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La storica console Nintendo a 8 bit diventa un perfetto set LEGO
Continua la collaborazione tra LEGO e Nintendo con un nuovo set che piacerà molto ai nostalgici della console a 8 bit.
Dopo alcuni leak è finalmente arrivata la conferma dell’esistenza del LEGO NES, una riproduzione incredibilmente fedele, e nostalgica, dello storico Nintendo a 8 bit uscito negli anni ’80. Non soltanto il set permette di ricreare il Nintendo Entertainment System insieme al suo iconico controller, ma conterrà anche una televisione a tubo catodico con una schermata di Super Mario Bros. addirittura interattiva.
Il set è realizzato in maniera incredibilmente fedele a quello che poteva essere un salotto degli anni ’80, la presenza del tubo catodico con una versione giocabile di Super Mario è davvero un tocco di classe. Indubbiamente un ottimo pezzo da collezione per LEGO che continua la sua partnership con Nintendo dopo il bellissimo set dedicato a Super Mario con anche funzioni interattive.
Il set Lego Nintendo Entertainment System arriverà il 1 agosto e costerà 229,99 euro senza iva o tasse. Per quest’anno sarà venduto in esclusiva soltanto nei LEGO Store, mentre dal 2021 sarà disponibile presso altri rivenditori. Il set è composto da 2646 pezzi che formeranno la console che misura 20,8 x 7,5 centimetri, e la televisione da 23,9 X 22,6 centimetri.
Saranno disponibili anche delle funzioni di interattività con il set LEGO Mario uscito di recente. Inserendo il personaggio di Super Mario, presente nell'altro set uscito, in un apposito spazio sopra il televisore a tubo catodico e muovendo la leva che muove il gioco, si sentirà il classico tema di Super Mario Bros. riprodotto dal personaggio fatto in LEGO.
Un bel colpo dunque per LEGO, che in futuro potrebbe continuare su questa strada, proponendo nuovi set a tema Nintendo, portando in versione a mattoncini alcuni dei più grandi successi delle console della casa di Kyoto, come The Legend of Zelda, Metroid, Donkey Kong e molti altri, oppure potrebbe dedicarsi a portare in formato LEGO altre console e personaggi famosi dei videogiochi. Ad esempio potrebbe arrivare una versione fatta di mattoncini del Sega Mega Drive o della storica prima PlayStation se l’azienda danese riuscirà a collaborare con Sega e Sony. Staremo a vedere, ma siamo sicuri che i fan del mondo videoludico apprezzerebbero ulteriori set così ben curati come questo dedicato al Nintendo Entertainment System.
/nospoiler.it. -
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La Ferrari 488 GTE “AF CORSE #51” di LEGO® Technic
Ferrari 488 GTE “AF CORSE #51” tutta da costruire con LEGO® Technic™ . Dopo aver regalato prestigiose vittorie al Cavallino Rampante nelle gare di endurance più ardue, l'icona del circuito è replicata nei minimi dettagli tanto da racchiudere l'inconfondibile spirito italiano della vera Ferrari.
Questo incredibile modello è talmente ricco di particolari ed elementi di design perfetti da renderlo la vera espressione dell'auto da corsa Ferrari. La replica dall'aspetto aggressivo è dotata di sospensioni anteriori e posteriori, curve aerodinamiche, un motore V8 con pistoni in movimento e un volante decorato con lo stemma del Cavallino Rampante. Infine, per raggiungere la perfezione non potevano mancare il numero di gara, gli adesivi degli sponsor e la livrea in stile Tricolore.
La Ferrari 488 GTE “AF CORSE #51” è stata progettata per far provare le vere emozioni della pista agli appassionati LEGO e agli amanti dei motori. Il modello è lungo 48 cm e si compone di 1.677 elementi LEGO Technic che rendono l'esperienza di costruzione gratificante e coinvolgente per gli adulti amanti delle corse endurance, delle quattroruote e delle auto Ferrari. Una volta completata, potrà “correre in pista” o semplicemente essere esposta.
LEGO® Technic™ Ferrari 488 GTE “AF Corse #51” sarà disponibile dall'1° gennaio nei LEGO store e su LEGO.com oltre che nei migliori negozi di giocattoli al prezzo di € 179,99.
”Riprodurre una Ferrari con i LEGO Technic è il sogno della mia infanzia che si avvera” afferma Lars Krogh Jensen, Designer LEGO Technic. “La Ferrari è rinomata per i suoi veicoli davvero incredibili, quindi sapevo che dovevo andare oltre i limiti del sistema LEGO Technic per rendere giustizia all'idolo della pista. Questo modello cattura la silhouette sofisticata dell'iconica vettura e nel contempo rende omaggio alla sua ingegneria per catturare la vera essenza della 488 GTE. La costruzione è una grande sfida per tutti coloro che apprezzano l'eccellenza del design e vorrebbero saperne di più sull'ingegneria e sulla tecnologia utilizzata per realizzare un'auto così grandiosa.”
Alessandro Pier Guidi, Ferrari Competizioni GT Official driver, ha commentato: “Quando ero bambino giocavo spesso con i mattoncini LEGO e quando ho visto la replica della Ferrari 488 GTE sono rimasto colpito, soprattutto considerando alcune delle caratteristiche che sono riusciti a riprodurre. Devo ammettere che vedere il modello LEGO di un'auto su cui ho corso con il mio nome mi ha reso molto orgoglioso.”
sportmediaset. -
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Spettacolari.. . -
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Tre anni di lavoro e 150 milioni di pezzi: la Cina ha ricreato il mondo del "Signore degli Anelli" da LEGO
In Cina una costruzione Lego ispirata a Il Signore degli Anelli è entrata nel Guinness World Records come più grande costruzione di mattoncini mai realizzata. Diverse domande sorgono una volta appresa la notizie: quante persone ci sono volute e quanto tempo hanno impiegato? A dar vita alla costruzione mastodontica che potrete trovare nel video a piè pagina sono stati ben 50 designer che una volta riunitisi a Shenzhen, nella provincia del Guandong, hanno iniziato a lavorare al progetto. Le stime affermano che abbiano impiegato circa 3 anni a completare l’intera ambientazione che comprende vari elementi della saga diretta da Peter Jackson.
Gli occhi dei fan più attenti possono scorgere le copie dei campi su cui si sono combattute le battaglie più memorabili dei film come quella di Minas Tirith o del Cancello Nero. Dalla Contea a Mordor nulla è sfuggito al lavoro certosino di coloro che hanno deciso di imbarcarsi in questa impresa titanica.
La costruzione Lego de “Il Signore degli Anelli” ottiene il Guinness World Record
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Statua del drago Smaug di Lego
L'autore del progetto è il famoso lego Master Builder americano di nome Erik Varszegi. Ha creato una miriade di progetti, tra cui un incrociatore di classe Venator dell'universo di Star Wars, una statua a grandezza naturale di Capitan America e molti altri progetti impressionanti.
Questa statua incredibilmente dettagliata è stata rilasciata nel 2014, in un formato speciale [SDCC] (San Diego Comic-Con) - al famoso festival di fumetti e fantasy-fantasy e amanti del cinema. È divertente, ma nel 2014 è uscita la terza parte de Lo Hobbit - "La battaglia dei cinque eserciti", in cui il venerabile Smaug era già deceduto. E la terra desolata di Smaug, dove al drago è stata prestata la massima attenzione, è stata rilasciata nel 2013.
Eric ha impiegato 625 ore per progettarlo e costruirlo. Il progetto era alto quasi 183 cm, lungo 162 cm e largo 223 cm. È costruito da 83.433 parti e pesa 186 chilogrammi. Ma è stato mostrato allo stand della Warner Bros., non # lego . Unire l'utile al dilettevole, per così dire.
L'interno della Montagna Solitaria e, naturalmente, la città abbandonata dei nani di Erebor sono realizzati come decorazioni per il potente drago.
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La Ferrari 488 GTE è il modellino Lego più veloce della stor
Il circuito di Modena ha fatto da teatro per un giro lanciato della Ferrari 488 GTE firmata Lego con Giancarlo Fisichella alla guida.
Belli da vedere certo, fedelissimi ai modelli originali, ma con un difetto: non si possono guidare. I modellini auto firmato Lego sono sempre più numerosi e sempre più spesso riprendono le forme di auto sportive, come la Ferrari 488 GTE presentata a fine 2020. Un set da 179,99 euro per mettersi in bacheca la versione endurance della sportiva di Maranello.
Qualcuno però ha pensato che chiudere sotto vetro la replica in mattoncini colorati di un'auto nata per la pista fosse sbagliato, e così la filiale italiana dell'azienda danese ha deciso che fosse giunto il momento di scendere in pista. Detto, fatto: l'autodromo di Modena si è trasformato nel campo di prova per la prima volta di un set Lego tra i cordoli, raggiungendo i 208 km/h.
Pilota ufficiale
Per l'occasione è stato chiamato Giancarlo Fisichella, pilota ufficiale di Ferrari Competizioni GT, al quale è stato affidato il compito di far girare in pista la Ferrari 488 GTE firmata Lego. E no, non pensate al pilota italiano a fare "brum brum" con la bocca, lanciando il modellino sull'asfalto rovente.
Come vedete dal video infatti la rossa di Maranello si è effettivamente lanciata a tutta velocità lungo l'autodromo modenese, aiutata dalla sorella maggiore. Sulla 488 GTE vera e propria infatti è stato montato uno speciale supporto, creato per l'occasione, al quale è stato agganciato il modellino composto da 1.677 mattoncini colorati. Poi V8 acceso e via a tutta velocità, con 8 telecamere e 2 droni a riprendere i giri di pista.
Famiglia numerosa
Quello della Ferrari 488 GTE è solo uno degli ultimi set Lego dedicati al mondo delle auto, a riprova di come per l'azienda dei mattoncini colorati le 4 ruote rappresentino un'importante fonte di ispirazione.
.msn.com/. -
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Da Lego arriva l'omaggio al Gabibbo: 65mila mattoncini di soli tre colori
Novità assoluta di quest'anno, la riproduzione in scala 1:1 del Gabibbo realizzata in mattoncini LEGO da Riccardo Zangelmi, il primo e unico LEGO Certified Professional italiano. Il modello 3D sarà esposto all'ingresso del museo per accogliere i visitatori, che potranno immortalarsi insieme al Gabibbo, composto da 65mila elementi LEGO. Per realizzare questa vera e propria opera d'arte di 140 kg, ci sono volute 50 ore di progettazione e 200 ore di lavoro a sei mani: nessun dettaglio è stato lasciato al caso, dalle folte sopracciglia all'elegante papillon. Per Zangelmi la sfida più stimolante è stata la realizzazione del viso e dell'espressione, ma il risultato è senza dubbio stupefacente, considerando anche che sono stati utilizzati mattoncini LEGO di soli tre colori: rosso, nero e bianco.. -
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Meraviglia.. . -
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Lego di «Mamma ho perso l’aereo», la casa diventa un set di 4mila pezzi
Quando in tv viene trasmesso «Mamma ho perso l’aereo», film del 1990 con protagonista il giovanissimo Macaulay Culkin, significa che il Natale è vicino. Ogni anno la pellicola macina ascolti ed è diventata un classico del periodo delle feste. Quest’anno forse lo sarà ancora di più, perché dalla prossima settimana, ufficialmente dal 1 novembre, si potrà acquistare una sorta di Calendario dell’Avvento in versione «Mamma ho perso l’aereo» firmato da Lego. La famosa azienda di mattoncini giocattolo ha infatti riprodotto la casa della famiglia McCallister, dove si svolge gran parte del film, in un set da 24 sacchetti per un totale di 3.955 pezzi. Dentro, tutti i personaggi del cast, da Kevin ai «cattivi» fino alla madre Kate e tantissime componenti che si ritrovano anche nel film.
I dettagli sono la parte più interessante, con l’albero di Natale in sala, le ghirlande appese alla finestre, la tarantola del fratello maggiore Buzz, il bagno in cui Kevin si fa la doccia come un vero padrone di casa in una delle scene iconiche del film, e la cantina con la stufa, altro ambiente «protagonista» di molte avventure del bambino contro il due ladri. Come chicca finale, il trenino usato da Kevin con montati sopra i cartonati di personaggi famosi (la scena è quella in cui il piccolo vuole far credere ai cattivi che qualcuno sia a casa, con tanto di musica di sottofondo). Tutte le componenti si potranno acquistare, online e nei negozi fisici, a partire dal primo novembre in tutto il mondo, a 249,99 euro.
Il set, che senza dubbio andrà a ruba dato l’enorme successo del film, è stato ideato da un fan dei mattoncini, Alex Storozhuk, un ragazzo ucraino di 26 anni che ha sottoposto ai produttori il suo progetto tramite la piattaforma Lego ideas. La casa, che si apre come una casa delle bambole, ha anche dei mattoncini «inediti», spiega il sito The Verge, come quelli che compongono la porta dotata di entrata per il cane. Una volta completata, la casa dei McCallister troverà sicuramente il suo posto nei salotti dei fan di «Mamma ho perso l’aereo», o magari verrà montata proprio mentre in tv passa l’ennesima replica del film.
msn. -
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Ventimila mattoncini Lego per riprodurre la Fontana di Trevi
I "grandi" della Terra hanno gettato la monetina in fondo alla sua piscina nel corso del G20, Federico Fellini l'ha celebrata nella famosa scena con Anita Ekberg e Marcello Mastroianni, in La Dolce Vita e Totò la propose in vendita ad un turista in uno spezzone di Totòtruffa 62.
Ora la Fontana di Trevi, la più grande fra le celebri fontane di Roma inaugurata nel 1762, è stata riprodotta con circa 20mila mattoncini della Lego, in una spettacolare opera tra le più grandi in Italia per questo monumento.
L'autore è Maurizio Lampis, presidente dell'associazione Culturale Karalisbrick e Fondatore del Museo del Mattoncino Karalisbrick a Sestu.
"Il progetto è partito 5 mesi fa spinto dalla voglia di realizzare uno dei monumenti italiani più importanti dopo aver costruito nel 2019 la Basilica di Bonaria di Cagliari, simbolo della Sardegna. - spiega Lampis all'ANSA - Ci sono voluti circa 20.000 mattoncini per riprodurla più fedelmente possibile in scala Minifigura: 75 cm di larghezza per 50 cm di profondità con altezza di 70 cm nel punto più alto. In corso di realizzazione mi sono servito di fotografie recuperate su internet per renderla più verosimile possibile alla realtà".
I dettagli, infatti, sono curati in tutto e non mancano neppure i turisti attorno alla grande piscina.
È il nono monumento realizzato da Lampis tra i quali anche uno ambientale: Cala Goloritzè, la cala con l'arco tra i più noti al mondo.
Ora la Fontana di Trevi in Lego sarà esposta per un breve periodo al Museo del Mattoncino Karalisbrick per poi incominciare un tour per la Sardegna accompagnata dal Colosseo di Roma sempre costruito di mattoncini. "Averla costruita mi inorgoglisce anche perché è un progetto interamente mio, frutto di anni di studio nel mondo del mattoncino Lego che da 4 anni è diventato il mio lavoro", conclude Lampis.
.ansa.it. -
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La prima storia di LEGO
I giocattoli semplici a forma di blocco esistono da centinaia di anni, ma ci volle un genio danese del 20° secolo di nome Ole Kirk Christiansen per inventare i pezzi ad incastro che oggi conosciamo come LEGO mattoni. Tutto ebbe inizio nel 1932 nel villaggio di Billund, molto prima che LEGO raggiungesse il dominio del mondo come marchio.
Mastro falegname e falegname, Christiansen aprì un'umile falegnameria con suo figlio Godtfred, che all'epoca aveva appena 12 anni. Hanno prodotto scale a pioli, assi da stiro e successivamente ampliati per realizzare giocattoli in legno, e nel 1934 hanno soprannominato la loro attività LEGO, una contrazione del danese "leg godt"?? ("gioca bene"??).
E hanno giocato bene. L'azienda si espanse da soli sei dipendenti nel 1934 a quaranta nel 1942. LEGO era anche abbastanza progressista e divenne uno dei primi ad adottare nuove tecnologie e materiali. Il gruppo, infatti, è diventata la prima azienda danese a possedere una macchina per lo stampaggio a iniezione di materie plastiche. Quando i Christiansens si sono imbattuti nei prototipi di un giocattolo britannico chiamato "Kiddicraft Self-Locking Building Bricks"?? nel 1947 adottarono l'idea e iniziarono a produrre la propria versione due anni dopo. I mattoni avevano pioli sulla parte superiore e fondo cavo, consentendo ai bambini di bloccare i mattoni insieme e creare strutture elaborate mai possibili con i semplici blocchi di legno di una volta.
Soprannominandoli i (decisamente poco accattivanti) "Automatic Binding Bricks", sono stati i precursori del mattoncino LEGO di oggi. Ma non avevano ancora trovato la formula giusta. I mattoni mancavano dei tubi che si trovano all'interno dei moderni LEGO che migliorano notevolmente la stabilità. Inoltre, sembrava che il mondo non fosse ancora pronto per i giocattoli di plastica; le vendite di giocattoli LEGO in plastica all'inizio degli anni '50 erano nella migliore delle ipotesi mediocri.
Nel 1958, il mattoncino LEGO è finalmente diventato il suo. E mentre il fondatore Ole Kirk Christiansen non è mai vissuto abbastanza per vedere il periodo d'oro della sua azienda, suo figlio Godtfred Christiansen ha aperto la strada e brevettato la configurazione LEGO ora standard con montanti e tubi e ha introdotto i mattoni del tetto nel "Sistema di gioco LEGO", che era composto da 28 set e 8 veicoli.
Dopo un devastante incendio in un magazzino nel 1960, l'azienda decise di abbandonare del tutto la produzione di giocattoli in legno e concentrarsi invece sulla plastica. Da allora LEGO non ha cambiato il design dei loro mattoncini, il che significa che i set di oggi sono compatibili con i set dal 1958 in poi.
Più divertimento LEGO: nel 1961 fu inventata la ruota LEGO. A prima vista, potrebbe non sembrare così importante come lo sviluppo iniziale della ruota da parte dell'umanità (circa 5.000 a.C.), ma considerando che oggi LEGO produce più di 300 milioni di minuscole ruote all'anno, in realtà li rende il produttore di ruote più prolifico al mondo . Insieme ad altri 3000 tipi di pezzi, sono confezionati in 37.000 set LEGO all'ora. E secondo LEGO, il processo che usano per modellare la plastica è così accurato che solo 18 mattoni su ogni milione non soddisfano gli standard di qualità.
fonte. -
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Una Vespa da 1106 pezzi: il miracolo di Lego
Il mondo del gioco e l’icona della mobilità urbana s’incontrano nel nuovo set LEGO Vespa 125. L’azione di “co-branding” è stata svelata in un evento tenutosi all’interno del Museo Piaggio di Pontedera, laddove vive, ed è tangibile, la capacità di rinnovarsi del mito della Vespa. Dal 1946 è sempre la stessa, come dal 1932 la LEGO costruisce giocattoli per bambini. Fondata in Danimarca da Ole Kirk Kristiansen, azienda tuttora a conduzione famigliare, il suo nome è la derivazione di due parole danesi, LEg e GOdt, che significano "gioca bene"; in inizio fu una paperella di legno con le rotelline, di lì a poco quel geniale gioco di mattoncini cominciò ad affascinare un pubblico sempre più vasto. Cosa che avvenne in virtù della sua capacità di migliorare il livello cognitivo nei bambini.
Oggi molti di essi sono diventati collezionisti dei set proposti da LEGO: lo diventerà anche questo della Vespa 125, 1.106 pezzi da montare adatti a definire una sorprendente ricchezza di dettagli, compresi il mazzo di fiori nel cestino e il casco con gli occhiali. Utilizzando i classici mattoncini si è riusciti a riprodurre anche la ruota di scorta e il cofano del motore rimovibile, mentre il manubri o ha la ruota sterzante e non manca il cavalletto.
L’esclusività del set passa, poi, attraverso quella particolare tonalità azzurro pastello utilizzata sulla Vespa del ’65, modello che ha richiesto un colore adoperato molto raramente all’interno delle linee LEGO. Com’è stata la prima volta che si è riprodotta una ruota composta di due colori, il nero per la gomma e il bianco per la parte interna dello pneumatico. “Ideare, questo modellino, mi ha portato indietro nel tempo, ispirando la mia immaginazione e creatività.” ha detto Florian Muller, il Senior Designer del Gruppo LEGO, voce a cui si è aggiunta quella di Marco Lambri, Head of Piaggio Group Design Center: “Collaborare con LEGO è stata una esperienza straordinaria perché ha avvicinato due brand capaci di attraversare epoche diverse. Come designer l’obiettivo è stato quello di far convivere le forme morbide di Vespa con quelle dei mattoni di LEGO, una sfida decisamente vinta”.
A dimostrazione di ciò c’è anche un modello in mattoncini della Vespa 125, ma in scala 1:1, che è fedelissimo al veicolo in miniatura; al “LEGO Certified Professional” Riccardo Zangelmi, e a quattro altri esperti costruttori, sono servite 320 ore di lavoro per assemblare 110.000 pezzi di 11 colori diversi, capolavoro gemello della LEGO Vespa 125 in miniatura che rimarrà in esposizione alla Milano Fashion week dal 25 febbraio al 3 marzo, al POP UP di via Montenapoleone, dopo di che potrà essere ammirato negli store LEGO presenti in Italia. Dove il set LEGO Vespa 125 sarà in vendita dal 1 marzo al prezzo di 99,90 euro.
.repubblica.it. -
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A Milano la mostra "The Art of the Brick": 100 sculture con i Lego
L'esposizione è visitabile dal 26 aprile al 28 agosto al Ride Milano Urban Hub. Tra le sezioni della mostra c'è quella dedicata ai capolavori dell'arte: si possono così ammirare il David di Michelangelo, l'Urlo di Munch e il Bacio di Klimt. Dalle rivisitazioni dei grandi capolavori dell'arte, come La Gioconda, il Bacio di Klimt o il Pensatore di Rodin, fino a opere originali come lo scheletro di un T-Rex fatto con 80 mila mattoncini. Arriva a Milano, al Ride Milano Urban Hub, dal 26 aprile al 28 agosto la mostra "The Art of the Brick" che presenta una selezione di circa cento sculture realizzate con oltre un milione di mattoncini colorati Lego dall'artista contemporaneo Nathan Sawaya.
Tra le sezioni della mostra c'è quella dedicata ai capolavori dell'arte, che sono realizzati in versione mattoncino. Si possono così ammirare il David di Michelangelo, l'Urlo di Munch, il Bacio di Klimt in versione tridimensionale, la Testa di Modigliani, la Notte stellata di Van Gogh, la Ragazza con l'orecchino di perla di Vermeer o la Grande Onda di Kanadawa. Ma anche capolavori dell'arte contemporanea come la Fontana di Marcel Duchamp, il famoso orinatoio rovesciato. Una Venere di Milo realizzata con 18.483 mattoncini accoglie i visitatori nella sala dedicata ai capolavori dell'arte.
"L'artista non usa mattoncini speciali ma i classici Lego con cui tutti abbiamo giocato da piccoli - ha spiegato il curatore della mostra, promossa da Exhibition Hub e Fever, Fabio Di Gioia -. Il suo virtuosismo lo si vede in sculture come il grande scheletro di dinosauro T-Rex. Questa mostra è una vera e propria esperienza che parla a persone di tutte le età, dai bambini agli adulti".
tgcom24. -
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>Videogiocatore ricrea la mappa di The Legend of Zelda con 25mila mattoncini LEGO
Un fan ha ricostruito la mappa contenuta nel primo capitolo dell’iconico gioco per NES grazie alle famose costruzioni. Gli appassionati dei LEGO, i famosi mattoncini della società danese, hanno dato forma negli anni a tantissimi soggetti e personaggi. Le coloratissime costruzioni non catturano soltanto l’attenzione dei più piccoli, ma anche degli adulti che, spesso e volentieri, ne fanno materia prima di progetti a dir poco imponenti. È il caso di Ian Roosma, un fan che ha ricreato la mappa del primo The Legend of Zelda per NES, utilizzando ben 25mila mattoncini.
In un’intervista, Roosma ha spiegato come Zelda fosse stato uno dei primi videogiochi a cui abbia giocato. Così, dopo due anni di pianificazione su come avrebbe potuto riempire un enorme spazio vuoto sulle pareti della sua casa, Roosma ha deciso che sarebbe stato il soggetto perfetto per la sua opera.
Obiettivo? Una ricostruzione in LEGO della mappa del mondo di Hyrule, contenuto appunto nel primo capitolo della saga creata da Nintendo. Il progetto avrebbe dovuto essere, secondo le parole del suo creatore, qualcosa di "abbastanza complicato da richiedere molto tempo per essere costruito e portato a termine". Ricreare l'intera mappa del primo capitolo di The Legend of Zelda utilizzando solo pezzi di Lego sembrava quindi il progetto perfetto. "Stavo cercando qualcosa che avesse un significato personale per me", ha detto Roosma.
Utilizzando Bricklink, sito web rivenditore di mattoncini LEGO, Roosma è riuscito a procurarsi tutti i pezzi necessari per completare la mappa, la quale è stata ricreata completamente in 3D per conferirle un certa dimensionalità. "Zelda sul NES significa molto per me perché ha segnato l'inizio dei giochi open world". Ma l’attenzione del giovane ai dettagli ha richiesto l’utilizzo di oltre 25mila pezzi Lego tra cui 1.400 cilindri verdi, 1.400 coni verdi, 2.800 cilindri verdi per fare in modo che gli alberi avessero altezze diverse nonché 2.800 tondi marroni per i tronchi.
Dopo quattro mesi di progettazione e costruzione, la mappa è stata completata e Roosma ha deciso di caricare sul suo canale YouTube il video dell’intero progetto. La mappa completa, delle dimensioni di circa 220 x 76 centimetri, è stata accolta con entusiasmo dai fan in rete e il video ha registrato diverse migliaia di visualizzazioni.
Per quanto riguarda il futuro, non sembra che il talentuoso costruttore abbia in cantiere un altro grande progetto come questo appena creato. "Non ho in programma un'altra costruzione epica, ma penso sempre a cosa si potrebbe costruire con i LEGO che abbia un significato personale per me", ha dichiarato Roosma.
tgcom24.