-
anto65.
User deleted
SHARON STONE, BIOGRAFIA E FOTO
Sharon Vonne Stone (Meadville, 10 marzo 1958) è un'attrice, produttrice cinematografica e modella statunitense.Divenne famosa a livello internazionale nel 1992, anno in cui uscì il celebre film Basic Instinct, che provocò numerose polemiche a causa dei suoi forti contenuti erotici.
Era una delle più famose attrici di Hollywood quando, a metà degli anni novanta, si ritirò temporaneamente dal cinema per vivere a San Francisco con il secondo marito Phil Bronstein ed il figlio adottivo Roan Joseph. Quando le nozze naufragarono, la Stone tornò a Los Angeles e riprese la sua carriera artistica.
[Sharon Stone nacque in un paesino della Pennsylvania che si trova tra Pittsburgh ed Erie. I suoi genitori, Joe e Dorothy Stone, avevano origini irlandesi - provenivano da Galway e lavoravano come operai in una fabbrica di colla. Si disse che i genitori le insegnarono i valori del femminismo ed a questo proposito ella ha affermato che: "Mio padre non mi ha mai fatto credere che una donna, per raggiungere uno scopo, avrebbe dovuto inibirsi". Il fratello di Sharon, Michael, è stato uno spacciatore di droga legato sentimentalmente alla fotografa britannica Tamara Beckwith, almeno finché i genitori della Beckwith non le intimarono di lasciarlo.
Fin da giovanissima la Stone era una ragazza astuta ed ambiziosa. Lei stessa si definì un "brutto e triste anatroccolo", che però si distinse con la sua intelligenza: dopo dieci mesi di vita sapeva già parlare e camminare; a cinque anni frequentava la seconda elementare; a tredici disse di voler diventare la nuova Marilyn Monroe. Pur preferendo lo studio al gioco, riusciva con il suo fascino ad attirarsi l'attenzione dei ragazzi, che tuttavia la giudicavano troppo snob per il suo atteggiamento da prima della classe.
A quattordici anni il suo quoziente intellettivo raggiungeva lo sbalorditivo livello di 154. Per questo, pur contro la sua volontà, dopo due anni di liceo a Saegertown venne iscritta 15enne alla Edinboro University.
Per molto tempo la Stone si ritenne brutta e non aveva rispetto per il suo corpo. Uno zio le diede allora 100$ e la convinse a partecipare ad un concorso di bellezza, al quale ella si iscrisse solo perché aveva bisogno di soldi per pagare le tasse scolastiche. Non vinse, ma un giudice le consigliò di iscriversi al concorso di Miss Pennsylvania, cosa che tuttavia non fece. Prese parte tuttavia ad altri concorsi di bellezza e li vinse tutti, tanto che decise di trasferirsi a New York per diventare una modella. Nel 1977 si trasferì nel New Jersey e poco dopo firmò un contratto con la Ford modeling agency di New York.
Dopo essersi legata alla Ford modeling agency, riuscì a sfondare nel campo della moda e divenne una delle indossatrici più famose degli Stati Uniti d'America. Successivamente fu la protagonista delle pubblicità televisive delle aziende Burger King e Maybelline, ma non fu molto soddisfatta della strada che la sua carriera stava prendendo. Successivamente si trasferì in Europa e, notata da Woody Allen, ebbe una piccola parte nel film Stardust Memories del 1980, che rappresenta il suo esordio sul grande schermo. L'anno seguente entrò nel cast dell'horror Benedizione mortale, che fu un grande successo al botteghino. Mentre si trovava in Francia venne notata dal regista Claude Lelouch che le diede una piccola parte nella commedia Les Uns et Les Autres (1982), in cui recitò al fianco di James Caan per soli due minuti e per questo il suo nome ufficialmente non apparve nei titoli di coda.
Nel 1983 fu selezionata da George Lucas e Steven Spielberg per la parte femminile di Indiana Jones e il tempio maledetto, ma alla fine fu scelta Kate Capshaw, ritenuta più versatile e più adatta al personaggio da interpretare.
Dopo il film per la tv Fino all'ultimo dollaro (1984), il suo nuovo passaggio sul grande schermo avvenne nello stesso anno con Differenze Inconciliabili insieme a Ryan O'Neal, Shelley Long e una giovane Drew Barrymore. Tale pellicola, che non arrivò mai in Italia, è da ricordare perché vede la Stone cimentarsi nel ruolo di femme fatale, che l'avrebbe poi resa celebre qualche anno dopo. Sempre nel 1984 apparve nello show televisivo più seguito, Magnum, P.I..
Verso la fine degli anni Ottanta Sharon recitò in alune pellicole di minore spessore, ma riuscì ad impressionare felicemente la critica in Allan Quatermain e le miniere di re Salomone (1985); Allan Quatermain (1987); Nico (1988) ed Ossessione d'amore (1989).
Il primo ruolo di un certo rilievo lo ebbe in Atto di forza (1990), di Paul Verhoeven e con Arnold Schwarzenegger, dove interpreta la moglie di Douglas Quaid (Arnold Schwarzenegger). Coincidente all'uscita del film fu l'uscita di un suo servizio fotografico senza veli per la rivista Playboy, in cui veniva immortalata completamente nuda mentre apprendeva le tecniche del Taekwondo, arte marziale indispensabile per una buona riuscita del film. In seguito, riguardo le foto osè, ella dichiarò che le aveva fatte perché aveva bisogno di soldi, dato che aveva appena finito di ristrutturare casa e rischiava il dissesto finanziario.
Poco dopo l'uscita di Atto di forza ebbe un incidente stradale a Los Angeles, più precisamente nella famosa strada Sunset Boulevard: subito dopo il sinistro tornò a casa, ignara delle fratture che aveva subito. Rimase paralizzata per giorni e dichiarò di aver pianto per tre giorni di fila prima di decidersi di andare in ospedale, in cui le vennero diagnosticate le fratture della scapola e della mascella, oltre a numerose contusioni.
La memorabile interpretazione al fianco di Schwarzenegger avrebbe dovuto segnare la svolta della sua carriera, ma l'incidente la mise fuori gioco per vari mesi. Dopo la guarigione lavorò in maniera stakanovistica (solo nel 1991 lavorò a cinque film), ma le pellicole in questione erano a basso budget e poca gente riuscì a vederle: solo Scissors - Forbici ebbe un minimo seguito di pubblico, anche se venne stroncato dalla critica.
Il personaggio che le diede gloria internazionale e che la fece entrare nella storia del cinema, ponendola come la Faye Dunaway della sua generazione, fu quello della serial killer bisessuale Catherine Tramell in Basic Instinct. Inizialmente il ruolo di protagonista era stato offerto alla più esperta Geena Davis, che però aveva rifiutato a causa delle numerose scene di nudo presenti nel film. Celebre è rimasta la scena in cui la Stone, interrogata da alcuni agenti, accavallò le gambe, mostrando (senza lasciare nulla all'immaginazione) di non indossare alcun indumento intimo.
Il regista Paul Verhoeven le aveva chiesto di non indossare le mutandine durante quella scena perché esse erano normalmente visibili tramite le trasparenze del suo vestito. Basic Instinct fu il re degli incassi di quella stagione cinematografica e causò grandi polemiche per le numerose scene di sesso che venivano mostrate senza censure: ciò aumentò notevolmente la popolarità della Stone, che nel 1992 venne inserita dalla rivista People tra le 50 donne più belle del mondo.
Sharon Stone al Festival di Karlovy Vary nel 2005Nel 1994 si aggiudicò il premio come componente della peggior coppia del cinema assieme a Sylvester Stallone per Lo specialista.
I complimenti per lei diventarono ogni giorno di più: nel 1995 venne inserita dalla rivista Empire magazine nella lista delle 100 attrici più sexy della storia del cinema. Anche il suo talento tuttavia era destinato ad essere premiato: il riconoscimento più importante lo ebbe nel 1996, quando ottenne una candidatura al Premio Oscar come migliore attrice protagonista per la sua interpretazione in Casinò, di Martin Scorsese, in cui dava vita alla prostituta Ginger ; per lo stesso ruolo vinse anche un Golden Globe e, nell'ottobre del 1997, la rivista Empire la inserì tra le 100 più brave attrici di tutti i tempi.
Nel 1999 fu inserita tra le 25 playmate più sexy del secolo.
Nel 2005 è tornata ad occupare le prime pagine dei giornali per la sua scabrosa interpretazione in Basic Instinct 2, sequel erotico del precedente successo. Numerose sono le scene di nudo integrale e frequenti, almeno a giudicare dal trailer non ufficiale che è stato diffuso su internet, dovrebbero essere le scene di sesso lesbico e di gruppo. A tal proposito la Stone ha affermato che è stata lei a convincere il regista Michael Caton-Jones ad inserire scene erotiche, dichiarando: "Più ero nuda più ero contenta".
Nel 2006 si aggiudicò il Razzie Award alla peggior attrice protagonista per la sua interpretazione in Basic Instinct 2.
Per il futuro si presume che la Stone, data la sua somiglianza con l'attrice e presentatrice Joanna Cassidy, possa partecipare con frequenza allo show della HBO Six Feet Under, in cui proprio la Cassidy interpreta la deliziosa Margaret Chenowich.
Filmografia parziale
Stardust Memories (Stardust Memories), regia di Woody Allen (1980)
Allan Quatermain e le miniere di re Salomone (King Solomon's Mines), regia di J. Lee Thompson (1985)
Gli avventurieri della città perduta (Allan Quatermain and the Lost City of Gold), regia di Gary Nelson (1987)
Scuola di polizia 4: cittadini... in guardia (Police Academy 4: Citizens on Patrol) regia di Jim Drake (1987)
Action Jackson, regia di Craig R. Baxley (1988)
Nico (Above the Law), regia di Andrew Davis (1988)
Tramonto di un eroe (Beyond the Stars), regia di David Saperstein (1989)
Ricordi di Guerra (War and Remembrance) (1988-1989) - Miniserie TV
Ossessione d'amore (Sangre y arena), regia di Javier Elorrieta (1989)
Atto di forza (Total Recall), regia di Paul Verhoeven (1990)
L'anno del terrore (Year of the Gun), regia di John Frankenheimer (1991)
Basic Instinct, regia di Paul Verhoeven (1992)
Sliver, regia di Phillip Noyce (1993)
Last Action Hero - L'ultimo grande eroe (Last Action Hero) (1993) - Cameo
Trappola d'amore (Intersection), regia di Mark Rydell (1994)
Lo specialista (The Specialist) (1994)
Casinò (Casino), regia di Martin Scorsese (1995)
Pronti a morire (The Quick and the Dead), regia di Sam Raimi (1995)
Difesa ad oltranza (Last Dance), regia di Bruce Beresford (1996)
Diabolique, regia di Jeremiah Chechick (1996)
Sfera (Sphere), regia di Barry Levinson (1998)
Z la formica (Antz), regia di Eric Darnell e Tim Johnson (1998) - Voce
Basta guardare il cielo (The Mighty), regia di Peter Chelsom (1998)
Gloria, regia di Sidney Lumet (1999)
La dea del successo (The Muse), regia di Albert Brooks (1999)
2000, episodio di Women (If These Walls Could Talk 2), regia di Anne Heche (2000) - Film TV
Ho solo fatto a pezzi mia moglie (Picking Up the Pieces), regia di Alfonso Arau (2000)
Beautiful Joe, regia di Stephen Metcalfe (2000)
Oscure presenze a Cold Creek (Cold Creek Manor), regia di Mike Figgis (2003)
Codice Homer - A Different Loyalty (A Different Loyalty), regia di Marek Kanievska (2004)
Catwoman (Catwoman), regia di Pitof (2004)
Will & Grace (2005) - Serie Tv - 1 episodio
Broken Flowers, regia di Jim Jarmusch (2005)
Basic Instinct 2, regia di Michael Caton-Jones (2006)
Huff, episodi 2x01 e 2x03-04 (2006) - Serie TV
Alpha Dog, regia di Nick Cassavetes (2006)
Bobby, regia di Emilio Estevez (2006)
If I Had Known I Was a Genius, regia di Dominique Wirtschafter (2007)
When a Man Falls in the Forest, regia di Ryan Eslinger (2007)
Democrazy, regia di Francesco Vezzoli (2007) - Cortometraggio
The Year of Getting to Know Us, regia di Patrick Sisam (2008)
$5 a Day, regia di Nigel Cole (2008)
Streets of Blood, regia di Charles Winkler (2009)
Nel 1985 si sposò con il produttore televisivo Michael Greenburg, che aveva conosciuto l'anno precedente sul set di Fino all'ultimo dollaro. Il controverso matrimonio (Greenburg era già convolato a nozze nel passato) entrò subito in crisi: i due si separarono nel 1988 e divorziarono due anni più tardi.
Il 14 febbraio del 1998 si sposò con Phil Bronstein, editore del giornale San Francisco Chronicle. Divorziò dal secondo marito nel gennaio del 2004 ed in seguito a questa separazione ebbe un attacco di cuore. La sua salute era già stata giudicata cagionevole quando, nel 2001, aveva avuto un aneurisma che la costrinse al ricovero e la ridusse in fin di vita.
Politicamente sostiene il Partito Democratico statunitense e nel 2004 appoggiò Gavin Newsom, il candidato a sindaco di San Francisco per i democratici, che poi vinse le elezioni. Si fece promotrice dei diritti della comunità gay e si dichiarò favorevole al matrimonio tra omosessuali. Nel 2005, durante un'intervista in televisione, ammise di essere diventata bisessuale, affermando infatti che "La mezza età è per me un periodo di apertura mentale".
Attualmente Sharon Stone vive a Beverly Hills, in California, ma passa le vacanze estive in un ranch di sua proprietà in Nuova Zelanda. Il 7 maggio del 2005, all'età di 47 anni, diventa madre adottando un bambino, nato in Texas, cui ha dato il nome di Laird Vonne Stone, negli anni successivi ha adottato altri due bambini
Wikipedia
foto sul web
Edited by belias94 - 29/5/2021, 17:55. -
Cesco.
User deleted
Edited by belias94 - 3/5/2016, 22:16. -
.
Sharon Stone: torno a incrociare le gambe a cinquant'anni
La diva: recitare è giocare. Se serve al film, perchè no?
FULVIA CAPRARA INVIATA A PARIGI
Ha superato il mezzo secolo, ha evitato con cura le lusinghe degli interventi chirurgici, lavora di rado, e, negli ultimi anni, i suoi fan più affezionati si sono dovuti accontentare di ammirarla sui manifesti pubblicitari dei prodotti di cui ha accettato di essere testimonial. Sono tante le nuove bionde della scena hollywoodiana, infinitamente più giovani e quindi mille volte più richieste. Eppure, quando appare, sbucando da un ascensore dell’hotel Ritz, cappotto nero bordato di astrakan, mani in tasca, cappello in tinta, la folla affannata di giornalisti, i fotografi ammassati nei corridoi ovattati e anche i clienti dell’hotel con l’aperitivo in mano, restano immobili, come folgorati. La diva è ancora lei, Sharon Stone, 53 anni, tre figli adottati, tanti uomini, tante passioni, tante energie spese nelle cause in cui crede, in testa la lotta all’Aids. Nel primo giorno della tredicesima edizione del «Rendez-vouz» con il cinema francese, il piatto forte è lei, volata a Parigi per presentare il kolossal d’azione The Burma conspiracy Largo Winch II, di Jerome Salle con Tomer Sisley.
Recitare in un film tratto da un fumetto, Largo Winch de Van Hamme e Franq, nei panni di un procuratore dell’Alta Corte di Giustizia internazionale, l’ha appassionata: «Ho amato moltissimo la sceneggiatura, racconta un’avventura formidabile, in giro per il mondo, in zone molto poco battute dal cinema che, sul grande schermo, hanno potuto rivelare tutto il loro fascino». E poi la figura di Diane Francken, il giudice che interroga Largo Winch, l’ha parecchio divertita: «È una donna profondamente impegnata nella risoluzione dei problemi legati al suo lavoro, ma anche una donna enormemente interessata agli uomini, al punto da esserne, qualche volta, un po’ troppo distratta». L’uscita nelle sale francesi è prevista per il 16 febbraio, ma si sa già che la scena culto gioca con una citazione da Basic Instinct, Stone che accavalla le gambe in abito bianco: «Ogni volta che lo faccio, diventano tutti pazzi. Non ci posso far niente. Voglio solo dire una cosa: verrà un giorno in cui riuscirete a venirne fuori? In ogni caso va bene così, all’epoca non avrei mai pensato che la sequenza sarebbe entrata nella storia del cinema, adesso, se serve a far funzionare meglio un nuovo film, ok, nessun problema».
L’idea, comunque non è stata sua: «Largo Winch - ha spiegato Salle - è dedicata al grande pubblico, quindi è normale divertirsi con certi riferimenti cinematografici. Sul set non abbiamo mai parlato apertamente della volontà di rifare quella scena, ma Sharon è sufficientemente intelligente da capire che il nostro intento era solo quello di giocare». Eccome: «Ogni attore si serve del proprio corpo e del proprio spirito - dice la diva -. Dopo tanti anni passati sul set e sullo schermo, so bene che cosa di me può provocare un certo effetto. Quindi, certo, recitare è un po’ come giocare, ma sono cosciente di dover essere attenta ad alcune cose di me che sono profondamente radicate nell’immaginario del pubblico».
Chi chiede a Sharon Stone perché le sue apparizioni sono diventate più rare e se questo è dovuto al fatto che Hollywood tende a mettere da parte le dive non più giovani, non avrà dall’attrice la solita risposta-lamentela. Non le si addice, e infatti spiega: «Ho dei bambini piccoli da tirare su e non mi capita spesso di leggere copioni che mi facciano provare una gran voglia di tornare a recitare, inoltre sono molto presa dalla mia battaglia contro l’Aids». A favore dell’esperienza di Largo Winch ha giocato il rapporto con Jerome Salle e con il cast, dal protagonista Tomer Sisley al grande Laurent Terzieff: «Un vero gentleman, abituato a lavorare duramente, con enorme impegno».
Sui registi che l’hanno diretta, tanti, e profondamente diversi tra loro, Stone dice: «Ognuno ha la sua visione e la esprime nella maniera che gli è più congeniale, dipende dal paese d’origine, dall’infanzia, dalle esperienze di vita, tutto ha un’influenza. Poi ci sono le barriere delle lingue differenti, che possono provocare sia divertimento che frustrazione, in ogni caso ci spingono ad avvicinarci e a diventare più creativi, io, per esempio, adoro lavorare sui set dove sento parlare tante lingue, sono convinta che la somma di cose diverse possa essere il punto di partenza dei successi più grandi». Se l’unico modo per allontanare il viale del tramonto è l’intelligenza, Stone non ha nulla da temere, nemmeno quando il suo viso smetterà di essere luminoso come oggi.
http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni...lo/lstp/384524/
Edited by belias94 - 3/5/2016, 22:16. -
.
Sharon Stone diventa Afrodite nel film Gods Behaving Badly
Era da un po’ di tempo che non si sentiva parlare della bella Sharon Stone che, spesso impegnata a girare il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma dell’AIDS, sembrava aver messo in secondo piano la sua carriera d’attrice, partecipando solo a piccoli film e a produzioni televisive.
Ma oggi arriva una buona notizia per tutti i fan della stupenda protagonista di Basic Instinct grazie alla conferma della partecipazione della Stone al film Gods Behaving Badly, nuovo progetto di Marc Turtletaub (già produttore del delizioso film Little Miss Sunshine).
La bellissima 53enne, il cui ultimo ruolo di rilievo internazionale risale al film Bobby del 2006, ritornerà dunque con una pellicola che si preannuncia caustica e molto divertente, oltre a vantare un cast brillante. Nel film, infatti, la Stone reciterà a fianco di John Turturro, Christopher Walken e Alicia Silverstone e impersonerà Afrodite - e chi meglio di lei potrebbe farlo? - la divinità della bellezza e dell’amore.
Gods Behaving Badly è infatti l’adattamento cinematografico del romanzo di Marie Phillips Per l’amor di un Dio, che vede gli dei dell’Olimpo calati nel mondo reale e costretti a rigirarsi i pollici e a oziare in una grande casa fatiscente, ma dall’aurea misteriosa. A Sharon Stone spetterà il compito d’interpretare quindi un’Afrodite annoiata costretta a sbarcare il lunario lavorando per una chat-line erotica: niente di più calzante per un’attrice che ha fatto della seduzione il suo luminoso marchio di fabbrica.
La Stone aveva già interpretato una “divinità moderna” nel divertente film The Muse (1999) e adesso, a distanza di ben 12 anni, il cinema le offre di nuovo un ruolo da dea, come a confermare che la bellezza di questa meravigliosa attrice non sfiorisce con il tempo, ma anzi, se è possibile, diventa ancora più radiosa e accattivante.
elisa finocchiaro
fonte
Edited by belias94 - 3/5/2016, 22:17. -
.
Sharon Stone nel biopic su Linda Lovelace
L'attrice di "Basic Instinct" interpreterà la madre
della pornostar nel film di Matthew Wilder
Per vestire i panni della madre di Linda Lovelace ci voleva un'attrice sexy, e nessuna più di Sharon Stone poteva farlo. L'attrice di "Basic Instinct", infatti, si è aggiudicata la parte nel biopic sulla famosa pornostar americana diretto da Matthew Wilder, "Inferno". A vestire i panni di "Gola Profonda", invece, sarà Malin Akerman, subentrata a Lindsay Lohan.
"Inferno" è uno dei due progetti cinematografici dedicati alla figura della Lovelace: in preparazione c'è anche "The Complete Linda Lovelace" (le riprese cominceranno a gennaio), diretto dai registi di "Urlo", Rob Epstein e Jeffrey Friedman, e interpretato da Amanda Seyfried. Il biopic di Wilder, invece, è tratto dall'omonimo libro "Ordeal: An Autobiography by Linda Lovelace with Mike McGrady".
Il film ripercorre la dura vita dell'attrice, dall'incontro col futuro marito e aguzzino Chuck Traynor, avvenuto quando era appena ventunenne, alla fama ottenuta grazie al primo porno della storia del cinema. Dopo allora l'esistenza della Lovelace si sarebbe trasformata davvero in un "inferno", a causa del marito che dopo averla resa celebre (fu lui a introdurla nel mondo dell'hardcore), la costrinse a una condizione di schiavitù fisica e psicologica devastante.
Da quest'inferno l'attrice uscì solo molti anni più tardi, quando rese pubblica la sua sudditanza nei confronti dell'ex marito e manager e iniziò la sua crociata contro l'industria del porno.
http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/ar...-lovelace.shtml. -
.
Sharon Stone: 56 anni in copertina, bellissima e sexy
56 anni, tre figli che tira su da sola, nessun amore, un grande attivismo nelle cause benefiche e un film in uscita, Lovelace, la storia della porno star Linda Lovelace. Sharon Stone celebra il momento con una copertina strepitosa di GQ Italia in cui mette in risalto tutta la sua bellezza. Sharon è il miglior manifesto della maturità delle donne. Alla faccia delle tante bambole rifatte senza espressione. Lei ha vissuto la sua vita (tra alti e bassi) a tutta velocità senza mai risparmiarsi e senza concessioni. Proprio per questo dal giorno in cui accavallò le gambe in Basic Instinct, ridefinendo il concetto di seduzione su grande schermo, Sharon gode dei favori del pubblico maschile ma anche femminile. Perché in fondo a tutte noi piacerebbe avere un'amica come lei: sexy col cervello e le zampe di gallina intorno agli occhi.
Sharon Stone in copertina di Gq Italia. Bellissima con un body trasparente
A marzo Sharon ha festeggiato i 56 appena compiuti posando in splendida forma anche sulla copertina del mensile Shape
Sharon su una famosa copertina di Gq Inghilterra
Edited by belias94 - 3/5/2016, 22:18. -
.
Sharon Stone da giovane
Nel 1983 il fotografo Peter Duke, fece una serie di fotografie in bianco e nero alla allora sconosciuta Sharon Stone. Futura star del cinema, qui l'attrice si trovava nella sua casa. L'anno dopo si sposerà per la prima volta, e un anno dopo ancora, svolgerà un ruolo importante nel film "Miniere di Re Salomone." Prima di "Basic Instinct" passeranno ancora nove anni.
Edited by belias94 - 3/5/2016, 22:18. -
.
Sharon Stone 50 anni, nuda per la rivista di moda Harper Bazaar
Edited by belias94 - 3/5/2016, 22:19. -
.
Sharon Stone, super sexy a 61 anni: "Il mio corpo mi piace molto di più adesso
"Quando ero più giovane, tutti mi dicevano cosa non andava nel mio corpo. Mentre giravo Basic Instinct avevano assunto un truccatore, mi riempiva di trucco che io poi mi toglievo subito". Sharon Stone è un fiume in piena nell’intervista rilasciata ad Allure e si confessa senza filtri: "Il mio corpo mi piace molto di più adesso...".
La star di Hollywood, 61 anni, è tornata a parlare del film che l’ha resa celebre in tutto il mondo e che ha fatto sognare milioni di fan di diverse generazioni: "Basic Insinct è stato considerato molto osé quando uscì, in quanto pieno di cocaina, nudità e sesso. Penso che sia stato fatto in un momento storico perfetto perché ha catturato tutte le nostre paure e i dubbi di allora. Era il tempo in cui il potere delle donne stava cambiando. Dubito che oggi potrebbe avere quel sensazionalismo che aveva in quel momento" E ancora: "Quando ho iniziato la mia carriera, c'erano solo due modi in cui potevamo sederci: incrociare le caviglie o tenere le caviglie sotto la sedia".
Il periodo più bello della sua vita? I 40 anni: "A 40 anni a Hollywood non si lavorava, se eri una donna - ha confessato Sharon Stone alla nota rivista di moda - Ero già madre di tre figli a anche se nessuno voleva uscire con me perché nessuno vuole uscire con una donna che ha dei bambini piccoli, è stato un periodo bellissimo per me, di riconciliazione e cambiamento".
Poi nel 2001 l'emorragia cerebrale che la costrinse a due anni di riabilitazione per ri-imparare a camminare e parlare, una terribile esperienza che però le ha “permesso di vedere ciò che è veramente importante nella vita".
Sharon Stone è apparsa sulla copertina di "Allure", splendida e seducente come mai in passato. A 61 anni, e con oltre 40 film alle spalle, oggi l'attrice americana confessa di sentirsi più forte e più bella rispetto a 30 anni fa.. -
.
Sharon Stone replica sul palco l'accavallamento che le cambiò la vita: "Nel segno di #MeToo"
Lʼattrice è stata nominata donna dellʼanno durante il GQ Men of the Year a Berlino. Quel gesto, un semplice accavallamento di gambe, nel film "Basic Instinct" del 1982, le ha cambiato la vita per sempre e l'altra sera Sharon Stone lo ha riproposto a Berlino sul palco del GQ Men of The Year dove è stata premiata come donna dell'anno. "Il regista mi chiese: 'Puoi passarmi le mutande? Perché nella scena non dovresti averle. Ma noi non vedremo nulla'. Ho detto sì, ma non sapevo che quel momento avrebbe cambiato la mia vita", racconta l'attrice.
Un accavallamento che è diventato uno dei più iconici della storia del cinema e che l'attrice, 61 anni, ha voluto replicare a 27 anni di distanza davanti ad una platea a cui ha chiesto di fare lo stesso. Più sexy che mai in un abito nero attillato e scollatissimo Sharon ha evitato però l'effetto "hot" anche per rispetto del figlio 19enne che l'ha accompagnata alla premiazione e che era seduto tra il pubblico.
"Vi sentite più potenti ora?" ha chiesto la star per poi cominciare un lungo e accorato discorso sul movimento #MeeToo e sulla libertà e il diritto che tutti hanno di sentirsi potenti nella forma di sessualità scelta. "Chiunque vive un momento che gli cambierà la vita e bisogna assumersene la responsabilità", ha detto l'attrice: "Vi faranno domande difficili e sarete costretti a decidere cosa fare della vostra parte più importante, selvaggia e passionale. Io ho rispettato quella parte importante e vorrei che tutti voi facciate lo stesso, perché tutti abbiamo il diritto di sentirci potenti nella forma di sessualità che scegliamo". E ha concluso: "Sono qui come donna dell'anno, non come individuo, con le donne e per le donne. Dopo questo gesto", ha sottolineato la STone, "la mia vita è stata difficile. Grazie per avermi nominato donna dell'anno perché c'è stato un tempo in cui sono stata considerata solo un gioco".
Sul suo account Instagram la Stone ha poi condiviso il video del suo discorso e dell'accavallamento accompagnandolo con l'hashtag #MeeToo.QUI IL VIDEO
. -
tidus79.
User deleted
Negli anni 90 ha lavorato molto nel cinema ma praticamente dopo Basic instinct ha floppato di brutto.
inguardabile "lo specialista" con Sylvester stallone e anche il sequel "Basic instinct 2" é una mezza porcheria.. -
..