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Dopo essere stato sconfitto, Ken viene incatenato dentro il mausoleo a forma di piramide, ancora in costruzione, di Sauzer. Sauzer intende sacrificarlo. Ken è feritissimo e in stato di incoscienza o semi-incoscienza, guardato a vista da un paio di soldati.
Shiba si fa avanti e chiede al padre di poter andare a salvarlo. Essendo un ragazzo, sarebbe accolto a braccia aperte dall'esercito di Sauzer, che usa i ragazzi come schiavi.
Shu fa un discorso a Shiba spiegandogli che non gli ha insegnato le sue tecniche perché non voleva che il figlio vivesse anche lui sotto la stella della benevolenza, il cui destino è gravoso. Ma è stato inutile. Shu lascia andare Shiba, sapendo che probabilmente non lo risentirà più. Questo dialogo ricorda per stile un analogo dialogo fra un padre e figlio visto in Violence Jack, nel capitolo dei lottatori di sumo.
Shiba viene preso dall'esercito di Sauzer, ma evidentemente ha sufficiente libertà: i soldati non pensano che i ragazzi siano un pericolo, e così Shiba riesce ad arrivare a Ken e a trarlo in salvo. Si allontana pure parecchio, ma infine una truppa inseguitrice arriva.
Nascosto Ken fra delle rocce, Shiba affronta la truppa con la sua arma segreta: ha due candelotti di dinamite nella cintura. La scena è ripresa da Saturn 3, verso la fine.
Non si sa come accende i candelotti, ma dopo pochi istanti questi esplodono polverizzando Shiba e i soldati. Nei suoi ultimi istanti vediamo Shiba sereno, con un sorriso sulle labbra, un segno che ha accettato il suo destino per il bene dell'umanità.
Shiba come abbiamo detto, sarebbe in realtà Shiva. Che è una delle 3 divinità maggiori dell'induismo. E' il dio della distruzione, ma inteso in senso positivo: Distrugge i vecchi mondi per permetterne la fioritura di nuovi con energia e vitalità fresche.
Si può dire che qui succede la medesima cosa, Con la sua morte Shiba apre a una rinascita di Ken in versione 2.0.
I soldati di Sauzer hanno tutti la cresta e vestiti simili a quelli di certa truppa vista in Mad Max 3. Dopo la morte di Shiba, Ken si trascina nel deserto per un po' lasciando un solco/segni di trascinamento. Questa scena è simile ad una vista in Il ladro di Bagdad, ma dovrebbe essercene una simile anche in MadMax3. Che nel caso sembra la fonte più affidabile.
Shiba è stato onorato nel cartone. Sebbene appaia in appena due episodi, nel manga il suo spazio è ridotto a massimo una pagina e mezza! Per me è il personaggio più bello della serie.
Prossimo episodio
Raoul nel manga, o due suoi uomini nell'anime, trovano Ken nel deserto. Ken viene curato e bendato e portato vicino al covo di Shu. Nel manga Raoul prende Kenshiro in braccio. In modo simile a come abbiamo visto fare a Ken con Shin o con Rei. Sono probabilmente tutte rappresentazioni derivate dalla Pietà di Michelangelo. Anche se la più riuscita in spirito verrà più avanti.
Ken si riprende, ma è ancora in condizioni gravissime. Pieno di dolori e sostenuto da Bart e Lin, va a scusarsi barcollando da Shu per la morte di Shiba. Ma Shu non gli fa alcun torto, dicendogli che Shiba ha seguito il destino della sua stella.
Ma ci sono anche buone notizie: un gruppetto di soldati di Shu entra in un altro covo della resistenza con una bara piena di viveri. Ma è un trappolone: Dentro la bara si è nascosto un soldato di Sauzer con una mitragliatrice sparadardetti, che emerge e, assieme ai portatori della bara, in realtà suoi complici, falcia i soldati di Shu. La scena è ripresa da 1997 fuga da New York.
Ricevuto il segnale dagli incursori, Sauzer fa irrompere il suo esercito, che uccide tutti e prende 100 donne e bambini come ostaggi per far uscire Shu allo scoperto.
La politica di Sauzer è semplice: chiunque lo sfidi non merita di vivere e deve morire. Non fa prigionieri.
Shu viene avvertito che Sauzer sta arrivando anche al suo nascondiglio, perciò fa fuggire Ken su una barca con Bart e Lin in un canale sotterraneo. I bambini vorrebbero l'aiuto di Ken, ma Ken è in stato di incoscienza: per non farlo soffrire Shu gli aveva dato un potente sonnifero.
Poi esce per andare ad affrontare Sauzer.
La posa di Shu e abbastanza simile a una tenuta da Feyd Rautha di Dune. Ma è visto solo una foto di Shu ed è un po' poco.
Cmq Shu affronta l'esercito di Sauzer: il primo ostacolo sono i soldati che lo circondano e usano un'arma che produce un forte sibilo per disorientarlo, sfruttando il fatto che Shu è cieco. Quest'arma si è vista simile, ma non impiegata, in MM3, Ma la vediamo soprattutto in Conan il distruttore, all'inizio del film, che viene usata come segnale acustico.
Stupidamente i soldati lanciano l'arma tutti assieme contro Shu. Che è un bel modo per mandare in vacca la strategia, ma sono troppo stupidi per rendersene conto. Shu cmq si affida allo spirito più che all'udito.
L'attacco successivo è una spada gigante maneggiata da tre soldati, ma Shu evita facilmente il fendente e il uccide, poi salta per colpire Sauzer, ancora seduto sul suo trono motorizzato. Colpo alla testa che Sauzer schiva senza problemi, poi estrae lui stesso la mano di Shu e lo invita a ucciderlo. Lui non opporrà resistenza, ma se lo farà i suoi soldati uccideranno le donne e i bambini in ostaggio. Shu non può accettare e mentre è bloccato nel dilemma, Sauzer ne approfitta e gli taglia i muscoli delle cosce.
Shu è sconfitto. Come promesso Sauzer fa salva la vita degli ostaggi... ma stermina senza pietà tutti gli altri oppositori.
Mentre Shu viene portato via lancia un urlo e invoca Ken, chiedendogli di ascoltare il grido della sua anima.
...
Dei soldati hanno scoperto il canale sotterraneo e vi si inoltrano, ma presto esplodono. L'urlo di Shu ha fatto effetto: Ken si è risvegliato e pur dolorante e mezzo claudicante, circondato da un'aura blu, si avvia a un'uscita del tunnel, pieno di serietà, minacciosità e rabbia interiore...
Insomma, fa proprio paura.
Next episode
I soldati son tutti intorno ad una uscita del tunnel, abbarbicati sulle rocce. gli fanno praticamente da corona. Non è casuale: L'immagine ricorda la bocca dei vermoni di dune con i suoi fanoni.
Nota:
Alcuni soldati, oltre ad evere l'elmo con punte, vale anche per quelli di Raoul, hanno un gonnellino posteriore molto allungato. In altre parole hanno la coda. In linea generale, non potendo disegnare Hara mostri veri, ha fatto in modo di sfruttare un abbigliamento appropriato per scimmiottare l'aspetto di demoni e animali pur disegnando di base sempre uomini.
Come dire, sono demoni e Ken li stermina.
Ken esce dal tunnel dopo aver massacrato le avanscoperte. Nonostante l'andamento incerto il suo sguardo fa desistere i soldati dall'attaccarlo. Uno però, più temerario e grosso degli altri, non ha paura perché lo affronta con la sua testa superdura, in grado di spaccare una roccia. Il pugno di Ken arriva immediatamente sfondandogli il cranio.
Gli occhi dell'uomo, dilatati, ricordano quelli del primo mostro de La cosa, nel recinto dei cani.
Fatto fuori questo, la rabbia di Ken monta ancora più in alto, i muscoli si ingrossano e si gonfiano, e nella loro espansione le ferite si chiudono lasciando visibili solo delle cicatrici.
Nel mentre, ai piedi della piramide, Sauzer fa frustare Shu, poi gli fa mettere la punta della piramide, l'ultimo pezzo della costruzione, sulle spalle e gli impone di portarla in cima. Pena l'uccisione dei bambini. La pietra è grande e pesante, ma non sarebbe niente di troppo grave per un allievo Nanto, ma non per Shu che ha le cosce semi-tagliate. Shu non può opporsi, ma ogni passo è una sofferenza e un peso indicibili.
Uno degli uomini di Sauzer, che era anche lui un allievo nanto e un amico di Shu, non resiste e corre dall'amico per bendargli almeno le ferite e pone la sua accalorata richiesta a Sauzer, il sacro imperatore.
Che nella traduzione originale sarebbe il Santo Imperatore.
Sauzer accetta, ma se Rizo veramente vuole bendare le ferite di Shu, in cambio dovra pagare con la vita della sua intera famiglia. Al che Rizo, affranto e dispiaciuto, non può più procedere. Shu lo ringrazia per il gesto.
Fustigazione, corpo ferito, sangue asciugato (o tentativo di farlo), peso sulle spalle per andare in cima ad una colllina/piramide.
Vediamo chiaramente che la "passione" di Shu, ricopia la Passione del Cristo sul Golgota.
Non solo: nel pantheon egiziano c'è un dio che si chiama proprio Shu. E viene raffigurato mentre tiene sospesa la pesante volta celeste, personificata in una dea sua figlia, per tenerla separata dalla terra. Difatti questo dio è stato poi associato al dio-titano greco Atlante.
Il nome di Shu viene chiaramente dal dio egiziano omonimo. E ciò ci rivela che questa parte della storia nella sua linea generale era stata pensata così dall'inizio.
Richiamato da Shu, Ken si dirige alla piramide, ma anche Toki e Raoul sentono l'impulso di raggiungerlo. Sbaragliando le truppe di Sauzer sul loro cammino.
Quando nanto è in disordine appare Hokuto!
Fra manga e anime le cose sono un po' diverse. Nel cartone Raoul e Toki si dirigono alla piramide ciascuno per i fatti propri, mentre nel fumetto Toki si presenta nel palazzetto di Raoul e assieme vanno alla piramide. Nel fumetto Toki dice anche che lui conosce il segreto di Sauzer.
Episodio successivo
Anime: La truppa di Shu si dirige alla piramide per salvarlo, ma vengono intercettati da una truppa centaura di Sauzer. Le moto di Sauzer sono terribili, sono armate di lame laterali e la resistenza viene falciata senza pietà. Fortunatamente arriva Toki a salvare i superstiti, e poco dopo anche Raoul. Qui Toki rivela che conosce il segreto di Sauzer.
In modo molto fantasioso, Re nero carica i centauri e li distrugge assieme alle moto, come fossero di cartone. Che è un tantino inverosimile. Ma, diciamo che l'aura di Raoul avvolge pure il suo cavallo rendendolo invincibile.
Queste moto sono una riproduzione in serie della moto di Dante, un centauro che ha sfidato Violence Jack.
Alla piramide Shu è ormai prossimo alla cima, arriva Ken e un attimo dopo si vedono pure Toki e Raoul, sopra un arco di quello che sembra un acquedotto romano o colonnato simile.
Siccome le cose non sono casuali, questo colonnato, in giunzione alla spietatezza sterminatrice di Sauzer, mi fa pensare che l'esercito di Sauzer, che eccelle più nell'organizzazione e nella dotazione piuttosto che nell'avere combattenti di spicco, sia ispirato agli eserciti romani, e Sauzer stesso potrebbe "essere" Giulio Cesare.
Ma potrebbe anche essere molto semplicemente un rafforzativo al calvario copiato da quello del Signore, che era avvenuto sotto i romani.
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