RADIOHEAD

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    Juventina nel sangue!!!

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    RADIOHEAD

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    BIOGRAFIA

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    All’inizio, la loro storia sembra quella di una one-hit-wonder. Nel 1993 i Radiohead da Oxford, Inghilterra, si fanno conoscere con “Creep”. Sommersa in un album buono, ma non tutto a quel livello, la canzone finisce per confondere molta gente.
    Passano due anni, arriva THE BENDS (1995), e subito i Radiohead vengono etichettati come i “nuovi U2”. Il disco è più maturo, ma trae in inganno ancora molta gente. La svolta è del 1997: esce OK COMPUTER, un capolavoro di disco, rock visionario e psichedelico, con brani come “Karma police” e “Exit music”, anticipato da un singolo suicida come “Paranoid android”: 7 minuti, tre canzoni in una, un clip alienato totalmente sganciato dalla musica. La forza della musica si impone e, con il passaparola, il disco finisce per rendere i Radiohead tra i gruppi più seguiti degli ultimi anni.
    Il lavoro successivo, KID A, esce a tre anni di distanza dal predecessore, dopo una lavorazione infinita, un’attesa spasmodica manifestatasi soprattutto via Internet ed un serie di scelte anticommerciali e antipromozionali che confermano i Radiohead come una perla rara nel panorama rock.
    Segue AMNESIAC, che si fa attendere molto meno del suo predecessore: concepito nelle stesse sessioni di KID A, esce nel giugno 2001; i Radiohead, pur con maggiori aperture alle chitarre e all'elettronica, mantengono la vena sperimentale. Thom Yorke e soci, però, questa volta scelgono di promuovere il disco con singoli, video e interviste, cambiando almeno in questo le scelte dell'anno precedente. L'intenso anno dei Radiohead non è ancora terminato: nel novembre 2001 esce I MIGHT BE WRONG – LIVE RECORDINGS, mini-lp dal vivo registrato nel corso dell'ultima tournée.
    Nel 2003 arriva HAIL TO THE THIEF, che segna un parziale ritorno ai suoni di OK COMPUTER, ma con le sperimentazioni dei dischi successivi. Segue un lungo tour (anche se la band non smetterà mai di suonare dal vivo, con qualche data fissata ogni anno nel periodo successivo).
    Nell'estate 2006 esce un disco solista di Thom Yorke, e iniziano le speculazioni sul settimo disco della band, alimentate ad arte attraverso messaggi criptici disseminati su Internet. IN RAINBOWS viene annunciato a sorpresa il 1 ottobre 2007, e viene pubblicato on-line 10 giorni dopo. La band ha infatti esaurito il contratto con la EMI, e decide di fare tutto da sola, addirittura lasciando decidere ai fan il prezzo di acquisto. Oltre alla versione in MP3, IN RAINBOWS viene pubblicato anche in una versione fisica, che comprende pure un secondo CD con 8 brani aggiuntivi e un doppio vinile, oltre ad un packaging particolarmente elaborato. Per questa versione bisogna attendere il dicembre dello stesso anno, mentre per la distribuzione nei negozi si attende fino all'inizio del 2008.

    DISCOGRAFIA ESSENZIALE

    PABLO HONEY 1993 EMI/Capitol
    BENDS 1995 EMI/Capitol
    OK COMPUTER 1997 EMI/Capitol
    KID A 2000 EMI/Capitol
    AMNESIAC 2001 EMI/Capitol
    I MIGHT BE WRONG LIVE RECORDINGS 2001 EMI/Capitol
    HAIL TO THE THIEF 2003 EMI/Capitol
    IN RAINBOWS 2007 Xl Recordings

    www.rockol.it
     
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  2. Cesco
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    Disco a sorpresa dei Radiohead: The king of limbs


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    Non sono mai stati banali e non si sono mai piegati a logiche di mercato, soprattutto negli ultimi anni. Di questo non si può che dar loro atto a prescindere che la loro musica piaccia o meno. Possiamo quasi azzardare che i Radiohead rappresentano una band rivoluzionaria in ogni senso nell’ambito del rock. Non solo hanno segnato un’epoca con le sonorità di OK Computer, che ha di fatto mostrato al mondo intero un sound tutto nuovo, ma hanno anche introdotto un nuovo modo di trattare la “merce” disco, sfruttando a piene mani le potenzialità della rete.

    Se avevano già raccolto attestati di stima con l’idea associata all’uscita di In Rainbows, ovvero di permettere il download digitale dell’album con offerta libera, i nostri non rinunciano di nuovo a sganciarsi dalle regole auree del mercato. E’ recentissima, infatti, la notizia dell’uscita del nuovo album della band, dal titolo The King of Limbs. Anche in questo caso l’album sarà scaricabile dalla rete in formato MP3 ad un prezzo quasi simbolico di 7 euro dal prossimo 19 febbraio. Se si vuole fare l’upgrade al formato WAV il prezzo sale a 11 euro.

    Per chi fosse amante delle tradizioni e non volesse rinunciare al buon vecchio supporto audio, il prezzo sale a 36 euro ma, in tal caso, si avrà diritto a due vinili 10", un cd, vari poster e materiale grafico e alla possibilità di scaricare l'album anche in versione digitale. Le spedizioni dei package inizieranno nel prossimo maggio. Prezzi stracciati se paragonati ad altri prodotti di punta della discografia internazionale e soprattutto rifiuto degli usuali canali comunicativi legati alla promozione. L’album, per quanto atteso, è stato annunciato a sorpresa, rinunciando a campagne pubblicitarie di qualunque sorta.






    http://www.newnotizie.it/2011/02/14/disco-...-king-of-limbs/
     
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  3. Cesco
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    The King of Limbs, il nuovo disco dei Radiohead


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    E’ difficile recensire un disco dei Radiohead. E’ difficile perché quando vi trovate al cospetto di una band “normale” la prima cosa che potete fare è verificare se le sonorità proposte si inseriscano nel solco tracciato dall’album precedente nel segno della continuità artistica o se invece appaia evidente un cambio di rotta ed una ricerca di nuovi orizzonti. Il problema con Yorke e soci è intenderci su cosa si possa considerare tradizionale o nuovo per una band che nel corso degli anni ha disegnato nuove sonorità pur rimanendo fondamentalmente fedele a se stessa.

    Diciamo che il nuovo album The King of Limbs può essere considerato in linea con le proposte artistiche di In Rainbows del 2007. Le otto tracce del disco mostrano comunque un’evoluzione a partire dalla prima canzone, Bloom, fino all’ultima, Separator. Si parte con ritmi serrati, sintetici, quasi tribali, resi appena più lievi dalla voce di Thom Yorke e pian piano, canzone dopo canzone, si va incontro ad atmosfere più rilassate e addolcite. Una dolcezza straziante.

    Pur essendo tutte le tracce di buon livello, meritano, a nostro avviso, particolare menzione Bloom, il primo singolo Lotus Flower, Codex e Give up the Ghost.

    Non avrete a che fare con un disco facile che possa immediatamente conquistarvi ma questo non significa che pian piano non finirete per farvi ammaliare dalle sonorità di questo album e alla fine, ne siamo sicuri, sarete ancora una volta soddisfatti del regalo che i Radiohead ci hanno fatto.

    Non resta che gustarsi questo disco in attesa che la band di Oxford scenda nella penisola per il tour associato al nuovo album. Al momento non è stata ancora annunciata alcuna data ma è lecito sperare che l’estate italiana sarà valorizzata dalle note di The King of Limbs.


    Track list:

    1. Bloom
    2. Morning Mr. Magpie
    3. Little by Little
    4. Feral
    5. Lotus Flower
    6. Codex
    7. Give Up the Ghost
    8. Separator





    http://www.newnotizie.it/2011/02/19/the-ki...-dei-radiohead/
     
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    Radiohead e il nuovo invito
    al viaggio con "The King Of Limbs"



    di Cristiano Sanna

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    Fatti per spiazzare. Prendere o lasciare. Fa pure la rima, e suona tanto come uno slogan, mai così opportuno nel caso dei Radiohead. Il gruppo che all'apice della carriera ha detto addio alla logica delle major discografiche, puntando tutto sull'autopromozione via Web e sulla maggiore autonomia artistica possibile. E che con questa scelta rischiosa (ma premiata dalle vendite prima online in digitale, poi sui classici supporti cd e vinile) è riuscita a trasformare ogni sua impresa in un evento. E' cominciato tutto nel 2007 con In Rainbows, dato in download con offera libera, e solo dopo molti mesi distribuito nei negozi di dischi. Ora si procede, quasi a sorpresa, con il nuovo The King Of Limbs.
    Scegli il formato e il prezzo che preferisci -The King Of Limbs si può già ordinare direttamente dal sito apposito creato dai Radiohead. Contiene otto canzoni e dura 37 minuti. Rapido, ma denso, con brani che spesso toccano i cinque minuti di durata, in spregio alle leggi del pop. Si può comprare sul Web e il prezzo varia a seconda del formato scelto: in mp3 costa 7 euro, in wav 11 euro, in seguito sarà disponibile una versione deluxe, anzi newspaper album, come loro stessi l'hanno chiamata: contiene un libretto speciale di grande formato, un cd, due vinili da dieci pollici ciascuno, per pochi fortunati anche una versione per collezionisti del vinile firmata dai Radiohead. Il tutto, a partire dal 9 maggio 2011.

    Il suono della contemporaneità - Se in buona parte il precedente In Rainbows segnava il ritorno della band di Oxford al suono elettrico, da band in senso tradizionale, in The King Of Limbs accoglie l'ascoltatore in un fascinoso, imprevedibile labirinto. Già il titolo gioca con le interpretazioni multiple: limb in inglese sta per arto (braccio, gamba) ma anche per l'aureola di luce che circonda i corpi celesti nel buio cosmico. Ma il personaggio che compare in copertina è inquietante al punto giusto per far tramontare interpretazioni troppo sognanti del titolo. La tracklist si apre con le fratture ritmiche di Bloom, con un trattamento del suono più vicino a certa musica elettronica dei club britannici che al suono di un gruppo rock. Ma siccome i Radiohead sono fatti per sorprendere e spiazzare, ecco che la successiva Morning Mr. Magpie distende la voce di Thom Yorke su un tappeto di frammentazioni ritmiche e chitarristiche quasi vicine a certo afro-funk. Little By Little ritrova schegge dei Radiohead già ascoltati in Hail To The Thief e Amnesiac, con arpeggi circolari e una fittissima trama di suoni percussivi ed elettrici a sostenere la voce in modo subliminale. Nuova brusca sterzata ed eccoci a Feral, dove il sound design ha la meglio sull'uso tradizionale degli strumentie ci riporta nei dancehall da dubstep britannica. Si sente il gusto di Thom Yorke, e la mano sperimentale di Jonny Greenwood. Una corsa a perdifiato che culmina nel "singolo" Lotus Flower, e ancora una volta la voce del cantante galleggia su un magma di suoni che ingloba e distrugge il classico suono da band rock o pop.
    Un percorso sensoriale - Splendido l'incedere di Codex, per piano, canto e orchestra, quasi il secondo tempo di Pyramid Song, dove finalmente si emerge dalle acque con la voglia di pulizia in un mondo sempre più sozzo. Se i Pink Floyd, ancora profumati di psichedelia barrettiana, incidessero oggi Ummagumma, Give Up The Ghost, penultima traccia di The King Of Limbs, ne farebbe parte a buon diritto. Insieme folk e acustica, visionaria e dolcissima, è uno dei più bei brani scritti finora dai Radiohead. In un album denso di segnali che costringono l'ascoltatore alla concentrazione e lo rapiscono in un autentico percorso sensoriale, la chiusa è ritmica, asciutta, essenziale, con una grande prova interpretativa di York. Separator ripaga di un ascolto non facile ma ricco di stimoli, e lascia la voglia di ricominciare subito un altro viaggio fra le note.

    FONTE : http://spettacoli.tiscali.it/articoli/musi...uovo-album.html


     
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  5. Cesco
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    Radiohead: fan in fila per la pubblicazione del loro giornale


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    A prescindere dai gusti musicali, si deve riconoscere ai Radiohead una forte carica inventiva e la capacità di un approccio inusuale al mercato discografico. In occasione dell’uscita in CD del loro ultimo album, “The King of Limbs”, la band ha pubblicato anche un giornale speciale. The Universal Sigh, questo il nome della pubblicazione, sta andando a ruba a Londra, precisamente Shoreditch, dove si trova uno dei negozi che, da mezzogiorno di ieri, distribuisce la pubblicazione.

    Un video postato sull’account Twitter della XL Recordings, casa discografica dei Radiohead, mostra una fila di persone, tanto lunga da fare il giro di un’isolato, in attesa di comprare il giornale (disponibile gratuitamente). Il supporto cartaceo al nuovo album della band, uscito in versione digitale il mese scorso e tra i più attesi dell’anno, verrà distribuito fino ad esaurimento delle scorte.

    The Universal Sigh era già acquistabile nell’edizione deluxe dell’album digitale al prezzo di €36 (giornale+MP3). Al suo interno sono disponibili delle piccole opere d’arte tenute insieme da un involucro colorato di plastica biodegradabile (scelta in linea con le convizioni ecologiste della band, ma chissà se Bon Jovi approverebbe comunque). In Italia il giornale è (era?) disponibile a Milano in via Paladini 8. Per chi volesse accedere al sito del giornale e a una serie di foto di nerd e hipsters che mostrano orgogliosamente la loro copia, cliccate qui.




    http://www.musicroom.it/articolo/radiohead...giornale/24249/
     
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4 replies since 10/11/2009, 21:53   91 views
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