a me quello che fa impazzire più di tutti è Dirty Dancing.
il film in sè è grezzo, anche banalotto, girato a basso costo e con attori non proprio eccellenti.
ma la colonna sonora è pazzesca, un continuo crescendo, un climax verso l'esplosione delle scene finali che ogni singolo globulo rosso che hai in vena si mette a ballare insieme ai protagonisti
molto bello, anche se mi è caduto un po' sul finale; ma capisco che è pur sempre showbiz (i soldi ce li ha messi netflix, quindi in parte è una produzione ibrida) e bisognava lasciare una porta aperta per un sequel.
li altri mi mancano, ma recupererò sicuramente presto.
al di là del fascino esotico trovo che il cinema koreano abbia spesso quella voglia di osare, sperimentare, far riflettere in maniera cruda o essere totalmente poetico che a hollywood hanno perso da qualche decennio.
salvo sporadici gioielli indipendenti o qualche film di quei mostri sacri che possono permettersi di avere carta bianca (o quasi) dalle logiche di produzione e incassi sicuri.
Lo so' che è recente ma parla degli anni 60 e se penso che a San Remo non hanno ammesso questa canzone e questi artisti e hanno fatto vincere gente che non sa, non solo cantare ma nemmeno parlare, bene, non guarderò mai più quella pagliacciata politica....
Purtroppo questa è una sconfitta che viene da lontano.
Agli Europei siamo stati grandi perchè un ritiro lungo ha permesso di creare un gruppo, cosa che è spesso stata il segreto dei successi azzurri. Il materiale di base però manca di qualità, e in partite giocate un po' qua un po' là la cosa si manifesta in tutta la sua desolazione.
Non abbiamo giocatori di caratura mondiale da diverso tempo (almeno due decenni), e le cause di questo problema vanno ricercate probabilmente nella scarsa cura dei vivai.
Il Mancio ci ha regalato un sogno a Wembley, e ci siamo illusi che il vento fosse cambiato.
Ma la verità resta che dopo i campioni del 2006 il ricambio generazionale è stato sempre più inadeguato.