Decreto stabilità - tutte le misure introdotte

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  1. Cesco
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    Dalla stretta sugli statali in mobilità alla «certificazione» che dal 2026 l'età per la pensione salirà a 67 anni e a 70 anni nel 2050. Sono alcune delle misure contenute nella Legge di Stabilità varata dalla Commissione Bilancio del Senato insieme alle proposte di modifica di relatore e governo.

    Al momento non sono previste misure a favore della Liguria e altre zone colpite dai nubifragi perchè si attende una quantificazione esatta dei danni. Il pacchetto che ha ricevuto il via libera è un misto tra le misure già note, come ad esempio la vendita dei terreni agricoli o il Fondo per gli immobili pubblici, e alcune novità dell'ultima ora. E tra queste il rifinanziamento della cosiddetta Legge mancia, cioè i fondi che i parlamentari possono spendere a favore dei loro collegi. Mancano però gli interventi più «pesanti» che si erano ipotizzati nei giorni scorsi, ad esempio la disciplina sui licenziamenti.

    - PENSIONI: Dal 2026 si andrà in pensione a 67 anni. Nel 2050 a 70 anni.

    - AGEVOLAZIONI LAVORO DONNE-GIOVANI: Dal 2012 gli imprenditori che assumeranno giovani apprendisti potranno contare su uno sgravio contributivo del 100% (per 3 anni). Poi l'aliquota sarà del 10%. Sempre per l'apprendistato è prevista un intervento annuo di 200 milioni. E incentivi economici sono in arrivo anche per le donne.

    - TRAVET IN ESUBERO, STIPENDIO RIDOTTO:I dipendenti pubblici considerati in soprannumero potranno essere posti 'in disponibilita« e avranno un'indennità pari all'80% dello stipendio per due anni.

    - FONDO NUOVI NATI: è prorogato sino al 2014.

    - 150 MLN PER LEGGE MANCIA: Rifinanziata come sempre la cosiddetta 'legge mancià. 150 milioni.

    - CARO PROCESSI: Raddoppio del contributo unificato per i ricorsi in Cassazione.

    - AUMENTO BENZINA: Nuovi aumenti delle accise su benzina e gasolio nel 2012 e nel 2013, per rendere strutturale il bonus fiscale garantito ai gestori. Un millesimo al litro per la verde e per il gasolio dal prossimo anno e di un ulteriore mezzo millesimo dal 2013.

    - SCONTO FISCO PER ABRUZZO: Si riprende a pagare nel gennaio 2012 (a rate e senza multe) con uno 'scontò del 60%.

    - LE DISMISSIONI: Gli immobili pubblici potranno andare ad uno o più fondi di investimento immobiliare o a società di nuova costituzione. L'incasso andrà a ridurre il debito pubblico. Un primo decreto per individuare gli immobili arriverà entro il 30 aprile 2012.

    - TERRENI IN VENDITA: Dismissione in arrivo per i terreni agricoli di proprietà dello Stato.

    - MENO TAGLI EDITORIA: Ridotti i tagli di 19,55 milioni di nel 2012, di 16,25 milioni nel 2013 e di 12,90 nel 2014.

    - MENO FISCO PER AUTOSTRADE: Defiscalizzazione per realizzare nuove autostrade Si agirà su Irap e Iva.

    - TORINO-LIONE, RISCHIO ARRESTO: le aree interessate alla realizzazione della Torino-Lione sono di »interesse strategico nazionale«. Quindi chi si introduce sarà punito: arresto da tre mesi ad un anno.

    - TAGLI PIÙ SOFT PER REGIONI: Si riducono i tagli agli enti territoriali, grazie agli introiti della cosiddetta Robin Tax a carico dei produttori di energia. Il gettito atteso, pari a 745 milioni nel 2012 e 1,6 miliardi a regime dal 2013, viene quindi ripartito immediatamente tra le Regioni.

    - SERVIZI PUBBLICI LOCALI: Se gli enti locali non procederanno alle liberalizzazioni dei servizi pubblici, il Governo potrà esercitare un potere sostitutivo.

    - ENTI LOCALI, RISCHIO COMMISSARIO: Gli enti locali che hanno dei debiti, dovranno su istanza del creditore, certificare che i loro debiti sono »certi, liquidi ed esigibili«, in modo da facilitare la cessione dello stesso credito a banche o intermediari finanziari. Viceversa il Tesoro nomina un commissario ad acta.

    - DEBITO PUBBLICO ED ENTI LOCALI: Dal 2013, gli enti territoriali riducono l'entità del debito pubblico. Le modalità le stabilirà un decreto del Tesoro. Se gli enti non ottemperano potranno trasferire immobili ai fondi o alle società costituiti dallo Stato per la dismissione.

    - PROFESSIONI: Via le tariffe minime per i professionisti. Si procederà anche all'utilizzo di società di capitale.

    - ANAS: A decorrere dal 1 gennaio 2012 l'Anas trasferisce a Fintecna tutte le sue partecipazioni.

    - POLICLINICI: arrivano 70 milioni nel 2012.

    - EXPO: Facilitazioni per Provincia e Comune di Milano.

    - BUROCRAZIA ZERO: »In via sperimentale, fino al 31 dicembre 2013 si applicherà la disciplina delle zone a burocrazia zero«. - ARMI: Non ci sarà più il 'Catalogo nazionale delle armi comuni da sparò.



    www.leggo.it/articolo.php?id=147907
     
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  2. Cesco
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    Approvato il ddl stabilità alla Camera tra alzata di mano e voto elettronico, prossime le dimissioni di Berlusconi

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    Approvazione velocissima per alzata di mano del Ddl Bilancio e voto elettronico per il Ddl Stabilità alla Camera, 380 voti a favore, 27 contrari. L’Opposizione non ha ha fatto ostruzione – anche se il Partito Democratico si è astenuto in segno di dissenso – e il provvedimento è stato approvato. Come da accordi presi con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dovrebbe tra poco salire al Quirinale per rassegnare le proprie dimissioni.

    Momenti di grande tensione durante l’esame alla Camera del provvedimento. Esponenti della Lega Nord hanno più volte urlato, chiedendo elezioni anticipate. L’interveto del capogruppo Cicchitto è stata duramente contestata dall’Opposizione per il suo richiamare “forze esterne e oscure” che hanno fatto cadere il premier: “A Berlusconi, che si è dimesso pur non essendo obbligato a farlo, esprimiamo un ringraziamento per quello che ha fatto in questi anni” ha dichiarato l’Onorevole nella baraonda. La Lega Nord, invece, ha contestato i “traditori” che hanno lasciato la maggioranza. Scillipoti ha gridato al colpo di Stato, chiudendo le dichiarazioni di voto in un clima di caos. Il deputato ha esposto un cartello con la scritta “Vergogna Fini” che il presidente della Camera gli ha subito invitato a rimuovere. A Roberto Antonione tocca un “traditore” quando prende la parola per replicare per fatto personale al medesimo epiteto che gli è arrivato addosso da Silvio Berlusconi, alla sua uscita dal gruppo Pdl.

    I lavori della commissione Bilancio della Camera sul ddl stabilità erano cominciati alle 10 di stamattina, terminati presto senza alcuna modifica. Il testo è arrivato in aula alle 12:30 e il voto è cominciato verso le ore 16. Pierpaolo Baretta, capogruppo Pd in commissione Bilancio della Camera del Partito Democratico, ha dichiarato al riguardo: “Il Pd, non partecipando al voto in commissione Bilancio sulla legge di stabilità, non ha avallato questo provvedimento anche se non ne ha impedito il varo. Si chiude così una pagina di errori rappresentata dalla linea economica e finanziaria del governo Berlusconi. E’ urgente, adesso, che se ne apra un’altra nella quale le risorse positive presenti nelle imprese e nel mondo del lavoro trovino risposte concrete da una nuova politica economica che favorisca la crescita e la stabilità”.

    Il provvedimento, però, non suscita di generare polemiche. La Codacons presenta ricordo al Tar e alla Consulta contro la “legge mancia” inserita all’interno del Ddl Stabilità approvato dalla Camera. Il presidente, Carlo Rienzi, ha definito la manovra un “furto con destrezza a danno dei cittadini”: “150 milioni di euro che, in un momento di grave crisi in cui si chiedono enormi sforzi ai cittadini, vengono regalati ai politici, con finalità che non appaiono pubbliche e secondo criteri non certo obiettivi”. Inoltre, l’associazione di tutela dei consumatori presenterà anche ricorso presso 104 Procure della Repubblica italiane per aprire indagini sui parlamentari che hanno approvato il provvedimento con le accuse di associazione a delinquere, abuso di atti d’ufficio e malvessazione.

    Nonostante le polemiche, l’esame del Ddl Stabilità e bilancio alla Camera è cominciato senza ostruzionismo. Luca Marco Comellini, segretario del Pdm, ha dichiarato che nella legge sono state recepite tutte le richieste avanzate dalle parti sociali e anche dal Partito per la tutela dei Diritti dei Militari.

    Piccolo battibecco tra Massimo Polledri (Lega Nord) e il presidente del Pd, Rosy Bindi, in aula alla Camera. Il leghista ha cominciato il suo intervento parlando in francese, sottolineando la sottomissione della politica italiana alle istanze giunte dal presidente Nicolas Sarkozy. Rosy Bindi ha richiamato il collega all’ordine, ricordando che alla Camera italiana bisogna parlare in italianao.

    “Girano informazioni sbagliate. Il Pd, nella commissione Bilancio del Senato, ha votato contro il rifinanziamento della legge mancia” precisa il capogruppo alla camera, Angela Finocchiaro. Mentre Dario Franceschini ha sostenuto: “Troveremo il modo di far passare la legge di stabilità. Non ci siamo dati un vincolo. Loro non hanno i numeri, gliela lasceremo passare”.

    Alle 16:15, la Camera aveva già terminato le votazioni degli articoli al ddl bilancio, dedicandosi poi al ddl stabilità e al via libera al bilancio.



    pubblicato da Alessio Viscardi
    http://www.fanpage.it/approvato-il-ddl-sta.../#ixzz1dVs4rCoh
    www.fanpage.it
     
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1 replies since 11/11/2011, 18:36   1692 views
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