Brigitte Bardot

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    Juventina nel sangue!!!

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    Brigitte Anne Marie Bardot (Parigi, 28 settembre 1934) è un'attrice, modella e cantante francese.

    Figlia dell'industriale Louis "Pilou" Bardot e di Anne-Marie Mucel, è anche nota come B.B. ("Bri-Bri" da bambina) ed è considerata un'icona sexy a partire dagli anni cinquanta.

    Negli anni settanta la Bardot si è affermata come attivista dei diritti degli animali. Nel corso degli anni novanta le sue popolari opinioni politiche su temi quali l'immigrazione, l'Islam e l'omosessualità hanno fatto discutere la "caviar gauche" francese.


    Carriera

    La bellezza e la sensualità di Brigitte Bardot la portarono nel 1952 alla sua prima apparizione sul grande schermo, nel film Le Trou Normand. Nello stesso anno, diciottenne, sposò il regista Roger Vadim, con il quale visse una romantica storia d'amore per diversi anni.

    Pur in un periodo di grande sviluppo del cinema europeo, la sua ascesa fu comunque straordinaria: fu una delle poche attrici europee a catturare l'attenzione dei mass media negli Stati Uniti. Lei e Marilyn Monroe divennero le icone della sessualità femminile degli anni '50 e degli anni sessanta e ogni sua apparizione pubblica negli Stati Uniti era massicciamente seguita dai mass media.

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    I suoi film dei primi anni '50 erano storie romantiche poco impegnate, alcune di esse a sfondo storico, in cui interpretava le parti,di un'ingenua eroina o di una sirena d'amore. Apparve, con piccole parti, in tre film in lingua inglese, la commedia Dottore in alto mare (1955) accanto a Dirk Bogarde, il film prodotto dalla Warner Brothers Elena di Troia (1954), in cui, dopo aver quasi ottenuto la parte di protagonista, apparve invece come ancella di Elena, e Atto d'amore (1954) con Kirk Douglas. I suoi film in lingua francese erano ormai pronti per la distribuzione internazionale. "Incarna l'idea che ogni uomo ha della ragazza che vorrebbe incontrare a Parigi" disse di lei il critico cinematografico Ivon Addams nel 1955.

    Vadim non era soddisfatto di tale situazione. La Nouvelle Vague dei registi francesi e italiani e le loro star erano molto apprezzate a livello internazionale ed egli si rendeva conto che la Bardot non era adeguatamente valorizzata. Cercando di promuoverla come attrice impegnata, la scritturò in Piace a troppi ( Et Dieu... créa la femme ) (1956) con Jean-Louis Trintignant.

    Il film narrava la storia di una disinvolta teenager in una piccola e rispettabile cittadina e divenne un grande successo internazionale, trasformando l'attrice in una celebrità mondiale. Girarono voci di una sua relazione con il co-protagonista Trintignant, che poi si rivelarono fondate. Il film, spesso ritenuto, a torto, il suo primo lavoro (in realtà era il diciassettesimo) la lanciò nel grande cinema.

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    Le procurò inoltre un invito a Hollywood, dove fu giudicata troppo risqué da gestire. Era ancora l'epoca di Doris Day e anche di Jane Russell che, in La linea francese (1953) si pensò che si fosse spinta troppo avanti mostrando il suo ombelico. L'erotismo vellutato di Brigitte Bardot in Mademoiselle Pigalle (1956) andava bene al box office fino a quando era chiaramente etichettato come "europeo". Peraltro la sua limitata conoscenza dell'inglese e il suo forte accento, delizioso alle orecchie degli uomini, non la favorirono durante il suo soggiorno hollywoodiano. Ad ogni modo, tornò in Europa, la sua immagine ne guadagnò e quando, sul nascere degli anni sessanta, Hollywood cedette per qualche tempo il passo, Brigitte Bardot fu indicata come dea del sesso del decennio.

    Separata da Vadim nel 1957, convolò a nuove nozze con l'attore Jacques Charrier (il matrimonio, costantemente seguito dai paparazzi, durò dal 1959 al 1962), dal quale ebbe, nel 1960, il suo unico figlio, Nicolas-Jacques Charrier, con il quale non ha quasi alcun rapporto. Fu anche un periodo di disaccordi sulla direzione della sua carriera; i suoi film acquisirono certamente spessore, ma ciò la sottopose a una più pesante pressione, dal momento che, pur inseguendo l'approvazione della critica, gran parte del mondo continuava a vedere in lei una modella glamour.

    Vita privata (1961), diretto da Louis Malle, contiene più di un elemento autobiografico. La scena in cui, rincasando, il personaggio interpretato dalla Bardot incontra una signora di mezz'età che la insulta, è basato su un episodio realmente accaduto, e getta una luce sugli aspetti meno noti della celebrità a metà del XX secolo.

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    Poco tempo dopo, Brigitte Bardot si ritirò nel Sud della Francia ed è ora noto un suo tentativo di suicidio, ma nei primi anni '60, in piena rivoluzione sessuale, il suo stile di vita apparve più normale e la pressione su di lei si attenuò. Nel corso degli anni '60, comparve in film patinati come Viva Maria (1969), mosse qualche passo nella musica pop e visse a fondo il suo ruolo di icona femminile. Nel 1965 interpretò sé stessa nella produzione hollywoodiana Erasmo il lentigginoso a fianco di James Stewart.

    Dopo la separazione da Charrier, si risposò una prima volta con il ricchissimo playboy tedesco Gunter Sachs (1966-1969), e una seconda volta con un esponente politico della destra francese, Bernard d'Ormale (1992-oggi), con il quale ha indubbiamente vissuto il migliore dei suoi matrimoni. Le sono state attribuite relazioni con Serge Gainsbourg, con il cantante Sacha Distel e le è stato attribuito un flirt con Jimi Hendrix dopo un occasionale incontro all'aeroporto di Parigi.

    I suoi primi film, come Manina, ragazza senza veli (1952), così come le sue apparizioni a Cannes e in numerosi album fotografici, contribuirono alla popolarità del bikini. Fu anche una delle prime a esibire, in qualche occasione, il monokini. In Francia, dove il topless era abbastanza comune, la cosa non suscitò particolare scalpore, ma negli Stati Uniti fu considerata scandalosa. La moda eccentrica degli anni '60 le si addiceva a meraviglia tanto da diventare, al pari di Marilyn Monroe e Jackie Kennedy, un soggetto dei dipinti di Andy Warhol.

    Nel 1970, lo scultore Alain Gourdon si ispirò a Brigitte Bardot per la realizzazione di un busto di Marianne, l'emblema nazionale francese.


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    L'influenza Bardot

    Nella moda la scollatura "Bardot" (a collo largo aperto, che espone entrambe le spalle), prende il nome da lei. La Bardot ha reso popolare questo stile, che è usato specialmente per golf lavorati a maglia e maglioni, ma anche per magliette e vestiti. Brigitte Bardot ha portato nella moda anche la pettinatura a "nido d'api", la cosiddetta choucroute, e gli abiti di percalle, dopo aver indossato un vestito a quadretti rosa, progettato da Jacques Esterel, al suo matrimonio con Charrier. La Bardot è stata il soggetto di un dipinto Andy Warhol. Oltre ad aver reso famoso il bikini, l'ormai comunissimo costume da bagno a due pezzi, Brigitte ha anche fatto conoscere al pubblico le città di Saint Tropez e Buzios, in Brasile; dopo che lei e il suo fidanzato, il musicista brasiliano Bob Zagury, le avevano visitate nel 1964. In suo onore Christina Motta le ha dedicato una statua, a Buzios.

    La Bardot era l'idolo dei giovani John Lennon e Paul McCartney, e loro avevano intenzione di girare un film con i Beatles e la Bardot, sullo sfondo un po' di A Hard Day's Night, ma poi non se ne è fatto nulla. La prima moglie di John Lennon, Cynthia Powell, nella sua autobiografia A Twist of Lennon ricorda di essersi schiarita i capelli per assomigliare a Brigitte, e che George Harrison faceva paragoni tra Brigitte e la sua prima moglie, la modella Pattie Boyd. John Lennon e la Bardot si sono incontrati di persona una sola volta, nel 1968 presso l'Hotel Mayfair, grazie all'addetto stampa dei Beatles, Derek Taylor; ma John, nervoso, aveva assunto LSD prima di arrivare, e non fece una bella impressione alla star (John, in un libro di memorie, ha ricordato: "ero sotto l'effetto dell'acido, e lei stava uscendo").

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    Secondo le note sulla copertina del suo primo (omonimo) album, il musicita Bob Dylan ha dedicato la sua prima canzone proprio a lei, Brigitte; e ha anche menzionato il suo nome nella canzone I Shall Be Free, apparsa sul suo secondo album The Freewheelin' Bob Dylan.

    Si dilettava di musica pop e ha fatto la modella; nel 1965 è apparsa nel ruolo di se stessa nel film Dear Brigitte, accanto a James Stewart. Nel 2007 è stata nominata tra gli Empire's 100 Sexiest Film Stars. La prima mostra ufficiale riguardante "l'influenza Bardot" è stata aperta a Parigi il 29 settembre 2009 - un giorno dopo il suo 75º compleanno.


    Ritiro

    Nel 1974, appena prima del suo quarantesimo compleanno, Brigitte Bardot annunciò il suo ritiro dalle scene. Dopo aver girato più di cinquanta film e inciso diversi album discografici, in particolare con il "bad boy" della musica francese Serge Gainsbourg, scelse di dedicarsi alla salvaguardia dei diritti degli animali. È accusata di misantropia e di preferire la compagnia degli animali a quella delle persone, visto anche il suo totale disinteresse per suo figlio. Nel 1986, istituì la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali e la finanziò con 3 milioni di franchi raccolti vendendo all'asta i suoi gioielli e altri oggetti personali. Attualmente, è una delle più influenti attiviste dei diritti degli animali, nonché tenace oppositrice al consumo della carne di cavallo.

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    Alcuni ritengono che la sua vicinanza al movimento di Jean-Marie Le Pen sia la causa delle sue posizioni. Inoltre suo marito, Bernard d'Ormale, è un simpatizzante del Front national. Ma la Bardot ha sempre contestato queste affermazioni, come si evince dalle sue parole nel video Le Droit de savoir, del 9 marzo 2004:

    « Mio marito ha il diritto di pensare come vuole. Ha il diritto di fare ciò che vuole. Non comincerò a dominare le sue opinioni. Io ho le mie, che sono completamente diverse dalle sue. Sono di destra, si sa. Ma non sono del Fronte nazionale, anche se mi si taccia d'essere fascista, nazista, camicia nera... ». In seguito alle opinioni sull'uccisione rituale dei montoni tramite sgozzamento, giudicate razziste e offensive verso i musulmani, espresse nel suo libro Un grido nel silenzio, pubblicato nel 2003, è stata violentemente contestata; il volume deprecava inoltre i nuovi atteggiamenti di alcuni omosessuali, che la Bardot riteneva ridicoli e decadenti. Nel maggio 2003 il MRAP ("Mouvement contre le Racisme et pour l'Amitié entre les Peuples" - Movimento contro il Razzismo e per l'Amicizia fra i Popoli) annunciò che avrebbe citato in giudizio la Bardot per tali prese di posizione, e una seconda organizzazione, la "Ligue des Droits de l'Homme" (Lega dei Diritti Umani), fece sapere che stava anch'essa valutando la possibilità di azioni legali.

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    La Bardot, in una lettera inviata a una rivista gay francese, si difese scrivendo che "a parte mio marito, che potrebbe anche diventarlo un giorno, io vivo circondata da omosessuali. Per anni sono stati il mio sostegno, i miei amici, i miei figli adottivi e i miei confidenti".

    Il 10 giugno 2004 Brigitte Bardot fu condannata da una corte francese, per "incitamento all'odio razziale", al pagamento di una multa di 5000 € ed era la quarta condanna da lei subita a causa del summenzionato libro. Nel 2008 la Bardot fu condannata dal giudice Nicolas Bonnal al pagamento di una multa di 15000 euro per istigazione all'odio verso la comunità musulmana. In particolare, furono condannati i passaggi relativi all'"islamizzazione della Francia" e alla "sotterranea e pericolosa penetrazione dell'Islam" (la comunità musulmana francese, con 5 milioni di persone, è la più grande d'Europa). Nello stesso libro gli omosessuali sono definiti "fenomeni da baraccone" e si condanna la presenza delle donne nel governo. In precedenza la Bardot era stata condannata anche per opinioni favorevoli ai massacri di civili in Algeria.


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    Hanno detto di lei

    « È la principessa del musetto imbronciato, la contessa dallo sguardo languido. Brigitte Bardot emana una sessualità ingenua e spensierata che ha portato un pubblico nuovo ai film francesi »
    (Time)

    « Well, my telephone rang it would not stop, it's President Kennedy callin' me up. He said, "My friend, Bob, what do we need to make the country grow?" I said, "My friend, John, Brigitte Bardot, Anita Ekberg, Sophia Loren." Country'll grow." »
    (Bob Dylan, "I Shall Be Free," The Freewheelin' Bob Dylan, 1963)


    Opere
    Filmografia

    Manina ragazza senza veli (Manina, la fille sans voiles), (1952)
    I denti lunghi (Les dents longues) (1952)
    Le trou normand (1952)
    Le portrait de son père (1953)
    Atto d'amore (Un acte d'amour) (1953)
    Tradita (1954)
    Versailles (Si Versailles m'était conté) (1954)
    I tuoi occhi bruciano (La lumiere d'en face) (1955)
    Ragazze folli (Futures vedettes) (1955)
    Il figlio di Caroline Cherie (Le fils De Caroline Cherie) (1955)
    Un dottore in alto mare (Doctor at Sea) (1955)
    Le grandi manovre(Les grandes manoeuvres) (1955)
    La sposa troppo bella (La mariee est trop belle) (1956)
    Elena di Troia (Helen of Troy) (1956)
    Mademoiselle Pigalle, (Cette sacrée gamine) (1956)
    Mio figlio Nerone (1956)
    Miss spogliarello (En effeuillant la marguerite) (1956)
    Piace a troppi (Et Dieu... créa la femme) (1956)
    Una parigina (Une parisienne) (1957)
    Gli amanti del chiaro di luna (Les bijoutiers du clair de lune) (1958)
    La ragazza del peccato (En cas de malheur) (1958)
    Femmina (La femme et le pantin) (1959)
    Babette va alla guerra (Babette s'en va-t-en guerre) (1959)
    Sexy girl (Voulez vous danser avec moi?) (1959)
    L'affaire d'une nuit (1960)
    La verità (La verité) (1960)
    A briglia sciolta (La bride sur le cou) (1961)
    Amori celebri (Amours célèbres) (1961)
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    Vita privata (Vie privée) (1961)
    Il riposo del guerriero (Les repos du guerrier) (1962)
    Il disprezzo (Le mépris) (1963)
    Un'adorabile idiota (Une ravissante idiote) (1964)
    Erasmo il lentigginoso (Dear Brigitte) (1965)
    Viva Maria! (1965)
    Marie Soleil (1966)
    Il maschio e la femmina (Masculin féminin: 15 faits précis) (1966)
    Io l'amore (À coeur joie) (1967)
    Tre passi nel delirio (Histoires extraordinaires) (1968)
    Shalako (Shalako) (1968)
    L'orso e la bambola (L'ours et la poupée) (1969)
    Les femmes (Les femmes) (1969)
    Le novizie (Les novices) (1970)
    La via del rum (Boulevard du rhum) (1971)
    Le pistolere (Les pétroleuses) (1971)
    Una donna come me (Don Juan ou Si Don Juan était une femme...) (1973)
    Colinot l'alzasottane (L'histoire très bonne et très joyeuse de Colinot Trousse-Chemise) (1973)


    Discografia

    La discografia integrale di Brigitte Bardot è piuttosto complessa dato il gran numero di singoli e collaborazioni con altri artisti; di album in studio veri e propri ne sono invece stati realizzati solo tre, a cui sono seguiti varie raccolte, compilation e materiali di altro tipo.


    Album

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    1963 - Brigitte Bardot; riedizione di Brigitte con quattro brani in più
    1964 - B.B.
    1968 - Brigitte Bardot Show



    fonte: wikipedia

    BRIGITTE BARDOT - FOTO E WALLPAPER



    Brigitte+Bardot

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    Edited by belias94 - 14/8/2019, 21:29
     
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    Brigitte Bardot, il fascino ha 80 anni



    Brigitte Bardot, o più semplicemente BB: la ragazza del peccato, simbolo di ribellione, sinonimo di sensualità e impegno (sono celebri le sue lotte per la tutela dei diritti degli animali), compie 80 anni. Nata a Parigi il 28 settembre 1934, si è ritirata dal mondo del cinema nel 1974. Ma la sua bellezza, fermata da queste incredibili foto d'epoca, non è mai tramontata.





























































    Edited by belias94 - 14/8/2019, 21:26
     
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    Edited by belias94 - 14/8/2019, 21:27
     
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    Edited by belias94 - 14/8/2019, 21:28
     
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    Attrice, femme fatale, icona: Brigitte Bardot compie 85 anni



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    Passano gli anni ma B.B. continua a rimanere un mito indiscusso del cinema e della moda. Il mito di Brigitte Bardot nacque nel 1956 con il film scandalo di Roger Vadim "Et Dieu... créa la femme", in cui ballava scalza un sensuale mambo. Il 28 settembre la bella e ribelle B.B. compie 85 anni, più della metà dei quali passati lontani da cinema e vita mondana, nonostante sia diventata una diva e un'icona assoluta di stile e bellezza. Elegante, inconfondibile con il suo stile che ancora oggi detta tendenza, sensuale, languida. In due parole: femme fatale.

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    B.B. ha sempre evitato le etichette, rimanendo libera, ribelle e anticonformista. Nasce a Parigi il 28 settembre 1934. Fin da piccola mostra un grande interesse per la danza e spera di diventare ballerina. Durante la sua prima audizione, solo 15enne, incontra il suo primo grande amore, Roger Vadim. Si sposeranno non appena lei avrà compiuto diciotto anni. Da lì entra dalla porta principale del cinema.

    Durante la carriera è stata protagonista di una cinquantina di pellicole tra cui "Il disprezzo" di Jean-Luc Godard, "La ragazza del peccato" di Claude Autant-Lara, "La verità" di Henri-Georges Clouzot, "Vita privata" di Louis Malle Tra i suoi rimpianti, non aver girato con Fellini e Bergman. Nel 1973 lascia definitivamente il cinema, per dedicarsi alla sua fondazione in difesa degli animali, vicino a Saint Tropez. "Ho dato la mia giovinezza e la mia bellezza agli uomini - ha spiegato in una delle ormai rare interviste e apparizioni in pubblico - Riservo ora la mia saggezza e la mia esperienza, il meglio di me stessa, agli animali".

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    La sua vita sentimentale è stata movimentata tra storie d'amore, tradimenti, innamoramenti fugaci. Tra i flirt si annoverano nomi come Jean-Louis Trintignant, Jimi Hendrix e Serge Gainsbourg. Si è sposata quattro volte: oltre al regista Roger Vadim, è andata all'altare con l'attore Jacques Charrier (da cui ha avuto il suo unico figlio, Nicolas-Jacques Charrier), con il ricco playboy tedesco Gunter Sachs e infine con il politico Bernard d'Ormale.

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