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il tetto si è bruciato:
ora
posso vedere la luna
questa è fantastica... -
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@belias94 un po' ... ermetica . -
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Si, ma devi vedere il lato buono delle cose.... -
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In che senso?. -
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tu che intendi per ermetica?? . -
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Intendevo dire che racchiude tante cose in poche parole ... tipo m'illumino di immenso,per capirci
Comunque si,è proprio bella. -
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ovvio che aldllà della frase, c'è un dramma.. -
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Si, cerchiamo di approfondire a modo nostro un pensiero che viene espresso da un famoso poeta di Haiku.
di Silvia Cirelli
GOHAR DASHTI (fotografa)
"Il tetto si è bruciato
ora
posso vedere la luna"
Mizuta Masahide
(1657 - 1723)
La mente si ferma, la coscienza si libera, per far vivere le diciassette sillabe di un’intensità capace di mettere ordine al pensiero. Tre versi in tutto. Una semplicissima costruzione lessicale che annulla qualsiasi fronzolo linguistico, per arrivare, o meglio conquistare, l’energia vitale della verità. È con questo attraversamento della tangibilità, che gli haiku - noti componimenti giapponesi - conducono il lettore in una dimensione fuori dal luogo e fuori dal tempo, incline alla rappresentazione di una spontanea esperienza emotiva.
“I versi danno corpo al sentimento”, come la stessa artista afferma, “offrendo una rappresentazione che non si deve necessariamente comprendere, ma che si può e si deve percepire emotivamente”.
In questo esercizio della fantasia, che tende all’esplorazione della morfologia emozionale dell’essere umano, le parole degli haiku ricordano simbolicamente proprio le fotografie di Gohar Dashti: restituiscono una realtà, invece di ritrarla.
Il tetto della loro casa “si è bruciato”, ma chissà se davvero “potranno vedere la luna”, chissà se, come si chiede la stessa Dashti, “il cielo potrà mai diventare un rifugio sicuro e le montagne le loro mura domestiche?. -
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Certamente,ispira un dramma ... però ispira anche che c'è un lato positivo anche dove sembra che non ci sia ^^. -
.Si, cerchiamo di approfondire a modo nostro un pensiero che viene espresso da un famoso poeta di Haiku.
di Silvia Cirelli
GOHAR DASHTI (fotografa)
"Il tetto si è bruciato
ora
posso vedere la luna"
Mizuta Masahide
(1657 - 1723)
La mente si ferma, la coscienza si libera, per far vivere le diciassette sillabe di un’intensità capace di mettere ordine al pensiero. Tre versi in tutto. Una semplicissima costruzione lessicale che annulla qualsiasi fronzolo linguistico, per arrivare, o meglio conquistare, l’energia vitale della verità. È con questo attraversamento della tangibilità, che gli haiku - noti componimenti giapponesi - conducono il lettore in una dimensione fuori dal luogo e fuori dal tempo, incline alla rappresentazione di una spontanea esperienza emotiva.
“I versi danno corpo al sentimento”, come la stessa artista afferma, “offrendo una rappresentazione che non si deve necessariamente comprendere, ma che si può e si deve percepire emotivamente”.
In questo esercizio della fantasia, che tende all’esplorazione della morfologia emozionale dell’essere umano, le parole degli haiku ricordano simbolicamente proprio le fotografie di Gohar Dashti: restituiscono una realtà, invece di ritrarla.
Il tetto della loro casa “si è bruciato”, ma chissà se davvero “potranno vedere la luna”, chissà se, come si chiede la stessa Dashti, “il cielo potrà mai diventare un rifugio sicuro e le montagne le loro mura domestiche?
Che bella la tua analisi perla! In effetti è vero,questa poesia ha un grande impatto emotivo. -
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infatti il mio...è fantastica, si riferiva proprio a quello che hai detto tu Meridian. . -
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Io preferisco comunque mettere a confronto le nostre interpretazioni perché sono più personali e ci fanno capire che cosa ne pensiamo fra di noi! . -
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scritto che mi ha mandato Eizo, mio amico filobuddhista
le opinioni non contano niente.
possono essere belle o brutte, intelligenti o stolte...
ognuno può adottarle o respingerle.
ma ciò che hai udito da me non è mia opinione,
e il suo scopo non è di spiegare il mondo agli uomini avidi di sapere.
un altro è il suo scopo: la liberazione dal dolore.
questo è ciò che Gotama insegna
è uno dei passi di Siddharta (Buddha) che preferisco.
non c'è uomo che mi conosca
mi conosce solo la primavera
(bai yuchan). -
.Io preferisco comunque mettere a confronto le nostre interpretazioni perché sono più personali e ci fanno capire che cosa ne pensiamo fra di noi!
Il bello della poesia è proprio questo ... si possono cogliere tantissime sfumature. -
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Perla lunare,conosci Alessandro Baricco?
Edited by Meridian_ - 27/4/2020, 23:03.