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LE PANCHINE PIÙ STRANE IN GIRO PER IL MONDO
Queste panchine oltre a essere un pò strane, non danno l'idea di essere cosi comode, io penso che il loro scopo non è essere ammirate, ma essere usate per riposarsi, e io dico, ma quelle in cima a posti impensabili a cosa servono?
Edited by belias94 - 3/5/2016, 20:48. -
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Edited by belias94 - 3/5/2016, 20:49. -
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Edited by belias94 - 3/5/2016, 20:50. -
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Edited by belias94 - 3/5/2016, 20:50. -
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LE PANCHINE POSTE IN POSTI MERAVIGLIOSI E SOLITARI
Chi vedendo queste bellissime foto, vorrebbe essere li in quel momento, seduto sulla panchina a sognare, riflettere, pensare o rilassarsi, circondati dalla natura, e dal silenzio.
Ascoltiamo troppo il telefono e ascoltiamo troppo poco la natura. Il vento è uno dei miei suoni. Un suono solitario, forse, ma rilassante. Ognuno di noi dovrebbe avere il proprio suono personale e il suo ascolto dovrebbe renderlo euforico e vivo, o silenzioso e tranquillo È un dato di fatto, uno dei suoni più importanti e per me il suono per definizione è il totale, assoluto silenzio.
(André Kostelanetz)
Presto il silenzio diventerà una leggenda. L’uomo ha voltato le spalle al silenzio. Giorno dopo giorno inventa nuove macchine e marchingegni che accrescono il ruomore e distraggono l’umanità dall’essenza della Vita, dalla contemplazione e dalla meditazione. Suonare il clacson, urlare, strillare, rimbombare, frantumare, fischiettare, rettificare e trillare rafforza il nostro ego.
(Jean Arp)
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato. I ricchi comprano rumore. L’animo umano si diletta nel silenzio della natura, che si rivela solo a chi lo cerca.
(Charlie Chaplin)
Abbiamo bisogno di trovare Dio, ed Egli non può essere trovato nel rumore e nella irrequietezza. Dio è amico del silenzio. Guarda come la natura gli alberi, i fiori, l’erba crescono in silenzio; guarda le stelle, la luna e il sole, come si muovono in silenzio . Abbiamo bisogno di silenzio per essere in grado di toccare le anime.
(Madre Teresa di Calcutta)
Sublime Silenzio, canta per me e percuoti la conchiglia del mio orecchio, il tuo suono mi conduca a pascoli tranquilli e sii tu la musica che amo sentir
(Gerard Manley Hopkins)
Guarda come la natura gli alberi, i fiori, l’erba cresce in silenzio; guarda le stelle, la luna, il sole muoversi in silenzio Abbiamo bisogno di silenzio per riuscire a toccare le anime.
(Madre Teresa di Calcutta)
Fatto la mia passeggiata quotidiana oggi a oltre 35° sotto zero Mi sono fermato ad ascoltare il silenzio Armonia, ecco che cos’era! Ecco, ciò che usciva dal silenzio era un ritmo delicato, il tono di un accordo perfetto, la musica delle sfere forse. Fu sufficiente afferrarne il ritmo perché io mi sentissi parte di esso. In quell’istante non ebbi alcun dubbio dell’unità dell’uomo con l’universo.
(Ammiraglio Byrd, nell’Antartide)
Edited by belias94 - 3/5/2016, 20:51. -
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Panchine letterarie a Londra
Vendute all’asta le panchine letterarie di Londra, realizzate nell’ambito dell’iniziativa Books about Town andata avanti per qualche settimana: la BookBenches è una ‘mania’ esplosa quest’estate grazie al National Literacy Trust, con artisti e gente comune che passavano le ore a dipingere su panchina i loro autori e libri preferiti.
I proventi delle panchine vendute saranno usate per finanziare nuovi progetti dedicati alla lettura, ma – anche visto il successo dell’iniziativa – non si esclude un ritorno delle panchine letterarie anche per i prossimi mesi. Ma perché Londra ha deciso di omaggiare così i libri? E da chi è nata l’iniziativa?
Cinquanta panchine letterarie vendute all’asta, molte altre quelle disegnate da ‘gente comune’: grande successo a Londra per l’iniziativa Books about Town voluta dal National Literacy Trust, l’associazione, supportata anche da Kate Middleton , che dal 1933, anno della sua fondazione, si occupa di promuovere la cultura, e che voleva così invogliare giovani e meno giovani a cominciare a leggere un libro.
Books about Town, questo il nome dell’iniziativa, ha visto così omaggi ad Agatha Christie, William Shakespeare, George Orwell, Charles Dickens, Oscar Wilde, Jane Austen, Virginia Woolf, ma anche ad autori e opere più contemporanee come How To Train Your Dragon e Bridget Jones.
Non è chiaro se al di là della viralità dell’iniziativa – le foto delle panchine hanno fatto il giro del mondo – qualcuno abbia messo mano ad un libro, ma effettivamente a parte alcuni riferimenti ‘lampanti’, negli altri casi è stata forte la curiosità di scoprire a quale libro si siano ispirati i ‘pittori di panchine’.
Dopo la conclusione di Books about Town, a fine settembre, cinquanta panchine letterarie – opera di famosi disegnatori e, in alcuni casi, degli stessi illustratori dei volumi – sono finite all’asta lo scorso sette ottobre: per la cronaca, le tre panchine letterarie meglio vendute sono quelle ispirate a Jeeves and Wooster di P G Wodehouse (9.500 sterline), e alle storie di James Bond (Ian Fleming) e a War Horse (Michael Morpurgo) a novemila sterline tonde.
La panchina ispirata a Peter Pan di J M Barrie ne ha guadagnate ottomila, la stessa cifra ottenuta da quella ispirata a Mondo Disco di Terry Pratchett, mentre quella ispirata al Dr Seuss di Theodor Seuss Geisel si ‘ferma’ a 7600 sterline.
nanopress.it/. -
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Brescia, panchine giganti per ammirare i panorami sul lago d'Iseo
Ammirare i paesaggi del lago d'Iseo e della Valle Camonica da una prospettiva inedita. Da oggi è possibile grazie a 12 maxi panchine - alte 2 metri e larghe 4 - installate in punti strategici tra la provincia di Brescia e di Bergamo. Così da Pilzone d'Iseo fino a Incudine, turisti e curiosi potranno seguire un percorso, unico in Italia per la vicinanza delle postazioni, alla ricerca del panorama mozzafiato o dello scatto perfetto con le gambe penzoloni. Diffusi in Piemonte, Liguria, Emilia Romagna e Scozia, i maxi arredi fanno parte delle 86 panchine ufficiali del "Big Bench Community Project", l'organizzazione no profit fondata dal designer statunitense Chris Bangle volta a coinvolgere i privati nella valorizzazione del territorio.
di FRANCESCA ROBERTIELLO
//milano.repubblica.it/. -
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Panchina a Schonach nella Foresta Nera con tettuccio a forma del cappello Bollenhut fatto di lana rossa ed indossato dalle donne nubili. -
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Big Bench: le maxi panchine per selfie da lillipuziani!
Dalla Franciacorta al lago d’Iseo, dalla Valle Camonica al lago di Garda sono 14 le panchine giganti collocate in luoghi assolutamente panoramici della provincia di Brescia. Con le loro dimensioni extra size, vi faranno sentire come lillipuziani, i minuscoli abitanti del paese immaginario di Lilliput in cui si imbatté Gulliver all’inizio dei suoi viaggi. Stiamo parlando delle Big Bench, le panchine giganti collocate in punti strategici e particolarmente panoramici della provincia di Brescia, da cui è possibile godere di viste inedite e straordinarie. Andare alla loro scoperta può essere lo spunto per piacevoli passeggiate nella natura, con emozione finale assicurata!
In tutto, in provincia di Brescia, sono al momento 14. Dove potete trovarle? Otto sono in Valle Camonica (Borno, Breno, Capo di Ponte, Darfo Boario Terme, Edolo, Incudine, Lozio, Paspardo), due sul lago d'Iseo (Pilzone e Sale Marasino), due sul lago di Garda (Muscoline e San Felice del Benaco), una a Rovato ed una a Collebeato. Tutte facilmente raggiungibili dopo una camminata nel verde mai troppo lunga o impegnativa, le panchine sono amatissime da grandi e piccini e regalano viste mozzafiato su stupendi panorami. L’ideale per un selfie spettacolare.
Il Big Bench Community Project - Le panchine giganti sono parte del Big Bench Community Project ideato dal designer statunitense Chris Bangle e dalla moglie Catherine, da anni residenti in Piemonte. L'iniziativa mira a sostenere le comunità locali e l'artigianato d'eccellenza - le panchine sono infatti realizzate da artigiani del posto - e a promuovere il turismo lento e sostenibile, per tornare a lasciarsi stupire dagli incanti della natura, così come accadeva quando si era piccoli. Infatti il cambio di prospettiva dato dalle dimensioni delle panchine, fa sentire chi vi si siede sopra come un bambino, che osserva la bellezza del paesaggio con uno sguardo nuovo e pieno di meraviglia. La prima Big Bench è stata realizzata nel 2010 a Clavesana, nelle Langhe, ed ora sono circa 130 le panchine giganti distribuite in tutt’Italia.
Paspardo - Paspardo è stato il primo paese della Valle Camonica a realizzare una Big Bench. È alta 2 metri, larga 3,5 e pesa 3 quintali. È collocata lungo il Percorso della memoria che circonda la collina dei castagni, su un balcone naturale con vista che abbraccia con un sol colpo d’occhio la Valle Camonica.
Edolo - Color rosso acceso, larga quasi 4 metri, è diventata una delle attrazioni turistiche della zona. Si trova su un dosso nella frazione di Mù, vicino ai ruderi dell'antico castello dei Federici, e permette di godere di un incantevole panorama sulla Valle Camonica.
Borno - Inaugurata nel 2020 dallo stesso Bangle, e quindi fra le più recenti, si trova sulla strada che dal centro di Borno porta alla Tegola. La si raggiunge in pochi minuti è un inno alla bellezza, della natura e del paesaggio che da lì si ammira, ovvero gran parte dell’Altopiano del Sole che si sviluppa ai piedi di Moren, Pizzo Camino e Concarena.
Sale Marasino - Arancione, la Big Bench è posizionata in località Maspiano, in un punto strategico che offre una vista ineguagliabile sul lago d’Iseo e su Monte Isola. La si raggiunge da Sale Marasino in circa 40 minuti seguendo una chiara segnaletica ed il percorso è facile ed adatto a tutti.
Muscoline - E’ nota come “La panchina del Chiaretto”, in omaggio a questo vino fra i più nori ed apprezzati del lago di Garda. E’ stata realizzata ai margini di un vigneto, all'interno della proprietà dell'Azienda Agricola La Guarda. Vi si può accedere dall’ingresso aziendale oppure da una strada secondaria (via Belvedere). Qui, oltre al selfie, è d’obbligo anche un brindisi!
Un selfie romantico - E per un selfie del tutto particolare, non è una Big Bench, ma una panchina sicuramente romantica quella di Lemprato, sul lungolago Lago d'Idro, che si staglia sulle acque con i suoi rossi cuori.
Per maggiori informazioni: www.visitbrescia.it
tgcom24.