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LE ISOLE CURILI. L'ARCIPELAGO DELLE MILLE ISOLE
Le isole Curili, costituiscono un arcipelago di 60 isole che si trova tra l'estremità nordorientale dell'isola giapponese di Hokkaidō e la penisola russa della Kamčatka. Le isole Curili separano il mare di Ochotsk dal Pacifico settentrionale. Fanno parte dell'oblast di Sakhalin. Queste isole sono note per essere soggette a frequenti e forti terremoti.
Geografia
Le isole sono delimitate da una stretta e profonda fossa (9.000-10.000 metri di profondità) che da esse prende il nome, la "Fossa delle Curili" e costituiscono la zona di subduzione, ovvero l'area in cui il fondale dell'Oceano Pacifico s'inabissa al di sotto della Placca asiatica, in questo costituendo il prolungamento dell'Arcipelago nipponico a sud e delle isole Aleutine a nord-est. La subduzione è la causa dei frequenti terremoti, maremoti e dei conseguenti tsunami. Il terremoto che devastò la vicina isola di Sachalin originò nell'area delle Curili.
Clima
Il clima dell'arcipelago è umido e temperato in estate (fino a 15 °C) e tipicamente siberiano in inverno (temperature di −12 °C e forti venti che spirano gelidi dal continente asiatico). I porti diventano pressoché impraticabili nei mesi da ottobre a febbraio a causa delle forti mareggiate e della nebbia.
Storia
In giapponese le Curili (nome che ha origine dalla parola della lingua ainu kur[senza fonte] cioè "uomo") sono note come "isole Chishima" (千島列島, Chishima rettō, che significa "l'arcipelago delle mille isole").
Le isole Curili furono abitate dagli ainu da tempo immemorabile, finché essi non vennero cacciati dalla parte settentrionale dell'arcipelago dai russi, giunti nel XIX secolo. Nel 1857 il Giappone ricevette dalla Russia l'arcipelago in cambio dell'isola di Sachalin. L'Unione Sovietica tornò a reclamare le Curili con la fine della Seconda guerra mondiale in occasione del trattato di San Francisco.
Attualmente il Giappone rivendica le quattro isole meridionali che il governo di Tokyo chiama "i territori settentrionali" (vedere la disputa delle isole Curili). Anche se qualche progresso diplomatico si è verificato con la presidenza di Vladimir Vladimirovič Putin, difficilmente si potrà restituire al Giappone le quattro isole meridionali dell'arcipelago, in quanto sedi delle basi navali, aeree e dei sottomarini nucleari russi. Giova a questo proposito rammentare che nel settembre 1983 proprio in quest'area, l'aviazione sovietica non esitò ad abbattere un volo di linea coreano Volo KAL 007 finito fuori rotta scambiandolo per un aereo spia americano.
Le isole
Le isole meridionali furono visitate nel 1643 dall'olandese Maarten Gerritszoon de Vries (1589-1647); mentre nelle fonti russe le isole sono citate per la prima volta nel 1646, le prime informazioni dettagliate su di esse furono fornite dall'esploratore russo Vladimir Vasil'evič Atlasov nel 1697.
Nel XVIII ed all'inizio del XIX secolo le isole Curili furono esplorate da Danila Jakovlevič Anciferov (Данила Яковлевич Анциферов), Ivan Petrovič Kozyrevskij (Иван Петрович Козыревский), Ivan Michajlovič Evreinov (Иван Михайлович Евреинов), Fëdor Fëdorovič Luin (Федор Федорович Лужин), Martin Spanberg, Adam Johann von Krusenstern, Vasilij Michajlovič Golovnin (Василий Михайлович Головнин), e Henry James Snow.
Esse vengono denominate rispettivamente Nord-Curili, Curili del nord, o Curili settentrionali, e Sud-Curili, Curili del sud, o Curili meridionali; quest'ultime sono definite dal Giappone come "Territori del nord".
GLI ORSI DELLE ISOLE VULCANICHE CURILICLICCA QUI SE VUOI VEDERE ALTRE BELLISSIME FOTO DEGLI ORSI DI QUESTE ISOLE
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Edited by belias94 - 24/5/2016, 14:50. -
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Che meraviglia della Natura... gli orsi poi, sono troppo teneri
Edited by belias94 - 24/5/2016, 14:51.