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Shabby Style
Come non parlare dello stile shabby chic che va molto di moda negli ultimi anni? Basta fare un giro per il web per rendersi conto di quante amanti di questo stile ci siano in giro, quanti blog italiani e esteri esistono su questo stile di arredamento che, stando al parere di molti, è anche uno stile di vita.
Tendenza nata negli Stati Uniti negli anni 80 da un'idea della designer Rachel Ashwell. Shabby chic letteralmente significa trasandato di lusso.
Mobili e complementi si scovano in cantine, soffitte,mercatini e rigattieri.
Armadi , sedie e tavoli, vecchie credenze logorate dal tempo vengono recuperati e rimessi a nuovo, cambiano funzione e aspetto dando un tocco di fascino retrò alla vostra casa. Anche i mobili nuovi possono acquistare un effetto shabby chic attraverso la tecnica del decoupage e del decapaggio risaltando le superfici e creando quell'effetto antico tipico del tempo passato.
Lo Shabby non è uno stile di arredamento vero e proprio, ma una delle tante varianti dello stile country.
Il nome è un termine inglese che significa: sciupato, trasandato, malridotto. Lo shabby si propone di recuperare vecchi mobili, dimenticati per anni nelle nostre polverose soffitte, riportandoli a nuova vita. Il mobile pitturato, lascia intravedere il colore sottostante del legno e le sue venature. Caratteristica di questi mobili è l’aspetto usurato, vissuto che sembrano elementi naturali mentre invece sono stati creati dalle mani esperte del restauratore. I colori predominanti sono tenui e polverosi dando così luce agli ambienti dove vengono sistemati.
Il più delle volte nello Shabby l’uso dell’oggetto viene completamente stravolto, una vecchia macchina da cucire diventa in prezioso tavolino, una cornice malandata si trasforma in un bellissimo porta bijoux , sostituendo poi lo specchio del mitico armadio della nonna con una rete per conigliera riusciamo a trasformarlo in una deliziosa dispensa per la nostra cucina. A rendere un ambiente shabby , oltre al mobilio, concorrono anche elementi come il colore delle pareti, i tessuti dei tendaggi e l’oggettistica. Tutto sembra messo lì per caso in una specie di ordine disordine creando un ambiente romantico e un po’ bohemien.
Per quanto riguarda i tessili, nell’arredamento shabby chic troviamo in casa tantissimi pizzi, tende di lino o cotone, ricami, merletti sotto le mensole, tessuti floreali, il tutto ispirato allo stile francese. Ideali da usare sono i vecchi centrini ad uncinetto della nonna, i cuscini ricamati, copriletti di ciniglia, i runner di cotone ricamati, le tovaglie e lenzuola della dote (non so se si usa ancora farla, a me l’hanno fatta) e tutti questi complementi classici. Tutto è rigorosamente bianco, anche se ci sono diverse sfumature pastello, panna o grigio perla. Ma più è bianco più è shabby.
I lampadari sono antichi, classici, di ferro con le gocce di vetro o cristallo. Troviamo il ferro battuto e il legno. I colori, come ho detto, sono il bianco, ma anche panna, bianco sporco, azzurro, rosa pallido o grigio perla. I muri solitamente sono pitturati di bianco, ma possono anche avere delle tonalità leggermente sfumate come beige o grigio chiaro. Complementi di questo stile sono le porcellane bianche o a motivi floreali, fiori di campagna, lavanda, rose sistemate dentro vasi rustici, come quelli di metallo da giardiniere. I quadri sono a tema rustico o campestre, bucolico, come fiori, campi e animali da cortile. Non di rado sono presenti anche putti come decorazioni murali o sui mobili, nonché uccellini e cuori sia come insegne di legno che soprammobili. Tipico di questo stile è l’immancabile gabbietta per gli uccelli.
www.shabbystyle.it
www.sweetsweethome.it.