi che «i disabili, come diceva don Benzi, sono angeli crocifissi».


    Francesco Alberti












    http://invisibili.corriere.it/2012/04/12/n...apire%E2%80%9D/
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    "Non ho nessun risentimento per i miei rapitori"



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    10:33 - Paolo Bosusco è stato rilasciato dai suoi rapitori ed è libero di tornare a casa. Il nostro connazionale era stato rapito dai ribelli maoisti, nell'Orissa, il 14 marzo, e ha passato un mese con loro nelle foreste tra le montagne dello Stato indiano. L'italiano è già arrivato nella capitale dell'Orissa, dove ha incontrato l'ambasciatore e il console di Roma. "Sto bene e non ho risentimenti per i miei rapitori", ha detto.
    Bosusco: "Nessun risentimento per i miei rapitori"
    "Non ho alcun risentimento nei confronti dei miei rapitori", ha detto Paolo Bosusco, visibilmente dimagrito, dopo quasi un mese passato nella foresta, al suo arrivo a Bhubaneswar. L'ex ostaggio è arrivato intorno alle 8 ora italiana alla Guest House della città, il luogo dove in questi giorni si sono incontrati i mediatori, ed è ora a colloquio con l'ambasciatore e il console italiani. In questi giorni l'ambasciatore ha fatto la spola fra il Kerala, dove ha trascorso la Pasqua con i marò, e l'Orissa, per seguire da vicino gli sviluppi del rapimento di Bosusco.

    L'italiano subito dopo il rilascio: "Sto bene
    "Sono finalmente libero, sto bene". Sono state queste le prime parole di Paolo Bosusco, dopo la sua liberazione. "Saluto tutti quelli che mi vogliono bene, la mia famiglia, mio padre, mia sorella, cugine, zie parenti e tutti i miei amici sparsi in Italia e nel mondo. Non preoccupatevi, sapete che sono forte. Tutto è finito, va tutto bene, non c'è nessun problema".

    Terzi: "Abbiamo lavorato per garantire la sua incolumità
    "Si sta concludendo una vicenda rischiosa e molto complessa che in queste settimane ci ha visto impegnati a tutti i livelli e senza sosta, con l'obiettivo che in questi casi resta sempre quello di garantire anzitutto l'incolumità dei nostri connazionali". Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha commentato con queste parole la liberazione di Bosusco.

    "Ora - ha proseguito Terzi - il nostro lavoro continua con la stessa determinazione per assicurare la liberazione di coloro che sono ancora ostaggio di rapitori in altri Paesi" . E ha aggiunto: "Ai loro familiari, e ai congiunti di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, va il nostro pensiero. Condividiamo l'angoscia che stanno vivendo in queste ore. La Farnesina è al loro fianco e prosegue la sua azione per la soluzione positiva di tutti i casi ancora aperti".

    "E' la notizia che aspettavamo"
    "Sono profondamente grato - ha aggiunto il ministro - all'Unità di Crisi, ai nostri diplomatici in India e a quanti hanno contribuito a questo importante risultato che ci riempie di soddisfazione, e che è stato ottenuto anche grazie alla collaborazione delle Autorità dello Stato dell'Orissa e di quelle di New Delhi".

    Al telefono con il padre: "Torno presto in Italia"
    Bosusco ha parlato al telefono con il padre Azelio e gli ha detto: "Torno presto in Italia", come ha raccontato lo stesso Bosusco senior, che ha anche detto di essere "emozionato e ora molto più tranquillo".

    Il viaggio di Bosusco verso Bhubanesar
    Intanto si è appreso che Bosusco è stato condotto a Bhubaneswar, capitale dello Stato indiano di Orissa, da un un mediatore locale, Dandappani Mohanty, il quale aveva raggiunto mercoledì sera l'accampamento maoista tra le montagne per consegnare ai ribelli un messaggio da parte del governo dello Stato dell'Orissa. Prima di partire lo stesso mediatore, accompagnato da una seconda persona, aveva preannunciato che sarebbe ritornato indietro con l'ostaggio italiano.

    Quest'ultimo dovrebbe sucessivamente essere condotto nel villaggio di Odaba, situato nel distretto di Gajapati, per essere affidato alle forze dell'ordine. Sul posto c'è già un medico per visitare Bosusco, che dovrebbe quindi essere trasferito in una foresteria statale.

    Bosusco: "Ho fatto una vacanza pagata"
    Sereno e di buon umore, Bosusco ha commentato scherzosamente il suo sequestro: "Ho fatto una vacanza pagata". "Sono forte e me la sono cavata", ha poi aggiunto, nonostante la qualità scadente del cibo che gli veniva dato dai sequestratori e ben due attacchi di malaria. Gli insorti, ha comunque sottolineato l'ex ostaggio, lo hanno trattato bene.

    Il sequestro dei due italiani
    L'italiano era stato sequestrato il 14 marzo nella foresta di Soroda, nell'Orissa indiano, mentre accompagnava in un trekking, insieme a due aiutanti indiani, il turista Claudio Colangelo, rilasciato poi il 25 marzo senza contropartite.

    Un giornalista del canale Ndtv ha spiegato di avere contattato colleghi nella foresta al confine fra i distretti di Kandhamal e Ganjam che gli hanno detto di essere con l'ex ostaggio italiano.

    La moglie del leader maoista: sbagliato quel rapimento
    Poche ore prima della liberazione erano arrivate le affermazioni di Subhasree Das, moglie del leader maoista Sabyasachi Panda che ha sequestrato Paolo Bosusco il 14 marzo. La donna, scarcerata due giorni fa, aveva detto di ritenere "sbagliato prendere in ostaggio persone per raggiungere determinati obiettivi".

    Pur avendo definito il marito "mio amico, filosofo e guida" la donna ha detto ai media riguardo all'ostaggio italiano: "E' stato un errore. Gli stranieri sono nostri ospiti... Non si possono fare simili pressioni sul governo per costringerlo ad accettare le richieste".









    http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/artic...-rapitori.shtml
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    Belen Rodriguez alla conduzione delle Iene e Ilary Blasi Grande Fratello 13?



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    Belen Rodriguez sarebbe prossima alla conduzione de Le Iene Show. Secondo alcune indiscrezioni l’argentina dovrebbe sostituire Ilary Blasi che dovrebbe essere la nuova presentatrice del Grande Fratello 13. La notizia sta girando fra gli addetti ai lavori con una certa insistenza e ancora non è stata né confermata e né smentita. Sarebbe un’ennesima conferma per la showgirl argentina piglia tutto: da Sanremo, passando per Amici fino ad arrivare al suo primo show in conduzione solitaria. Ma siamo sicuri che la bella Rodriguez sia la scelta giusta per le Iene?
    La Rodriguez ha di certo molti pregi – per esempio una farfallina dove non sbatte il sole – ma siamo certi che è pronta per il grande salto? La conduzione delle Iene richiede, infatti, piglio ironico e prontezza, doti che sembrano ancora non appartenere all’argentina. Non solo l’ironia, si sa che nello show di Italia 1 – ultimamente vittima di una serie sfortunata di eventi – spesso tratta tematiche molto serie e non sappiamo se la showgirl sia all’altezza. C’è da dire che anche altre due prime donne delle Iene venivano da poca gavetta: se pensiamo ai curricula di Cristina Chiabotto e di Ilary Blasi non sono molto diversi da quello di Belen.

    La romana però in questi ultimi cinque anni ha acquisito sempre più esperienza e ormai è davvero la regina dello show, specie dopo gli ultimi abbandoni dei conduttori che le facevano da spalla: Luca Argentero, Alessandro Gassman e in ultimo Claudio Amendola. Un secondo problema legato alla Rodriguez è la sua sovraesposizione mediatica: Sanremo, Italia’s got talent, Amici, ogni starnuto sono sei pagine di riviste e quotidiani. Dopo la farfallina, la spallina birichina durante il ballo della seconda puntata di Amici 11, precedute dal filmino amatoriale messo in Rete dall’ex fidanzato. Ci si chiede quando finiremo a parlare o si parlerà meno della showgirl argentina, vera e propria chica de oro della tv italiana. Per via di questa sovraesposizione mediatica non sarebbe meglio se alle Iene andasse qualcun’altra? Intanto per la futura ex presentatrice delle Iene è sempre più vicina la conduzione della tredicesima edizione del Grande Fratello, quello della Blasi sembra essere il nome più papabile della rosa di candidate a sostituire Alessia Marcuzzi. Un po’ per provenienza geografica, un po’ per stile Ilary potrebbe essere la nuova presentatrice del reality show di Canale 5. Quanto alle Iene, voi chi verreste bene al suo posto? Mentre riflettete, godetevi la splendida imitazione di Virginia Raffaele direttamente da Quelli che il calcio:











    http://www.televisionando.it/articolo/le-i...-al-gf13/72897/
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    uomini e donne: Rosy e Italo la prima coppia di Ragazzi e Ragazze su Visto




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    Copertina molto stuzzicante quella di Visto n° 16, non solo per la coppia che si abbraccia sensualmente in primo piano, ma sopratutto per tutte le altre notizie che vi presentiamo, una serie di interviste esclusive e “toste”. Ma cominciamo dai protagonisti:

    Rosy e Italo, l'ultima coppia nata a Uomini e donne, e le altre storie di Visto n° 16

    Eccoli, Rosy Formisano e Italo di Giovanni, i due più freschi fidanzati nati sotto l’ala protettrice di Maria de Filippi. Non si tratta, però, della solita coppia tronista-corteggiatrice (o corteggiatore), Rosy e Italo, infatti, hanno un primato: sono la prima coppia nata a Ragazzi e ragazze, il nuovo format che non prevede ruoli e consente ad ogni concorrente di scegliere con chi frequentarsi, anche senza l’occhio vigile delle telecamere.
    Ed è proprio la privacy che ha consentito a questo amore di sbocciare. «Nessuno dei due avrebbe accettato di mettersi in competizione con corteggiatrici o corteggiatori qualora l’altro avesse occupato la sedia rossa», confessano a Visto n° 16 la Formisano e Di Giovanni, che hanno approfittato della Tv per conoscersi ma poi si sono fidanzati lontano dalle telecamere. «In effetti è stato il classico colpo di fulmine a travolgerci quando abbiamo ballato insieme in trasmissione», raccontano Rosy e Italo tenendosi per mano tutto il tempo. Anzi a dire il vero, come racconta Italo alla nostra fidata Tiziana Cialdea, (che sembra quasi essersi sciolta davanti a questa coppia): «All’inizio il colpo di fulmine ha colpito solo me e approfittavo di ogni scusa per stare vicino a una simile bellezza». E Rosy invece? «Io non l’avevo notato fino a quando non mi ha invitata a ballare», racconta, «ma poi appena mi ha stretta tra le braccia ho sentito la scossa».
    Bhè non c’è che dire, da questa piccola anticipazione già si capisce che sarà un’intervista tutta da leggere e… non abbiate paura di prendere la scossa anche voi: Visto n° 16 vi farà da salvavita!

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    http://blog.leiweb.it/
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    Amici 11 :Anticipazioni serale del 14 Aprile. ospiti Leonardo Pieraccioni e Ficarra e Picone





    Secondo le anticipazioni di Amici 11, gli ospiti della terza puntata del Serale in onda sabato 14 aprile saranno Leonardo Pieraccioni, Ficarra e Picone. Come sempre, attesa per Belen Rodriguez. Regalerà un fuori programma hot anche stavolta? Tra i big, ripescaggio di due dei quattro eliminati nelle puntate precedenti: Valerio Scanu, Virginio Simoncelli Karima Ammar e Antonino Spadaccino.

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    Anticipazioni Amici 11, il Serale: terza puntata, ospiti Leonardo Pieraccioni, Ficarra e Picone - Mancano ancora tre giorni alla terza puntata del Serale di Amici 11, ma l’attesa per il nuovo appuntamento con il programma di Maria De Filippi è già alta. Dalle anticipazioni di Amici 11 sappiamo che la giuria esterna della terza puntata del Serale sarà composta da Leonardo Pieraccioni e dal duo comico Ficarra e Picone. Dopo gli ospiti d’eccezione delle prime due puntate (Christian De Sica, Riccardo Scamarcio, Federica Pellegrini e Luciana Littizzetto nella prima; Sharone Stone, Sabrina Ferilli, Simone Annichiarico, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu nella seconda) Maria De Filippi continua dunque a puntare sui grandi nomi per vincere la sfida degli ascolti del sabato sera. Oltre all’attore toscano, dunque, ci sarà anche il duo comico siciliano che è di recente tornato alla conduzione di Striscia la Notizia a scaldare l’entusiasmo del pubblico nella terza puntata del Serale di Amici 11.

    Anticipazioni Amici 11, il Serale: terza puntata, Belen hot anche sabato prossimo? - L’attenzione del pubblico maschile sarà però rivolta come sempre alla splendida Belen Rodriguez, che fa parte integrante del corpo di ballo del Serale di Amici 11. Come ricorderete, nella puntata di sabato scorso la showgirl argentina è stata protagonista di un incidente hot che ha fatto il giro della rete. Mentre si stava esibendo in un balletto di Alessandra Celentano insieme ai ballerini professionisti Stefano e Amilcar, il vestito della bella Belen ha ceduto lasciando intravedere il seno della showgirl. Belen ha cercato di continuare a ballare come se niente fosse, cercando di tenere stretto l’abito, ma era evidentemente limitata nei movimenti. Il pubblico maschile ha ovviamente gradito. In particolare quello in studio. Rudy Zerbi ha cercato di sbirciare il più possibile, mentre Simone Annichiarico – che con Belen ha condotto Italia’s Got Talent – se la rideva seduto accanto a lui. Belen regalerà un altro fuoriprogramma hot anche nella terza puntata?

    Anticipazioni Amici 11, il Serale: terza puntata, la gara dei big – Nel corso della terza puntata avverrà il ripescaggio di due dei tre big eliminati nelle puntate precedenti: Valerio Scanu, Virginio Simoncelli (usciti nella prima puntata), Karima Ammar e Antonino Spadaccino (usciti nella seconda puntata). In gara sono dunque rimasti in cinque: Emma Marrone, Annalisa Scarrone, Marco Carta, Pierdavide Carone e Alessandra Amoroso. Ricordiamo che nella seconda manche della seconda puntata del Serale di Amici 11 Emma Marrone si era imposta al televoto davanti ad Alessandra Amoroso, Annalisa Scarrone, Antoninio Spadaccino, Pierdavide Carone e Marco Carta, che però beneficia della golden share legata alla canzone più scaricata da iTunes, scala due posizioni e manda al televoto Pierdavide Carone e Antonino Spadaccino, che perde la sfida e viene eliminato.

    Anticipazioni Amici 11, il Serale: terza puntata, la gara dei giovani – Tra i giovani, la seconda puntata del Serale di Amici 11 ha visto l’eliminazione di Valentin Stoica nella sezione ballo e di Stefano Marletta nella sezione canto. Il primo è uscito sconfitto dalla sfida contro Nunzio Perricone e poi ha perso al televoto contro Jonathan Dante Gerlo. Il secondo, dopo essere stato sconfitto da Valeria Romitelli, si è arreso anche lui al giudizio del pubblico, che gli ha preferito Carlo Alberto Di Micco. Nella sezione ballo, dunque, sono rimasti in gara Giuseppe Giofrè, Nunzio Perricone, Francesca Dugarte e Jonathan Dante Gerlo. Nella sezione canto, invece, ci sono ancora Marco Castelluzzo, Carlo Alberto Di Micco, Gerardo Pulli, Ottavio De Stefano, Claudia Casciaro e Valeria Romitelli.











    http://www.corriereweb.net/index.php?optio...2012&Itemid=236
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    Isola dei Famosi 9: puntata conclusiva del 12 Aprile con tutti i partecipanti in studio



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    Giovedì 12 aprile 2012 alle 21.05 su Rai 2 andrà in onda “L’Isola dei Famosi 9 – La seratona”, la serata finale di questa edizione del reality show condotto da Nicola Savino e Vladimir Luxuria per ripercorrere insieme a tutti i protagonisti, i momenti più belli e le interviste alla vincitrice Antonella Elia e agli altri naufraghi.

    Una grande festa con tutti i 20 concorrenti che hanno combattuto in queste 10 settimane di permanenza sull’Isola, superando la fame, la solitudine e superando tante difficili prove per la conquista della vittoria finale.

    Un modo per il pubblico di conoscere meglio i loro beniamini e scoprire alcuni lati del loro carattere. Durante la serata gli ex naufraghi proveranno a capire cosa agli italiani sia piaciuto di più e cosa di meno della loro partecipazione al reality con una serie di sondaggi.
    Tra le domande dei sondaggi posti a un campione dell’Italia: il naufrago più falso, la donna più vipera, il/la più rifatto/a, il concorrente più divertente e il sex symbol femminile di questa edizione.

    Inoltre nel corso della puntata in diretta sarà decretato dai concorrenti il Naufrago dei Naufraghi, ovvero colui o colei che secondo loro avrebbe meritato la vittoria de “L’Isola dei Famosi 2012”.

    In studio insieme ai conduttori Nicola Savino e Vladimir Luxuria e ai 20 naufraghi/concorrenti, anche gli opinionisti di questa edizione: Lucilla Agosti, Barbara De Rossi e Diego Passoni che, con le loro “incursioni” e la loro ironia, hanno contribuito al successo del programma.










    http://capannino.blogspot.it/2012/04/lisol...ovedi.html#more
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    Sharone Stone da giudice a cameriera in una pizzeria -foto-



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    ROMA - Nell'ultima puntata del serale di "Amici" Sharon Stone è stata la superospite d'onore ed ha preso parte alla giuria esterna. Durante il programma si è anche emozionata durante l'esibizione di Alessandra Amoroso, che ha cantato “If you don’t know me by know".
    Dopo la permanenza nel talent della De Filippi l'attrice hollywoodiana ha anche voluto imparare a fare le pizza. "Diva e donna" l'ha fotografata all'interno di un ristorante mentre, in perfetto abbigliamento da cuoca, serve ai figli, Quinn e Lard, la pizza appena "prodotta"...

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    http://www.leggo.it/foto/sharon_stone_diva...18/175233.shtml
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    Le modelle più famose senza trucco



    Le modelle senza trucco ci appaiono veramente in un aspetto che nemmeno ci immaginiamo. Siamo abituati a vederle sulle riviste di moda o sulle passerelle in tutto il loro fascino ostentato, in tutta la loro bellezza messa in risalto da ombretto e rossetto. Proprio per questo, queste celebrità viste nella gustosa fotogallery che vi proponiamo ci appaiono in maniera piuttosto bizzarra. Messe a confronto con il loro consueto aspetto, rimaniamo davvero stupiti, senz'altro perché non abbiamo mai avuto l'occasione di vederle tutte acqua e sapone. E non manca proprio nessuno, loro, simbolo della perfezione, altro che ragazze della porta accanto! Eppure non è sempre l'abito che fa il monaco, perché in queste immagini vediamo le più belle top model del mondo con delle espressioni che ci lasciano davvero senza parole. Sarà soltanto una questione di essere in posa? Non ci pare proprio, perché queste modelle con il trucco sembrano davvero trasformarsi e diventare delle persone completamente diverse.

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    http://gossip.tuttogratis.it/
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