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PETUNIA
Atlante delle piante da vaso - Piante da appartamento e da balcone
Classificazione, provenienza e descrizione
Nome comune: Petunia.
Genere: Petunia.
Famiglia: Solanaceae.
Etimologia: dal portoghese (di origine tupi) “petum”, tabacco, per la somiglianza delle foglie con quelle della specie in questione.
Provenienza: America Meridionale.
Descrizione genere: comprende circa 40 specie di piante erbacee, annuali e perenni, che portano fusti tomentosi, ramificati e leggermente vischiosi sui quali prendono attacco foglie opposte, di colore verde chiaro e, talvolta, appiccicose. Vengono coltivate per i fiori, solitari, imbutiformi, ascellari e di vari colori. La fioritura, solitamente abbondante, dura dalla primavera all’autunno. Le petunie che si trovano in commercio sono ibridi di origine orticola (P. x hybrida) ottenuti dall’incrocio tra P. violacea e P. nyctaginiflora. Sono piante perenni e semirustiche, spesso coltivate come annuali e utilizzate per la decorazione di terrazzi, balconi o aiuole.
Esigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti
particolari
Temperatura: generalmente vengono utilizzate come piante annuali e non passano l’inverno.
Luce: posizione soleggiata.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare abbondantemente in primavera-estate; ridurre le somministrazioni in autunno-inverno.
Substrato: necessitano di terreno leggero e ben drenato. Un terreno troppo ricco e umido (magari in posizione ombreggiata) favorisce lo sviluppo fogliare a discapito della fioritura. Il substrato ideale è quello a base di terra da giardino e terriccio.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: durante la crescita delle pianta se ne può modificare lo sviluppo, cimando i giovani getti. Per prolungare la fioritura, eliminare i fiori appassiti.
Moltiplicazione
Le petunie si seminano in marzo, in terrine o vassoi riempiti di torba umida, precedentemente ben setacciata, con aggiunta di sabbia, sotto copertura di vetro o plastica (avendo cura di rimuovere la copertura di tanto in tanto per evitare il formarsi di un ambiente asfittico) e alla temperatura di circa 15 °C.
A germinazione avvenuta e non appena le dimensioni delle piantine lo consentono, si procede al trapianto in vasi o vassoi riempiti di terriccio e si lasciano irrobustire in letto freddo fino a fine maggio inizio giugno, quando saranno pronte per essere messe a dimora. Le piante ottenute così fioriscono già dal primo anno.
Alcune varietà a fiori doppi si possono moltiplicare per talea erbacea (o dai nuovi getti di piante vecchie) prelevata a marzo e messa a radicare in serra in una composta a base di torba e sabbia.
Malattie, parassiti e avversità
- Afidi: attaccano foglie e fiori. Succhiano la linfa e rendono la pianta appiccicosa. Si eliminano lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici.
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Edited by belias94 - 14/5/2016, 17:43.