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LA CHIOCCIOLA GIGANTE AFRICANA, L'ACHATINA FULICA
Se siete tipi schizzinosi lasciate perdere. State per assistere infatti, allo spettacolo più viscido che possiate immaginare: nelle prossime immagini vedrete le più allucinanti, pericolose e voraci chiocciole del mondo, le chiocciole giganti del genere Achatina.
Sono grandi come ratti, hanno una fame incontenibile e ovunque vadano lasciano dietro di sé una lunga scia di bava. Scordatevi le chioccioline che vedete uscire allo scoperto nelle giornate di pioggia. Stiamo parlando delle chiocciole giganti africane (Achatina Fulica).
Originarie dell'Africa orientale ma diffuse da tempo anche alle Hawaii, sono considerate una delle specie invasive più distruttive. Per questo sono state inserite nell’elenco delle "100 specie aliene all’habitat in cui si trovano" più dannose del mondo. Nel loro menù figurano oltre 500 specie di piante, ma sono ghiotte anche di plastica, stucco (che usano come fonte di calcio per ricostruire il proprio guscio), copertoni e in generale di qualunque cosa verde si pari sul loro cammino.
Queste chiocciole eguagliano facilmente le dimensioni di un topo e possono raggiungere i 21 centimetri di lunghezza. Moltissimi esemplari di questa specie di chiocciole hanno invaso diversi paesi del Sud America e lo stato statunitense della Florida.
Un esemplare del genere Achatina scoperta mentre stava entrando illegalmente in Australia. La specie più grande, Achatina achatina, arriva a 1 kg di peso e può avere un guscio lungo più di 20-25 centimetri. Ma è extra large anche la Achatina fulica (con guscio da una dozzina di centimetri), che ha un appetito straordinario: è considerata un flagello per l’agricoltura, divorando 500 specie vegetali che vanno dal cacao ai fagioli alla papaya. Originaria dell’Africa, questa chiocciola si è ormai diffusa in Asia, Caraibi, isole del Pacifico.
Un esemplare di chiocciola gigante africana (Achatina fulica) e una chiocciola comune da giardino a confronto.
A importarle illegalmente per la prima volta dalle Hawaii negli Stati Uniti fu un giovane di Miami nel 1966. Il ragazzo, viste le dimensioni e la propensione dei molluschi all'interazione con l'uomo, voleva tenere i tre esemplari raccolti come animali domestici, ma la nonna li liberò in giardino, dando origine a una piaga per l'agricoltura che richiese 10 anni e un milione di dollari per essere estirpata. Il pericolo sembrava scampato, quando nel 2011 e poi nel 2013 le autorità hanno assistito a una nuova diffusione.
Un adulto medio raggiunge le dimensioni dell'esemplare nella foto. Questi animali sopravvivono anche 9 anni e si accoppiano in continuazione: dotati degli organi riproduttivi sia femminili che maschili, in un anno possono produrre anche 1200 uova. Alle Barbados, dove sono più diffuse, arrivano a forare con i loro gusci gli pneumatici delle auto e si trasformano in veri e propri proiettili quando vengono sparate in aria dalle lame rotanti dei tosaerba.
Contrariamente a quanto sta facendo l'uomo ritratto nella foto, è meglio non entrare direttamente in contatto con questi molluschi, che possono veicolare parassiti e trasmettere gravi forme di meningite tropicale.
Le dai la mano, si prende anche il braccio. Non è difficile, per gli abitanti dei luoghi dove si trovano questi molluschi, trovare una di queste divoratrici onnivore tra le pareti domestiche: lo stucco dei muri è per le chiocciole africane fonte di calcio e contribuisce alla ricostruzione del guscio.
Una chiocciola gigante africana (Achatina achatina) con i caratteristici motivi decorativi striati del guscio.
La traccia di bava lasciata da questi animali sta diventando un serio problema per gli abitanti delle Barbados, dove le chiocciole extralarge sono molto diffu
Un esemplare di Achatina fulica in Madagascar.
Un esemplare catturato si affaccia dalla teca di un laboratorio.
Oltre a costituire una minaccia per l'agricoltura i molluschi sarebbero pericolosi anche per la salute: sono infatti portatrici di vermi nematodi parassiti dei ratti che entrando a contatto con l'uomo tramite il muco delle lumache, possono trasmettere gravi forme di meningite tropicale. Per questo le autorità hanno invitato chiunque a non toccare le chiocciole e a disinfettare le superfici contagiate dalla loro bava.
In alcuni saloni di bellezza di Krasnoyarsk, in Siberia, le chiocciole giganti del genere Achatina vengono impiegate per massaggi di bellezza (si pensa, senza sufficienti prove scientifiche, che il loro "massaggio naturale" favorisca la rigenerazione della pelle).
In ambienti controllati sono poco pericolose, ma nelle zone tropicali queste chiocciole giganti africane possono portare e trasmettere il “nematode“, una specie di parassita, che, se ingerito, può raggiungere il cervello tramite la circolazione sanguigna e provocare la meningite eosinofila.
Un esemplare di chiocciola gigante africana (Achatina fulica) conservato al museo di Storia Naturale di Londra viene pesato come di consueto ogni anno. La chiocciola ben ritirata dentro al proprio guscio non sembra particolarmente interessata alla cosa.
Le chiocciole giganti africane prediligono i luoghi umidi: i sottovasi delle piante, gli scarichi dei condizionatori, il terriccio.
focus.it
Edited by belias94 - 9/5/2016, 22:06. -
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LA CHIOCCIOLA GIGANTE AFRICANA
La chiocciola africana gigante (Achatina fulica (Férussac, 1821)) è una chiocciola di grandi dimensioni, originaria dell'Africa orientale (soprattutto Kenya e Tanzania) ma in seguito diffusasi in gran parte del mondo. È stata inserita nell'Elenco delle 100 specie aliene più dannose del mondo.
Descrizione
Il suo guscio ha una colorazione brunastra con bande più chiare o più scure, è di forma allungata e formato da spire avvolte comunemente in senso antiorario (è molto più rara la sottospecie in cui le spire si avvolgono in senso contrario al normale).
Date le dimensioni è possibile vedere distintamente a occhio nudo l'apparato boccale, formato dalla radula grazie alla quale l'animale può nutrirsi raschiando il cibo. Infatti la radula è una specie di lingua, che presenta nella parte superiore una serie di dentelli calcarei (svariate centinaia) che sono continuamente consumati e rinnovati nella parte posteriore della stessa.
L'Achatina fulica è probabilmente la chiocciola gigante africana più diffusa al mondo.
Nel caso di rottura del guscio, se non sono lesi gli organi interni, l'Achatina è in grado di rigenerarlo: le ghiandole salivari secerneranno una sostanza collosa ed elastica che verrà nel tempo sostituita da uno strato di guscio vero e proprio.
Allevamento
Ultimamente molti allevatori amatoriali si stanno interessando a questo genere di gasteropodi, che sta diventando uno dei nuovi animali esotici più in voga, vista la semplicità di allevamento e riproduzione. In cattività è molto facile far vivere dignitosamente questi animali.
Sarà sufficiente un contenitore in plastica sufficientemente grande, un fondo di terra umida (non concimata) di una decina di centimetri e delle prese d'aria sul coperchio o sui lati per facilitare il ricircolo dell'ossigeno. Le temperature non dovranno mai scendere sotto i 10 gradi, soglia sotto alla quale sopravviene la morte.
Tra i 18 e i 10 C° avviene il fenomeno dell'opercolamento, in cui la chiocciola si ritira dentro il guscio e forma un solido opercolo nell'imboccatura della conchiglia. In questo stato di letargo può sopravvivere svariati mesi senza mangiare o bere. Il range migliore varia dai 22 ai 26 C. Sarà sufficiente la luce diurna come illuminazione, anche se non ne hanno stretto bisogno, Serve più che altro a dare un fotoperiodo alle chiocciole.
Alimentazione
Si nutre di tutte le verdure in generale, purché ben mature e dolci, come insalata, cetrioli, melanzane, zucchine e frutta come mele, pere e banane. Accetta di buon grado anche omogeneizzati di frutta, e saltuariamente pezzetti di carne, o crocchette per animali domestici. Fondamentale per la sua dieta rimane l'osso di seppia, da fornire con regolarità. Sono da evitare verdure e frutti acidi o piccanti (agrumi, peperoni eccetera).
Riproduzione
Come molte altre chiocciole è ermafrodita.
Achatina è un genere estremamente prolifico, ogni singolo esemplare può produrre da 80 a 200 uova, solitamente il tasso di fertilità è mediamente alto (60-70%). Per la riproduzione è bene che il terriccio sul fondo sia abbastanza profondo e che venga fornito regolarmente calcio necessario per una buona produzione di uova.
Specie invasiva
È molto importante non liberare esemplari in un ambiente che non sia loro originario, perché la voracità, la riproduttività e l'adattabilità di questi animali potrebbero essere fatali al microecosistema e all'agricoltura locali. Questa specie è estremamente invasiva, tanto da essere stata inserita nell'Elenco delle 100 specie aliene più dannose del mondo.
wikipedia.org/
foto sul web
Edited by belias94 - 9/5/2016, 22:08. -
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Edited by belias94 - 9/5/2016, 22:09. -
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L'esercito delle lumache giganti che sta invadendo la Florida
Importate illegalmente negli anni '60 stanno ora tornando a diffondersi: mangiano piante, plastica, stucco e copertoni e sono anche pericolose per la salute. Ecco perché sono così diffuse e come si sta cercando di debellarle.
Le chiocciole giganti africane prediligono i luoghi umidi: i sottovasi delle piante, gli scarichi dei condizionatori, il terriccio. Le piogge che nelle prossime settimane interesseranno la Florida le staneranno dai loro rifugi.
Sono grandi come ratti, hanno una fame incontenibile e ovunque vadano lasciano dietro di sé una lunga scia di bava. Scordatevi le chioccioline che vedete uscire allo scoperto nelle giornate di pioggia: le lumache che stanno disseminando il panico nel sud della Florida sembrano uscite direttamente da un B-movie degli anni '60
Le chiocciole giganti africane (Achatina fulica) originarie dell'Africa orientale ma diffuse da tempo anche alle Hawaii, sono considerate una delle specie invasive più distruttive: nel loro menù figurano oltre 500 specie di piante, ma sono ghiotte anche di plastica, stucco (che usano come fonte di calcio per ricostruire il proprio guscio), copertoni e in generale di qualunque cosa verde si pari sul loro cammino.
Da settembre 2011, la data della loro ultima "invasione", ne sono state catturate 117 mila e si calcola se ne eliminino un migliaio alla settimana. Ciò nonostante, complice la fine del periodo dell'ibernazione e l'imminente stagione delle piogge, che in Florida inizierà tra 7 settimane, i residenti potrebbero incontrarne moltissime in strada, in giardino e persino in casa.
Dalle Hawaii con furore
A importarle illegalmente per la prima volta dalle Hawaii fu un giovane di Miami nel 1966. Il ragazzo, viste le dimensioni e la propensione dei molluschi all'interazione con l'uomo, voleva tenere i tre esemplari raccolti come animali domestici, ma la nonna li liberò in giardino, dando origine a una piaga per l'agricoltura che richiese 10 anni e un milione di dollari per essere estirpata. Il pericolo sembrava scampato, quando nel 2011 le autorità hanno assistito a una nuova diffusione.
Questi animali, che raggiungono i 21 centimetri di lunghezza e sopravvivono anche 9 anni, si accoppiano in continuazione: dotati degli organi riproduttivi sia femminili che maschili, in un anno possono produrre anche 1200 uova. Alle Barbados, dove sono più diffuse, arrivano a forare con i loro gusci gli pneumatici delle auto e si trasformano in veri e propri proiettili quando vengono sparate in aria dalle lame rotanti dei tosaerba.
Voraci e contagiose
Oltre a costituire una minaccia per l'agricoltura i molluschi sarebbero pericolosi anche per la salute: sono infatti portatrici di vermi nematodi parassiti dei ratti che entrando a contatto con l'uomo tramite il muco delle lumache, possono trasmettere gravi forme di meningite tropicale. Per questo le autorità hanno invitato chiunque a non toccare le chiocciole e a disinfettare le superfici contagiate dalla loro bava.
Per debellarle si sta utilizzando un molluschicida a base di metaldeide. Le piogge imminenti dovrebbero stanare più facilmente le chiocciole ancora nascoste. Una strage di animali che si sarebbe potuta evitare se l'uomo non le avesse portate fuori dal loro habitat naturale: l'importazione di lumache negli Stati Uniti è illegale, così come quella di altri animali esotici come il pitone delle rocce birmano (Python bivittatus), che nello stato ha creato molti problemi lo scorso anno.Un'armata bavosa alla conquista della Florida
Se siete tipi schizzinosi lasciate perdere. State per assistere infatti, allo spettacolo più viscido che possiate immaginare: nelle prossime immagini vedrete l'orda di voracissime chiocciole africane che sta in queste settimane conquistando a colpi di bava il sud della Florida.
Taglia extralarge
In America si sa, le taglie sono sempre esagerate, ma questi molluschi sono in realtà di origine africana. Negli USA ci sono arrivati importati illegalmente dalle Hawaii, dove sono altrettando diffusi.
Come il palmo di una mano
Queste chiocciole eguagliano facilmente le dimensioni di un topo e possono raggiungere i 21 centimetri di lunghezza.
Il gigante e la bambina
Un esemplare di chiocciola gigante africana (Achatina fulica) e una chiocciola comune da giardino a confronto.
Una livrea caratteristica
Una chiocciola gigante africana con i caratteristici motivi decorativi striati del guscio.
Fertilità record
Un adulto medio raggiunge le dimensioni dell'esemplare nella foto, vive fino a 9 anni e comincia a riprodursi a 4 mesi, generando anche 1200 uova all'anno.
Due al prezzo di uno
Contrariamente a quanto sta facendo l'uomo ritratto nella foto, è meglio non entrare direttamente in contatto con questi molluschi, che possono veicolare parassiti e trasmettere gravi forme di meningite tropicale.
Una specie invasiva... e invadente
Le dai la mano, si prende anche il braccio. Non è difficile per gli abitanti del sud della Florida trovare una di queste divoratrici onnivore tra le pareti domestiche: lo stucco dei muri è per le chiocciole africane fonte di calcio e contribuisce alla ricostruzione del guscio.
Scia inconfondibile
La traccia di bava lasciata da questi animali sta diventando un serio problema per gli abitanti delle Barbados, dove le chiocciole extralarge sono molto diffuse.
C'è nessuno?
Un esemplare catturato si affaccia dalla teca di un laboratorio.
focus.it/
Edited by belias94 - 9/5/2016, 22:10.