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Il serpente che Raoul ha sulla fronte, oltre a ricordarci che è ispirato a Varuna, il dio dei Naga, è anche un simbolo associabile ai faraoni e... alle divinità egizie.
Il suo nome in giapponese può significiare Ra-ou: Mondo-Sovrano: Re del mondo.
Ma se sbirciamo nella mitologia egizia, scopriamo che esiste un dio che si chiama proprio Ra. In questo caso il nome di Raoh(Raou)/Raoul potrebbe significare: il Re RA.
Chi è Ra?
Wiki ci aiuta.
Ra era il dio-Sole.
Si riteneva che governasse ogni parte del mondo: il cielo, la terra e l'oltretomba. Per secoli fu il dio supremo, Re degli dei.
Ra e il Sole. Per gli egizi, il Sole era simbolo di luce, calore e prosperità. Nel pantheon egizio, le divinità solari erano perciò particolarmente importanti, in quanto il Sole era ritenuto il sovrano dell'intero creato. Il disco solare era visto sia come il corpo che come l'Occhio di Ra.
L'importanza di questo dio era tale che diverse divinità del sole e dei momenti del sole nella giornata erano adorate come aspetti dello stesso Ra.
Si credeva che Ra attraversasse il cielo su due barche. La prima lo portava di giorno, la seconda lo riportava all'inizio passando per il regno dei morti, dove si fondeva temporaneamente a Osiride, divenendo egli stesso il dio dei morti.
Alcuni ordini sacerdotali egizi adoravano Ra come creatore del mondo. A Ra era anche attribuita la creazione degli uomini, degli animali, delle piante, dei mesi e delle stagioni. Inoltre fu spesso accostato a Hershef, un dio minore raffigurato come ariete, dalle funzioni demiurgiche.
Ra fu raffigurato in varie forme. La più comune fu quella di uomo con la testa di falco, il disco solare sul capo e un serpente arrotolato intorno a esso.
L'affermazione definitiva del culto di Ra avvenne con l'ascesa della V dinastia (ca. 2500 a.C.), i cui faraoni si ritenevano figli di Ra e della moglie di un sacerdote di Eliopoli ingravidata dal dio in persona.
Come avvenne a tutte le principali divinità egizie, anche l'identità di Ra fu spesso fusa con quella di altri dei.
Come per Raoul anche Toki ha radici egiziane.
Toki in giapponese significa Ibis. E nell mitologia egiziana il dio Thot ha la testa di un ibis (normalmente).
Thot era il saggio dio della Luna, della sapienza, della scrittura, della magia, della misura del tempo, della matematica e della geometria.
Nella teogonia di Ermopoli Thot assunse un ruolo di grande rilevanza e fu considerato una delle divinità creatrici del mondo. Come divinità lunare fu associato con il sole morto in quanto la luna stessa (Iah) compare raramente nella teologia egizia. Come i cicli della luna regolavano molti dei rituali religiosi ed eventi civili della società egiziana, così Thot fu considerato anche il primo regolatore di queste attività.
Paredra di Thot fu Seshat che con lui divideva il compito di scrivere nomi e imprese dei defunti sulle foglie dell'albero ished.
In quanto inventore della scrittura e patrono degli scribi, fu questo ruolo che ebbe anche nei confronti del dio Ra di cui era segretario e visir.
Nella Duat, il mondo degli inferi, aiutava Osiride che giudicava le anime dei morti nella psicostasia.
Vediamo che questo dio è molto affidabile e preparato per assistere tutti nei rispettivi campi. Anche Toki funge da neo-maestro a Kenshiro e dimostra di possedere sicuramente una conoscenza e una perspicacia maggiore
Molto del carattere e della preparazione di Toki, le si devono a Thot.
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