Sylvester Stallone

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    Sylvester Gardenzio Stallone (New York, 6 luglio 1946) è un attore, sceneggiatore e regista statunitense di origine italiana. Soprannominato anche Sly,
    è conosciuto principalmente per l’interpretazione di due celebri personaggi cinematografici.

    Il 1976 è l'anno di Rocky, pellicola che tratta la vita di Robert "Rocky" Balboa, un pugile sconosciuto a cui viene data la possibilità di combattere per il titolo più importante del pugilato. In seguito la pellicola sarà vincitrice di tre Oscar, oltre ad essere molto apprezzata dalla critica: Stallone ne cura anche il soggetto.
    Nel 1982 è la volta di Rambo, tratto dal romanzo First Blood, di David Morrell: John James Rambo, un Berretto Verde reduce dalla guerra nel Vietnam, maltrattato e umiliato dai suoi stessi compatrioti una volta tornato negli U.S.A. e costretto ad utilizzare le proprie capacità belliche per difendersi. Entrambe le produzioni in futuro avranno dei successivi sequel, a dimostrazione del successo avutosi con i film originali.

    Nella sua carriera si è proposto, oltre che come attore, anche come sceneggiatore e talvolta regista delle produzioni a cui ha partecipato: si trattano per lo più di pellicole del genere d'azione, il genere cinematografico per cui è conosciuto, ma anche thriller, polizieschi, film sul genere drammatico ed anche commedie.

    Considerato insieme ad Arnold Schwarzenegger un'icona dei film di azione degli anni ottanta e novanta, il sito AskMen.com l'ha posizionato al 3º posto nella classifica delle più grandi action stars del cinema, mentre nell'ottobre del 1997 la rivista Empire posiziona Stallone al 92º posto della lista delle "più grandi star del cinema di tutti i tempi". Nel corso del 2003 la famosa American Film Institute (AFI) lo inserisce al 7º posto della classifica dei "più grandi eroi del cinema".


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    Biografia

    Stallone nasce in un istituto di carità[5] di Hell's Kitchen, un quartiere di Manhattan, a New York. Fu un parto difficoltoso: la rescissione di un nervo facciale, dovuta all'uso del forcipe, gli causò una lieve paralisi del lato sinistro del volto e gli rese il timbro vocale più basso del normale; durante l'adolescenza Stallone soffrì anche di rachitismo, causandogli molti problemi fisici.

    Suo padre, Frank Stallone (nato nel 1919), è un barbiere d'origine italiana, figlio di un emigrato pugliese originario di Gioia del Colle (Puglia). Ballerina, trapezista in spettacoli circensi e astrologa la madre, Jacqueline Labofish Stallone, di origine ucraina (famiglia Labofisz della città di Odessa) e francese (famiglia Clerec della città di Brest), nata il 29 novembre del 1921. Il 30 luglio del 1950 nasce il secondogenito Frank Jr., futuro attore e musicista.

    Nel 1951 la famiglia Stallone si trasferì nel Maryland: in seguito la vita coniugale dei genitori, causa i problemi di alcolismo della madre, arrivò al divorzio: fu Jacqueline ad andarsene, e Sylvester e Frank si ritrovano a vivere con il padre, un uomo molto severo negli insegnamenti.

    Compiuti i quindici anni decise di lasciare il padre e di trasferirsi a Filadelfia, nello stato della Pennsylvania, andando a vivere con la madre, il secondo coniuge e la sorellastra Toni Ann.

    Il periodo scolastico per Stallone fu difficile, non solo per quello che riguarda lo studio, ma anche il rapporto con i suoi compagni di classe. Deriso da molti, fu eletto come "la persona favorita per finire sulla sedia elettrica" e a quindici anni si ritrova ad essere stato espulso da quattordici scuole. Negli anni cinquanta, assieme al fratello Frank, frequentò una scuola privata in Svizzera, l'American College: serie lacune scolastiche lo portarono a lasciare questa scuola e tornato negli Stati Uniti si iscrisse alla Lincoln High School e successivamente alla Devereux Manor High School, ottenendo una borsa di studio, vinta per meriti sportivi: sua madre gestiva una palestra, che Stallone frequentava, praticando contemporaneamente anche il football nelle scuole. Lo sport lo aiutò quindi a superare i problemi fisici che aveva dall'infanzia, e la borsa di studio gli dette la possibilità di iscriversi alla University of Miami, scegliendo la facoltà di Arte Drammatica. Una volta iscritto si trasferì in Florida e per mantenersi decise di intraprendere diverse mansioni lavorative, come il pulitore di gabbie negli zoo, la maschera al cinema e il buttafuori nei locali: nel 1969 decise di abbandonare il suo corso di studio.


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    Una delle strade di Hell's Kitchen, la 10th Ave, quartiere di Manhattan dove è nato Sylvester Stallone



    Intrapreso la carriera di attore, il 28 dicembre 1974 sposò l'attrice Sasha Czack, sua collega ai tempi del Baronet: da questo matrimonio la coppia ebbe due figli, Seargeoh "Seth", nato con una forma di autismo, e il secondogenito Sage Stallone.

    Nel giugno del 1985 conobbe la modella e attrice danese Brigitte Nielsen, in quel periodo a New York per promuovere il film Yado con Arnold Schwarzenegger. Il 15 dicembre dell'85 Sylvester e Nielsen si sposarono nella abitazione del produttore Irwin Winkler: ma dopo molti scandali, presunti flirt e un'infinità di gossip arrivò il divorzio il 13 luglio del 1987.

    In seguito, dopo alcuni flirt con le modelle Naomi Campbell, Angie Everhart, Janice Dickinson, Susan Anton, Tamara Beckwith, Mary Hart e Andrea Wieser, le attrici Jami Gertz e Joyce Ingalls, Stallone convolò a nozze il 17 maggio 1997 Jennifer Flavin, conosciuta anni prima sul set di Rocky V, ed in seguito ebbero tre figlie: Sistine Rose, Sophie Rose e Scarlet Rose.

    Dedito alla beneficenza, l'attore ha partecipato a raccolte fondi per varie iniziative in tutto l'arco della sua carriera.


    Carriera Cinematografica
    Anni settanta

    Tornato a New York nel 1969 riuscì a partecipare a piccole produzioni off-Broadway, con lo scopo di farsi conoscere e di sviluppare rapporti proficui. Scrisse anche delle sceneggiature e copioni sotto nomi fittizi e collaborò alla stesura di testi e dialoghi di alcuni progetti cinematografici. Ottenne la sua prima apparizione cinematografica con il film porno-soft The Party at Kitty and Stud's, per il quale venne pagato con un compenso di 200 dollari. Il film è stato in seguito rieditato, dopo il successo di Rocky, come The italian stallion. Sempre nel 1970 ottenne il suo primo ruolo da protagonista in una pellicola cinematografica, recitando nel film Rebel - Fuga senza scampo, interpretando un giovane leader studentesco che si unisce ad un gruppo di terroristi che organizza un attentato.

    Nel 1971 recitò nella pellicola Una squillo per l'ispettore Klute, di Alan J. Pakula e nel 1972 partecipò ad un provino per recitare nel film di Francis Ford Coppola, Il padrino, ma non venne assunto. Nello stesso anno venne prima diretto in una piccola parte da Woody Allen nel film Il dittatore dello stato libero di Bananas, in seguito ottenne un ruolo minore in un'opera teatrale erotica off-Broadway di nome Score. Dopo 5 anni di permanenza a New York, nel 1974 si trasferì a Los Angeles.

    Scrisse i dialoghi di Happy Days - La banda dei fiori di pesco, del 1974, di Martin Davidson e Stephen Verona: in quell'occasione interpretò il ruolo di Stanley Rosiello, uno dei componenti della banda assieme a Henry Winkler, il Fonzie del telefilm "Happy Days".

    Nel 1975 ottenne altre partecipazioni in alcune produzioni: recitò come comparsa in Prigioniero della seconda strada, dove interpretò un borseggiatore e una in Quella sporca ultima notte, dove interpretò la guardia del corpo del gangster Al Capone. Richard Fleischer lo inserì nel cast di Mandingo, ma poi la scena dove appare Stallone venne eliminata; interpretò anche il ruolo del detective Rick Daly in un episodio della serie Kojak.

    In seguito fece un provino per il film Guerre Stellari di George Lucas, dove avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Ian Solo, ma non convinse il regista Lucas, che gli preferì Harrison Ford. Nella stessa stagione recitò una parte anche in un piccolo cult di fantascienza, Anno 2000: La corsa della morte: in questa pellicola si narra che in un futuro prossimo lo sport preferito sarebbe una particolare gara automobilistica, dove vince chi investe più passanti. Il film ha ispirato in seguito diversi videogiochi, primo tra tutti Carmageddon: nel 2008 è uscito il remake, intitolato Death Race, diretto da Paul W. S. Anderson.


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    Stallone, ormai diventato nel 1978 un divo di Hollywood è circondato dai fotografi



    Il 1976 risulterà per l'attore l'anno di svolta della sua carriera: con l'uscita di Rocky diventò nel giro di pochi mesi uno degli attori più celebri al mondo, creando ed interpretando un'icona del cinema.

    Nel 1978 rifiutò una parte da protagonista nel film Tornando a casa, interpretato poi da Jon Voight, attore statunitense di origini cecoslovacche, il quale verrà premiato con l'Oscar. Accettò di interpretare la parte di un giovane attivista del sindacato dei camionisti, che si trova successivamente costretto ad allearsi con la mafia; F.I.S.T., in coppia con Rod Steiger, con il quale si ritroverà ne Lo specialista: la regia è stata curata da Norman Jewison. Nello stesso anno l'attore decise di proporsi anche come regista: debuttò dietro la macchina da presa con Taverna Paradiso, recitando anche una parte: la pellicola tratta la storia di tre fratelli che vivono tra la povertà di una New York degli anni '40: per tentare di uscire dalla miseria uno di loro, convinto dai fratelli, decide di darsi alla lotta libera. La trama è un' adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto dallo stesso Stallone.

    Sempre nel 1978 passò alla regia del primo seguito dedicato al pugile italo-americano Rocky Balboa: Rocky II. Girato sempre a Filadelfia con un basso budget, Stallone ripropose il cast del primo film, utilizzando la fine della trama del primo capitolo, per creare una sorta di rivincita per Rocky, che alla sua seconda avventura ottiene buone critiche tanto da eguagliare quasi la pellicola originale. Uscito nelle sale americane nel 1979, la pellicola ottenne un incasso globale di poco pìù di 200 milioni di dollari, e ricevette un premio come miglior film agli American Movie Awards; nel 1980 ottiene il premio per la miglior fotografia al People's Choice Awards.


    Anni ottanta

    Nel 1980 interpretò il duro detective Deke DaSilva nel poliziesco metropolitano I falchi della notte, diretto da Bruce Malmuth, dove il protagonista è impegnato a braccare uno spietato terrorista interpretato da Rutger Hauer. Successivamente venne diretto da John Huston nel film Fuga per la vittoria, liberamente ispirata alla partita della morte tenutasi a Kiev il 9 agosto del 1942: tra gli attori, oltre a Stallone, va citato Michael Caine, oltre alla partecipazione di Pelè e di altre stelle del calcio internazionale degli anni '70, che diedero alla pellicola una notevole popolarità che in seguito è perdurata nel tempo.

    Nel 1982 tornò prima sul ring con Rocky III, dove ancora una volta curò sia la regia che la sceneggiatura del nuovo capitolo di Rocky Balboa. In seguito, nello stesso anno, per Stallone arrivò l'interpretazione di John Rambo nella pellicola Rambo (First Blood), che diede all'attore statunitense la possibilità di staccarsi momentaneamente dalla figura del pugile italo-americano. Nel 1983, reduce dal successo planetario del terzo Rocky e soprattutto di First Blood, diresse Staying Alive, seguito diLa febbre del sabato sera, con John Travolta nei panni di Tony Manero, un ragazzo italo-americano di Brooklyn che diventa un grande ballerino negli show di Broadway: della pellicola, oltre alla regia, seguì anche sceneggiatura e testi, inoltre decise di investire nella produzione. Nel 1984 debuttò nella commedia interpretando uno scatenato tassista nel film Nick lo scatenato, accanto alla cantante e attrice Dolly Parton, per la regia di Bob Clark.


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    Da sinistra la first lady Nancy Reagan, il Presidente degli U.S.A. Ronald Reagan, Brigitte Nielsen, e Stallone



    Nel 1985 fu l'anno di Rocky IV: ambientato durante gli anni della guerra fredda, ha come soggetto la rivalità tra Rocky, il pugile italo-americano che rappresenta gli USA, e Ivan Drago (Dolph Lundgren), il pugile russo che rappresenta l'Unione Sovietica. Fondamentale per lo svolgersi della storia anche l'uscita di scena di Apollo Creed, perito sotto i colpi del russo.

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    L'attore svedese Dolph Lundgren



    Il film venne girato durante gli anni dell'escalation statunitense di pressioni militari e finanziarie contro l'Unione Sovietica, nazione che l'allora presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan definì con l'espressione Impero del Male, e ha infatti come soggetto la rivalità tra l'America e l'Unione Sovietica. Questa pellicola detiene il record per quanto riguarda il maggior incasso nella storia del cinema per un film sportivo: questo quarto capitolo della saga pugilistica incassò più di 300 milioni di dollari in tutto il mondo. Nella stessa stagione uscì il primo sequel dedicato al reduce John Rambo: Rambo II: la vendetta di George Pan Cosmatos. Si era in pieno periodo reaganiano, dove l'industria del cinema americano si imbattè in dibattiti socio-psico-politici, accuse di fascismo e interpretazioni storiche, secondo cui, come scrive Jean-Michel Valantin nel suo libro Hollywood, il pentagono e Washington, «il personaggio di Stallone può servire per rilanciare la sinergia tra l’apparato di sicurezza nazionale e Hollywood, riconciliati nell’offensiva contro la minaccia comune dell'impero del male sovietico.»

    Nel 1986, dopo aver rifiutato di lavorare in due produzioni come Beverly Hills Cop e Die Hard recitò in Cobra, dove interpretò il cupo agente di polizia Marion Cobretti: il protagonista ha l'incarico di proteggere una modella, interpretata da Brigitte Nielsen, da una banda di criminali che l'hanno vista testimone di un loro delitto. Il film è diretto dal regista greco George Pan Cosmatos.

    Nel 1987 interpretò la parte del camionista Lincoln Hawks in Over the top, sotto la regia di Menahem Golan, mentre nell'anno successivo uscì Rambo III: a differenza del secondo Rambo, il terzo è stato accolto con minor entusiasmo; "colpevole" fu la fine della guerra fredda, ormai le storie dedicate a questi argomenti non solo non interessavano più, ma il film stesso fu duramente criticato.

    Nel 1989 Stallone ci riprova con il genere poliziesco, recitando nella pellicola Tango & Cash, dove fece coppia con Kurt Russell. L'accoppiata tra i due attori entrambi celebri (Kurt Russell è famoso al grande pubblico per l'interpretazione di Jena Plissken, personaggio principale della pellicola diretta dal regista John Carpenter 1997: fuga da New York), permise al film di avere un ottimo risultato commerciale. Tra gli interpreti spicca anche la presenza dell'attore Jack Palance, mentre per il ruolo della sorella di Stallone venne scelta Teri Hatcher. La pellicola è diretta da Andrei Konchalovsky. Sulla scia del successo di Tango & Cash, nella stessa stagione cinematografica uscì nei cinema Sorvegliato speciale: il personaggio principale interpretato dall'attore, Frank Leone, condannato per lesioni gravi a scontare la pena in carcere, viene trasferito poco prima della sua scarcerazione in un penitenziario di massima sicurezza. Arrivato a destinazione incontra una sua vecchia conoscenza, il direttore dello stabile, interpretato da un cinico Donald Sutherland.


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    Stallone nel 1988



    Anni novanta

    Il 1990 è l'anno di Rocky V, con il ritorno alla regia di John G. Avildsen, dopo le tre successive pellicole dirette da Stallone. Per la prima volta dall'inizio della serie, il protagonista non sale sul ring, ma decide di allenare un giovane di belle speranze. Stufo dei ruoli eccessivamente d'azione, legati troppo ai suoi storici personaggi, chiude alla possibilità di fare in futuro altri seguiti, e decise di darsi alla commedia. Nel 1991 si fece dirigere dal regista John Landis, in Oscar - Un fidanzato per due figlie, assieme a Ornella Muti. Poi fu la volta, l'anno seguente, della pellicola Fermati, o mamma spara, di Roger Spottiswoode.


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    Stallone nel 1987



    Nel 1992, nonostante la sua carriera subisca più bassi che alti, l'Académie des arts et techniques du cinéma gli rese omaggio assegnandogli il Premio César onorario. Accortosi di non avere lo stesso successo del Sylvester Stallone "action man", decise di tornare immediatamente al suo genere. Nel 1993 uscì nelle sale Cliffhanger, film avventuroso ambientato sulle Montagne Rocciose. Girato in Italia, nelle Dolomiti, Stallone interpretò un operatore di soccorso, costretto suo malgrado a fare da guida ad alcuni criminali di fama internazionale, comandati da John Lithgow, in una delle sue prime apparizioni con un ruolo da cattivo. Il film, diretto da Renny Harlin e co-sceneggiato da Stallone, ricevette tre nomination agli Oscar come miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali, e soprattutto ebbe un buon successo commerciale, incassando 255 milioni di dollari, considerando i 65 spesi per produrlo.

    Nella stessa stagione recitò nel futuristico Demolition Man, con Wesley Snipes e Sandra Bullock: la pellicola venne diretta dal regista italiano Marco Brambilla, qui alla sua prima regia in un film di produzione hollywoodiana. L'anno successivo uscì nelle sale Lo specialista, con la partecipazione di Sharon Stone, Rod Steiger, James Woods e Eric Roberts: in questa pellicola, diretta da Luis Llosa, oltre al suo genere ormai consolidato, per la prima volta nella sua carriera, escludendo il film porno The italian stallion girato quando era ancora sconosciuto, Stallone partecipò a scene "hot" con l'attrice Sharon Stone.

    Nel 1995 venne diretto da Richard Donner nel thriller Assassins, con Antonio Banderas e Julianne Moore. Stallone decise di uscire dallo stereotipo di eroe duro e solitario, recitando in parti diverse da quelle a cui aveva abituato il suo pubblico precedentemente. In Assassins il suo personaggio è un famoso killer professionista, Robert Rath, ormai maturo e forse pentito o comunque stanco del suo mestiere: Rath si trova a sua volta inseguito dal personaggio di Banderas, Miguel Bain, killer giovane e scalpitante, convinto che, una volta ucciso il suo antagonista, sarà lui il numero uno. In seguito interpretò il Giudice Dredd nel fumettistico Dredd - La legge sono io, di Danny Cannon mentre l'anno successivo nel claustrofobico e catastrofico Daylight - Trappola nel tunnel, diretto da Rob Cohen. Questa pellicola lasciò il segno nel paronama cinematografico, viste le numerose e reali scene di azione e le peripezie che l'attore ha proposto al proprio pubblico. Peraltro il film, per gli elevati costi di produzione, non è stato girato nelle location americane, ma negli studi di Cinecittà a Roma.

    Sentendosi ancora una volta troppo legato ai suoi personaggi tutti muscoli, che negli ultimi tempi non riescono più a dargli quelle soddisfazioni artistiche che l'attore cerca, decise di tornare alle origini, ai tempi di F.I.S.T.. Nel 1997 accettò di recitare a fianco ad altri attori noti come Robert De Niro, Ray Liotta e Harvey Keitel, nel poliziesco Cop Land, pellicola diretta dal regista James Mangold. Stallone, aumentato di 18 kilogrammi di massa grassa per esigenze di copione, interpretò la parte di Freddy Heflin, sceriffo di un distretto di New York. Il suo è un personaggio debole, con handicap e quindi deriso e bistrattato da tutti, convinto di vivere nella legalità essendo quello in cui viveva un quartiere abitato per la maggioranza da poliziotti. Ma poi, accortosi del contrario, decide di intervenire per sedare i loschi traffici tra il capo della polizia e un boss locale.


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    Sylvester Stallone nel 2008



    Anni 2000

    Dopo l'esperienza avuta con Cop Land, accettato positivamente dalla critica, il nuovo millennio segna il ritorno di Stallone ai cosiddetti blockbuster.

    Nel 2000 recitò al fianco di Michael Caine e Mickey Rourke in La vendetta di Carter, remake del Get Carter realizzato nel 1972, dove l'attore inglese, Caine, interpretò la parte del protagonista, Jack Carter: pellicola dedicata alla vendetta, con uno Stallone cupo e deciso, diretto da un regista che ama i videoclip. L'anno seguente, nel 2001, ricollaborò col regista finlandese Renny Harlin in Driven: pellicola co-prodotta e sceneggiata da lui stesso, ambientata nel mondo della Formula Cart (attuale Champ Car), senza però ottenere lo stesso successo commerciale del precedente Cliffhanger, considerando che ebbe dei costi molto elevati, 94 milioni di dollari a fronte dei poco più di 54 milioni di dollari incassati.

    Nello stesso anno recitò in un genere completamente nuovo per lui, il thriller, nel film D-Tox, di Jim Gillespie. L’attore interpretò un agente dell’FBI, Jack Malloy, sconvolto dalla morte della sua fidanzata e di un suo collega uccisi da un poliziotto maniaco. Mandato in uno sperduto centro di disintossicazione per agenti di polizia, visto che trova nel bere l’unico metodo di rifugio psicologico, si ritrova a dover fronteggiare un assassino che si nasconde tra i pazienti della clinica.

    Nel 2002 fu tra i protagonisti della commedia Vendicando Angelo - Avenging Angelo, film diretto da Martin Burke, dove recitò accanto a Madeleine Stowe, Anthony Quinn e l’attore italiano Raoul Bova. Per l'attore di origini messicane Anthony Quinn fu la sua ultima apparizione cinematografica: morì poco prima del rilascio della pellicola per una crisi respiratoria causata da un cancro alla gola.Nel 2003 recitò nella pellicola Shade - Carta vincente, diretto da Damian Nieman. La trama di questo film gira attorno al gioco d'azzardo e sulle pesanti somme di denaro scommese nell mondo del poker: tra imbrogli, truffe e abilità del mondo delle carte: nel cast assieme a Stallone troviamo Melanie Griffith, Gabriel Byrne e Thandie Newton.

    All'inizio del 2000 a Stallone viene conferito il premio di Razzie Award come peggior attore del XX secolo, essendo stato negli anni l'attore maschile (divide questi "meriti" con Madonna per quello che riguarda le attrici) ad averne ricevuti di più. Dopo qualche anno di silenzio cinematografico, tranne qualche piccola partecipazione come un cameo in Taxxi 3 e una piccola parte in Missione 3D - Game Over del regista Robert Rodriguez, Stallone decise di investire nella televisione acquistando i diritti del reality The Contender, in onda nel 2005 su NBC, per poi condurlo assieme all'ex pugile Sugar Ray Leonard.

    Non senza difficoltà legate dal fatto che le case di produzione non credono più nelle sue capacità, e neanche che quei personaggi possano ancora interessare al pubblico ormai di un'altra generazione, decise di rimettersi in gioco, riutilizzando proprio quelle icone che tanto l'hanno reso famoso: Rocky e Rambo.

    Nel 2006 co-scrisse, diresse e naturalmente interpretò Rocky Balboa, la sesta e definitiva pellicola della celebre saga dedicata allo "Stallone italiano". Nel 1990 dopo aver interpretato per la quinta volta la parte di Rocky, Stallone chiuse alla possibilità di fare negli anni a venire un ulteriore sequel. Quella pellicola fu scritta e girata come episodio finale della saga, ma poi con il passare degli anni si rese conto che Rocky V non solo l'aveva estremamente deluso, ma il finale stesso (tra l'altro lo script originale prevedeva la morte del protagonista) non poteva essere quello definitivo. Nel cast, per la prima volta dopo le precedenti cinque pellicole, non compare Talia Shire, l'attrice che ha interpretato Adriana, la storica compagna del protagonista.


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    Stallone nei panni di Rocky



    Il 16 febbraio 2007 Stallone, in Australia per promuovere Rocky Balboa, fu fermato dai funzionari doganali all'aeroporto di Sydney. L'attore fu trovato in possesso di grandi quantità di anabolizzanti: 4 fiale di testosterone e 48 di Somatotropina, noto anche col nome GH (Growth Hormone), cioè Ormone della Crescita. I rappresentanti della legge australiana non esitarono ad indagare sull'attore statunitense. Incriminato con l'accusa di importazione illegale di sostanze proibite, finì sotto processo dove Stallone riconobbe la sua colpevolezza per uso di sostanze dopanti, sostenendo che sono composti da lui utilizzati durante la sua oltre trentennale carriera di attore.


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    Stallone nel 2010 ospite al San Diego Comic-Con International



    A poco più di un anno di distanza dal ritrovamento delle fiale di steroidi anabolizzanti, Sylvester Stallone, impegnato a promuovere il suo ultimo Rambo, uscì allo scoperto difendendo l'uso da parte sua di queste sostanze:
    « L'ormone delle crescita non è niente. Chiunque lo chiami steroide è assolutamente male informato. Chiunque abbia superato i quarant'anni, se è saggio, dovrebbe informarsi sul suo uso perché è realmente in grado di migliorare la qualità della vita. Ascoltate le mie parole: tra dieci anni l'ormone della crescita sarà un medicinale da banco. »

    Il 22 febbraio 2008 è uscito nelle sale italiane il quarto capitolo della saga dell'ex Berretto verde, John Rambo, da lui co-scritto, diretto e interpretato. Nel quarto capitolo della fortunata serie, ambientato in Birmania, sono evidenziati i soprusi svolti dal regime militare Birmano nei confronti di un gruppo etnico locale, i Cariani.

    Intervistato negli anni novanta più volte sulla possibilità di un nuovo capitolo sull'ex soldato, Stallone si disse scettico per una continuazione della saga di Rambo. Il motivo per cui il quarto Rambo è stato invece realizzato, secondo alcune fonti, riguarda proprio il fatto che Stallone in questi ultimi anni abbia subito un notevole calo di popolarità e che egli, per recuperarla, abbia deciso di fare di nuovo leva, oltre che a Rocky, anche sull'altro personaggio che gli diede in passato grande popolarità, a costo di dover essere lui stesso ad impegnarsi per la co-sceneggiatura e la regia. Il progetto, pensato a partire dal 2002, prese vita nel 2007: le riprese della pellicola iniziarono ufficialmente il 23 febbraio e terminarono il 10 giugno dello stesso anno; furono effettuate in Messico, Thailandia e Stati Uniti.


    Anni 2010

    Con un budget di 63 milioni di dollari, nel 2009 a Rio de Janeiro in Brasile Stallone iniziò le riprese di I mercenari - The Expendables, in cui riveste il triplice ruolo di regista, co-sceneggiatore e attore.

    Stallone interpreta il ruolo di Barney Ross, a capo di una gang internazionale di mercenari arruolati per rovesciare un dittatore del Sud America, il generale Garza. Al film partecipano attori noti al pubblico, come Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, Mickey Rourke e Eric Roberts. Inoltre ci saranno alcuni cameo come gli amici Arnold Schwarzenegger e Bruce Willis. Durante le riprese della pellicola, in una scena di combattimento con l'attore ed ex wrestler Steve Austin, Stallone ha avuto un'incidente che gli è costato la rottura di una delle sette vertebre cervicali. Trasportato urgentemente in ospedale, gli è stata inserita una piastra metallica al collo. Questa pellicola segnerà l'ultima interpretazione dell'attrice Brittany Murphy, morta a Los Angeles il 20 dicembre 2009, causa un arresto cardiaco.


    Rocky



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    La statua di bronzo dedicata a Rocky Balboa



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    Il Museum of Art di Filadelfia, scenografia storica di Rocky



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    I 72 gradini del Museum of Art utilizzati da Rocky nei suoi allenamenti



    Nel 1975 Stallone continuava a cimentarsi in scritture per copioni, cercando di risollevarsi da una situazione economica non florida, considerando che possedeva 106 dollari in banca.

    Il 24 marzo del 1975 il manager Don King organizzò un incontro di boxe tra il campione del mondo in carica, Muhammad Ali, e un pugile semisconosciuto, Chuck Wepner. L'incontro, sebbene alla fine vinto dal campione, è rimasto famoso nella storia pugilistica per aver visto Ali più volte in seria difficoltà, addirittura al tappeto durante la nona ripresa. Wepner riuscì a resistere fino al K.O. subito durante la quindicesima ed ultima ripresa. Tra gli spettatori di quell'incontro c'era anche il giovane Stallone, il quale ebbe un'ispirazione e in tre giorni scrisse una stesura, poi cambiata più volte prima di arrivare a quella definitiva, dedicata proprio a quel pugile sconosciuto.

    Così nacque Rocky, un ragazzo italo-americano cresciuto nella dura realtà della periferia di Filadelfia, che riuscì a farsi strada nella vita grazie al pugilato. Tra i vari produttori contattati, solo Irwin Winkler e Robert Chartoff decisero di produrre la sua storia. L'attore si riservò la parte del protagonista Rocky Balboa, anche se i produttori non erano del tutto convinti dall’idea di inserire un attore ancora sconosciuto; vennero infatti contattati altri attori già consolidati come Ryan O'Neal, Burt Reynolds e James Caan. A Stallone venne offerta una notevole e sempre crescente somma di denaro (300.000 dollari) pur di cedere lo script, ma dopo averla rifiutata convinse i produttori.

    La pellicola venne girata a Filadelfia in pochi giorni e soprattutto la produzione ebbe dei costi molto bassi, 1 milione di dollari, anche se vennero chiamati attori già consolidati. Per la parte di Adriana, la fidanzata del protagonista, venne scelta l'attrice Talia Shire, famosa per aver recitato la parte di Connie Corleone ne Il Padrino; per la sua interpretazione ricevette una nomination all'Oscar come migliore attrice protagonista, più una al Golden Globe. La parte di Mickey, allenatore di Rocky, venne data a Burgess Meredith (celebre per aver impersonato il Penguin del telefilm Batman degli anni sessanta), mentre quella di Paulie, fratello di Adriana e amico del pugile, all'attore Burt Young; entrambi ricevettero una nomination all'Oscar come migliore attore non protagonista.

    Rilasciato nelle sale cinematografiche si rivelò un successo di pubblico e critica e fu soprattutto vincitore di tre Oscar come miglior film, miglior regia e miglior montaggio. Nel 1977, durante la Notte degli Oscar, il premio al miglior film venne annunciato dall'attore Jack Nicholson; i produttori Irwin Winkler e Robert Chartoff, assieme a Stallone, si avviarono sul palco accompagnati dalla colonna sonora della pellicola, Gonna Fly Now, composta da Bill Conti. Rocky ricevette in tutto dieci nomination, tra cui quelle per Stallone come miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura originale, diventando la terza persona al mondo, dopo Chaplin e Orson Welles, ad avere queste due candidature nello stesso anno; inoltre vince il David di Donatello come miglior attore straniero. I tre oscar ottenuti appaiono ancora più sorprendenti se si pensa che nel 1977 erano in concorso film del calibro di Taxi Driver, con Robert De Niro e diretto dal regista Martin Scorsese, Quinto potere e Tutti gli uomini del Presidente, con la coppia Dustin Hoffman e Robert Redford.

    Rocky ottenne come incassi 225 milioni di dollari, rilevandosi un successo anche commerciale. Nel corso degli anni si è aggiudicato numerosi record e riconoscimenti: un'esempio è che secondo le liste AFI's 100 Years... 100 Movies che rendono omaggio ai migliori film statunitensi di sempre, Rocky è situtato al 2º posto tra i dieci migliori film sportivi di tutti i tempi. Oltre ad altre importanti classifiche il personaggio di Rocky Balboa è stato classificato al 7º posto tra i cinquanta eroi di tutti i tempi.

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    Stallone nel 1983




    Statua di Rocky

    Nel 1982 durante la fase di pre-produzione della terza pellicola dedicata al pugile italo-americano Rocky Balboa, Stallone fece creare apposta dallo scultore Thomas Schomberg una statua di bronzo raffigurante il campione con le braccia alzate al cielo. L'opera alta 2 metri e 60 centimetri era stata collocata in cima ai famosi scalini del Museum of Art di Filadelfia, uno dei musei più grandi e famosi degli Stati Uniti e coreografia storica dei precedenti Rocky. Una volta terminate le riprese Stallone decise di donare l'opera alla città. Il sindaco della città decise di lasciarla davanti all'ingresso, ma dopo le proteste dei critici d'arte, che ritengono la statua non un'opera ma un semplice elemento scenografico, si è optato per trasferirla davanti allo Spectrum, Arena del basket di Filadelfia.

    Nel 1990 venne ricollocata in cima ai 72 scalini del Museum of Art per le riprese di Rocky V, per poi essere trasferita ancora una volta allo Spectrum. Finita in seguito in un magazzino, nel 2006, al trentesimo anniversario del primo Rocky e dopo che la Commissione Artistica della città ha votato per decidere, la statua fu collocata per via definitiva ai piedi delle famose scalinate del Museum. Nel 2007 anche la Serbia ha deciso di avere una sua statua di Rocky, facendone costruire una copia. La statua è stata collocata nella cittadina serba di Zitiste, nella provincia di Vojvodina.


    Rambo

    Nel 1982, in piena era reaganiana, Stallone interpretò il reduce del Vietnam John James Rambo, che dopo aver combattuto e sofferto per il suo paese, una volta tornato in Patria si ritrova suo malgrado a dover fronteggiare un dispotico sceriffo di uno sperduto paesino di montagna, che si illude di poter imporre la sua legge a chiunque non gli piaccia. La pellicola ricevette in generale delle critiche positive, oltre che essere considerata una delle migliori produzioni del 1982; inoltre sia il film che il protagonista, John Rambo, hanno avuto un successo planetario, una fama che continua ancor oggi.

    Per la parte del reduce vennero inizialmente presi in considerazione attori noti come Clint Eastwood, Al Pacino, Dustin Hoffman, Nick Nolte, Jeff Bridges, Robert de Niro e John Travolta. Anche all'attore italiano Terence Hill, come confermato nel corso di un'intervista in un programma televisivo in Italia, venne offerto il ruolo, ma l'attore preferì rifiutare perché riteneva la trama troppo violenta. Steve McQueen espresse interesse per la parte del protagonista già dal 1975, tre anni dopo la distribuzione del romanzo di David Morrell, ma fu costretto a rinunciare perché ritenuto dai produttori troppo anziano per il ruolo.

    Stallone venne confermato nel ruolo dopo il successo della saga di Rocky: inoltre all'attore venne consentito di proporre modifiche alla sceneggiatura, per rendere il personaggio di John Rambo più "umano": di carattere violento nel romanzo di Morrell, nel film non causa direttamente la morte di nessuna delle forze di polizia nazionali.


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    Stallone nel 2009



    Progetti rifiutati

    Nel corso della sua carriera Stallone rifiutò molti progetti, molti dei quali di personaggi noti come, oltre a quelli già menzionati:

    * Superman - personaggio della serie omonima di film interpretato poi da Christopher Reeve.
    * Jack T. Colton - personaggio del film All'inseguimento della pietra verde di Robert Zemeckis, interpretato poi da Michael Douglas. Stallone rifiutò questo ruolo per la concomitanza delle riprese di Nick lo scatenato.
    * Dixie Dwyer - personaggio del film Cotton Club interpretato poi da Richard Gere.
    * Julian Kay - protagonista del film American Gigolò, parte data poi a Richard Gere.
    * Zack Mayo - protagonista del film Ufficiale e gentiluomo, parte poi andata a Richard Gere.
    * Edward Lewis - protagonista del film Pretty Woman, interpretato poi da Richard Gere.
    * Capitano John Book - personaggio del film Witness - Il testimone, interpretato poi da Harrison Ford.
    * Colonnello Terry L. Childers - personaggio del film Regole d'onore interpretato poi da Samuel L. Jackson.
    * Avrebbe dovuto recitare col suo amico Arnold Schwarzenegger nel film Face/Off - Due facce di un assassino, ruoli poi andati a John Travolta e Nicolas Cage.
    * Frank Sullivan - personaggio del film Frequency - Il futuro è in ascolto interpretato poi da Dennis Quaid.
    * Danny Roman - personaggio del film Il negoziatore interpretato poi da Samuel L. Jackson.
    * Chuck Aule - personaggio del film Shutter Island, film di Martin Scorsese, interpretato poi da Mark Ruffalo.
    * Mr. Freeze/Victor Fries - personaggi del film Batman & Robin, interpretati poi da Arnold Schwarzenegger.
    * Agente Ecks - personaggio del film Ballistic interpretato poi da Antonio Banderas.
    * T-800 - protagonista del film Terminator, interpretato poi da Arnold Schwarzenegger.
    * Nick Curran - personaggio del film Basic Instinct, ruolo rifiutato andato poi a Michael Douglas.
    * Arthur Bach - protagonista del film Arturo, interpretato poi da Dudley Moore.
    * Bellocq - personaggio del film Pretty Baby, andato poi a Keith Carradine.
    * Quentin Tarantino gli offrì un ruolo in tre suoi film: Bastardi senza gloria, Pulp Fiction e Grindhouse - A prova di morte, ma Stallone rifiutò per impegni già presi per altre pellicole. Nel film Grindhouse - A prova di morte avrebbe dovuto interpretare Stuntman Mike, ruolo dato poi a Kurt Russell. Nel film Pulp Fiction avrebbe dovuto interpretare Butch Coolidge, ruolo dato poi a Bruce Willis. Mentre per Bastardi senza gloria il ruolo offerto a Stallone non è mai stato reso noto.


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    La stella dedicata a Stallone sulla Hollywood Walk of Fame



    Filmografia cinematografica
    Attore

    * Porno proibito - Italian Stallion (The Party at Kitty and Stud's), regia di Lewis Norton (1970)
    * Rebel - Fuga senza scampo (No Place to Hide), regia di Robert Allan Schnitzer (1970)
    * Il dittatore dello stato libero di Bananas (Bananas), regia di Woody Allen (1971) - Cameo (Bullo nella metropolitana)
    * Una squillo per l'ispettore Klute (Klute), regia di Alan J. Pakula (1971) - Cameo (Ballerino in discoteca)
    * Happy Days - La banda dei fiori di pesco (The Lords of Flatbush), regia di Stephen Verona (1974)
    * Il prigioniero della seconda strada (The prisoner of second avenue), regia di Melvin Frank (1975) - Cameo (Ladro di portafogli)
    * Quella sporca ultima notte (Capone), regia di Steve Carver (1975)
    * Anno 2000: La corsa della morte (Death Race 2000), regia di Paul Bartel (1975)
    * Mandingo, regia di Richard Fleischer (1975) - Cameo (Giovane nella folla) - (scene cancellate)
    * Marlowe, il poliziotto privato (Farewell My Lovely), regia di Dick Richards (1975)
    * Cannonball (Cannonball!), regia di Paul Bartel (1976) - (non accreditato)
    * Rocky, regia di John G. Avildsen (1976)
    * F.I.S.T., regia di Norman Jewison (1978)
    * Taverna Paradiso (Paradise Alley), regia di Sylvester Stallone (1978)
    * Rocky II, regia di Sylvester Stallone (1979)
    * I falchi della notte (Nighthawks), regia di Bruce Malmuth (1981)
    * Fuga per la vittoria (Victory), regia di John Huston (1981)
    * Rocky III, regia di Sylvester Stallone (1982)
    * Rambo (First Blood), regia di Ted Kotcheff (1982)
    * Nick lo scatenato (Rhinestone), regia di Bob Clark (1984)
    * Rocky IV, regia di Sylvester Stallone (1985)
    * Rambo II: la vendetta (Rambo: First Blood Part II), regia di George P. Cosmatos (1985)
    * Cobra, regia di George P. Cosmatos (1986)
    * Over the Top, regia di Menahem Golan (1987)
    * Rambo III, regia di Peter MacDonald (1988)
    * Tango & Cash, regia di Andrej Koncalovskij (1989)
    * Sorvegliato speciale (Lock Up), regia di John Flynn (1989)
    * Rocky V, regia di John G. Avildsen (1990)
    * Oscar - Un fidanzato per due figlie (Oscar), regia di John Landis (1991)
    * Fermati, o mamma spara (Stop! Or my Mom Will Shoot), regia di Roger Spottiswoode (1992)
    * Demolition Man, regia di Marco Brambilla (1993)
    * Cliffhanger - L'ultima sfida (Cliffhanger), regia di Renny Harlin (1993)
    * Lo specialista (The Specialist), regia di Luis Llosa (1994)
    * Your studio and you, regia di Matt Stone e Trey Parker (1995) - Se stesso
    * Dredd - La legge sono io (Judge Dredd), regia di Danny Cannon (1995)
    * Assassins,regia di Richard Donner (1995)
    * Daylight - Trappola nel tunnel (Daylight), regia di Rob Cohen (1996)
    * Hollywood brucia (An Alan Smithee Film: Burn Hollywood Burn), regia di Alan Smithee (1997) - Se stesso
    * The Good Life, regia di Alan Mehrez (1997) - Film TV - Boss
    * Cop Land, regia di James Mangold (1997)
    * Z la formica (Antz), regia di Eric Darnell, Tim Johnson (1998) - Voce di Weaver
    * La vendetta di Carter (Get Carter), regia di Stephen Kay (2000)
    * Driven, regia di Renny Harlin (2001)
    * D-Tox, regia di Jim Gillespie (2001)
    * Avenging Angelo - Vendicando Angelo (Avenging Angelo), regia di Martyn Burke (2002)
    * Shade - Carta vincente (Shade), regia di Damian Nieman (2003)
    * Spy Kids - Missione 3D: Game Over (Spy Kids 3-D - Game Over), regia di Robert Rodriguez (2003)
    * Taxxi 3 (Taxi 3), regia di Gérard Krawczyk (2003) - Cameo
    * Rocky Balboa, regia di Sylvester Stallone (2006)
    * John Rambo (Rambo), regia di Sylvester Stallone (2008)
    * Kambakkht ishq, regia di Sabir Khan (2009) - Se stesso
    * I mercenari - The Expendables (The Expendables), regia di Sylvester Stallone (2010)


    Regista

    * Taverna Paradiso (Paradise Alley) (1978)
    * Rocky II (1979)
    * Rocky III (1982)
    * Staying Alive (1983)
    * Rocky IV (1985)
    * Rocky Balboa (2006)
    * John Rambo (Rambo) (2008)
    * I mercenari - The Expendables (The Expendables) (2010)


    Sceneggiatore

    * Happy Days - La banda dei fiori di pesco (The Lords of Flatbush) (1974)
    * Rocky (1976)
    * Taverna Paradiso (Paradise Alley) (1978)
    * F.I.S.T (1978)
    * Rocky II (1979)
    * Rambo (First Blood) (1982)
    * Rocky III (1982)
    * Staying Alive (1983)
    * Nick lo scatenato (Rhinestone) (1984)
    * Rocky IV (1985)
    * Rambo II: la vendetta (Rambo: First Blood Part II) (1985)
    * Cobra (1986)
    * Over the Top (1987)
    * Rambo III (1988)
    * Rocky V (1990)
    * Cliffhanger - L'ultima sfida (Cliffhanger) (1993)
    * Driven (2001)
    * Father Lefty (2002) - Serie TV
    * Rocky Balboa (2006)
    * John Rambo (Rambo) (2008)
    * I mercenari - The Expendables (The Expendables) (2010)


    Produttore

    * Staying Alive (co-prodotto) (1983)
    * Driven (co-prodotto) (2001)


    Televisione
    Serie TV

    * Sulle strade della California (Police Story), ideato da Joseph Wambaugh (1975) - Serie TV - 3º stagione, episodio 2 (The cutting edge)
    * Kojak, ideato da Abby Mann (1975) - Serie TV - 3º stagione, episodio 2 (My brother, my enemy)
    * Muppet Show, ideato da Jim Henson (1979) - Serie TV - 3º stagione, episodio 20 - Se stesso
    * Dream On, ideato da David Crane e Marta Kauffman (1991) - Serie TV - 2º stagione, episodio 1 (La realtà della finzione) - Se stesso
    * Liberty's Kids: Est. 1776, ideato da Kevin O'Donnell e Michael Maliani (2002) - Serie TV - 1º stagione, episodio 5 (Midnight Ride) - Voce di Paul Revere
    * Las Vegas, ideato da Gary Scott Thompson (2005) - Serie TV - 2º stagione, episodi "Una brutta disavventura" e "Frank l'aggiusta-tutto"
    * Street Costums, (2009) - Serie TV - 2º stagione, episodio 12 (Stallone 55 Ford Truck) - Se stesso
    * Piers Morgan On..., ideato da Piers Morgan (2010) - Serie TV - 1º stagione, episodio 1 - Se stesso


    Produttore televisivo

    * Heart of a Champion: The Ray Mancini Story, (1985) - Documentario biografico - Produttore esecutivo
    * Father Lefty, (2002) - Film TV - Produttore esecutivo
    * The Contender Rematch: Mora vs. Manfredo, (2005) - Reality-show - Produttore esecutivo
    * The Contender, (2005-2009) - Reality-show - Produttore esecutivo
    * Inferno: The Making of 'The Expendables', (2010) - Documentario - Produttore


    Premi e nominations

    1977 Premio Oscar

    * Nomination Miglior attore protagonista per Rocky
    * Nomination Miglior sceneggiatura originale per Rocky

    1977 Golden Globe

    * Nomination Miglior attore protagonista per Rocky
    * Nomination Miglior sceneggiatura originale per Rocky

    1977 David di Donatello

    * Vinti Miglior attore straniero per Rocky

    1977 BAFTA Awards

    * Vinti Miglior attore protagonista per Rocky
    * Vinti Miglior sceneggiatura originale per Rocky

    1977 Screen Actors Guild Awards

    * Nomination Miglior sceneggiatura per Rocky

    1980 People's Choice Awards

    * Vinti Miglior fotografia per Rocky II


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    Stallone in arrivo a Venezia per ricevere il premio Jaeger-LeCoultre alla carriera



    1980 People's Choice Awards

    * Vinti Miglior attore cinematografico

    1984 Walk of Fame

    * Stella per il suo contributo all'industria cinematografica, al 6.712 di Hollywood Boulevard.

    1990 Telegatto

    * Vinti Attore internazionale più popolare

    1992 César d'honneur

    1997 Premio allo Stockholm Film Festival

    * Vinti Miglior attore per il film Cop Land.

    2009 Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia

    * Vinti Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker come Personalità che ha lasciato il segno nel cinema contemporaneo

    2010 Action Hero Hall of Fame Award

    * Vinti San Diego Comic-Con International come più grande star d'azione della storia del cinema.


    Stallone e i Razzies

    Stallone vanta dieci "vittorie" ai Razzies su ben trenta nomination. Nel dettaglio:

    1. 1984: Nick lo scatenato (Rhinestone) - Peggior attore
    2. 1985: Rocky IV e Rambo II: la vendetta (Rambo: First Blood Part II) - Peggior attore
    3. 1985: Rocky IV - Peggior regista
    4. 1985: Rambo II: la vendetta (Rambo: First Blood Part II) - Peggior sceneggiatura
    5. 1988: Rambo III - Peggior attore
    6. 1989: Peggior attore della decade
    7. 1992: Fermati, o mamma spara (Stop! Or my Mom Will Shoot) - Peggior attore
    8. 1994: Lo specialista (The Specialist) - Peggior coppia (con Sharon Stone)
    9. 2000: Peggior attore del secolo
    10. 2003: Spy Kids - Missione 3D: Game Over (Spy Kids 3-D - Game Over) - Peggior attore non protagonista


    Doppiatori italiani

    Nelle versioni in italiano dei suoi film, Stallone è stato doppiato da:

    * Ferruccio Amendola in Rebel - Fuga senza scampo, Taverna Paradiso, Rocky II, I falchi della notte, Fuga per la vittoria, Rocky III, Rambo, Nick lo scatenato, Rocky IV, Rambo II: la vendetta, Cobra, Over the top, Rambo III, Tango & Cash, Sorvegliato speciale, Rocky V, Oscar - Un fidanzato per due figlie, Fermati, o mamma spara, Demolition Man, Cliffhanger - L'ultima sfida, Lo specialista, Dredd - La legge sono io, Assassins, Daylight - Trappola nel tunnel, Hollywood brucia, La vendetta di Carter e nel trailer di Driven.

    * Massimo Corvo in Driven, D-Tox, Avenging Angelo - Vendicando Angelo, Spy Kids - Missione 3D: Game Over, Anno 2000: La corsa della morte (ridoppiaggio), Shade - Carta vincente, Rocky Balboa, John Rambo, I mercenari - The Expendables

    * Gigi Proietti in Rocky, F.I.S.T., Rocky Balboa (immagini d'archivio da Rocky)
    * Enzo Consoli in Prigioniero della seconda strada
    * Flavio Bucci in Happy Days - La banda dei fiori di pesco
    * Nando Gazzolo in Quella sporca ultima notte
    * Claudio Sorrentino in Cop Land
    * Francesco Pannofino in Taxxi 3
    * Michele Gammino in Las Vegas

    Nei film Marlowe, il poliziotto privato e Il dittatore dello stato libero di Bananas l'attore non ha doppiaggio, poiché il suo personaggio è privo di dialoghi.

    Nelle pellicola d'animazione Z la formica, a cui ha partecipato in veste di doppiatore, la sua voce è stata sostituita da Ferruccio Amendola.


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    http://it.wikipedia.org/wiki/Sylvester_Stallone

    Edited by belias94 - 22/7/2021, 12:58
     
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    Sylvester Stallone posta uno scatto con le tre figlie: "Sono molto fortunato, ma ora smettete di crescere così alte"



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    "Sono un uomo molto fortunato ad avere figlie così meravigliose e affettuose che non mi hanno portato altro che gioia. Ora vorrei che smettessero di crescere così alte". Sylvester Stallone posta uno scatto con le figlie su Instagram. Rambo posa orgoglioso al fianco delle bellissime Sophia, Sistine e Scarlet Stallone (tutte di secondo nome fanno Rose) nate dal matrimonio con l'ex modella americana Jennifer Flavin. Tutte, appunto, altissime. Tale madre...

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